Giovanni Antonio Agostini

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San Gregorio Magno, 1603, particolare dell'altare della chiesa di S. Michele a Formeaso di Zuglio

Giovanni Antonio Agostini (Fielis, 1550Udine, 1º agosto 1631) è stato un pittore e intagliatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Altare maggiore, chiesa di San Michele, Formeaso di Zuglio

Attivo dal 1570, è stato autore di diversi polittici e di altari lignei sparsi nelle chiese della Carnia. A Udine una sua pala del 1588 si trova nel Museo civico. Fu allievo di Pomponio Amalteo, a sua volta allievo del Pordenone, il pittore friulano più noto del periodo tardo manierista.

Non fu molto apprezzato come pittore, tuttavia ci rimangono opere egregie fra le quali un Beato Bertrando d'Aquileia nella sacrestia superiore del Duomo di Udine. La sua vera arte la espresse negli altari lignei molto diffusi tra le chiese delle valli alpine. Il suo capolavoro è la cosiddetta Gran macchina, un altare ligneo per la chiesa della Madonna d'Aprato a Tarcento datato 1603. Questa opera segna il passaggio dalla pittura e scultura manierista e quella barocca.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Marchetti-Guido Nicoletti, La scultura lignea nel Friuli, Milano, Editrice Silvana, 1956
  • Marco Chiarini, AGOSTINI, Giovanni Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960. URL consultato il 1º giugno 2016. Modifica su Wikidata
  • Paolo Pastres, AGOSTINI GIOVANNI ANTONIO, su dizionariobiograficodeifriulani.it – Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli. URL consultato il 23 settembre 2020.

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