Finalissima (calcio femminile)
| Finalissima | |
|---|---|
| Altri nomi | (EN) Women's Finalissima (ES) Finalissima Femenina |
| Sport |  Calcio
|
| Tipo | Squadre nazionali femminili |
| Continente | America meridionale Europa |
| Organizzatore | CONMEBOL UEFA |
| Titolo | Women's Finalissima winner (vincitore della Finalissima femminile) |
| Partecipanti | 2 |
| Formula | gara unica |
| Sito Internet | Sito ufficiale |
| Storia | |
| Fondazione | 2023 |
| Numero edizioni | 1 |
| Detentore |  Inghilterra
|
| Record vittorie | Inghilterra (1)
|
| Ultima edizione | Finalissima 2023 |
La Finalissima (in inglese Women's Finalissima) è una competizione calcistica organizzata dalla CONMEBOL e dalla UEFA che mette a confronto – in gara unica – le rappresentative nazionali vincitrici, rispettivamente, della Copa América Femenina e del campionato europeo femminile. È l'equivalente per il calcio femminile della Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA ed è stata istituita nel 2022 come parte di un memorandum d'intesa firmato da CONMEBOL e UEFA, volto a rafforzare la cooperazione tra le due organizzazioni.[1][2]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il 12 febbraio 2020 UEFA e CONMEBOL hanno firmato un memorandum d'intesa volto a rafforzare la cooperazione tra le due organizzazioni. Come parte dell'accordo, un comitato congiunto UEFA-CONMEBOL ha esaminato la possibilità di organizzare delle partite intercontinentali, sia per il calcio maschile che per quello femminile e di diverse fasce d'età.[3] Il 15 dicembre 2021, UEFA e CONMEBOL hanno nuovamente firmato un protocollo d'intesa fino al 2028, che includeva disposizioni specifiche sull'apertura di un ufficio congiunto a Londra e la potenziale organizzazione di vari eventi calcistici.[4]
Il 2 giugno 2022, il giorno dopo la Finalissima maschile, CONMEBOL e UEFA hanno annunciato l'istituzione della Finalissima femminile, comunicando che avrebbe messo di fronte le vincitrici della Copa América Femenina e del campionato europeo femminile.[5] L'edizione inaugurale si è svolta il 6 aprile 2023 allo Stadio di Wembley di Londra, tra il Brasile, vincitore della Copa América Femenina 2022, e l'Inghilterra, vincitrice del campionato europeo femminile 2022.[6] A vincere sono state le Leonesse, che hanno battuto il Brasile per 4-2 ai rigori, dopo l'1-1 nei tempi regolamentari.[7][8][9]
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
| Anno | Paese ospitante | |||
|---|---|---|---|---|
| Vincitore | Risultato | Finalista | ||
| 2023 | Inghilterra |
Inghilterra |
1 – 1 (4-2 dtr) Stadio di Wembley, Londra |
 Brasile |
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie e partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]
| Squadra | Vittorie | Secondi posti | Partecipazioni | Edizioni vinte | Edizioni perse |
|---|---|---|---|---|---|
| Inghilterra
|
1 | 0 | 1 | 2023 | – |
| Brasile
|
0 | 1 | 1 | – | 2023 |
Vittorie per confederazione[modifica | modifica wikitesto]
| Confederazione | Vittorie | Secondi posti |
|---|---|---|
| UEFA | 1 | 0 |
| CONMEBOL | 0 | 1 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (ES) Fechas y Sedes de los Torneos CONMEBOL 2023, su conmebol.com, 1º ottobre 2022.
- ^ Finalissima femminile 2023, Inghilterra - Brasile: brand identity e trofeo, su it.uefa.com, 26 ottobre 2022.
- ^ (EN) UEFA and CONMEBOL renew Memorandum of Understanding to enhance cooperation, su uefa.com, 12 febbraio 2020.
- ^ (EN) UEFA and CONMEBOL renew and extend Memorandum of Understanding, su uefa.com, 15 dicembre 2021.
- ^ (EN) UEFA and CONMEBOL launch new intercontinental events, su uefa.com, 2 giugno 2022.
- ^ (EN) Women's EURO winners England to face South American Champions Brazil in first-ever Women's Finalissima, su uefa.com, 26 ottobre 2022.
- ^ (EN) England 1-1 Brazil (4-2 pens): EURO winners edge Finalissima thriller, su uefa.com, 6 aprile 2023.
- ^ Francesco Schirru, Inghilterra-Brasile femminile 5-3 dcr: i calci di rigore premiano le britanniche, vittoria della 'Finalissima', su Goal.com, 6 aprile 2023. URL consultato il 7 aprile 2023.
- ^ (EN) Suzanne Wrack, Kelly seals glory again as England win Finalissima in penalty shootout, in The Guardian, 6 aprile 2023. URL consultato il 7 aprile 2023.
