Eotitanosuchus olsoni

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Eotitanosuchus
Ricostruzione della testa
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSynapsida
OrdineTherapsida
FamigliaEotitanosuchidae
GenereEotitanosuchus
SpecieE.olsoni

Eotitanosuchus olsoni è un tetrapode fossile, appartenente al gruppo dei terapsidi. I suoi resti sono stati rinvenuti in Russia, in terreni del Permiano medio (circa 250 milioni di anni fa).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I resti rinvenuti appartengono a un animale lungo circa due metri e mezzo, con un cranio che superava i trenta centimetri, ma si pensa che l'esemplare fosse un giovane. Il cranio di un adulto, quindi, doveva essere lungo forse un metro. Questo animale doveva assomigliare vagamente a un coccodrillo sprovvisto di corazza e con una testa più corta. Le zampe robuste erano tenute sollevate dal terreno e sporgevano leggermente all'infuori per sorreggere il corpo. Il cranio era alto e profondo, ed era equipaggiato con una formidabile dentatura: due lunghi canini superiori a forma di sciabola dovevano essere le principali armi di questo predatore. Gli altri denti, più piccoli, preannunciano già la dentatura dei suoi discendenti, i cinodonti, che in seguito daranno origine ai mammiferi.

L'eotitanosuco è considerato uno dei terapsidi più antichi: di certo, fu uno dei primi grandi terapsidi predatori e nel suo ecosistema aveva ben pochi rivali. Probabilmente tra le sue prede vi erano i giganteschi Estemmenosuchus, grandi terapsidi erbivori muniti di corna.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Informazioni sugli eotitanosuchidi, su kheper.net. URL consultato il 1º settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2019).
  • In tedesco, su leute.server.de. URL consultato il 1º settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2005).
  • Informazioni varie, su palaeos.com. URL consultato il 1º settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2006).
  • Eotitanosuchus - Gondwana Studios
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