Greatest Hits (Phil Ochs)

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Greatest Hits
album in studio
ArtistaPhil Ochs
Pubblicazionefebbraio 1970
pubblicato negli Stati Uniti
Durata37:56
Dischi1
Tracce10
GenereFolk
Rock
Country
EtichettaA&M Records (SP-4253)
ProduttoreVan Dyke Parks
ArrangiamentiBob Thompson
Registrazione1969
FormatiLP
Phil Ochs - cronologia

Greatest Hits è l'ultimo album in studio di Phil Ochs, uscito nel febbraio del 1970[1].

Quest'album non è un vero e proprio "greatest hits", il titolo ironico può ingannare, dato che sono contenute solo canzoni originali.

Molti ritengono Greatest Hits un album confuso, altri disperato, resta comunque che Ochs si allontanò certamente dal quel genere musicale concepito per i suoi tre primi album, pubblicati tutti dall'Elektra.

L'album contiene tra le canzoni più famose di Ochs come: Jim Dean of Indiana, un omaggio a James Dean, Boy in Ohio, in cui Ochs ricorda la sua felice infanza in Ohio, Chords of Fame, in cui mette in guardia dai pericoli della fama e No More Songs, traccia che chiude Greatest Hits ed un po' tutta la carriera del folksinger.

Il singolo estratto da quest'album fu One-Way Ticket Home/My Kingdom for a Car.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i brani sono stati composti da Phil Ochs.

Lato A
  1. One Way Ticket Home – 2:39
  2. Jim Dean of Indiana – 5:02
  3. My Kingdom for a Car – 2:50
  4. Boy in Ohio – 3:45
  5. Gas Station Women – 3:35

Durata totale: 17:51

Lato B
  1. Chords of Fame – 3:32
  2. Ten Cents a Coup – 3:15
  3. Bach, Beethoven, Mozart & Me – 5:05
  4. Basket in the Pool – 3:40
  5. No More Songs – 4:33

Durata totale: 20:05

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Note aggiuntive:

  • Van Dyke Parks - produttore
  • Registrazioni effettuate al: A&M Records, Sunset Sound ed al Capitol Studios
  • Peter Pilafian, Don Landee, Douglas Botnick - ingegneri delle registrazioni
  • Mixaggio effettuato al Sunset Sound and Sunwest

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

Il retro di copertina di Greatest Hits è un'evidente parodia della copertina dell'album di Elvis Presley 50,000,000 Elvis Fans Can't Be Wrong, infatti vi si legge 50 Phil Ochs Fans Can't Be Wrong (50 fan di Phil Ochs non possono sbagliarsi)[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ da Billboard del 28 febbraio 1970, rubrica New Action LP's, pagina 57
  2. ^ (EN) Phil Ochs: There But for Fortune Movie Review: A Study af a Study in Contradictions, su cinemasentries.com. URL consultato il 7 novembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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