Giuseppe Falcomatà

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Giuseppe Falcomatà

Sindaco di Reggio Calabria
In carica
Inizio mandato29 ottobre 2014[1]
PredecessoreVincenzo Panico
Giuseppe Castaldo
Carmelo La Paglia
(commissari straordinari)

Sindaco metropolitano di Reggio Calabria
In carica
Inizio mandato2 febbraio 2017[2]
PredecessoreCarica istituita

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità "Mediterranea" di Reggio Calabria
ProfessioneAvvocato

Giuseppe Tiberio Falcomatà (Reggio Calabria, 18 settembre 1983) è un politico italiano, sindaco di Reggio Calabria dal 29 ottobre 2014[3] e della omonima città metropolitana dal 2 febbraio 2017.

Dal 19 novembre 2021 al 25 ottobre 2023 è stato sospeso temporaneamente da entrambe le cariche per motivi giudiziari. Dopo una condanna in primo grado, confermata in appello, la Corte di cassazione ha annullato la condanna senza rinvio alla Corte d'appello[4][5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Italo Falcomatà[6], sindaco di Reggio Calabria dal 23 novembre 1993 fino alla sua prematura scomparsa nel 2001 – periodo in cui avviò una fase di profondo rinnovamento per la città, tanto che tale periodo storico fu localmente soprannominato Primavera di Reggio –, dopo aver conseguito la maturità presso il liceo classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria (frequentato anche dal padre) nel 2001, si è laureato in giurisprudenza all’Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria nel 2004, conseguendo la laurea specialistica con diritto di pubblicazione nel 2006[7] e perfezionando gli studi presso la Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica di Bologna[3] nel 2008. Dal 2010 esercita la professione di avvocato[8].

Dal 2002 è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Italo Falcomatà, associazione intitolata al padre che opera nel campo della crescita scientifica, sociale e culturale della città di Reggio Calabria.[7]

Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, La vendetta immobile, a cui sono seguiti nel 2014 il saggio-intervista Un passo alla Svolta e il romanzo Un bicchiere di sole, tutti editi da Città del Sole Edizioni.[7] Nel 2022 ha curato la realizzazione del libro Caro professore. Lettere dei reggini a Italo Falcomatà, edito da Readaction, una raccolta di lettere indirizzate nel tempo dai reggini a Italo Falcomatà, che rappresenta una parte di quello che si è salvato dall'incendio doloso che nel 2020 ha colpito la sede della Fondazione Falcomatà[9].

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni amministrative del 2007, Falcomatà è stato il primo degli eletti della I Circoscrizione di Reggio Calabria (Centro storico)[8]. Tre anni dopo, alle amministrative del 2011, entra a far parte del consiglio comunale della città, risultando il primo degli eletti e diventandone capogruppo.[10][11]

Il 6 luglio 2014 vince le primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative di ottobre dello stesso anno[12], le prime a svolgersi dopo circa due anni di commissariamento del comune per infiltrazioni mafiose[7]. Viene eletto sindaco di Reggio Calabria il successivo 26 ottobre, vincendo al primo turno con quasi il 61% delle preferenze, mentre lo sfidante di centro-destra Lucio Dattola ottiene solo il 27,33%[13][14]. Il 29 ottobre viene ufficialmente proclamato sindaco[3].

In vista delle elezioni amministrative del 2020 si ricandida per un secondo mandato, sempre alla guida di una coalizione di centro-sinistra formata da Partito Democratico, Reggio Coraggiosa - Articolo Uno, Italia Viva, A Testa Alta - Partito Socialista Italiano, altri partiti minori e liste civiche.

In occasione delle tornata elettorale del 21 settembre, dopo aver ottenuto al primo turno il 37,17% delle preferenze, accede al ballottaggio con il candidato del centro-destra Antonino Minicuci, suo principale sfidante, fermo al 33,69% delle preferenze[15]. Al ballottaggio del 4 e 5 ottobre (occasione in cui, per la prima volta nella storia della città, le elezioni amministrative sono state decise al secondo turno[7]), viene eletto nuovamente sindaco con il 58,36% dei voti[16][17].

Nel corso della sua amministrazione viene azzerato il debito comunale e scongiurato il default del Comune[17]. A dicembre 2020 viene eletto presidente del Comitato dei sindaci dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.[18][19]

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Processo Miramare[modifica | modifica wikitesto]

Falcomatà ha affrontato un processo legato alla gestione del Palazzo Miramare, di proprietà del Comune. Condannato in primo e secondo grado, il 25 ottobre 2023 la Corte di cassazione ha annullato la condanna senza rinvio alla Corte d'appello, nonostante la richiesta di prescrizione da parte del procuratore generale[4][5].

L’iter giudiziario era iniziato a settembre 2017, quando viene indagato, insieme a molti dei suoi assessori nella sua giunta comunale, per abuso d'ufficio[20]. Al centro dell'inchiesta c'è l'affidamento dell'ex Hotel Miramare a una associazione che, secondo l'accusa, sarebbe guidata da un imprenditore che in campagna elettorale aveva concesso i suoi locali per la segreteria politica di Falcomatà.[7][20] Nel febbraio 2019, viene rinviato a giudizio per abuso d'ufficio e falso nel bando di assegnazione del Miramare.[7][21][22][23] A ottobre 2021 i pubblici ministeri hanno richiesto in primo grado la condanna a un anno e dieci mesi per abuso d'ufficio e falso nei confronti di Falcomatà.[23] Il 19 novembre successivo, Falcomatà è stato condannato per abuso d'ufficio insieme a tutti gli altri imputati: per il sindaco la condanna viene ridotta in primo grado di giudizio a un anno e quattro mesi di reclusione da parte del tribunale di Reggio Calabria, per tutti gli altri condanna a un anno di carcere. Per tutti, la pena è tuttavia sospesa.

Falcomatà, in seguito alla sentenza di condanna, è stato sospeso dalle funzioni di primo cittadino ai sensi della legge Severino. Le funzioni di sindaco del comune e della Città metropolitana sono temporaneamente svolte dal vicesindaco facente funzioni.

L'8 novembre 2022, nel contesto del medesimo processo, Giuseppe Falcomatà è stato condannato anche in secondo grado di giudizio, così come tutti gli altri imputati già condannati in primo grado. Per tutti, pene ridotte rispetto alla condanna in prima istanza: al solo Falcomatà la Corte d'appello di Reggio Calabria ha inflitto un anno di reclusione, per tutti gli altri imputati condanna a sei mesi di carcere. Per tutti, Falcomatà incluso, ai sensi della legge Severino è poi scattata un'ulteriore sospensione di 12 mesi di durata dai rispettivi incarichi.

Il 25 ottobre 2023 la Corte suprema di cassazione annulla senza rinvio in appello la condanna a un anno per abuso d'ufficio e così Falcomatà può tornare a fare il sindaco.[4][5][24].

Processo Miramare bis[modifica | modifica wikitesto]

Nell’ottobre 2023, prima della decisione della Cassazione per il processo Miramare, Falcomatà viene nuovamente rinviato a giudizio per abuso d'ufficio, questa volta nell'ambito del procedimento Miramare bis in quanto, secondo l'accusa, avrebbe impedito al Comune di costituirsi parte civile nel processo[25].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • a cura di Giuseppe Falcomatà, Un passo alla svolta, Città del Sole Edizioni, 2014, ISBN 978-88-7351-777-1.
  • a cura di Giuseppe Falcomatà, Caro professore. Lettere dei reggini a Italo Falcomatà, Readaction, 2022, ISBN 979-12-8084-426-2.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eletto per un secondo mandato il 7 ottobre 2020. Sospeso dal 19 novembre 2021 al 25 ottobre 2023 per vicende giudiziarie, funzioni assunte ad interim dal vicesindaco Paolo Brunetti.
  2. ^ Sospeso dal 19 novembre 2021 al 25 ottobre 2023, funzioni assunte ad interim dal vicesindaco metropolitano Carmelo Versace.
  3. ^ a b c Giuseppe Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria. 29 ottobre 2014 - La proclamazione a Palazzo San Giorgio, su comune.reggio-calabria.it. URL consultato il 22 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2016).
  4. ^ a b c La Cassazione annulla la condanna: Falcomatà torna sindaco di Reggio Calabria, in La Repubblica, 25 ottobre 2023.
  5. ^ a b c Gabriella Lax, Né condanna né prescrizione, Falcomata si riprende Reggio: via al “terzo tempo”, in Il Reggino, 26 ottobre 2023.
  6. ^ Carlo Macrì, Reggio Calabria, Falcomatà jr sindaco con il 61 per cento dei voti, in Corriere della Sera, 27 ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2014.
  7. ^ a b c d e f g Redazione, Chi è Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria, su CityNow, 26 marzo 2020. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  8. ^ a b Sindaco, su Comune di Reggio Calabria. URL consultato il 9 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
  9. ^ “Caro professore”, raccolta di lettere di “reggina ostinazione” per Italo Falcomatà – FOTO E VIDEO, in IlReggino.it, 9 dicembre 2022. URL consultato il 1º novembre 2023.
  10. ^ Elezioni Amministrative 2011, su comune.reggio-calabria.it, Città di Reggio Calabria, 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2014).
  11. ^ Giuseppe Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria - Struttura Uffici | Città di Reggio Calabria [collegamento interrotto], su www.reggiocal.it. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  12. ^ Reggio Calabria cambia verso: parla Giuseppe Falcomatà, candidato sindaco del centrosinistra, su europaquotidiano.it. URL consultato il 27 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
  13. ^ Comunali Reggio: i dati definitivi di tutte le liste, in strill.it, 27 ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2014.
  14. ^ Comunali: Reggio Calabria torna al centrosinistra. Falcomatà stravince col 60,99% dei voti, in la Repubblica, 27 ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2014.
  15. ^ Reggio Calabria va al ballottaggio per la prima volta nella sua storia. Falcomatà (Pd) perde 24 punti rispetto al 2014, Fi primo partito, su Il Fatto Quotidiano, 23 settembre 2020. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  16. ^ Dati elezioni sindaco Reggio Calabria 2020, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 5 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2020).
  17. ^ a b Il Pd tiene lontana la Lega da Reggio Calabria: Falcomatà batte Minicuci e resta sindaco, su Il Fatto Quotidiano, 5 ottobre 2020. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  18. ^ Falcomatà eletto presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asp, su ReggioToday. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  19. ^ Falcomatà alla guida della conferenza dei sindaci dell'Asp: la soddisfazione del Pd, su ReggioToday. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  20. ^ a b Reggio Calabria, sindaco Falcomatà e assessori indagati per abuso d'ufficio, su Il Fatto Quotidiano, 15 settembre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  21. ^ Reggio Calabria, rinviato a giudizio il sindaco Falcomatà (Pd) e la sua giunta per abuso d'ufficio e falso, su Il Fatto Quotidiano, 18 febbraio 2019. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  22. ^ Reggio Calabria, rinviati a giudizio il sindaco Falcomatà e la sua prima giunta, in la Repubblica, 18 febbraio 2019. URL consultato il 24 marzo 2019.
  23. ^ a b Reggio Calabria, chiesto un anno e 10 mesi di carcere per il sindaco Falcomatà per la vicenda del Gran Hotel Miramare, su Il Fatto Quotidiano, 22 ottobre 2021. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  24. ^ La Corte di Cassazione ha annullato la condanna in appello per abuso d’ufficio per Giuseppe Falcomatà, sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria, in ilPost, 26 ottobre 2023.
  25. ^ Reggio Calabria, nuovo rinvio a giudizio per Giuseppe Falcomatà, su Corriere della Calabria, 3 ottobre 2023. URL consultato il 17 ottobre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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