Flyr

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Flyr
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StatoBandiera della Norvegia Norvegia
ISINNO0010931900
Fondazione14 agosto 2020
Chiusura31 gennaio 2023
Sede principaleOslo
Persone chiaveTonje Wikstrøm Frislid (CEO)
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Dipendenti251 (2021)
Sito webwww.flyr.no/ e www.flyr.no/en
Compagnia aerea a basso costo
Codice IATAFS
Codice ICAOFOX
Indicativo di chiamataGREENSTAR
Primo volo30 giugno 2021
HubOslo-Gardermoen
Flotta12 (nel 2022)
Destinazioni23 (nel 2022)
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Flyr AS è stata una compagnia aerea norvegese a basso costo. Con sede a Oslo e base operativa all'aeroporto di Oslo-Gardermoen, operava voli in Norvegia e tra la Norvegia e alcune destinazioni turistiche europee.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

Flyr è stata fondata da Erik G. Braathen nel 2020, l'ex CEO dell'ormai defunta compagnia Braathens.[2] Nel giugno 2021, Flyr ha ricevuto il certificato di operatore aereo dalla CAA norvegese.[3] Il 4 giugno 2021 ha ricevuto il suo primo aeromobile (registrazione LN-FGA), un Boeing 737-800 in precedenza utilizzato per otto anni dalla compagnia aerea turca Pegasus Airlines. Il primo volo da Oslo a Tromsø è stato operato il 30 giugno dello stesso anno.[4][5]

Il 12 ottobre 2021, Flyr ha annunciato che avrebbe preso in leasing sei nuovi Boeing 737 MAX 8 da Air Lease Corporation. La consegna degli aeromobili è prevista nella prima metà del 2022, con un'opzione per altri quattro aeromobili.[6][7]

Difficoltà finanziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2022, Flyr ha annunciato l'intenzione di dimezzare il suo prossimo programma invernale nel tentativo di risparmiare quasi 40 milioni di euro a causa della domanda significativamente ridotta.[8]

Il 30 gennaio 2023, Flyr ha annunciato il fallimento del suo piano finanziario alternativo. Il consiglio di amministrazione era alla ricerca di un nuovo modo alternativo per finanziare la compagnia aerea.[9]

Il 31 gennaio 2023, Flyr ha annunciato che la compagnia aerea non è riuscita a trovare un finanziamento. Il consiglio di amministrazione ha preso istanza di fallimento il 1º febbraio 2023.[10]

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

Al momento della sua chiusura, la flotta di Flyr era così composta[11]:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
Y
Boeing 737-800 6 189
Boeing 737 MAX 8 6 189
Totale 12

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) About Flyr, su Flyr. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  2. ^ (EN) Board of directors, su Flyr. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  3. ^ (EN) Cirium, Flyr confirms 30 June launch after receiving AOC, su Flight Global. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) Flyr AS has obtained an operating license from the Civil Aviation Authority, su AVIATOR, 17 giugno 2021. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  5. ^ (NO) Eilin Lindvoll, Første avgangsdato for Flyr er satt, su dinside.no, 9 aprile 2021. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  6. ^ (EN) Flyr introduces newest generation of Boeing 737 aircraft to its fleet, su flyr-en.newsroom.cision.com. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  7. ^ (EN) Flyr's First Boeing 737 MAX Is Spotted In Washington, su Simple Flying, 21 gennaio 2022. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  8. ^ (DE) Jan Gruber, Flyr muss den Winterflugplan 2022/23 halbieren, su Aviation.Direct, 6 ottobre 2022. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  9. ^ (DE) Fluggesellschaft: Norwegischem Billigflieger Flyr geht das Geld aus – Aktie fällt fast auf Null, su www.handelsblatt.com. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  10. ^ (DE) Norwegische Billigairline Flyr stellt Insolvenzantrag, su airliners.de. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  11. ^ (EN) Flyr Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 21 gennaio 2022.

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