Granmax
Granmax | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Hard rock[1][2] |
Periodo di attività musicale | 1975 – 1980 |
Etichetta | Pacific Records Panama Records |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 2 |
I Granmax furono un gruppo hard rock degli anni settanta, formato a Kansas City, Missouri[2][3] nel 1975. I Granmax vengono spesso annoverati tra gli anticipatori dello stile heavy metal statunitense degli anni ottanta[1].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
1976-1979: I Granmax[modifica | modifica wikitesto]
I Granmax nacquero dai fratelli Tim e Louis McCorkle (basso e batteria) e da Steve Myers (chitarra)[4], che erano già attivi dalla fine degli anni sessanta nel Midwest sotto il nome di Stonehenge[3]. Nel 1976 la band rilasciò l'album A Ninth Alive su Pacific Records, seguito dal singolo Take You Away / Let Me Know (Pacific Records, 1976). L'album vedeva la produzione di Chris Fritz[3] e conteneva buoni brani di "hard rock old fashioned"[4] in una confezione d'effetto con vinile bianco[2], ma era fortemente penalizzato dalla bassa qualità dell'incisione che gli costò giudizi negativi da parte della critica specializzata[4]. Nel tour che seguì il disco, la band indossava costumi bianchi con il proprio logo stampato in nero, il tutto presentato con luci dominate da sistemi a laser che li facevano sembrare sospesi in aria[2].
Nel 1978, dopo esser passati alla Panama Records i Granmax rilasciarono Kiss Heaven Goodbye, un album in cui prese più presenza la sezione ritmica che dava molta più potenza ai brani[4], spingendo suono e stile in una direzione che anticipò l'heavy metal statunitense degli anni '80[1][5]. Caratteristica della band era la voce del cantante Nick Cristopher, in un album che riscosse i consensi della critica specializzata[4].
La band si sciolse in seguito alla chiusura della Panama Records.
I Granmax dopo i Granmax[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1988 il loro brano Inner City venne ripresa dalla radio statunitense KNAC, ed inserita nella raccolta dal titolo KNAC Presents: Son of Pure Rock. In questo periodo l'unico sopravvissuto della formazione degli anni settanta era il chitarrista Steve Myers[6].
Nel 2008 la South Side Records ha ristampato i due album dei Granmax raccogliendoli in un unico CD[5].
Formazione originale[1][7][modifica | modifica wikitesto]
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Album[modifica | modifica wikitesto]
Singoli ed EP[modifica | modifica wikitesto]
- 1976 - Take You Away / Let Me Know
Raccolte[modifica | modifica wikitesto]
- 2008 - A Ninth Alive & Kiss Heaven Goodbye
Compilazioni[modifica | modifica wikitesto]
- 1988 - KNAC Pure Rock 105.5 - Son Of Pure Rock (con il brano "Inner City")
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d Tony Jasper e Derek Oliver, 1985 p. 134
- ^ a b c d Recensione del disco dei Granmax "A Ninth Alive" in un numero del Billboard magazine risalente al 26 febbraio 1977
- ^ a b c Intervista al manager dei Granmax Chris Fritz numero del Billboard magazine risalente al 26 marzo 1977
- ^ a b c d e Johannes Antonius van den Heavel, 1991.
- ^ a b Vaggelis Fotakis, Kiss Heaven Goodbye (recensione), su thecorroseum.org.
- ^ thecorroseum.com - KNAC Presents: Son of Pure Rock LP 1988
- ^ Colin Larkin, 1998 p. 2240
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Tony Jasper e Derek Oliver, The international encyclopedia of hard rock & heavy metal, Facts on File, 1985, ISBN 0816011001.
- Colin Larkinl (a cura di), Encyclopedia of Popular Music, Macmillan, 1998, ISBN 1561592374.
- Johannes Antonius van den Heavel (a cura di), Enciclopedia rock hard & heavy, Arcana Editrice, 1991, ISBN 88-85859-77-1.