Episodi di Suburra - La serie (seconda stagione)

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Voce principale: Suburra - La serie.

La seconda stagione della serie televisiva Suburra - La serie, composta da otto episodi, è stata interamente pubblicata sul servizio di streaming on demand Netflix il 22 febbraio 2019.

Titolo Pubblicazione
1 Trovatela 22 febbraio 2019
2 Conseguenze
3 Più vicino
4 A testa in giù
5 La culla
6 È guerra
7 Santi Pietro e Paolo
8 Dimmi la verità

Trovatela[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L’episodio si apre circa tre mesi dopo la fine della prima stagione, il 14 giugno 2008, con il ritorno a Roma di Livia, fuggita dopo aver ucciso Isabel. Arrivata in un hotel decide di telefonare a Romolo, il braccio destro di Aureliano, per stabilire un incontro con suo fratello. Ma all'incontro, estremamente necessario, non si fa trovare, e Aureliano, messo alle strette da Samurai, decide di fare una riunione con tutte le persone che lavorano sotto di lui per spiegargli cosa sta succedendo, e prova a prendere tempo in attesa di rintracciare Livia. La ragazza è estremamente importante per l'affare dei terreni di Ostia, che richiedono anche la sua firma.

Livia Adami è stata catturata dal clan Anacleti. Spadino cerca di prendere il comando della sua famiglia e di sottomettere sua madre ora che suo fratello è in coma in ospedale, ricevendo poi la notizia da Angelica che gli comunica di aspettare un bambino. Nonostante tutto, vive tranquillamente la sua omosessualità con un compagno, e si convince di poter sfruttare Livia come merce di scambio per avere il monopolio del porto di Ostia. La madre Adelaide è però considerata capoclan de facto dai suoi sottoposti, tanto da chiedere un accordo a Samurai per Livia Adami senza nemmeno consultare Spadino.

Intanto Gabriele, dopo la morte di suo padre, è diventato ispettore di polizia, e si convince di poter svolgere il suo lavoro senza ostacoli, ma Samurai continua a minacciarlo costringendolo a cercare Livia.

Il giorno dopo, il 15 giugno, Cinaglia ne approfitta per vincere le elezioni, e viene intervistato da Adriano, un speaker radiofonico, che vede in lui una grande figura. Nel frattempo Sara fa i conti con le difficoltà che la sua associazione, volta all'aiuto dei migranti, sta andando incontro: la mancanza dei fondi necessari per l'alloggio e per di più una posizione strategica per il pernottamento dei clandestini. E per di più il Cardinal Pascagni che la sta aiutando con la sua associazione viene indagato e arrestato dalla gendarmeria Vaticana.

Lele ha scoperto il rapimento di Livia e parla con Spadino. Egli decide di perdonarlo nonostante quello che è successo mesi prima e di prendere Livia per portarla da Aureliano.

A poche ore dai risultati del voto a Roma, Cinaglia fa un bel discorso per dire a tutti i suoi che punta al 3%; arriverà invece oltre il 9%, diventando il terzo partito dietro al centro-sinistra (45%) e centro-destra (40%) ed ottenendo un enorme peso politico in vista del ballottaggio.

Aureliano è stato derubato e capisce che è stato il "giostraio" a prendere la sua roba, un boss suo affiliato, che decide di uccidere davanti a sua figlia Nadia. La sera, Spadino e Lele consegnano Livia ad Aureliano e gli chiedono, in cambio, di tornare a essere di nuovo uniti per comandare.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L’episodio inizia con un flash back che ci riporta quando Livia ed Aureliano sono adolescenti, sin da subito molto uniti. Aureliano ha sempre difeso sua sorella dalla cattiveria del padre che non voleva ricordare la loro mamma.

Nel presente, il 16 giugno 2008, Romolo dice ad Aureliano di non uccidere Livia. Questa ora si scusa con il fratello per aver ucciso Isabel, e lui non la uccide. Samurai raggiunge Adelaide per chiederle che fine abbia fatto la ragazza. Cinaglia si gode il successo post elettorale e cerca di capire come schierarsi al ballottaggio. Intanto la Contessa fa visita al politico cercando un accordo.

Cristiana chiede a Lele di avere dei ruoli più importanti, avendo l'intenzione di lavorare in strada. Anche Samurai è soddisfatto per i risultati incassati. Adesso bisogna pensare alle alleanze.

Sara va in Vaticano per incontrare il cardinale che dovrebbe appoggiarla, Nascari, ma scopre che è rimasta da sola in questa sua ricerca di una struttura di accoglienza per i migranti, dal momento che il cardinale non vuole dare la gestione alla Onlus della donna. Adelaide decide di andare da Samurai a dirgli quello che ha scoperto su Livia, e decide di punire suo figlio Spadino rinchiudendolo per un giorno intero in una stanza, come punizione per aver fatto scappare la Adami da villa Anacleti.

Samurai chiede ancora una volta aiuto a Lele per riuscire a mettersi in contatto con Livia. Lui però non vuole tradire di nuovo i suoi amici e prova ad avvisare Aureliano. Lo speaker della radio sportiva non piace a Samurai, anche se è una sua vecchia conoscenza, che riceve la visita di Boiardo.

Cinaglia accetta l’invito della Contessa, ma una volta arrivato sotto casa assieme a sua moglie, incontra Samurai dicendogli che vuole allearsi con la destra e non con la sinistra. La sinistra non vincerebbe questa volta, secondo il parere di Cinaglia, ma Samurai non pensa sia una buona idea e gli intima di allearsi con la parte più giusta (la sinistra).

Durante la sera Nadia va da Aureliano e gli restituisce parte della droga che suo padre gli aveva rubato, riferendo che erano stati i cugini di lei a prenderla. Gli dice che vuole essere messa a capo della sua famiglia, senza vendicare suo padre, e smerciare la droga per lui. Non viene però ascoltata dal ragazzo.

Alla fine della giornata lavorativa, Lele organizza un'operazione di polizia con Cristiana per andare a villa Adami, per avvertire Aureliano dell'arrivo di Samurai, dicendole una bugia al riguardo, ovvero di un'operazione antidroga. Lele avverte anche Spadino, che nel frattempo viene liberato da un ragazzino della famiglia, e può correre a casa di Aureliano per dare supporto a Lele.

I migranti vengono accolti in una tendopoli momentanea proprio sui terreni di Ostia, cosa che non piace a Samurai. Il cardinale Nascari afferma a Sara che i terreni siano la scelta migliore per ospitare la tendopoli, nonostante sia al corrente dei potentati che gravitano intorno. L'uomo affida a Sara pieni poteri gestionali dei migranti (tramite la sua ONLUS), a patto che restino su quei terreni. La donna si dimostra riluttante, però alla fine accetta di tenere l’incarico, immaginando le traversie che l'aspettano.

Grazie all'azione di polizia orchestrata da Lele, gli affiliati di Aureliano vengono identificati fuori dalla villa, permettendo a Samurai e Boiardo di prendere Livia totalmente indisturbati, costringendola a firmare i documenti dei terreni di Ostia. All'ennesima minaccia di Aureliano, Samurai spara a Livia, che muore tra le braccia di suo fratello. Lele e Spadino assistono alla scena spiando da una finestra, poi se ne vanno e Lele annulla anzitempo e immotivatamente l'operazione di polizia, cosa che fa nascere qualche sospetto in Cristiana.

Più vicino[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La mattina del 17 giugno Aureliano decide di gettare il corpo di Livia in mare. Tornato a casa scopre che i suoi uomini lo hanno abbandonato e che si sono portati via armi e droga, rimanendo così da solo. Amedeo accetta l’intervista in radio. Michele gli chiede quindi da che parte si schiererà al ballottaggio. Cinaglia spiega quali sono i temi a cui tiene: dalla sicurezza al bene della città. Inizia quindi ad interessare al centro-destra. La mamma di Spadino cerca nuove alleanze con Samurai. Aureliano decide di allearsi di nuovo con i suoi vecchi amici. Intanto la mafia siciliana chiede spiegazioni a Samurai sul fatto che i terreni di Ostia siano stati destinati ai migranti.

Cinaglia va a Ostia, nel campo profughi e lì trova Sara. Poco dopo arriva anche Samurai che ricorda a Sara chi comanda e la minaccia davanti a tutti aggredendola fisicamente.

Cristiana decide di incontrare Mara, che era stata per 10 anni la compagna di Franco, il padre di Gabriele. La informa di ciò che è successo e le chiede che cosa ne pensa. La poliziotta dice a Cristiana che suo padre lo aveva visto con Samurai pochi giorni prima di morire e che anche lei sta indagando in merito. Samurai decide di andare direttamente in Vaticano ma a quanto pare non trova appoggio. Intanto Adelaide caccia Angelica di casa per ciò che è successo negli ultimi giorni. Lei cerca di convincere il cugino di Alberto a seguirla per trovare i soldi che servono ad Adelaide. Il padre della ragazza vuole dare il denaro che serve alla madre di Spadino ma le dice che deve gestire tutto sua figlia e che non se ne deve andare da Roma. Adelaide accetta.

Intanto Aureliano chiede aiuto a Nadia per riprendersi le armi dai cugini della ragazza e vanno insieme in un capannone dove c'è il furgone con le armi rubate. Aureliano riesce a prendere le armi, ma sta per essere ferito da uno dei fratelli, e Nadia lo salva all'ultimo minuto. Dopo ciò che è successo, Aureliano e Nadia si nascondono in un albergo gestito dal suo clan abbandonato da circa 20 anni.

Cristiana intanto segue Lele, che si incontra con Guerri, costretto ad obbedire alle richieste di Samurai, e fa una foto con il telefono.

Spadino si trova nel maneggio di Samurai con l'intento di ucciderlo una volta per tutte, ma non riesce nell'intento. Mentre si trova all'interno del maneggio, trova una grande quantità di volantini della campagna elettorale di Cinaglia, e scopre così che Samurai lo ha appoggiato durante le elezioni. Nel frattempo Samurai con la sua squadra si reca presso il campo profughi e lo incendia causando un inferno. All'evento assistono anche Aureliano, Spadino e Lele, che sono andati al campo per spiare Samurai. Sara, che si trovava nella tendopoli in quanto direttrice della Onlus, rimane coinvolta nell'incendio e perde conoscenza nel marasma generale. Viene salvata in extremis da Lele.

A testa in giù[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A quanto pare il boss siciliano, Badali, e suo padre, non gradiscono la nuova alleanza che Cinaglia vuole fare con la destra, ma alla fine il boss più anziano decide di fidarsi, minacciando il politico che se succederà qualcosa di negativo, lui e la sua famiglia faranno una brutta fine. I boss siciliani quindi decidono di dare ascolto a Cinaglia sull'alleanza con la destra ed incontrano Samurai. Se la destra e Cinaglia vinceranno, allora a comandare saranno loro insieme ai nuovi politici. Se invece vincerà la sinistra, Samurai avrà bisogno di un nuovo alleato.

La mattina del 18 giugno Spadino è con il suo fidanzato, che gli spiega chi è Cinaglia e lo invita poi ad un concerto, cui Spadino non potrà partecipare. Nel frattempo Angelica e suo padre fanno un nuovo accordo con Adelaide: lei andrà a prendere un carico di droga insieme al cugino di Spadino in Abruzzo, ma poi sarà lei a comandare. I due rischiano di essere fermati dalla polizia ma grazie alla ragazza riescono a portare 40kg di merce a casa.

Nadia prova a capire che cosa abbia Aureliano e prova a scavare dentro il suo passato, ma il giovane non vuole raccontarle nulla. La ragazza così prende una pistola e va via dall'albergo abbandonato dove si erano rifugiati. Cinaglia capisce che l’alleanza con la destra, nonostante quello che è successo a Ostia, non sarà facile, e per mostrarsi vicino ai loro interessi, improvvisa un discorso pubblico alla tendopoli, dove un gruppo di persone sta protestando contro i migranti. Amedeo tradisce i propri ideali, facendo leva sul fatto che i profughi non facciano sentire sicura Roma. Adriano, lo speaker radiofonico, è presente al comizio e si complimenta con il politico.

Intanto Aureliano, Lele e Spadino cercano di capire chi è Cinaglia e con chi sta collaborando Samurai. I tre chiedono quindi a Sara, che però in un primo momento non è utile perché Samurai per accelerare i tempi per sgomberare i terreni di Ostia dai profughi, ha puntato più in alto.

Più tardi, Cristiana mostra a Mara le foto che ha scattato a Lele e capisce, grazie all'aiuto della poliziotta, che il vice ispettore è molto vicino agli uomini di Samurai. Prova a parlare con lui, ma Lele non si apre.

Alla fine i tre decidono di chiedere a Cinaglia di allearsi con loro: provocheranno dei disordini ad Ostia che permetterà al suo partito di prendere voti, in quanto sarà lui a risolverli. Saranno loro ad allearsi e lui si potrà liberare di Samurai perché a comandare a Ostia saranno proprio loro. Cinaglia accetta la proposta.

Spadino riconquista la fiducia di sua madre grazie alla gravidanza di Angelica: adesso può tornare a casa e comandare.

La culla[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Aureliano e Spadino “dirottano” un bus che porta degli immigrati nel campo di Ostia in modo da provocare il caos, costringendo l'autista a mentire dicendo di essere stato aggredito dagli immigrati. La mattina del 19 giugno però il campo viene sgombrato e gli uomini di Samurai entrano in azione in modo che possano partire i lavori del porto.

Cristiana cerca di parlare con Gabriele per capire se può scoprire qualcosa. Lele non parla e la poliziotta decide di sedurlo.

Nadia torna da Aureliano, i suoi cugini l’hanno picchiata ma lei non ha aperto bocca, dopo aver parlato, lei lo bacia ma lui si allontana. Samurai cerca nuovi alleati nella sinistra, avvicinando la ex moglie di Cinaglia, Gabriella, una parlamentare di sinistra. Nel commissariato di Ostia ci si occupa degli immigrati che sono stati accusati di aver picchiato l’autista del bus per scappare.

Lele si presenta in albergo da Aureliano con i suoi colleghi poliziotti e finge di non conoscerlo, per portarlo in commissariato. Adelaide offre il suo appoggio ai cugini di Nadia. Adriano affronta Cinaglia e gli dice che ha scoperto la sua alleanza con Samurai e minaccia di dire tutto alla radio la stessa sera.

Nel frattempo a Ostia la gente protesta dopo quello che è successo con gli extra comunitari. Quando al commissariato Mara interroga Aureliano e gli chiede se conosce Lele, lui affermerà di conoscerlo solo di vista avendolo incontrato in palestra.

Angelica fa la sua prima ecografia, con grande emozione di Spadino. Cinaglia si preoccupa perché ha visto Aureliano andare in commissariato e ne parla con Sara che lo rassicura. Il cardinale Giunti intanto, dopo esser stato umiliato da Samurai, decide di allearsi con Sara. Viene però ucciso da Samurai che va a casa sua e lo getta dalle scale.

Spadino annuncia a tutti la gravidanza di Angelica, dando inizio ai festeggiamenti. Cinaglia invece va da Aureliano per chiedergli cosa sia successo in commissariato. Cristiana continua a provare di scoprire cosa nasconde Lele, che quindi gli racconta che sta cercando di trovare un accordo con Aureliano per comprarsi alcune famiglie di Ostia. Cristiana quindi gli dice che è stata Mara a contattarla e le ha chiesto di indagare su di lui.

Romolo comunica ad Aureliano che gli Anacleti fanno affari con i suoi vecchi alleati e con tutte le famiglie di Ostia, ed Aureliano chiama subito Spadino per informarlo di quello che ha saputo. Cinaglia rivede il politico di destra con cui vuole allearsi e gli dice che il “bordello” di Ostia lo ha organizzato lui per aumentare il vantaggio nei sondaggi. Successivamente, raggiunge Adriano in radio e gli chiede di non parlare di quello che ha scoperto. In cambio gli dice chi sono i suoi nuovi alleati. Lo speaker lo asseconda.

Aureliano senza farsi scrupoli uccide i cugini di Nadia che non vogliono tornare in affari con lui, bruciandoli vivi. Nel frattempo a Ostia è tutto pronto per la riunione di Aureliano, che porta i cadaveri dei cugini di Nadia per far capire chi comanda e dice alle famiglie di Ostia con cui tratta che è pronto a spacciare nuovamente.

Dopo una lunga trattativa, Spadino trova la culla perfetta per suo figlio convinto che sarà un maschio.

È guerra[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L’episodio inizia ancora una volta con un flashback di Aureliano, quando Romolo gli aveva salvato la vita.

Il 20 giugno 2008 Mara si reca da Samurai e gli chiede la verità su Gabriele, che però non le dice nulla. Cinaglia dichiara pubblicamente le sue intenzioni di voto e chiede ai suoi elettori di votare per la destra. Adelaide vorrebbe fare una guerra con le altre famiglie, anche se Angelica e Spadino pretendono di avere il comando. L'amante di Alberto si presenta a casa sua perché non lo sente da giorni. Il cugino di Spadino capisce che c’è qualcosa tra i due. Adriano va da Samurai per parlare di quello che ha scoperto su Cinaglia. Samurai scopre quindi che Spadino, Lele ed Aureliano si sono di nuovo alleati. Samurai quindi va dalla ex moglie di Amedeo per raccontargli quello che sta combinando.

Spadino avvisa Aureliano di quello che sua madre vuole fare. I ragazzi hanno un nuovo piano per fare una guerra in anticipo che possa servire anche a Cinaglia per i suoi scopi. Sara dice a Cinaglia che vuole una commissione immigrazione, in modo che lei con la sua onlus possa occuparsi della gestione dei profughi. Aureliano si fa aiutare da Nadia per capire come muoversi sulla piazza di Ostia. Vuole provare a chiedere l’aiuto di Romolo che è sempre stato al suo fianco da quando era bambino. Ma questa volta non se la sente di mettersi dalla sua parte.

Samurai per mettere nei guai Gabriele decide di dire a Mara una mezza verità, che ha ucciso Tullio Adami e che Franco è stato ucciso per colpa sua, di proposito.

Prima che la guerra tra bande inizi a Ostia, Mara va da Lele e lo minaccia con la pistola, dicendogli di aver scoperto la verità. Spadino, che è nello stesso posto, sente tutto, ma colpisce alla spalle la donna per aiutare Lele. Mara continua a parlare del padre di Gabriele e del fatto che non avrebbe voluto avere un figlio come lui, scatenando un raptus omicida nel ragazzo, che la annega in mare.

Aureliano capisce che gli Anacleti stanno andando da Romolo e cerca di salvarlo, senza però riuscirci. Nadia e Aureliano però riescono a salvarsi e a fuggire prima dell’intervento della Polizia. Notte tra il 20 e il 21 giugno.

Santi Pietro e Paolo[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'episodio inizia con un flashback di Spadino quando era bambino, ricordando il rapporto con suo padre prima di morire.

La mattina del 21 giugno Boiardo va da Lele e lo preleva portandolo da Samurai, e dopo averlo legato lo picchia a sangue con dei bastoni. Cinaglia parla con Sara di quello che si dovrebbe fare per smuovere le acque.

Intanto Spadino ha deciso di raccontare ad Aureliano quello che ha saputo da Mara, ma Aureliano decide di non uccidere Lele, perché anche lui ha ucciso suo padre.

Al maneggio arriva anche Adriano. Intanto Sara propone di uccidere la contessa, in modo che lei possa prendere il suo posto, avendo anche un conto in sospeso con lei. Cristiana non riesce a mettersi in contatto con Lele e decide di recarsi a casa sua, trovando la porta di casa scassata ed i vestiti sporchi di sabbia, comprendendo che Lele ha ucciso Mara. La contessa parla con il cardinale e cerca di capire se si possono alleare ma lui a quanto pare, ha deciso di non scendere a compromessi. Samurai chiama Cinaglia: lo minaccia e gli dice che farà del male alla sua famiglia se non si presenterà ad un appuntamento, ma lui riesce ad avvertire in tempo la moglie, che si nasconde in albergo con la tata ed i bambini; Poi avvisa Sara di quello che sta succedendo, chiedendo una pistola ad Aureliano e si reca all'incontro. Nel frattempo al maneggio si decide cosa fare di Lele. Quando Amedeo arriva Samurai lo minaccia, ma lui impugna la pistola e spara ad Adriano ferendolo e portando così in salvo Lele.

Nel frattempo, durante la messa, la contessa viene uccisa da Aureliano poco prima che arrivi all'evento. La moglie di Amedeo assiste alla scena e Aureliano dimentica di derubare la contessa uccisa, facendo sembrare la sua morte come un tragico incidente. Nel frattempo Spadino e Angelica hanno fatto capire ad Adelaide che sono loro a comandare. Spadino e Aureliano hanno stretto un patto per dividersi la piazza di Ostia. Gli affari riprendono. Intanto Lele si reca da Cristiana per confessare.

Dimmi la verità[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'ultimo episodio si apre con un flashback di Lele, che cerca di capire che fine abbia fatto sua madre.

Il 22 giugno Aureliano ha avvisato Amedeo e Sara del fatto che Alice ha visto tutto. Le cose così non sono andate affatto come dovevano, nessuno parla della morte della contessa e i sondaggi danno il partito di destra e quello di sinistra molto vicini, senza grandi differenze.

Amedeo convince sua moglie a fare quello che crede giusto: è stata lei a convincerlo a candidarsi, a dirgli che dovevano cambiare le cose. E adesso deve dire che la contessa è stata uccisa da un immigrato, favorendo così la destra.

Lele a casa di Cristiana decide di confessare tutto parlando degli affari con Samurai e di come la vita negli ultimi mesi per lui sia diventata un inferno. Ma quando va nella stanza da letto della ragazza per cambiarsi vede che lei ha preso i suoi vestiti e capisce che sta nascondendo qualcosa. Cristiana gli dice che vuole solo una cosa: mettersi a lavorare per Samurai, stanca della sua vita di persona onesta. Lele rifiuta per il bene della ragazza, ma lei lo minaccia con una pistola e gli chiede di portarla da Samurai.

Angelica e Nadia iniziano a lavorare insieme: e ad Ostia ricomincia lo spaccio. Nadia è sempre più vicina ad Aureliano, lui si fida di lei ma non si lascia andare oltre. Alberto invece è molto legato ad Angelica e ha scelto di chiamare il bambino Cesare. Intanto il suo amante viene rapito da suo cugino, costretto a raccontare tutto quello che è successo.

Intanto con Aureliano e Cinaglia si organizza per capire le prossime mosse da fare. La moglie di Amedeo ha detto che ha visto un extra comunitario uccidere la contessa. Ma la notizia non verrà diramata fino al giorno dopo perché è stata presa da un poliziotto che lavora per Samurai. L’uomo quindi ha di nuovo modo di minacciare Cinaglia e Sara che sono quindi costretti a scendere a patti con lui. Chi invece non si fa manovrare è il cardinale che non vuole allearsi con Samurai.

Lele dice a Cristiana che deve chiamare Samurai prima di andare da lui e fa una telefonata "al criminale". Il ragazzo arriva in un posto isolato, riesce a disarmare Cristiana, a tramortirla e ad andarsene.

Intanto Samurai va da Adriano a chiedergli di diffondere in radio la notizia dell’omicidio della contessa. Adriano non vorrebbe farlo ma Samurai gli punta contro una pistola, costringendolo così a diffondere la notizia.

Il figlio di Romolo aggredisce uno degli spacciatori degli Anacleti per vendicare suo padre. Lele, Aureliano e Spadino si incontrano. Lele confessa quello che ha fatto per Samurai e poi stanco di una vita da criminale che non gli appartiene, si suicida con un colpo di pistola. Spadino e Aureliano, sotto choc, se ne vanno. Poco dopo arriva Cristiana che trova il cadavere di Lele e prende la pistola. Angelica va da Nadia e le dice che il patto finisce, anche se saranno Spadino ed Aureliano a decidere. Nel frattempo arrivano i risultati delle elezioni: la destra vince con il 54% dei voti.

Aureliano ringrazia Spadino per tutto quello che ha fatto durante momenti difficili che hanno dovuto affrontare insieme. Gli dice che gli vuole davvero bene. Spadino riceve un messaggio da suo cugino e va nella casa dove è rinchiuso il suo fidanzato. Ad aspettarlo c’è Alex, che gli dice che dirà a tutti della loro relazione a meno che Spadino non rinunci a comandare. Spadino uccide il suo amante per rendere inefficace il ricatto.

Aureliano vede i disegni di Nadia e quando torna nell'albergo dove vivono e la bacia senza nemmeno darle il tempo di parlare. Cinaglia incontra prima il boss siciliano e poi Samurai, che lo informa che Aureliano e Spadino dovranno essere esclusi dai loro accordi. Nel frattempo, Sara vuole puntare sul business degli immigrati. Amedeo e Sara si baciano. Aureliano e Spadino vanno a recuperare il cadavere di Lele e lo bruciano, mostrando grande sofferenza per la morte dell'amico. Adriano cerca Aureliano e Spadino e dice loro che Cinaglia si è alleato di nuovo con Samurai, inoltre propone loro un'alleanza.

La seconda stagione finisce con il risveglio di Manfredi in ospedale, la notte tra il 22 e il 23 giugno, che chiede alla madre "Che me sò perso?".

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