Francesco Mattioli (sociologo)

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Francesco Mattioli (Viterbo, 1947) è un sociologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il prof. Francesco Mattioli.

Viterbese, già professore ordinario di sociologia presso l'Università La Sapienza di Roma, è il fondatore della sociologia visuale italiana, un'area di ricerca che utilizza le immagini come strumento e supporto per l'analisi sociale. È stato titolare della prima Cattedra di Sociologia Visuale in Italia, presso l'allora Facoltà di Comunicazione dell'Università di Roma "La Sapienza", ma ha insegnato anche sociologia dei processi culturali e analisi visuale degli spazi urbani presso il Corso Interdipartimentale di Design e Comunicazione visiva dello stesso Ateneo. Dal 2006 approfondisce gli studi relativi all'identità urbana, adottando specifiche tecniche d'indagine della sociologia visuale, come la foto-stimolo[1][2] Altri ambiti di ricerca in cui ha offerto contributi particolarmente originali riguardano la sociometria, cioè le tecniche di misurazione delle dinamiche di gruppo (leadership, relazioni interpersonali, conflitti); la social network analysis, in particolare le posizioni di potere nelle reti sociali; la sociologia della famiglia; il lavoro minorile; e soprattutto la società del rischio e la sicurezza urbana, approfondendo il concetto di rischio globale e i temi della prevenzione. Sulle relazioni interpersonali vanno ricordati due saggi: ‘'A che punto siamo arrivati! Viaggio nell'imbarazzante mondo del rispetto (Ed. Paoline, 2012), e ‘’ Conversazioni sociologiche per tennisti seriali’’ (Aracne Editore, 2019) in cui descrive i rapporti fra le persone adottando la metafora della partita a tennis. Sul rischio e la sicurezza urbana, è utile ricordare i saggi La società del rischio globale (Ed. Bonanno, 2006) e Società del rischio e sicurezza urbana (Ed. Bonanno, 2016). Del 2021, ispirata dalla pandemia da Covid-19, è la conversazione I rischi della precauzione. Breve conversazione su rischio, prevenzione e precauzione ai tempi dell'incertocene (Aracne Editore), mentre del 2022 è il libro Domani è sempre un altro giorno. Conversazione su logiche, rischi e ineluttabilità del cambiamento (La Bussola).

È anche un esperto di sindonologia[3]. Su questo argomento, si può ricordare il suo romanzo-inchiesta L'Altra Sindone, (A&B Editore, 2005), in cui l'Autore verifica la possibilità che la Sindone sia un falso medievale, giungendo a conclusioni differenti che ne attesterebbero invece l'autenticità. Più recentemente si è occupato di sociologia delle scienza applicata alle scienze bibliche, sottolineando nel suo Il corpo del Cristo. Gesù, Vangeli, Sindone: un approccio di sociologia della scienza (Ed. Libreriauniversitaria.it, 2016) la diretta dipendenza di talune interpretazioni dei testi neotestamentari, in specie nel mondo anglosassone, da opzioni meramente ideologiche di parte.

Allievo di Gianni Statera, Franco Ferrarotti e Franco Leonardi, ha sostenuto in varie sedi la necessità che la sociologia si configuri come scienza empirica teoricamente orientata e dotata di una rigorosa metodologia di ricerca: senza il supporto della ricerca sul campo, la sociologia diventerebbe una mera riflessione filosofica, e molto spesso ideologica, piuttosto che una scienza della società (si veda il suo manuale di sociologia, La comunicazione sociologica, Aracne, 2013).

Tra il 1993 e il 1997 è stato assessore alla cultura e al turismo per la Provincia di Viterbo: a lui si devono, fra l'altro, l'istituzione del Phersu d'Argento, concorso per compagnie teatrali dilettanti, degli Itinerari Farnesiani, percorsi tematici su rocche, palazzi e castelli dei Farnese nella Tuscia, e soprattutto la progettazione del Parco storico archeologico e ambientale della Tuscia che non ebbe seguito per una serie di ostacoli politici. Negli anni '70 e '80 è stato molto vicino al Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa (i portatori dell'omonima Macchina), con cui ha collaborato in varie forme - ricerca scientifica, organizzazione, informazione, documentari - offrendo tra l'altro il titolo all'inno del Sodalizio, Quella sera del Tre. Ha pubblicato una guida di Viterbo, intitolata Dentro Viterbo (Bonanno Editore, 2009), un romanzo tra fantasy, religione e spionaggio dal titolo Il primo evangelista (Bonanno Editore, 2014) e una suggestiva ricostruzione di un episodio di storia viterbese di epoca medievale, Storie ferentesi vere e inventate (Aracne Editore, 2020).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ >>>>>>Francesco >Mattioli, Genius Loci, Acireale-Roma, Bonanno, 2007.
  2. ^ Francesco Mattioli, Douglas Harper, I simboli del fascismo nella Roma del XXI secolo, Acireale-Roma, Bonanno, 2014.
  3. ^ Profilo Personale Archiviato il 31 luglio 2021 in Internet Archive. e sul Sito dell'Università La Sapienza

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64105955 · ISNI (EN0000 0000 2546 075X · SBN CFIV038673 · LCCN (ENn78060084 · GND (DE173585329 · BNF (FRcb12477023x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n78060084
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