Faustino Asprilla

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Faustino Asprilla
Asprilla (a destra) al Parma nel 1994, mentre solleva insieme a Zola la Supercoppa UEFA 1993.
Nazionalità Bandiera della Colombia Colombia
Altezza 176 cm
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 15 marzo 2005
Carriera
Squadre di club1
1988-1989Cúcuta Deportivo36 (17)
1989-1992Atlético Nacional78 (35)
1992-1996Parma84 (25)
1996-1998Newcastle Utd48 (9)
1998-1999Parma12 (1)
1999-2000Palmeiras54 (12)
2000-2001Fluminense12 (8)
2001-2002Atlante12 (3)
2002-2003Atlético Nacional11 (3)
2003-2004Universidad de Chile13 (5)
2004-2005Estudiantes2 (0)
Nazionale
1993-2001Bandiera della Colombia Colombia57 (20)
Palmarès
 Copa América
Bronzo Ecuador 1993
Bronzo Uruguay 1995
 Gold Cup
Argento USA 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Faustino Hernán Asprilla Hinestroza, noto anche col diminutivo Tino (Tuluá, 10 novembre 1969), è un ex calciatore colombiano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile di vita di Tino Asprilla è stato considerato caotico,[1][2] per via delle tante vicissitudini. Si sposò con Catalina e dopo che si fu separato, lo considerò uno dei maggiori errori della sua vita travagliata[3][4]. Naturalmente portato alle bizzarrie, nel 1992, appena arrivato a Parma, comprò cento rubinetti.[2]

Durante l'esperienza calcistica in Italia, Asprilla tornò spesso in Colombia, dove aveva un ranch nella città di Tuluá:[5] nell'aprile del 1993, appena ritornato a Parma, secondo la sua versione, si tagliò con il vetro di una bottiglia mentre era in piscina, dovette essere operato e saltò il resto della stagione[5][6]; l'ipotesi più probabile era che si era procurato i tagli rompendo il finestrino di un autobus che gli aveva tagliato la strada. In un'altra occasione, nel gennaio del 1995, fu fermato con due pistole in auto,[5] dovendo scontare sette mesi con la condizionale.[5]

Nel 1993 posò nudo per una rivista colombiana,[4] mentre nel 2008 venne arrestato per aver sparato con una mitragliatrice contro le forze di sicurezza e nel 2013 gli venne offerta una parte in un film per adulti[1], che Asprilla rifiutò.[7]

Ha 8 fratelli.[8] Il figlio Dairon Asprilla è un calciatore professionista.[9]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un attaccante[10] dotato di buona tecnica,[10] grande velocità[8][10][11] ed esplosività.[11] Ambidestro,[12] era molto abile a cambiare passo,[10] era agile,[10] dotato di buon fiuto del goal[8][10] e imprevedibile per via della sua andatura barcollante.[10][12] Veniva soprannominato Il Polpo per via della lunghezza dei suoi arti.[10]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi in Colombia[modifica | modifica wikitesto]

Tira i primi calci nell'Escuela Carlos Sarmiento Lora,[2] che lo cede al Cúcuta Deportivo, dove esordisce nel 1988. La sua prima stagione lo vede segnare 17 reti in 36 partite, che gli valgono la chiamata dal club che in quel periodo domina la scena colombiana, l'Atlético Nacional. Qui Asprilla giocherà fino al 1992, lasciando dopo 75 partite e 35 reti per approdare sul palcoscenico del calcio europeo.

La prima esperienza europea a Parma[modifica | modifica wikitesto]

L'attaccante sudamericano viene acquistato nel 1992 per pochi miliardi di lire dal Parma, società emergente del calcio italiano, affacciatasi per la prima volta alla ribalta della Serie A solo due anni prima e fresca vincitrice della Coppa Italia. Asprilla, dopo un breve periodo di ambientamento e qualche diffidenza iniziale da parte dell'allenatore Nevio Scala, si impone come seconda punta titolare al fianco di Alessandro Melli. Chiude la prima stagione con 27 presenze e 7 gol in campionato; il più importante lo realizza a San Siro il 21 marzo 1993, quando grazie a una sua punizione il Parma, battendo il Milan per 1-0, interruppe il record di 58 partite utili consecutive dei rossoneri.[10][12]

Asprilla in azione al Parma nella stagione 1992-1993

Asprilla si fa conoscere a livello internazionale contribuendo in modo decisivo, con quattro reti, al primo successo europeo degli emiliani: la Coppa delle Coppe nel 1993, della quale però non giocò la finale a causa di un taglio ad un polpaccio procuratosi dopo un viaggio in Colombia ed una susseguente discussione con Scala.[13] Chiuderà la prima esperienza emiliana alla fine dell'anno solare 1995, con un totale di 84 presenze e 25 gol in campionato, 24 presenze e 9 gol nelle coppe europee, e tre trofei conquistati: una Coppa delle Coppe (1993), una Coppa UEFA (1995) e una Supercoppa UEFA (1994). La sua esultanza tipica all'epoca del Parma dopo un gol sono le capriole.[3]

Newcastle[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio del 1996 il Newcastle inizia la trattativa con il Parma per l'acquisto di Asprilla. Firmato il contratto, il calciatore non supera le visite mediche ufficialmente per "motivi fisici",[5] ma in seguito si scopre che era risultato positivo alla cocaina ai test antidoping.[14] A un certo punto la trattativa sembra essere sfumata:[15][16] con il Parma intento a fare causa al Newcastle per un contratto già firmato da entrambe le parti, gli inglesi sono costretti a ingaggiare Asprilla in cambio di 17 miliardi di lire.[17]

Dopo settant'anni il Newcastle sembra avviato verso la vittoria del titolo nazionale, ma l'arrivo di Asprilla, che firma un contratto quadriennale[14] per un compenso di 3 miliardi di lire a stagione,[18] coincide con un calo di rendimento dei Magpies, che chiudono al secondo posto dietro al Manchester United, dopo essere stati in testa a lungo, con un vantaggio di 12 punti al termine del girone di andata.[12] Il colombiano non è esente da critiche per l'insuccesso del club, avendo segnato solo 3 gol in 14 partite.[12]

Anche la seconda stagione di Asprilla a Newcastle si conclude con un secondo posto dietro al Manchester United, con l'attaccante autore di 4 gol in 24 partite.

Nella terza stagione gioca solo per sei mesi con gli inglesi; il 17 settembre 1997 si rende protagonista di una tripletta che consente ai bianconeri di battere per 3-2 il Barcellona in Champions League.[12][19]

Ritorno a Parma[modifica | modifica wikitesto]

L'esperienza inglese di Asprilla durò esattamente due anni; nel gennaio 1998 ritornò a Parma per circa 17 miliardi di lire.[20] Asprilla guadagna un miliardo di lire, firmando fino al 2001.[3][20] Qui, però, non riuscirà ad avvicinarsi ai livelli su cui si era espresso all'inizio degli anni '90 e dopo una stagione e mezzo (20 presenze e 3 gol), lascerà definitivamente l'Italia dopo aver vinto, da comprimario, un'altra Coppa UEFA (1999).

Gli ultimi anni di carriera[modifica | modifica wikitesto]

Lasciata definitivamente l'Europa, Asprilla decide di far ritorno in Sudamerica, in Brasile, guadagnando un contratto prima col Palmeiras (1999, 18 presenze e 4 gol), poi col Fluminense (12 presenze e 8 gol) dove regalò gli ultimi lampi di classe. Giocò ancora in Messico con l'Atlante, in Colombia con l'Atlético Nacional, in Cile con l'Universidad de Chile, chiudendo poi con qualche apparizione in Argentina con l'Estudiantes de La Plata (2004), e nella squadra della sua città natale, il Cortuluá.

Nel 2004 fu molto vicino a un ingaggio nella Serie D italiana con il Valle d'Aosta, allenato dall'amico ed ex compagno di squadra nel Parma Marco Osio, ma la trattativa sfumò per problemi di tesseramento. Il 15 marzo 2005 annuncia il ritiro dal calcio, chiudendo la carriera con 331 partite e 112 gol nei campionati professionistici.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Prende parte alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, dove lo scoprirono gli osservatori del Parma, ed esordisce nella Nazionale maggiore il 6 giugno 1993 in Colombia-Cile 1-0, gara amichevole.

Protagonista, con una doppietta, della netta vittoria ottenuta per 5-0 il 5 settembre 1993 al Monumental di Buenos Aires contro l'Argentina,[21][22] in una partita di qualificazione a USA '94, Asprilla viene annunciato come uno dei possibili protagonisti dei Mondiali '94, e la Colombia come possibile sorpresa della competizione; la nazionale colombiana verrà poi eliminata nella fase a gironi, e il ricordo di quel Mondiale rimarrà legato all'assassinio del difensore Andrés Escobar.

Il 2 aprile 1997, in una partita per le qualificazione ai Mondiali del 1998 persa per 2-1 contro il Paraguay, è stato espulso per via di una rissa col portiere avversario José Luis Chilavert.[23][24] Tuttavia le cose non sono terminate in campo in quanto l'alterco è continuato nel tunnel verso gli spogliatoi, ma successivamente, fuori dal campo, un narcotrafficante (Julio Fierro) ha chiesto ad Asprilla l'autorizzazione per uccidere Chilavert;[23][24] Asprilla però ha fatto capire a Fierro che non doveva farlo motivando che "quello che succede in campo deve restare in campo".[23][24]

Il 18 giugno 1998 la Colombia esclude Asprilla dal mondiale francese (nonostante risultasse tra i convocati) a causa delle critiche rivolte verso il CT Hernán Darío Gómez e a causa di una notte brava.[2]

Il rapporto di Asprilla con la Nazionale si chiuse il 14 novembre del 2001, in Paraguay. La Colombia vinse 4-0 ad Asunción, chiudendo il girone di qualificazione per i Mondiali 2002 al quinto posto a pari punti con l'Uruguay ma con peggiore differenza reti;[25] per andare avanti alla Colombia sarebbe servito un quinto gol.[25] Asprilla giocò 90 minuti senza segnare,[25][26] e sfumata la possibilità di giocare la fase finale dei mondiali,[25] lasciò la nazionale con un bilancio di 57 presenze e 20 reti.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club europei[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1992-1993 Bandiera dell'Italia Parma A 26 7 CI 6 1 CdC 6 4 SI 1 0 38 12
1993-1994 A 27 10 CI 7 4 CdC 8 2 SU 2 0 44 16
1994-1995 A 25 6 CI 7 0 CU 8 3 - - - 40 9
1995-gen. 1996 A 6 2 CI 0 0 CdC 0 0 SI 1 0 7 2
feb.-giu. 1996 Bandiera dell'Inghilterra Newcastle Utd PL 14 3 FACup+CdL - - - - - - - - 14 3
1996-1997 PL 24 4 FACup+CdL 0+2 0 CU 6 5 CS 1 0 31 9
1997-gen. 1998 PL 10 2 FACup+CdL 1+0 0 UCL 5[27] 4[28] - - - 15 6
Totale Newcastle United 48 9 3 0 11 9 1 0 60 18
feb.-giu. 1998 Bandiera dell'Italia Parma A 4 0 CI 0 0 UCL - - - - - 4 0
1998-1999 A 8 1 CI 3 2 CU 5 0 - - - 16 3
Totale Parma 96 26 23 7 27 9 4 0 150 42
Totale carriera 144 35 26 7 38 18 5 0 210 60

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Colombia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
6-6-1993 Bogotà Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole 1 Uscita al 71’ 71’
26-6-1993 Guayaquil Colombia Bandiera della Colombia 1 – 1
(5 – 3 dtr)
Bandiera dell'Uruguay Uruguay Coppa America 1993 - Quarti di finale - Ingresso al 56’ 56’
1-7-1993 Guayaquil Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0
(6 – 5 dtr)
Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1993 - Semifinale -
3-7-1993 Portoviejo Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1993 - Finale 3º posto -
1-8-1993 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 0 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 1994 -
8-8-1993 Lima Perù Bandiera del Perù 0 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1994 -
15-8-1993 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 76’ 76’
22-8-1993 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 46’ 46’
29-8-1993 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 4 – 0 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 1994 -
5-9-1993 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 5 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1994 2
3-6-1994 Boston Colombia Bandiera della Colombia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole - Uscita al 62’ 62’
5-6-1994 East Rutherford Colombia Bandiera della Colombia 2 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
18-6-1994 Pasadena Romania Bandiera della Romania 3 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Mondiali 1994 - 1º turno -
22-6-1994 Pasadena Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 2 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Mondiali 1994 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
26-6-1994 San Francisco Colombia Bandiera della Colombia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 1994 - 1º turno -
17-6-1995 East Rutherford Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera della Nigeria Nigeria US Cup -
21-6-1995 Washington Colombia Bandiera della Colombia 0 – 0 Bandiera del Messico Messico US Cup -
7-7-1995 Rivera Perù Bandiera del Perù 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1995 - 1º turno 1
10-7-1995 Rivera Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 1995 - 1º turno - Uscita al 80’ 80’
13-7-1995 Rivera Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1995 - 1º turno -
16-7-1995 Montevideo Colombia Bandiera della Colombia 1 – 1
(5 – 4 dtr)
Bandiera del Paraguay Paraguay Coppa America 1995 - Quarti di finale -
19-7-1995 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1995 - Semifinale -
22-7-1995 Montevideo Colombia Bandiera della Colombia 4 – 1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Coppa America 1995 - Finale 3º posto 1
6-9-1995 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole - Ammonizione al 33’ 33’
29-11-1995 Los Angeles Messico Bandiera del Messico 2 – 2 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole - Ingresso al 81’ 81’
28-3-1996 Medellín Colombia Bandiera della Colombia 4 – 1 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole 1
24-4-1996 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 1998 1
29-5-1996 Miami Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
2-6-1996 Lima Perù Bandiera del Perù 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1998 -
7-7-1996 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 3 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 1998 1
1-9-1996 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 1998 3 Uscita al 87’ 87’
9-10-1996 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1998 1
10-11-1996 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 2 – 2 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 75’ 75’
8-2-1997 Pereira Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole 1 Uscita al 63’ 63’
12-2-1997 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 2 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1998 -  76’
5-7-1997 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 4 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1998 -
20-7-1997 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 89’ 89’
20-8-1997 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 3 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 1998 1 Uscita al 85’ 85’
10-9-1997 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 1998 -
25-3-1998 Bogotà Colombia Bandiera della Colombia 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
23-5-1998 East Rutherford Colombia Bandiera della Colombia 2 – 2 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole -
30-5-1998 Francoforte sul Meno Germania Bandiera della Germania 3 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole - Ammonizione
3-6-1998 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole -
15-6-1998 Lione Colombia Bandiera della Colombia 0 – 1 Bandiera della Romania Romania Mondiali 1998 - 1º turno - Uscita al 85’ 85’
9-2-1999 Miami Germania Bandiera della Germania 3 – 3 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole 2
17-6-1999 Manizales Colombia Bandiera della Colombia 3 – 3 Bandiera del Perù Perù Amichevole 2
12-2-2000 Miami Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera della Giamaica Giamaica Gold Cup 2000 - 1º turno -
16-2-2000 Miami Honduras Bandiera dell'Honduras 2 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Gold Cup 2000 - 1º turno -
19-2-2000 Miami Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 2 – 2 dts
(1 – 2 dtr)
Bandiera della Colombia Colombia Gold Cup 2000 - Quarti di finale 1
23-2-2000 San Diego Colombia Bandiera della Colombia 2 – 1 Bandiera del Perù Perù Gold Cup 2000 - Semifinale -
27-2-2000 Los Angeles Canada Bandiera del Canada 2 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Gold Cup 2000 - Finale - Ammonizione al 19’ 19’
27-3-2001 Bogotà Colombia Bandiera della Colombia 2 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 2002 -
3-6-2001 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 46’ 46’
7-10-2001 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 37’ 37’
7-11-2001 Bogotà Colombia Bandiera della Colombia 3 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 53’ 53’
14-11-2001 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 0 – 4 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2002 -
Totale Presenze 57 Reti (4º posto) 20

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni statali[modifica | modifica wikitesto]

Palmeiras: 2000
Palmeiras: 2000

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Atletico Nacional: 1991
Parma: 1998-1999
Universidad de Chile: Apertura 2004

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Atlético Nacional: 1989
Parma: 1992-1993
Parma: 1993
Parma: 1994-1995, 1998-1999

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Porn company offers retired ex-Newcastle star Faustino Asprilla adult film opportunity, in The Daily Mirror, 18 ottobre 2013. URL consultato il 6 dicembre 2013.
  2. ^ a b c d Roberto Perrone, La Colombia licenzia Asprilla, in Il Corriere della Sera, 18 giugno 1998, p. 44. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  3. ^ a b c Giancarla Ghisi, Asprilla 2, la promessa: " Sono cresciuto Il Parma non si pentirà d'avermi ripreso ", in Il Corriere della Sera, 17 gennaio 1998, p. 34. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  4. ^ a b Le confessioni di Asprilla tra calcio e sesso ad alta quota, in La Repubblica, 13 luglio 2009. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  5. ^ a b c d e Roberto Perrone, Newcastle caccia Asprilla tra i sospetti, in Corriere della Sera, 1º febbraio 1996, p. 31. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  6. ^ Asprilla si ferisce con un vetro. operato: per lui stagione finita, in Il Corriere della Sera, 14 aprile 1993, p. 40. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  7. ^ Adriana Seu, Colombia, Asprilla rifiuta la proposta indecente. Niente prova da porno attore, in La Gazzetta dello Sport, 17 ottobre 2013. URL consultato il 6 dicembre 2013.
  8. ^ a b c (EN) The Foot That Fits the Golden Boot : There Are No Shoo-Ins, as Any Striker From Asprilla to Zaguinho Could Walk Away With Trophy as Cup's Leading Goal-Scorer, su Los Angeles Times, 16 giugno 1994. URL consultato il 27 novembre 2019.
  9. ^ sport.virgilio.it, 3 aprile 2019, https://sport.virgilio.it/asprilla-jr-come-il-padre-emoziona-con-un-gol-strepitoso-125728. URL consultato il 27 aprile 2023.
  10. ^ a b c d e f g h i Asprilla oggetto misterioso, su ultimouomo.com, 4 maggio 2016. URL consultato il 27 novembre 2019.
  11. ^ a b Faustino Asprilla: el pulpo de Tulùa, su delinquentidelpallone.it, 8 settembre 2014. URL consultato il 27 novembre 2019.
  12. ^ a b c d e f Accadde oggi: la punizione di Asprilla che stese il Milan degli Invincibili, su sport.sky.it. URL consultato il 27 novembre 2019.
  13. ^ PARMA IN FESTA A VENT'ANNI DA WEMBLEY, su eurosport.it, 10 maggio 2013. URL consultato il 28 marzo 2021.
  14. ^ a b Veleni su Asprilla: prende cocaina, in La Repubblica, 2 febbraio 1996, p. 39. URL consultato il 6 dicembre 2013.
  15. ^ Stefano Zaino, I misteri di Asprilla: non parte più, in La Repubblica, 5 febbraio 1996, p. 35. URL consultato il 6 dicembre 2013.
  16. ^ Luca Bottura, Niente Newcastle, Asprilla ritorna da Scala Donadoni lascia il Diavolo: farà la star Usa, in Il Corriere della Sera, 5 febbraio 1996, p. 33. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  17. ^ Roberto Schianchi, Niente sconto per il Newcastle Asprilla questa volta è inglese, in Il Corriere della Sera, 7 febbraio 1996, p. 35. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  18. ^ Asprilla ha firmato per il Newcastle, in Il Corriere della Sera, 26 gennaio 1996, p. 40. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2015).
  19. ^ (EN) Stuart Jamieson, Newcastle United 3-2 Barcelona in pictures: Relive that famous night 21 years ago, in Evening Chronicle, 17 settembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2019.
  20. ^ a b Fabio Monti, Mercato nostalgia: Asprilla al Parma, in Il Corriere della Sera, 16 gennaio 1998, p. 39. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  21. ^ (ES) UN JUEGO DECISIVO PARA FILIPPI, in El Tiempo, 5 settembre 1993. URL consultato il 14 novembre 2019.
  22. ^ (EN) Classic Football Matches Qualifiers, su fifa.com, 7 luglio 2015. URL consultato il 14 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2015).
  23. ^ a b c Asprilla shock: “Un narcotrafficante mi chiese l’autorizzazione a uccidere Chilavert”, su gazzetta.it. URL consultato il 14 novembre 2019.
  24. ^ a b c Colombia, la notte in cui Asprilla salvò la vita a Chilavert: "Volevano ucciderlo", su repubblica.it, 13 novembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
  25. ^ a b c d (ES) Colombia queda fuera a pesar de golear a Paraguay, in AS, 15 novembre 2001. URL consultato il 14 novembre 2019.
  26. ^ (EN) Benjamin Strack-Zimmermann, Paraguay vs. Colombia (0:4), su national-football-teams.com. URL consultato il 14 novembre 2019.
  27. ^ 2 presenze nei turni preliminari.
  28. ^ 1 gol nei turni preliminari.

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