Coordinate: 45°39′52.46″N 12°14′59″E

Fontana dell'ospedale di Santa Maria dei Battuti

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La fontana in funzione in un'immagine del 2011

La fontana dell'Ospedale di Santa Maria dei Battuti è una fontana di Treviso che si trova nel cortile dell'omonimo edificio, oggi Quartiere Latino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima fonte iconografica della fontana è l'acquaforte Cortile del civico ospedale di Antonio Nani datata 1846.

La fontana e la struttura idraulica di cui era dotato l'ospedale vengono poi descritte alla fine dell'Ottocento dall'Abate Bailo[1] e da Giovanni Battista Alvise Semenzi.

Quest'ultimo, nel 1864, scrive: «per tutto lo stabilimento viene eziandio tradotta l'acqua di una eccellente fontana la quale, mediante una ruota a pale, ch'è animata da una prossima corrente saparata dall'acqua potabile, e che fa girare una tromba idraulica, s'innalza fino all'ultimo piano ove tiene sempre riempiuto un serbatojo che la dirama a tutto l'istituto. L'acqua di rifiuto alimenta una caduta a stille che forma quasi un velo d'acqua in una fontana posta nel cortile maggiore dello stesso ospedale»[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La fontana, posta su una base ottagonale in pietra d'Istria composta da otto spicchi, è costituita da una vasca in pietra decorata da quattro mascheroni ciascuno con un'espressione diversa. L'acqua zampilla cadendo da sette dischi concavi a catino, due in pietra e cinque in rame, collegati e sostenuti da colonnine e da lunghe foglie in rame.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Bailo, Guida della città di Treviso, 1872; Sorgenti e fontane.
  2. ^ Giovanni Battista Alvise Semenzi, Treviso e la sua provincia, 1864.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV. Testi di Michela De Poli, Fontane nel centro storico, Rotary Club Treviso, 1997.
  • Giovanni Battista Alvise Semenzi, Treviso e la sua provincia, 1864.
  • Luigi Bailo, Guida della città di Treviso, 1872; Sorgenti e fontane.

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