Governo Dufaure I

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Governo Dufaure I
StatoBandiera della Francia Francia
Primo ministroJules-Armand Dufaure
(Centro-sinistra)
CoalizioneCentro-destra, Centro-sinistra, Sinistra (fino nel 1871)
LegislaturaAssemblea nazionale
Giuramento19 febbraio 1871
Dimissioni18 maggio 1873
Governo successivo18 maggio 1873

Il Governo Dufaure I è stato in carica dal 19 febbraio 1871 al 18 maggio 1873, per un totale di 2 anni, 2 mesi e 29 giorni.

Fu il primo governo della Terza Repubblica francese. Inizialmente provvisorio, assunse ruoli e poteri più chiari dopo la legge Rivet del 31 agosto 1871 e le seguenti leggi Tréveneuc (1872) e Broglie (1873), che sancì la creazione di una de jure repubblica semi-presidenziale, dove il Presidente della Repubblica era anche capo del governo, che però veniva formalmente amministrato da un "vicepresidente del consiglio", nei fatti il vero titolare della carica di premier.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Seduta del consiglio dei ministri, 1872

Dopo la resa di Parigi dopo un lungo assedio prussiano il 28 gennaio 1871, la Francia siglò di fatto un armistizio con la coalizione vincitrice, permettendo così il ritorno alle libertà civili, politiche e partecipative limitate durante il Secondo Impero. Furono quindi organizzate elezioni per un'Assemblea nazionale, le cui votazioni avrebbero dovuto aver luogo l'8 febbraio. Le elezioni videro una netta vittoria delle destre monarchiche (396 su 644 seggi), divise tuttavia tra gli Orléanisti, sostenitori del Conte di Parigi, ed i Legittimisti, sostenitori del Conte di Chambord. Questa divisione garantì l'elezione Adolphe Thiers il 17 febbraio, sostenuto da una coalizione moderata di repubblicani e Orléanisti. Thiers, che percepiva l'ostilità dei parigini verso il nuovo esecutivo, decise momentaneamente di mantenere la capitale a Versailles, dove incaricò Jules-Armand Dufaure di formare un governo di coalizione, che sostanzialmente applicava le direttive imposte dal capo dello stato.

La Comune e la pace[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Comune di Parigi (1871).

Non ci volle molto perché a Parigi, stremata dall'assedio e dalla notizia di nuove tassazioni per ripagare le indennità di guerra ai tedeschi, scoppiasse una rivolta, che puntualmente si il 18 marzo 1871 alla creazione di una Comune socialista ispirata a quella della Rivoluzione francese. Per evitare che il governo insorto si propagasse in tutta la Francia, il governo mobilitò rapidamente l'esercito, che nuovamente assediò la capitale allo scopo di reprimere l'insurrezione.

Nel frattempo, dopo intense trattative, Thiers riuscì a siglare la pace con il neonato Impero tedesco il 10 maggio 1871 (Trattato di Francoforte), le cui umilianti clausole come la cessione di Alsazia e Lorena furono tra i semi del revanchismo antitedesco che dominò la politica francese fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Contemporaneamente, la politica radicale e intransigente dei leader comunardi Delescluze e Dombrowski aveva portato alla disillusione di molti cittadini ed insorti, consentendo all'esercito di entrare in città il 21 maggio e stroncare ogni resistenza il 28 maggio, giustiziando la maggior parte dei leader della Comune.

Nel 1872 il governo stanziò dei fondi per ammodernare l'esercito, fino ad allora vincolato da tattiche e armamenti obsoleti. Tuttavia, l'establishment militare, a trazione monarchica, rimase indenne, visto che molti deputati monarchici contribuivano alla tenuta del governo. Nel 1873, vi fu una diatriba circa le competenze della Corte di cassazione ed il Consiglio di Stato, che si risolse l'8 febbraio con la famosa Sentenza Blanco.

Nel 1873, infine, le ostilità crescenti tra i repubblicani che volevano rafforzare le istituzioni ed i monarchici che vedevano la repubblica come una mera transizione causarono una crisi di governo che costrinse Dufaure alle dimissioni.

Consiglio dei Ministri[modifica | modifica wikitesto]

Il governo, composto da 9 ministri, vedeva partecipi:[2]

Carica Ritratto Titolare Partito Durata
Presidente del Consiglio dei Ministri Adolphe Thiers Centro-sinistra Dal 19 febbraio 1871
Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Jules-Armand Dufaure Centro-sinistra Dal 19 febbraio 1871
Ministro degli Affari Esteri Jules Favre Sinistra 19 febbraio 1871
2 agosto 1871
Charles de Rémusat Centro-destra Dal 2 agosto 1871
Ministro dell'Interno Ernest Picard Sinistra 19 febbraio 1871
5 giugno 1871
Félix Lambrecht Centro-sinistra 5 giugno 1871
8 ottobre 1871
Auguste Casimir-Perier Centro-destra 8 ottobre 1871
6 febbraio 1872
Victor Lefranc Centro-sinistra 6 febbraio 1872
7 dicembre 1872
Eugène de Goulard Centro-destra Dal 7 dicembre 1872
Ministro della Giustizia Jules-Armand Dufaure Centro-sinistra Dal 19 febbraio 1871
Ministro della Guerra Adolphe Le Flô Militare 19 febbraio 1871
5 giugno 1871
Ernest Courtot de Cissey Militare Dal 5 giugno 1871
Ministro delle Finanze Louis Buffet Centro-destra 19 febbraio 1871
25 febbraio 1872
Augustin Pouyer-Quertier Centro-destra 25 febbraio 1872
23 aprile 1872
Eugène de Goulard Centro-destra 23 aprile 1872–7 dicembre 1872
Léon Say Centro-sinistra Dal 7 dicembre 1872
Ministro della Marina e Colonie Louis Pothuau Militare Dal 19 febbraio 1871
Ministro della Pubblica Istruzione Jules Simon Centro-sinistra Dal 19 febbraio 1871
Ministro dei Lavori Pubblici Charles de Larcy Destra 19 febbraio 1871–7 dicembre 1872
Oscar Bardi de Fourtou Destra Dal 7 dicembre 1872
Ministro dell'Agricoltura Félix Lambrecht Centro-sinistra 19 febbraio 1871
5 giugno 1871
Victor Lefranc Centro-sinistra 5 giugno 1871
23 aprile 1872
Eugène de Goulard Centro-destra 6 febbraio 1872
23 aprile 1872
Pierre Teisserenc de Bort Centro-sinistra Dal 23 aprile 1872

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) IIIe République - Organisation provisoire des pouvoirs publics, su Digithèque de matériaux juridiques et politiques, 1971 (JO). URL consultato il 29 agosto 2019.
  2. ^ (FR) GOUVERNEMENT DUFAURE, 19.2.1871 - 24.5.1873, su FRA 1. URL consultato il 29 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2021).

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