Fritz Gosslau

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Fritz Gosslau (Berlino, 25 marzo 1898Grünwald, 1º dicembre 1965) è stato un ingegnere tedesco noto principalmente per i suoi studi sul pulsoreattore e la sua collaborazione allo sviluppo della bomba volante V1 (Fieseler Fi 103) e del suo motore Argus As 014.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli studi[modifica | modifica wikitesto]

Fritz Gosslau nasce il 25 marzo 1898 a Berlino, capitale della allora Prussia orientale. Dopo i primi anni di studi consegue, nel 1923, la laurea in ingegneria presso la Technische Universität Berlin, l'Università tecnica di Berlino, e successivamente, nel 1926, ottiene un Dottorato per una ricerca sul tema "Calcoli e studi sperimentali sulla gestione della temperatura ai fini del miglioramento delle prestazioni nei motori aeronautici raffreddati ad aria".[1]

Le prime esperienze professionali[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni successivi ottiene il suo primo incarico collaborando allo sviluppo dei motori aeronautici prodotti dalla Siemens & Halske, la divisione della Siemens che si occupava della produzione del settore dal 1912. Gosslau rimase fino al 1930, anno in cui la società madre decise di abbandonare il settore aeronautico; di conseguenza Gosslau si offrì alla Argus Motoren GmbH, azienda che si occupava esclusivamente di motori aeronautici e che avevano scelto di seguire la scelta tecnologica del raffreddamento ad aria. In virtù della precedente esperienza e del suo dottorato di ricerca venne assunto, affiancato all'allora staff di progettisti e collaborando con questi alla progettazione e sviluppo dei 12 cilindri a V Argus As 410 ed As 411.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ „Rechnerische und experimentelle Untersuchungen über Wärmebeherrschung und Leistungssteigerung in luftgekühlten Flugmotorenzylindern“

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Anonimo. Ein Leben für den Fortschritt. Dr.-Ing. Fritz Gosslau gestorben. In: Flugwelt International. 18(1966), S. 197.
Controllo di autoritàVIAF (EN72361294 · ISNI (EN0000 0000 1496 3124 · GND (DE125649487 · WorldCat Identities (ENviaf-72361294