Dvinosauria

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Dvinosauria
Ricostruzione di Dvinosaurus primus
Intervallo geologico
pennsylvaniano - lopingiano
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAmphibia
OrdineTemnospondyli
SottordineDvinosauria
Warren, 1998

Gli dvinosauri (Dvinosauria Warren, 1998) sono un sottordine di anfibi estinti appartenenti al gruppo dei temnospondili, generalmente di piccole dimensioni, che vissero tra il Carbonifero inferiore e il Triassico inferiore (circa 330 - 250 milioni di anni fa). Furono particolarmente comuni nel Permiano.

Generalmente di piccole o medie dimensioni, questi anfibi possedevano un corpo allungato simile a quello di una salamandra; al contrario di molte forme contemporanee, gli dvinosauri possedevano zampe corte e poco utili agli spostamenti sulla terraferma. Il carattere distintivo rispetto agli altri temnospondili era costituito da una incisura otica ridottissima; questa fossa, negli altri temnospondili, è generalmente profonda e si presume abbia sostenuto una membrana timpanica notevole. Probabilmente gli dvinosauri, quindi, non possedevano un apparato uditivo adatto a sentire i suoni aerei ad alta frequenza ed erano animali semiacquatici o strettamente acquatici. Altre caratteristiche degli dvinosauri includono la perdita di una flangia ossea sulla parte posteriore dell'osso pterigoide e la presenza di 28 o più vertebre presacrali.

Classificazione

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Crani di Dvinosaurus in vista dorsale e ventrale

Il clade Dvinosauria è stato descritto per la prima volta in un lavoro di Yates e Warren nel 2000, nell'ambito di una classificazione filogeneticamente dettagliata dei gruppi di anfibi temnospondili. Si presume che questi animali fossero il sister group di temnospondili più evoluti noti come Stereospondyli, che aumentarono le dimensioni pur rimanendo nell'ambiente acquatico. Tra le forme più note di dvinosauri, da ricordare Neldasaurus, Dvinosaurus, Erpetosaurus, Trypanognathus, Lafonius e Trimerorhachis. Il più antico dvinosauro noto è un frammento di cranio ritrovato in terreni del Viséano (Carbonifero inferiore) della Germania, ed è il più antico resto di temnospondilo europeo noto, insieme a Balanerpeton (Werneburg et al., 2019). Resti di dvinosauri (Timonya, Procuhy) sono noti anche in Sudamerica (solitamente un continente avaro di resti di anfibi carbonifero-permiani) e testimoniano la somiglianza faunistica tra le varie masse continentali, allora ancora unite nel supercontinente Pangea.

Di seguito è mostrato il cladogramma tratto dal lavoro di Engelhorn e colleghi (2008):


Dvinosauria 
 Trimerorhachidae 

Trimerorhachis

Neldasaurus

Perryella

 Dvinosauroidea 

Isodectes (Eobrachyopidae)

Acroplous (Eobrachyopidae)

Dvinosauridae

Kourerpetidae

 Tupilakosauridae 

Slaugenhopia

Tupilakosaurus

Thabanchuia

  • Yates, A. M. and Warren A. A., 2000, The phylogeny of the ‘higher’ temnospondyls (Vertebrata: Choanata) and its implications for the monophly and origins of the Stereospondyli: Zoological Journal of the Linnean Society, v. 128, p. 77-121.
  • Englehorn, J.; Small, B.J.; Huttenlocker, A. (2008). "A redescription of Acroplous vorax (Temnospondyli: Dvinosauria) based on new specimens from the Early Permian of Nebraska and Kansas, U.S.A.". Journal of Vertebrate Paleontology. 28 (2): 291–305. doi:10.1671/0272-4634(2008)28[291:AROAVT]2.0.CO;2
  • J. C. Cisneros, C. Marsicano, K. D. Angielczyk, R. M. H. Smith, M. Richter, J. Frobisch, C. F. Kammerer and R. W. Sadleir. 2015. New Permian fauna from tropical Gondwana. Nature Communications 6(8676)
  • Rainer R. Schoch; Sebastian Voigt (2019). "A dvinosaurian temnospondyl from the Carboniferous-Permian boundary of Germany sheds light on dvinosaurian phylogeny and distribution". Journal of Vertebrate Paleontology. in press: e1577874. doi:10.1080/02724634.2019.1577874.
  • Ralf Werneburg; Florian Witzmann; Joerg W. Schneider (2019). "The oldest known tetrapod (Temnospondyli) from Germany (Early Carboniferous, Viséan)". PalZ. in press. doi:10.1007/s12542-018-00442-x.

Collegamenti esterni

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