Epsilon Phoenicis

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ε Phoenicis
Epsilon Phoenicis
ClassificazioneGigante arancione
Classe spettraleK0III[1]
Distanza dal Sole144 anni luce
CostellazioneFenice
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta00h 09m 24,64154s
Declinazione-45° 44′ 50,7315″
Dati fisici
Raggio medio12[2] R
Massa
1,36 M
Temperatura
superficiale
4.750 K[3] (media)
Luminosità
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,88
Magnitudine ass.+0,65[4]
Parallasse22,62 mas
Moto proprioAR: 121,52 mas/anno
Dec: -179,83 mas/anno
Velocità radiale-9,2 km/s
Nomenclature alternative
HR 25, CD-46° 18, HD 496, SAO 214983, FK5 3, HIP 765

Coordinate: Carta celeste 00h 09m 24.64154s, -45° 44′ 50.7315″

Epsilon Phoenicis (ε Phe / ε Phoenicis) è una stella della costellazione della Fenice. La sua magnitudine apparente è +3,88[1] e dista 144 anni luce dalla Terra[4].

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una stella situata nell'emisfero australe celeste, e la sua posizione moderatamente australe fa sì che questa stella sia osservabile specialmente dall'emisfero sud, in cui si mostra alta nel cielo nella fascia temperata; dall'emisfero boreale la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della sua fascia tropicale, e risulta invisibile più a nord del parallelo 44°N. La sua magnitudine pari a 3,88 le consente di essere scorta anche dai piccoli centri urbani, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra luglio e novembre; nell'emisfero sud è visibile anche per buona parte dell'inverno, grazie alla declinazione australe della stella, mentre nell'emisfero nord può essere osservata in particolare durante i mesi autunnali boreali.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Epsilon Phoenicis è una gigante arancione di classe spettrale K0III; ha una massa del 34% superiore a quella solare ed un raggio 12 volte superiore. Con una temperatura superficiale di 4750 K è 67 volte più luminosa del Sole e, come altre stelle di questa classe, è entrata nell'ultima fase della propria esistenza, che si concluderà quando diverrà una piccola e densa nana bianca.

Epsilon Phoenicis nella finzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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