E se i tedeschi

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E se i tedeschi ne ciapa de giorno allora bojorno, allora bojorno è un canto partigiano sull'aria di Là sul Cervino, conosciuto anche come Bojorno. Come in molti altri casi conserva il motivo della canzone originale "Vinassa vinassa" del periodo della prima guerra mondiale. Il canto è in lingua veneta, nato nella tradizione popolare ed è di autore anonimo.[1]

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Il testo completo è il seguente:[2]

«E se i tedeschi ne ciapa de giorno
allora bojorno, allora bojorno.
E se i tedeschi ne ciapa de note
madona che bote, madona che bote.
Ma se i tedeschi te ciapan tel treno
vedemo, spetemo, vedemo, spetemo.»

Traduzione e parafrasi in italiano[3]:

«E se i tedeschi ci fermano di giorno
allora: "buongiorno... buongiorno...".
E se incontriamo i tedeschi di notte
allora son botte, madonna che botte.
Ma se ci imbattiamo nei tedeschi sul treno,
stiamo all'occhio e aspettiamo di vedere come va.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bojorno, in ilDeposito.org | Canti di protesta politica e sociale, 12 agosto 2006. URL consultato l'8 agosto 2017.
  2. ^ Lisa Oi!, Canti della Resistenza Italiana - E se i tedeschi, 30 novembre 2014. URL consultato l'8 agosto 2017.
  3. ^ admin@cantilotta.org, E se i tedeschi, su cantilotta.org. URL consultato l'11 agosto 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Filmato audio E se i tedeschi, su YouTube.