Grotta Cuoco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Grotta Cuoco
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Puglia
Province  Brindisi
  Taranto
ComuniVilla Castelli
Ceglie Messapica
Martina Franca
Lunghezza120 m
Esplorazione1953
Coordinate40°36′34.68″N 17°27′49.5″E / 40.609633°N 17.46375°E40.609633; 17.46375
Mappa di localizzazione: Italia
Grotta Cuoco
Grotta Cuoco

La grotta Cuoco è sita nel territorio del Monte Fellone tra i comuni di Villa Castelli, Martina Franca e Ceglie Messapica è ubicata nei pressi all'omonima masseria del XVIII secolo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha un'apertura verticale e raggiunge una lunghezza di 120 metri. Il primo rilievo topografico è stato effettuato nel 1953 dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan di Trieste.[1]

La grotta ospita una cospicua comunità di pipistrelli (tra i quali, oltre alle specie più comuni, anche il Rhinolophus hipposideros, il Rhinolophus ferrumequinum ed il Rhinolophus mehelyi famosi per la caratteristica capacità di Ecolocalizzazione), questi piccoli e delicati mammiferi notturni che trovano rifugio nelle numerose grotte del monte, si rivelano incredibilmente utili in quanto eliminano gli insetti nocivi per l'agricoltura, e contribuiscono a mantenerne integro il fragile ecosistema naturale oltre ad essere indice di un habitat incontaminato e ricco d'acqua.

Tutela[modifica | modifica wikitesto]

Risalgono agli anni 90 i primi interventi di tutela da parte del Gruppo Speleologico Martinese in collaborazione con la sezione WWF di Martina Franca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ P. Scialpi, I Mirmidoni e Villa Castelli, Edizioni Pugliesi, Martina Franca 2005.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Puglia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Puglia