Giuseppe Zafarana

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Giuseppe Zafarana
Il Generale Zafarana nel 2021
NascitaPiacenza, 2 maggio 1963
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Guardia di Finanza
Anni di servizio1981 - 2023
GradoGenerale di corpo d'armata con incarichi speciali
Comandante diComandante generale della Guardia di Finanza
Comando Interregionale Italia Centrale
Capo di stato maggiore del comando generale della Guardia di Finanza
Comandante regionale Lombardia
Comando provinciale di Roma
Compagnia di Lamezia Terme
Tenenza di Conegliano Veneto
DecorazioniCavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
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Giuseppe Zafarana (Piacenza, 2 maggio 1963) è un generale italiano della Guardia di Finanza, di cui dal 25 maggio 2019 al maggio 2023 ha ricoperto il ruolo di Comandante generale; dal 10 maggio 2023 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Piacenza il 2 maggio 1963, intraprende la carriera militare nel 1981, frequentando l’81º Corso “Osum II”, presso l’Accademia della Guardia di Finanza, che termina nel 1985 col grado di tenente.

Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria, ha conseguito presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano il Master di 2º livello in Diritto tributario dell’impresa. Ha frequentato il Corso Superiore di Polizia Tributaria (1995 - 1997) e uno stage di qualificazione negli Stati Uniti d'America sul tema della lotta alla criminalità organizzata.

Entrato in servizio, ha ricoperto numerosi incarichi in Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria e Sicilia.

Dal 1985 al 1987 ha comandato la Tenenza di Conegliano Veneto e, in seguito (19871989), la Compagnia di Lamezia Terme. Successivamente nel biennio 1989 - 1990 è stato Capo della Sezione Addestramento presso il Comando Generale e, successivamente, Ufficiale addetto alla Segreteria e all’Ufficio del Comandante Generale (19901991); fino al 1995 è stato impiegato presso il Nucleo Centrale di Polizia Tributaria e successivamente presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo (19972000); l'anno successivo ha ricoperto il ruolo di Capo dell’Ufficio Ordinamento del Comando Generale e, in seguito, dell’Ufficio del Comandante Generale (20012003); dal 2003 al 2008 è stato Comandante Provinciale di Roma; nel biennio 2008 - 2009 riveste il ruolo di Capo Ufficio Personale Ufficiali e successivamente del I Reparto – Personale (20092013); dal 2013 al 2015 ha ricoperto il ruolo di Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza, istituto di formazione degli Ufficiali del Corpo; tra il 2015 ed il 2016 è Comandante Regionale della Lombardia.

Dal 2016 al 2018 è Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza. Dal 2018 al 25 maggio 2019 riveste il ruolo di Comandante Interregionale dell’Italia Centrale.

Dal 25 maggio 2019 fino al maggio 2023 è stato Comandante generale della Guardia di Finanza.

Il 12 aprile 2023 viene indicato dal Consiglio dei Ministri e il 10 maggio 2023 nominato dal Consiglio di Amministrazione quale presidente di Eni[1].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Croce d'oro al merito della Guardia di Finanza - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante Generale della Guardia di Finanza, connotato da preclare qualità umane e professionali, animato da eccezionale attaccamento all'Istituzione ed esemplare spirito di sacrificio, nel corso della sua carriera ha mostrato estrema incisività e autorevolezza nell'azione di comando, sempre disimpegnata in contesti di assoluto rilievo sia nei settori tipici della polizia economico-finanziaria sia in incarichi di alta direzione. In ogni circostanza, sorretto da raffinata preparazione tecnico-giuridica, dava prova di indiscutibile visione strategica nel proporre soluzioni di rara intelligenza ed efficacia, rendendosi protagonista dell'ideazione e della promozione di progettualità innovative, che hanno inciso profondamente sull'attuale assetto della Guardia di Finanza. La sua lungimirante opera, foriera di lustro e decoro per l'Istituzione, contribuiva in maniera determinante al perseguimento delle missioni istituzionali del Corpo, in attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento dell'azione amministrativa. Territorio nazionale, settembre 1983 - marzo 2023»
— 14 aprile 2023[2]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 28 maggio 2019[3][4]
Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria
Croce per anzianità di servizio nella Guardia di Finanza - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia militare al merito di lungo comando d'oro - nastrino per uniforme ordinaria
Croce commemorativa per le operazioni di soccorso, di solidarietà, di assistenza e di emergenza a popolazioni colpite da eventi calamitosi della Croce Rossa Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Croce commemorativa della Croce Rossa Italiana per la missione internazionale in Iraq - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'attestazione di pubblica benemerenza del dipartimento della protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al merito della Croce Rossa Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di grazia magistrale del sovrano militare ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale con spade al merito melitense del sovrano militare ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di merito del sacro ordine costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce dell'ordine al merito della Guardia Civil - nastrino per uniforme ordinaria

Inoltre, è stato insignito delle medaglie per i servizi resi alla NATO nelle operazioni nei Balcani nel 2005 e in relazione all’operazione ISAF in Afghanistan.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eni: il comandante generale della Gdf Zafarana nuovo presidente, su Il Sole 24 ORE, 12 aprile 2023. URL consultato il 18 aprile 2023.
  2. ^ [1]
  3. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  4. ^ In precedenza era stato nominato Cavaliere il 29 ottobre 1993, Commendatore il 2 giugno 2005, Grand'Ufficiale il 2 giugno 2017.
  5. ^ Missione a Madrid del capo della Guardia di Finanza Zafarana, in ANSA, 19 luglio 2022. URL consultato il 19 luglio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante generale della Guardia di Finanza Successore
Giorgio Toschi 25 maggio 2019 - 10 maggio 2023 Andrea De Gennaro
Predecessore Presidente di Eni Successore
Lucia Calvosa dal 10 maggio 2023 in carica
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