Eduardo Missoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Eduardo Missoni al 21º Jamboree mondiale dello scautismo

Eduardo Missoni (Roma, 31 luglio 1954) è un educatore e medico italiano; è stato segretario generale dell'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout dal 1º aprile 2004 al 30 novembre 2007.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Missoni ha ricevuto la sua formazione medica e specialistica in medicina tropicale alla Sapienza Università di Roma. Ha successivamente conseguito un Masters Degree della London School of Hygiene & Tropical Medicine. È docente e ricercatore di salute globale presso l'università Bocconi e l'università statale di Milano. La sua area di insegnamento e di ricerca è legata alla gestione della cooperazione allo sviluppo sanitario e alla gestione di strategie globali per la salute.

Ha iniziato la sua carriera come medico volontario[1] in Nicaragua e sulla base di questa esperienza scrive Misa Campesina[2]. In seguito ha lavorato come funzionario UNICEF in Messico. Ha lavorato per la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo in qualità di rappresentante e consulente per i programmi di cooperazione socio-sanitaria in America Latina e nell'Africa subsahariana. In occasione della presidenza italiana del vertice, nel 2001 ha presieduto il gruppo degli esperti sanitari del G8.

Missoni è stato tra i fondatori dell'associazione di promozione sociale saluteglobale.it e del precursore Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (di cui fu presidente fino al 2004); inoltre con l'Associazione degli Operatori di Cooperazione allo Sviluppo (AdOCS) con la quale nel 1999 coordinò e promosse una proposta di legge partecipativa e trasversale rispetto a tutte le forze politiche per la riforma del settore.

Scautismo[modifica | modifica wikitesto]

In gioventù Missoni ha aderito, in Italia, al movimento scout, entrando nell'Associazione Scouts Cattolici Italiani (ASCI) nel 1964, associazione nella quale ha prestato servizio come Capo dal 1973 al 1979 (quando questa era oramai divenuta Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani).[3] Dopo questa data non è più attivo nello scautismo, finché il 1º aprile 2004 diviene segretario generale dell'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (OMMS).[4]

La crisi dell'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 ottobre 2007, un gruppo di Organizzazioni Scout Nazionali (OSN) scrissero una lettera aperta di denuncia al Comitato Scout Mondiale (World Scout Committee). Le lamentele principali riguardavano il fatto che il World Scout Bureau non stesse focalizzando la propria attenzione sulle OSN, in particolare quelle nei paesi in via di sviluppo, e che ci fossero problemi di governance e di gestione all'interno del World Scout Bureau.[5]

Due giorni più tardi, i Boy Scouts of America inviarono una lettera al WSC ribadendo la loro posizione, e affermando che avrebbero trattenuto i finanziamenti a favore del WSB finché l'attuale segretario generale non fosse stato sostituito e non fossero stati intrapresi opportuni processi atti a riportare il WSB alla sua missione fondamentale.[6] Svenska Scoutrådet seguì l'iniziativa con una lettera simile.[7] La World Scout Foundation, istituita per assicurare una affidabile fonte di finanziamento per il movimento, si allineò alla stessa maniera.[8]

Il Comitato Scout Mondiale scrisse una risposta a queste richieste il 24 ottobre, risposta non diffusa. Diverse OSN espressero preoccupazione per questa coercizione economica.[9] Il 12 novembre 2007, il World Scout Committee si riunì al Cairo e Missoni fu sollevato dal suo ruolo di segretario generale, nonostante la sua opposizione e quella di molti dei membri del comitato.[10] Missoni avrebbe mantenuto funzioni di rappresentanza fino al 30 novembre.

Il 30 novembre 2007, Eduardo Missoni scrisse una cronologia di quella che egli ha definito un "colpo di stato" sulla sua pagina web personale, rilasciando molti documenti che non erano noti al momento e dando il suo punto di vista.[11] Tali documenti non sono più visibili sul suo sito, ma si possono reperire anche altrove.[12]

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

  • Eduardo Missoni e Dominique Bénard, Dialogo sullo Scautismo. Pedagogia e organizzazion, Youcanprint, 2024, ISBN 9791222742939.
  • Eduardo Missoni e Daniele Alesani, Management of International Institutions and NGOs: Insights for Global Leaders, 2ª ed., Taylor & Francis Ltd, 2024, ISBN 978-0-367-13304-7.
  • Nicoletta Dentico e Eduardo Missoni, Geopolitica della salute. Covid-19, OMS e la sfida pandemica, collana Problemi aperti, Rubbettino, 2021, ISBN 978-88-498-6462-5.
  • Eduardo Missoni, Global Health Governance and Policy. An Introduction, Routledge, 2019, ISBN 978-0-8153-9329-0.
  • Eduardo Missoni, Elementi di salute globale. Globalizzazione, politiche sanitarie e salute umana, 2ª ed., Franco Angeli, 2016, ISBN 978-88-917-2693-3.
  • Eduardo Missoni e Fabrizio Tediosi, Education in global health policy and management, collana Biblioteca dell'economia d'azienda. Extra, EGEA, 2013, ISBN 9788823843271.
  • Eduardo Missoni, Misa campesina. Un medico italiano nel Nicaragua rivoluzionario, Borla, 2001, ISBN 88-263-1381-4.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eduardo Missoni, su ISPI. URL consultato il 16 maggio 2024.
  2. ^ La presentazione del libro di Eduardo Missoni "Misa Campesina", su ArezzoNotizie. URL consultato il 16 maggio 2024.
  3. ^ Eduardo Missoni, Eduardo Missoni: Curriculum Vitae Et Studiorum (PDF), su eduardomissoni.net. URL consultato il 22 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
  4. ^ Lo Scout | Eduardo Missoni, su eduardomissoni.info. URL consultato il 16 maggio 2024.
  5. ^ Open Letter to Members of the World Scout Committee (PDF), in Save Scouting, 15 ottobre 2007. URL consultato il 29 novembre 2007.
  6. ^ Wayne M. Perry, Recent Decision of the Boy Scouts of America (PDF), in Save Scouting, 17 ottobre 2007. URL consultato il 29 novembre 2007.
  7. ^ Johan Strid, Decision made by the Swedish Guide and Scout Council (PDF), in Save Scouting, 20 ottobre 2007. URL consultato il 29 novembre 2007.
  8. ^ Lars Kolind, Decision made by the Chairman of the WSF (PDF), in Save Scouting, 16 ottobre 2007. URL consultato il 30 novembre 2007.
  9. ^ Chronology of the crisis, in Save Scouting, 30 novembre 2007. URL consultato il 30 novembre 2007.
  10. ^ Herman Hui, Message from Herman Hui, in Save Scouting, 13 novembre 2007. URL consultato il 29 novembre 2007.
  11. ^ Eduardo Missoni, Eduardo Missoni's blog, su eduardomissoni.net, 30 novembre 2007. URL consultato il 30 novembre 2007 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2007).
  12. ^ Chronology of the crisis, in Save Scouting. URL consultato il 9 aprile 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN46337678 · ISNI (EN0000 0000 4396 3350 · LCCN (ENno94016826 · GND (DE1187672688 · CONOR.SI (SL66616419
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie