Energia nucleare in Pakistan

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Centrali elettronucleari in Pakistan.
In funzione
In costruzione
Future
In arresto a lungo termine
Chiuse
Cancellate

Nel 2011 l'energia nucleare in Pakistan ha generato l'3,8% dell'energia elettrica prodotta in totale nel Paese[1].

A giugno 2011, sono presenti in questa nazione 2 centrali elettronucleari in funzione che dispongono complessivamente di 3 reattori operativi ed 1 in costruzione.

Non vi sono centrali elettronucleari chiuse.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In Pakistan l'energia nucleare contribuisce per una piccola porzione del fabbisogno nazionale elettrico, l'ente regolatore e di ricerca di tutta la filiera nucleare è la Pakistan Atomic Energy Commission (PAEC). Il primo reattore della nazione è stato quello della centrale di Kanupp, vicino a Karachi, ora sotto controlli di sicurezza internazionali. Questo è un reattore di tipologia CANDU, attualmente depotenziato a 125 MW, che è in funzione dal 1971. La seconda unità della nazione è quella di Chasnupp, un reattore cinese fornito dalla CNNC da 300 MW. L'impianto è stato costruito dalla cinese SNERDI basandosi sul reattore 1 di Qinshan; è in costruzione un reattore gemello nello stesso impianto, finanziato congiuntamente dalla Cina e dal Pakistan. Il combustibile per i reattori PWR è importato dalla Cina.[2]

Nel giugno 2008 il governo ha annunciato i piani per costruire unità 3 e 4 a Chasnupp, ognuno da 300 MWe ed in gran parte finanziati dalla Cina, con un ulteriore accordo di cooperazione firmato nell'ottobre 2008. Il costo totale stimato è di 1,7 miliardi$ mentre l'inizio dei lavori doveva avvenire nel 2009. Nel marzo 2009 lo SNERDI ha annunciato che stava procedendo con la progettazione dei due reattori con la China Zhongyuan Engineering come contraente principale. Nell'aprile 2009 e nel marzo 2010 il governo pakistano ha approvato il progetto ed i finanziamenti con la Cina Zhongyuan Ingegneria come contraente generale. Una relazione 29 aprile dal governo ha detto che aveva approvato il progetto per un costo di 2,37 miliardi$, ed i finanziamenti cinesi agevolati che dovrebbero coprire l'82% delle spese totali. Nell'aprile 2010 la potenza di ciascun reattore è stata portata a 650 MW. Esistono però dei problemi per la fornitura di tecnologia nucleare al Pakistan, in quanto è in vigore un embargo sulla fornitura di attrezzature e tecnologie dal 2004, si stanno valutando delle "clausole di partenariato" per poter iniziare i commerci[2]

Programma nucleare militare[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Programma nucleare militare pakistano.

Programma nucleare futuro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 è stato varato un piano di incremento della potenza installata, per passare dai 20 GW di potenza del 2006 ai 160 GW previsti per il 2030, di questi sono previsti 8.8 GW da fonte nucleare. I piani prevedono la costruzione di altre quattro unità da 300 MW cinesi gemelli ai due precedenti e sette reattori da 1000 MW. In un primo momento i reattori designati erano i CNP1000 cinesi, in seguito il Pakistan ha deciso di optare per unità più piccole ma con un contenuto di tecnologia locale più elevato.[2]

Reattori di ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Il Pakistan possiede un reattore da 10 MW (il Parr-1) presso il Pakistan Institute of Technology.[2]

Sono presenti altri reattori di ricerca, soprattutto di tipologia PHWR per la produzione di plutonio weapons-grade (cioè contenente almeno il 90% di isotopo 239[3]). questi sono situati a Khushab: un reattore da 50MWt è operativo dal 1998, un secondo più grande è in funzione dal 2009 mentre un terzo è in costruzione dal 2006.[2]

Gestione dei rifiuti e depositi geologici[modifica | modifica wikitesto]

La PAEC ha il compito di gestire tutto i rifiuti radiologici della nazione, è poi in discussione la creazione di un fondo per la gestione delle scorie radioattive di Chasnupp e Kanupp. Il combustibile esausto è attualmente conservato presso le piscine dei reattori, mentre una sistemazione in cask a secco è stato proposto, come è stato proposto il ritrattamento del combustibile nucleare. Un deposito nazionale per i rifiuti di basso e medio livello dovrebbe essere costruito entro il 2015, in un sito ancora da decidere.[2]

Produzione di uranio[modifica | modifica wikitesto]

Il Pakistan è un paese produttore di uranio, soprattutto per le necessità nazionali. Secondo il "Red Book" del 2007 il paese ha riserve note di Uranio ma non stimate. La produzione annuale è di circa 40t annue e la produzione storica al 2006 è di 1079t totali[4]

L'industria mineraria pakistana ha l'obiettivo di raggiungere le 350t di minerale estratto all'anno nel 2015, miniere a basso grado sono conosciute nel Punjab centrale.[2]

Centrali elettronucleari[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i dati della tabella sono aggiornati a maggio 2018

Reattori operativi[5]
Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete Produzione commerciale Dismissione
(prevista)
Chasnupp (Reattore 1) 300 CNP300 1º agosto 1993 13 giugno 2000 15 settembre 2000 2040
Chasnupp (Reattore 2) 300 CNP300 28 dicembre 2005 14 marzo 2011 18 maggio 2011 2051
Chasnupp (Reattore 3) 315 CNP300 29 maggio 2011 15 ottobre 2016 1 dicembre 2016 2056
Chasnupp (Reattore 4) 313 CNP300 18 dicembre 2011 1 luglio 2017 19 settembre 2017 2057
Kanupp (Reattore 1) 125 CANDU 1º agosto 1966 18 ottobre 1971 7 dicembre 1972 2019
Totale: 5 reattori per complessivi 1318 MW
Reattori in costruzione[2][5]
Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete
(prevista)
Produzione commerciale
(prevista)
Costo
(stimato)
Kanupp (Reattore 2) 1014 Hualong 1 20 agosto 2015 2020 2021
Kanupp (Reattore 3) 1014 Hualong 1 31 maggio 2016 2021 2022
Totale: 2 reattori per complessivi 2028 MW
Reattori pianificati ed in fase di proposta[2]
Totale programmati: 0 reattori per complessivi 0 MW
Totale proposti: 1 reattori per 1000 MW
Reattori dismessi[5]
Nessuno
NOTE:
  • La normativa in vigore prevede la possibilità di sostituzione e/o aumento del parco reattori al termine del ciclo vitale degli impianti ancora in funzione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]