Doppia (moneta)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Doppia di Milano
Filippo II di Spagna Stemma di Milano
1594, Oro 6,60 g

La doppia era una moneta d’oro inizialmente dal valore di 2 scudi d'oro coniata in Italia dalla metà del XVI secolo all'inizio del XIX secolo.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Doppia di Napoli
Carlo V d'Asburgo La pace che porta una cornucopia
1548-1554, Oro 6,74 g

Nel XVI secolo la grande quantità di oro arrivata in Spagna in seguito alla scoperta delle Americhe spinse l'imperatore Carlo V d'Asburgo ad attuare una consistente riforma della monetazione spagnola introducendo nel 1537 come unità monetaria lo scudo d'oro e un suo multiplo, la dobla, dal valore di due scudi.[2] La riforma raggiunse anche il Ducato di Milano e il Regno di Napoli, dove intorno al 1548 Carlo V fece coniare le prime doppie italiane, monete d'oro dal valore di due scudi, della doppia furono poi coniati i suoi multipli da quattro (quadrupla), dieci, venticinque e cinquanta. La doppia da quattro scudi d'oro ebbe un'ampia diffusione nel Ducato di Milano durante il governo di Filippo II di Spagna e a causa della svalutazione delle monete d'argento passò ad avere un valore di 11 lire e 16 soldi nel 1579 a uno di 24 lire nel 1683, la doppia a Milano continuò ad essere coniata ininterrottamente anche in epoca asburgica fino al 1784[3]

Nel Regno di Sardegna una volta terminata l'età napoleonica Vittorio Emanuele I di Savoia nel maggio del 1814 decise di ripristinare il sistema monetario settecentesco facendo coniare la doppia da 4 scudi piemontesi.[4]

L'ultima doppia fu coniata nello Stato pontificio da papa Gregorio XVI nel 1834 e valeva 3 scudi pontifici.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Castellani, Doppia, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932. URL consultato il 19 aprile 2021.
  2. ^ Martinori, p. 116.
  3. ^ Un po’ spagnola, un po’ austriaca la Doppia di Milano, in Il Giornale della Numismatica, 8 febbraio 2018. URL consultato il 19 aprile 2021 (archiviato il 19 aprile 2021).
  4. ^ Celeste Colombo, Vittorio Emanuele I, il reazionario che dovette arrendersi a Napoleone, in Il Giornale della Numismatica, 1º settembre 2019. URL consultato il 19 aprile 2021 (archiviato il 19 aprile 2021).
  5. ^ Doppia Romana di Gregorio XVI - Stato Pontificio [collegamento interrotto], su doppia. URL consultato il 19 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Edoardo Martinori, La moneta - Vocabolario generale (PDF), Roma, Istituto italiano di numismatica, 1915. URL consultato il 19 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Numismatica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di numismatica