Giovanni Battista a Prato

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Busto di Giovanni a Prato di Andrea Malfatti.

Giovanni Battista a Prato, detto Don Tita[1] (Segonzano, 29 ottobre 1812Trento, 13 giugno 1883), è stato un abate, politico e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto dell'abate Giovanni Battista a Prato conservato nel palazzo di famiglia a Piazzo (Segonzano)

Giovanni Battista Paride Camillo a Prato[2] nacque dalla nobile famiglia a Prato, originaria della Lombardia e presente in Trentino sin dal XV secolo.[3] Frequentò il Ginnasio a Trento e proseguì gli studi a Vienna laureandosi il 31 maggio 1842 in teologia.[1]

Nello stesso anno il barone Giovanni a Prato iniziò l'attività come professore di religione presso il Ginnasio di Rovereto.[1]

Nel 1848 fu deputato alla costituente di Francoforte e nel 1866 alla dieta di Innsbruck. Fu difensore dell'italianità del Trentino e si impegnò per l'autonomia nei confronti dell'Austria per tutta la vita sia a livello politico sia sociale.[1]

Come giornalista scrisse sul Messaggiere tirolese divulgando il suo pensiero autonomista.[4] Nel 1850 fondò Il giornale del Trentino che venne soppresso quattordici mesi dopo, e nel 1868 fondò Il Trentino.

Nel 1866 donò le colonne e la gradinata per la costruzione del nuovo protiro della chiesa dell'Immacolata di Piazzo, distrutto tre anni prima da un incendio.[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Ferruccio Trentini, Giovanni a Prato: nella atmosfera patriottica di Rovereto, la preparazione (PDF).
  2. ^ a b a Prato, Giovanni Battista Paride Camillo, Trento, 1812 ottobre 29 - Trento, 1883 giugno 13, su cultura.trentino.it. URL consultato il 28 marzo 2017.
  3. ^ a Prato, baroni di Segonzano, Trento - Segonzano, sec. XV - - Famiglia, su san.beniculturali.it. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  4. ^ Annalia Dongilli, Un giornale per "Il popolo": l'impresa culturale dei coniugi Battisti (1900-1914), Trento, Edizioni U.C.T., 2006, p. 13.
  5. ^ Antonelli, pp. 430-431.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Antonelli, Segonzano e Sevignano in Valle di Cembra, Trento, Litografia Editrice Saturnia, 1982.
  • Nicoletta Cavalletti, L'abate Giovanni a Prato attraverso i suoi scritti, 1967.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54896101 · ISNI (EN0000 0000 6159 5774 · SBN LO1V164100 · BAV 495/128848 · CERL cnp00644617 · LCCN (ENno2008126273 · GND (DE116280816 · WorldCat Identities (ENviaf-54896101