Figlie di Maria Vergine Immacolata

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Le Figlie di Maria Vergine Immacolata (sigla F.M.V.I.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata il 1º marzo 1854 ad Albissola Marina da Battistina Vallerga con l'aiuto del canonico Francesco Piccone e del frate minore riformato Ottaviano da Savona. Ai tre voti comuni a tutti i religiosi, le suore dell'istituto aggiungevano quello di "soccorso ai poveri", cioè di visitare, assistere e servire gli infermi a domicilio e in caso di epidemie.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 12 settembre 1898 e l'approvazione definitiva il 28 marzo 1949.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'educazione della gioventù e alla cura dei malati, anche a domicilio.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in Costa d'Avorio;[2] la sede generalizia è a Savona.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 116 religiose in 17 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1547.
  2. ^ a b c d Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1635.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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