Enrico Caruso, leggenda di una voce

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Enrico Caruso, leggenda di una voce
Ermanno Randi in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1951
Durata91 min
Dati tecniciB/N
Generebiografico, storico, musicale, sentimentale
RegiaGiacomo Gentilomo
SoggettoFrank Thiess
SceneggiaturaGiacomo Gentilomo, Maleno Malenotti, Fulvio Palmieri, Piero Pierotti, Giovanna Soria
ProduttoreAsso Film
Distribuzione in italianoAsso Film
FotografiaTino Santoni
MontaggioElsa Dubbini
MusicheCarlo Franci
ScenografiaAlberto Boccianti, Umberto Bonetti
CostumiMaria De Matteis
TruccoPiero Mecacci
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Enrico Caruso, leggenda di una voce è un film del 1951 diretto da Giacomo Gentilomo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film narra la biografia romanzata del celebre tenore italiano Enrico Caruso, vissuto tra l'Ottocento ed il Novecento.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano il 24 ottobre del 1951.

Nonostante il successo ottenuto, il film venne ritirato dalle sale pochi mesi dopo a causa del ricorso giudiziario presentato dagli eredi di Enrico Caruso, che contestavano la ricostruzione biografica fatta dalla pellicola.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu accolto molto positivamente dal pubblico: incassò 497.500.000 lire dell'epoca, risultando il sesto maggiore incasso dell'anno in Italia.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

In questo film Gina Lollobrigida è doppiata da Dhia Cristiani, ma lei stessa da voce al piccolo Maurizio Di Nardo, che interpreta Enrico Caruso da bambino, quando questi canta.

Poco dopo l'uscita del film Ermanno Randi fu assassinato dal suo amante Giuseppe Maggiore in preda alla gelosia.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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