Ezio Camuncoli

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Ezio Camuncoli (Gatteo, 1895Gatteo, 1957) è stato uno scrittore e giornalista italiano; amico di Riccardo Bacchelli, Giacomo Puccini, Giovanni Papini, Alfredo Panzini, Marino Moretti, Antonio Baldini, Pietro Pancrazi, Luigi Pasquini e di altri protagonisti del XX secolo, fu autore di novelle e romanzi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Convinto sostenitore del regime fascista, diresse il Corriere Padano (quotidiano di Ferrara fondato da Italo Balbo).
A seguito dell'8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale, diventando direttore, alla fine dell'anno, del Telegrafo di Livorno. Nell'agosto 1944 si trasferì in Lombardia: entrò a far parte del Comitato consultivo per la propaganda creato presso il Minculpop della RSI. In ottobre assunse la direzione del quotidiano milanese La Sera-Il Secolo.

Nel dopoguerra, dimenticato a causa della sua adesione al fascismo, pubblicò il “ciclo dei romanzi riminesi”: Tre giorni di bora, Zebedeo in Aprusa, La femmina pazza, Il mal perverso. Fu comunque uno scrittore amatoriale; per vivere, diresse una piccola industria di maglieria.

Solamente dopo il 1989 ha ricevuto riconoscimenti ufficiali per la sua attività di letterato, testimoniati dalla dedica a suo nome di un parco pubblico nel Comune di Rimini.

Il suo unico figlio, Ferdinando, morì a diciassette anni, il 3 giugno 1944, sul fronte di Anzio e Nettuno combattendo con la Folgore dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana contro gli anglo-americani, nella disperata difesa di Roma: per quell'azione gli fu conferita la medaglia d’oro della R.S.I.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il segreto della vita, Agnelli, Milano 1933.
  • Olga Oliana, Baldini & Castoldi, Milano 1935.
  • L'Agenzia Felsner, Baldini e Castoldi, Milano 1937.
  • Tre giorni di bora, Ceschina, Milano 1948.
  • Zebedeo in Aprusa, Ceschina, Milano 1950.
  • La femmina pazza, Ceschina, Milano 1954.
  • Il mal perverso, Ceschina, Milano 1955.
  • Il Pastrano e altri elzeviri, (a cura di) R. Ricciotti, Il Cerchio, Rimini 2005.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pietro Castagnoli, L'uomo e l'opera del grande scrittore riminese, in Ariminum, marzo-aprile 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Turci, Ezio Camuncoli, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2009.
  • Romano Ricciotti, Fu il maggiore scrittore riminese del '900. Dimenticato! in «Ariminum», settembre/ottobre 2004, pag. 26
  • Pietro Castagnoli, "Il pastrano e altri elzeviri" di Ezio Camuncoli in «Ariminum», aprile/maggio 2006, pag. 36
Predecessore Direttore del Corriere Padano Successore
Giuseppe Ravegnani 1942-1943 ...
Predecessore Direttore del Telegrafo Successore
Vittorio Stella 29 novembre 1943 – agosto 1944 //
Predecessore Direttore de La Sera-Il Secolo Successore
Ugo Manunta 26 ottobre 1944 - 25 aprile 1945 cessazione
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