Coordinate: 43°05′50.14″N 13°50′25.72″E

Esplosione del ristorante Perotti a Pedaso

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Esplosione del ristorante Perotti
esplosione
TipoEsplosione di gas
Data30 agosto 1970
11:25 (UTC+2)
LuogoPedaso
InfrastrutturaRistorante Perotti
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate43°05′50.14″N 13°50′25.72″E
MotivazioneGuasto di una condotta di gas
Conseguenze
Morti8
Beni distruttiRistorante "Perotti", locanda "Il Gallo" e due edifici adiacenti
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Luogo dell'evento
Luogo dell'evento

L'esplosione del ristorante Perotti si è verificata il 30 agosto 1970 alle ore 11:25 a Pedaso.[1]

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Mentre il ristorante si preparava ad accogliere i clienti, gli addetti alla cucina si accorsero che i fornelli non funzionavano e chiamarono il rivenditore di propano della cittadina, Romano Ficiarà, di 57 anni, che era anche il tecnico dell'impianto. Quest'ultimo scese nel locale ribassato dov'erano stipate le bombole per verificare il motivo del malfunzionamento, ma, essendo la stanza satura di gas, l'accensione della luce generò un'esplosione violentissima. Essa disintegrò l'edificio e scaraventò il tecnico e il cameriere che lo accompagnava contro il muro della casa dall'altra parte della strada.[1][2]

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

Oltre ai due sopracitati morirono anche molti dipendenti del locale e il fratello del tecnico che si trovava davanti al suo negozio di ferramenta opposto alla strada.[1]

La comunità, a distanza di anni, ricorda ancora i nomi delle 8 vittime:

  • Sandro Amurri (17 anni);
  • Mario Marsala (20 anni);
  • Piero Sbattella (20 anni);
  • Quarto Boccatonda (38 anni);
  • Evasia Tomassini (40 anni);
  • Gino Sbattella (50 anni);
  • Romano Ficiarà (57 anni);
  • Aris Ficiarà (60 anni).

Celebrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Al funerale delle vittime, celebrato dall'arcivescovo di Fermo Norberto Perini, parteciparono più di 3500 persone tra autorità parlamentari e concittadini dei defunti. Durante la benedizione delle bare il prete svenne.

Dopo la Santa Messa venne effettuato un corteo per scortare le vittime fino al cimitero locale, ma quando le bare vi arrivarono, la coda del corteo, tanto era lungo, si trovava ancora davanti alla chiesa.[1]

Ricostruzione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo solo un anno dalla tragedia, i proprietari del ristorante, Ferruccio e Filippo Perotti, riaprirono un nuovo locale a pochi metri dal precedente.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Paolo Bartolomei, ACCADDE OGGI48 anni fa l'esplosione di gas a Pedaso, nove morti, su Cronache Fermane, 31 agosto 2018. URL consultato il 2 settembre 2021.
  2. ^ a b Pablo Dell'Osa 30 agosto 2020, 30 agosto, su Il Centro. URL consultato il 2 settembre 2021.