HD 21749
| HD 21749 | |
|---|---|
  | |
| Classificazione | Nana arancione |
| Classe spettrale | K4.5V[1] |
| Distanza dal Sole | 53 al |
| Costellazione | Reticolo |
| Coordinate | |
| Ascensione retta | 03h 26m 59,22s |
| Declinazione | -63° 29′ 56,76″ |
| Dati fisici | |
| Raggio medio | 0,695[2] R⊙ |
| Massa | |
| Temperatura superficiale | 4640±100 K[2] (media) |
| Dati osservativi | |
| Magnitudine app. | 8,14 |
| Parallasse | 61,25 mas |
| Moto proprio | AR: 355,084 mas/anno Dec: −247,460 mas/anno |
| Velocità radiale | 59,46 km/s |
| Nomenclature alternative | |
Gliese 143, HIP 16069, TOI-186
| |
Coordinate: 
03h 26m 59.22s, -63° 29′ 56.76″
HD 21749 è una stella nana arancione nella costellazione del Reticolo, situata a circa 53 al dal sistema solare. Il 7 gennaio 2019, è stata annunciata la scoperta di due pianeti extrasolari in orbita attorno alla stella: uno è un mininettuno, con un raggio 3 volte quello terrestre, denominato HD 21749 b, mentre un altro HD 21749 c, molto caldo, sarebbe di dimensioni terrestri. Gli esopianeti sono stati scoperti dal Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) e sono stati tra i primi pianeti scoperti da TESS dopo Pi Mensae c e Lhs 3884 b.[3]
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
La stella, una nana arancione non troppo dissimile dal Sole, ha una massa del 68% e un raggio del 76% di quelli della nostra stella, mentre la sua temperatura superficiale è di circa 4570 K.[4]
Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]
Il pianeta confermato è stato classificato come un mininettuno, poiché il suo raggio è il triplo di quello terrestre (quello di Nettuno è il quadruplo circa), tuttavia pare avere una massa 20 volte quella della Terra (Nettuno = 17 M⊕),[3] quindi superiore a quella del gigante gassoso del sistema solare.
Non è ancora ben chiara la natura di questo tipo di pianeti, poiché non ne esistono di simili nel sistema solare,[5] e soprattutto non ne esistono così vicini alla propria stella. Il pianeta b orbita infatti in appena 36 giorni attorno alla propria stella, non molto meno luminosa del Sole, e si presume che la temperatura superficiale sia attorno ai 150 °C.[5] Come per i gioviani caldi, è possibile che il calore e il vento stellare abbiano spazzato via gli elementi più leggeri dell'atmosfera, come l'idrogeno e l'elio. Gli astronomi autori della scoperta pensano che il pianeta non sia roccioso ma potrebbe essere un pianeta oceanico o avere qualche altro tipo di atmosfera, sconosciuta nel sistema solare.[3]
Gli stessi autori dello studio hanno suggerito l'esistenza di un altro pianeta, confermato ad aprile 2019[6] di dimensioni terrestri e che orbita in poco meno di 8 giorni attorno a HD 21749.[3] Il pianeta sarebbe molto caldo, avendo una temperatura di superficie stimata di circa 400 °C.[2]
Prospetto del sistema[modifica | modifica wikitesto]
| Pianeta | Tipo | Massa | Raggio | Densità | Periodo orb. | Sem. maggiore | Scoperta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| c | Roccioso | < 3,5 M⊕ | 1,13±0,1 r⊕ | < 13,2 g/cm³ | 8 giorni | 0.1932 UA | 2019 |
| b | Mininettuno | 20±2,7 M⊕ | 2,86±0,2 r⊕ | 4,7±1,7 g/cm³ | 35,61 giorni | 0,0695 UA | 2019 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ HD 21749 -- High proper-motion Star, in SIMBAD.
- ^ a b c d Tianjun Gan et al., Revisiting the HD 21749 planetary system with stellar activity modelling, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 501, n. 4, marzo 2021, pp. 6042-6061. arΧiv:2012.04873
- ^ a b c d Tess fa tris, forse poker, su media.inaf.it, Istituto nazionale di astrofisica, 9 gennaio 2019.
- ^ Stellar Overview Page - HD 21749, in NASA Exoplanet Archive, 2019. URL consultato l'8 gennaio 2019.
- ^ a b Dennis Overbye, Another Day, Another Exoplanet: NASA’s TESS Keeps Counting More, The New York Times, 7 gennaio 2019.
- ^ (EN) Diana Dragomir et al., TESS Delivers Its First Earth-sized Planet and a Warm Sub-Neptune, in The Astrophysical Journal Letters, vol. 875, n. 2, 15 aprile 2019, DOI:10.3847/2041-8213/ab12ed.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scoperto un mini Nettuno distante 53 anni luce, su ansa.it, 8 gennaio 2019.
