Ferrovia Villamar-Ales

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Villamar-Ales
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
Attivazione1915
Soppressione1956
Precedenti gestoriFCS
Lunghezza26 km
Scartamento950 mm
Elettrificazioneno
Ferrovie

La ferrovia Villamar-Ales era una linea ferroviaria a scartamento ridotto della Sardegna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Ales durante gli anni di attività della linea)

La Villamar-Ales nacque per iniziativa delle Ferrovie Complementari della Sardegna negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale, come unica diramazione della Isili-Villacidro. Costruita come il resto delle ferrovie secondarie in Sardegna a binario non elettrificato a scartamento da 950 mm, la linea, basata su un progetto degli ingegneri sardi Stanislao Scano, Dionigi Scano e Gracco Tronci, fu inaugurata, come la principale, il 21 giugno 1915. In quegli anni i vagoni partiti dal capolinea di Ales, nell'oristanese, percorrevano i 26 km di questa linea che attraversava la Marmilla giungendo a Villamar, dove la linea si univa alla Isili-Villacidro, e dove i convogli provenienti dalla diramazione venivano uniti ai treni provenienti dal Sarcidano per procedere poi in direzione Sanluri Stato (da dove si poteva poi prendere il treno delle ferrovie reali, in seguito delle FS, per Cagliari) e Villacidro.

Come la linea principale la Villamar-Ales fu chiusa e sostituita da autocorse il 5 settembre 1956[1], inaugurando la lista delle dismissioni nella rete ferroviaria a scartamento ridotto della Sardegna che sarebbero seguite nei lustri successivi.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Stazioni e fermate
Unknown route-map component "exCONTg"
linea per Villacidro † 1956
Unknown route-map component "exBHF"
0+000 Villamar 107 m s.l.m.
Unknown route-map component "exCONTgq" Unknown route-map component "exABZgr"
linea per Isili † 1956
Unknown route-map component "exBHF"
6+909 Lunamatrona-Pauli Arbarei 160 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
11+014 UssaramannaTurri 159 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
13+994 Baressa-Baradili 157 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
17+491 Sini
Unknown route-map component "exBHF"
18+898 Gonnosnò 176 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
24+251 Curcuris 126 m s.l.m.
Unknown route-map component "exKBHFe"
26+241 Ales 194 m s.l.m.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ogliari, p. 1392.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

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