Emmanuele Milano

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Emmanuele Milano (Sorrento, 8 febbraio 1930[1]) è un giornalista e dirigente d'azienda italiano.

Gli inizi in Rai[modifica | modifica wikitesto]

Milano entra in Rai nel 1954 dove lavorerà per il Telegiornale, realizzerà numerosi documentari, primo fra tutti sulla devianza minorile dal titolo La loro difficile strada andato in onda nel 1955.

Nel 1976 dopo la riforma della Rai è stato tra i fondatori del TG1 in cui ricopre la carica di vicedirettore, nel 1977 quella di direttore a interim durante la convalescenza di Emilio Rossi ferito dalla BR.

La Direzione di Rai 1[modifica | modifica wikitesto]

È stato direttore di Rai 1 dal 1980 al 1987, sotto la sua direzione ci sarà la nascita della concorrenza televisiva, in particolar modo di Canale 5, emittente fondata da Silvio Berlusconi, Milano porterà Rai 1 ad un modello più commerciale togliendo dal palinsesto della rete le trasmissioni culturali (ad eccezione di Quark e lanciando il quiz di grande successo popolare sulla lingua italiana, Parola mia), di approfondimento e gli sceneggiati (che saranno ripresi dopo trent'anni dal successore Mauro Mazza). Ciò causò molte critiche riguardo al ruolo di servizio pubblico che la rete ammiraglia ha perso, critiche che ancora oggi fanno riflettere. Milano rimarrà in carica fino al 1987 quando per effetto della nuova lottizzazione verrà sostituito da Giuseppe Rossini direttore di Rai 3 che a sua volta fu sostituito da Angelo Guglielmi (in quota al Partito Comunista Italiano).

La Direzione generale di Telemontecarlo[modifica | modifica wikitesto]

Con l'acquisizione di Telemontecarlo da parte della Montedison nel 1993, questa nominò Milano direttore generale del network. In questo periodo la rete non sembrò possedere una linea editoriale facilmente identificabile, nonostante non mancassero delle vere perle nella programmazione (prevalentemente sportiva) come i programmi comici Banane del 1990, varietà firmato da Carla Vistarini (con Fabio Fazio, Gioele Dix, Paolo Hendel, Maria Amelia Monti, Silvio Orlando, David Riondino) e Teste di gomma. Milano chiamerà sulla rete monegasca personaggi come Mino Damato, Loretta Goggi e soprattutto Luciano Rispoli a cui affiderà il fortunato talk show Tappeto volante (in onda al 1993 al 2000, programma bandiera dell'emittente, con ascolti rilevanti e ospiti illustri), sperimenterà numerose trasmissioni e lancerà anche dei volti che si affermeranno nel panorama televisivo come Alessia Marcuzzi, Mauro Serio e Tiberio Timperi. Porterà nella sua rete Federico Fazzuoli (ideatore di Linea Verde), Corrado Augias e Sandro Curzi.

Purtroppo il canale non riuscirà a decollare a causa della scarsa copertura del segnale e di un mercato pubblicitario monopolizzato dai canali di Berlusconi.

Il canale nel 1995 passa sotto la gestione di Vittorio Cecchi Gori che sostituirà Milano con Michele Franceschelli, ex-direttore di Rete 4.

La Direzione di Sat2000[modifica | modifica wikitesto]

È stato direttore di Sat 2000 dal 1998 al 2006.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ordine dei Giornalisti - Elenco iscritti - Professionisti (PDF), su odg.it. URL consultato il 12 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
Predecessore Direttore di Rai 1 Successore
Paolo Valmarana 20 dicembre 1980-12 giugno 1987 Giuseppe Rossini
Predecessore Direttore generale di TMC Successore
Carlo Briani 1993-1995 Michele Franceschelli
Predecessore Direttore di Sat 2000 Successore
nessuno 1998-2006 Dino Boffo