Fixing a Hole

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Fixing a Hole
ArtistaThe Beatles
Autore/iLennon-McCartney
GenereRock psichedelico
Edito daParlophone
Pubblicazione originale
IncisioneSgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
Data26 maggio 1967
Durata2'35"

Fixing a Hole è una canzone dei Beatles scritta principalmente da Paul McCartney (anche se accreditata al duo Lennon-McCartney) e contenuta nell'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band del 1967.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

La prima delle due sessioni di registrazione per la canzone si tenne al Regent Sound Studio di Londra il 9 febbraio 1967 dove vennero effettuate tre incisioni del brano. Il Regent fu usato perché gli Abbey Road Studios non erano disponibili quella sera. Questa fu la prima divolta che i Beatles usarono un altro studio oltre Abbey Road per registrare un brano su un disco della EMI.[1] George Martin ha ricordato in proposito: «Non riuscimmo a ottenere uno studio di Abbey Road quella sera. Ma il Regent Sound era uno studio stretto e scomodo, affollatissimo e spazioso come una scatola di sardine.»[2]
Secondo Paul McCartney, la sera della session uno strano tizio si presentò al cancello di casa McCartney affermando di essere Gesù Cristo. Dopo una tazza di tè, e dopo essersi fatto promettere che sarebbe stato tranquillo e seduto buono buono in un angolo, Paul portò l'uomo con sé allo studio di registrazione.[3][4] Al termine della seduta di registrazione, l'uomo se ne andò senza farsi rivedere mai più.

Ispirazione[modifica | modifica wikitesto]

Una teoria diffusa è che la canzone fosse un'ode alle iniezioni di eroina, in riferimento alle parole del testo "hole" ("buco") e "fix" ("bucarsi" in slang), ma McCartney smentì sempre categoricamente questa interpretazione. Disse invece, che il brano parlava semplicemente di lui stesso che riparava il tetto della sua fattoria in Scozia, Where the rain gets in (Da dove entra la pioggia).[3] Molti, comunque, sono ancora convinti, data la natura psichedelica e surreale del testo, che la canzone sia un riferimento ai segni o buchi lasciati nel braccio di un tossicodipendente dall'ago della siringa dopo l'iniezione. Ma Paul stesso darà del significato del brano altre due spiegazioni diverse – almeno in apparenza. Intervistato a proposito da Alan Aldridge, dichiarò ambiguamente: «Volevo dire che se c'è una crepa nel soffitto, o la stanza è troppo cupa, allora bisogna trovare un rimedio»[5]. In seguito definì il brano «un'ode all'erba», che egli consumava in quel periodo per sfuggire alla routine e per andare alla libera esplorazione di spazi aperti.[6]

  • In una intervista al mensile Q risalente all'uscita del suo album del 1997 Flaming Pie, McCartney disse che il testo della canzone iniziò dalla semplice idea di qualcuno che faceva un buco nel terreno; inoltre affermò che viveva da solo e fumava molta marijuana quando scrisse il brano.
  • In una intervista del 1967, McCartney disse che la strofa «Silly people run around / They worry me» (Persone sciocche corrono qui e là / Mi danno fastidio) era circa i fan troppo invadenti, che sostavano fuori dalla sua porta giorno e notte, vissuti dal Beatle come un'ossessione.[7]

Secondo i suoi diari, il roadie dei Beatles Mal Evans avrebbe contribuito alla composizione del brano.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

The Beatles
Crediti

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mark Lewisohn, The Beatles Recording Sessions, New York, Harmony Books, 1988, p. 95, 99, ISBN 0-517-57066-1.
  2. ^ Mark Lewisohn, Beatles - Otto anni ad Abbey Road, Arcana Editrice, Milano, 1990, pag. 197
  3. ^ a b Barry Miles, Paul McCartney: Many Years From Now, New York, Henry Holt & Company, 1997, p. 314–315, ISBN 0-8050-5249-6.
  4. ^ Beatles Songwriting & Recording Database: Sgt Pepper, su geocities.com. URL consultato il 29 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2000).
  5. ^ in Steve Turner, La storia dietro ogni canzone dei Beatles, Tarab, Firenze 1997, pag. 129.
  6. ^ Barry Miles, Paul McCartney – Many Years From Now, Rizzoli, Milano 1997, pag. 245.
  7. ^ Beatles Ultimate Experience: The Beatles Interview Database, su geocities.com. URL consultato il 17 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2000).
  8. ^ Sergeant Pepper's 40th Anniversary, su 60s Season, BBC - Radio 2. URL consultato il 27 aprile 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Alan W. Pollack, Notes on "Fixing A Hole", in Notes on ... Series, Rijksuniversiteit Groningen.
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