Filippo Maria Battaglia

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Filippo Maria Battaglia (Palermo, 14 giugno 1984) è un giornalista, saggista e consulente editoriale italiano.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Consegue la laurea all’Università Cattolica di Milano (facoltà di Giurisprudenza), dopo il diploma al Liceo Classico di Termini Imerese (Palermo).[2]

Editoria[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2005 al 2012 ha collaborato come consulente editoriale prima per una fondazione milanese, poi per la Piergiorgio Nicolazzini literary agency e infine per la casa editrice Mursia, per la quale, oltre a svolgere l'attività di editor, ha ideato e curato la collana “Inchiostri”, dedicata al giornalismo.[3][4] Ha fondato e diretto Gli Apoti, una rivista quadrimestrale di letteratura, storia, arte e politica.[5][6]

Giornalismo[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato a scrivere sui giornali nel 2001, collaborando a L’Ora e al Giornale di Sicilia. Successivamente, ha scritto per le pagine culturali di diversi quotidiani e periodici, tra cui Il Foglio, A-Anna, Panorama, Il Riformista, Il Giornale, La Repubblica-Palermo, Liberal, L’Indice dei libri del mese, L’Indipendente.

Dal 2010 al 2022 ha fatto parte della redazione di Sky, gestendo il coordinamento e la pianificazione dei contenuti online di SkyTg24.

Dal 2020, sempre per Sky Tg24, cura una rubrica di libri, "Incipit", e il podcast "Tra le righe".

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 ha organizzato con Paolo Zanini un laboratorio di storia contemporanea alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Milano sulla contestazione della “Repubblica dei partiti” nell’opinione pubblica italiana.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Vive a Milano dal 2002.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Maria Battaglia, Alberto Giuffrè, A sua insaputa. Autobiografia non autorizzata della Seconda Repubblica, Castelvecchi, 2013, p. 128, ISBN 978-88-761-5862-9.
  • I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel Novecento italiano, Otto/Novecento, 2013, p. 118, ISBN 978-88-877-3442-3.
  • Lei non sa chi ero io! La nascita della Casta in Italia, Bollati Boringhieri, 2014, p. 73, ISBN 978-88-339-2584-4.
  • Stai zitta e va' in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo, Bollati Boringhieri, 2015, p. 116, ISBN 978-88-339-2806-7.
  • Filippo Maria Battaglia e Paolo Volterra, Bisogna saper perdere. Sconfitte, congiure e tradimenti in politica da De Gasperi a Renzi, Bollati Boringhieri, 2016, p. 162, ISBN 978-88-339-2806-7.
  • Ho molti amici gay. La crociata omofoba della politica italiana, Bollati Boringhieri, 2017, p. 126, ISBN 978-88-339-2839-5.
  • Nonostante tutte, Einaudi, 2022, pp. 184

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia Filippo Maria Battaglia (su Rai Storia), su raistoria.rai.it.
  2. ^ Filippo Maria Battaglia [collegamento interrotto], su it.linkedin.com.
  3. ^ a b Filippo Maria Battaglia - Curriculum e biografia, su Filippo Maria Battaglia. URL consultato il 25 luglio 2018.
  4. ^ MOSTRE: 'INCHIOSTRI', LA NUOVA COLLANA MURSIA CHE RACCONTA L'ITALIA, su www1.adnkronos.com. URL consultato il 25 luglio 2018.
  5. ^ Gli Apoti (pagina 42) (PDF), su odg.mi.it. URL consultato il 25 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2018).
  6. ^ Gli Apoti - rivista quadrimestrale di letteratura, storia e politica, su Filippo Maria Battaglia. URL consultato il 25 luglio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN56442218 · ISNI (EN0000 0000 6314 8169 · SBN UBOV291628 · LCCN (ENno2008184761 · GND (DE1038387825 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008184761