Entoloma vernum

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Entoloma vernum
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneBasidiomycota
ClasseAgaricomycetes
OrdineAgaricales
FamigliaEntolomataceae
GenereEntoloma
SpecieE. vernum
Nomenclatura binomiale
Entoloma vernum
Lundell, 1937
Sinonimi
  • Rhodophyllus vernus (S. Lundell) Romagn., 1947
  • Entoloma cucullatum (Favre) Cetto, 1987
Nomi comuni

Nolanea a cappuccio

Entoloma vernum
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
rosa
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
velenoso

Entoloma vernum Lundell, 1937 è un fungo velenoso basidiomicete saprofita del genere Entoloma, a sua volta appartenente alla famiglia delle Entolomataceae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il cappello ha un diametro di 3-6 cm, è tenero e sottile con il bordo spesso rivolto verso il gambo e frastagliato; prima è conico, poi piramidale, poi completamente disteso, spesso fortemente umbonato nonché occasionalmente leggermente striato. La cuticola è liscia e vellutata, con sottili fibrille radiali. La colorazione varia tra marrone scuro con sfumature olivastre e grigio-brunastro.[2]

Le lamelle sono piuttosto fisse, convesse, arrotondate verso la base del cappello, con numerose creste interlamellari di colore grigio-rosaceo; sono biancastre negli esemplari giovani, più rosate in quelli vecchi.[2]

La gambo è lungo 3-8 (10) cm e spessa 0,4-0,8 cm, cilindrico, rigido, di consistenza fibrosa e con piccoli solchi longitudinali; dello stesso colore del capello, ha filamenti biancastri del micelio verso la base.[2]

La carne è acquosa, tenera, lievemente fibrosa e di colore bianco-grigio. Il fungo ha un sapore tenue ma gradevole, mentre il suo odore è quasi impercettibile.[2]

All'analisi microscopica, E. vernum mostra spore di 9-12 per 7-9 micrometri, di forma poligonale (con 4-6 vertici), lievemente ellissoidali; la sporata è di colore rosa.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È relativamente comune nelle foreste di conifere o miste (con eventuale presenza di latifoglie), ma anche nelle radure e nei prati; fruttifera in collina e in montagna, prediligendo i mesi da marzo a giugno.[3]

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Entoloma vernum è un fungo altamente tossico, ma non letale, del genere Entoloma che provoca nausea e vomito, coliche addominali acute, diarrea e sintomi sistemici, quali cefalea e vertigini. I sintomi dell'intossicazione esordiscono da 15 minuti a 2 ore dopo il consumo del fungo. Si sospetta che la causa dell'avvelenamento siano un glicovinile (di formula C4H7NO2)[4] e alcune sostanze alcaloidi.[5] Inoltre, E. vernum presenta concentrazioni più elevate di metalli come rame, zinco, mercurio e arsenico rispetto ad altre specie filogeneticamente e morfologicamente affini.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Entoloma Vernum S. Lundell, su Index Fungorum. URL consultato il 20 dicembre 2023.
  2. ^ a b c d (DE) Hans E. Laux, Der große Pilzführer, Halberstadt, Kosmos, 2001, pp. 236-237, ISBN 978-3-440-14530-2.
  3. ^ a b (DE) autoreBruno Cetto, Der große Pilzführer, vol. 2, Monaco di Baviera-Berna-Vienna, BLV Verlagsgesellschaft, 1980, pp. 246-247, ISBN 3-405-12081-0.
  4. ^ (DE) Jürgen Guthmann, Christoph Hahn, Rainer Reichel, Taschenlexikon der Pilze Deutschlands - Ein kompetenter Begleiter zu den wichtigsten Arten, Wiebelsheim, Quelle & Meyer, 2011, p. 142, ISBN 978-3-494-01449-4.
  5. ^ (EN) Jaume Bastida, Fransesc Viladomat, Jose M. Llabrés, Carles Codina, Screening of higher fungi from Catalonia for alkaloids-II, in International Journal of Crude Drug, 1987.
  6. ^ (EN) M. Tuzen, E. Sesli, M. Soylak, Trace element levels of mushroom species from East Black Sea region of Turkey, in Food Control, vol. 18, n. 7, Mustafa, 2007, pp. 806-811.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Testi, Funghi d'Italia, 6ª ed., Giunti, 2006, pp. 60-61.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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