Discussioni progetto:Politica/Archivio11

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Anomalia Valle d'Aosta

Segnalo che sonop state create Elezioni politiche italiane del 2013 (Valle d'Aosta), Elezioni politiche italiane del 2008 (Valle d'Aosta) ed Elezioni politiche italiane del 2001 (Valle d'Aosta). Personalmente ritengo si tratti di un'anomalia, non esistendo analoghe voci per tutte le altre regioni. Mi chiedo, quindi, se abbia più senso creare le altre pagine o eliminare queste. --Nrykko 12:18, 3 giu 2013 (CEST)

Vanno eliminate e sostituite da un unica pagina Circoscrizione Valle d'Aosta (Camera dei deputati) fatta sul modello di questa Circoscrizione Umbria (Camera dei deputati) in modo da andare a completare questo template Template:Circoscrizioni elettorali della Camera dei deputati. L'argomento fu discusso qualche mese fa qui, ed arrivammo ad una scelta di creare, pian piano, una pagina per ogni circoscrizione elettorale vigente. Pertanto le 3 pagine sono unificabili. N.B. L'eventuale pagina Circoscrizione Valle d'Aosta (Camera dei deputati) dovrebbe esporre solo i risultati dal 1994 ad oggi in quanto con la legge del periodo 1946-1992 la circoscrizione, pur avendo credo lo stesso territorio di quella attuale, era denominata "Aosta" e dovrebbe avere una sua pagina specifica (come del resto l'attuale Circoscrizione Umbria in precedenza era la circoscrizione "Perugia" o l'attuale circoscrizione Emilia Romagna era prima divisa nelle due circoscrizioni "Parma" e "Bologna"). --Vivasanrocco (msg) 13:12, 3 giu 2013 (CEST)

Controllare Scipione Scipioni

Sospetta bufala: i motivi sono inidcati nella voce. Saluti, --Mr buick (msg) 10:53, 6 giu 2013 (CEST)

Misteri democristiani

Leggo che l'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro sono un partito dissolto confluito nell'Unione di Centro (2008). Dov'è stata formalizzata questa confluenza? Non si tratta piuttosto di un cambio di denominazione, seguito all'accordo elettorale con La Rosa Bianca nel 2008? Gli atti di dissoluzione dei partiti dovrebbero essere atti formali, di cui non ho notizia.--87.9.47.218 (msg) 23:11, 8 giu 2013 (CEST)

Sono d'accordo. Le due voci andrebbero unite poiché sembrano proprio parlare dello stesso partito. Anche tutte le cariche, per esempio, sono infatti indicate come identiche da entrambe le voci (es.: il Segretario Lorenzo Cesa, il Presidente Rocco Buttiglione, il Portavoce Antonio De Poli).
Ho aggiunto il template {{U}} in entrambe le voci, pregando di discuterne qui. --BohemianRhapsody (msg) 17:05, 10 giu 2013 (CEST)
Sono due cose diverse, una dentro l'altra. L'UDC è nata nel 2002 quando (e per essere più chiari uso i nomi dei leader), Casini, Buttiglione e d'Antoni unirono i loro tre partiti. Nel nuovo simbolo si vedono, uno sopra l'altro, i tre vecchi simboli. A prevalere, quello del partito di Buttiglione, che aveva eredito il simbolo dalla DC. Un ulteriore processo aggregativo ha portato la stessa UDC a unirsi con i partiti di Pezzotta e di De Mita. Così è nata , nel 2008, l'UdC. --Paolotacchi (msg) 07:34, 22 giu 2013 (CEST)
Fonti? --BohemianRhapsody (msg) 13:01, 22 giu 2013 (CEST)
Le ho aggiunte nelle rispettive pagine. Comunque sono fatti piuttosto noti. --Paolotacchi (msg) 17:44, 23 giu 2013 (CEST)
Eh no, quelle fonti non dicono mica che l'"Unione dei Democratici Cristiani e di Centro" si sia sciolta. L'Udc è nata sicuramente dalla fusione di CCD-CDU-DE (Casini-Butiglione-D'Antoni) nel 2002. Non c'è traccia però di nessun nuovo partito nel 2008, come attualmente è indicato nelle nostre due voci. Si parla solo di un accordo elettorale con La Rosa Bianca, e da lì in poi sembra che si usi la denominazione più semplice "Unione di Centro". (Tra l'altro, ho appena scoperto che abbiamo anche la voce "Costituente di Centro" su una cosa che, a seconda delle interpretazione, o non è mai nata oppure coincide esattamente con l'Udc) Dove c'è scritto che l'"Unione dei Democratici Cristiani e di Centro" si è sciolta e che è nata l'"Unione di Centro"? --BohemianRhapsody (msg) 22:58, 23 giu 2013 (CEST)
Sul fatto che si sia formalmente e giuridicamente "sciolta", non sono al corrente. Del resto, non sono nemmeno sicuro che il CCD, per dirne una, si sia sciolto. Questo comunque non si risolve unendo due voci che parlano di cose diverse ma semplicemente con un templete "citazione necessaria" dove si indica lo scioglimento. --Paolotacchi (msg) 04:44, 24 giu 2013 (CEST)
Gli organismi sul territorio sono tutti dell'Unione di Centro ([1]).--Furbozio 22:49, 24 giu 2013 (CEST)
Verissimo. Ma questo non basta per dire che l'UDC si sia sciolta. Anche la DC non si è sciolta, eppure dal 1994 al 1997 non ha avuto radicamento sul territorio. Sinceramente io credo che siamo arrivati alla conclusione del discorso: come volevasi dimostrare, l'UDC e l'UdC sono due cose diverse, una dentro l'altra. È giusto tenere due voci a parte. Altro elemento emerso è che non c'è traccia di uno scioglimento dell'UDC. Io toglierei direttamente quella parola dalla voce. --Paolotacchi (msg) 05:38, 25 giu 2013 (CEST)
No, scusa: dov'è che siamo arrivati alla conclusione che sono due cose diverse? Non c'è nessuna fonte che dica che sono due cose diverse e tutti gli elementi (es. gli organismi) sembrano andare esattamente nella direzione opposta. --BohemianRhapsody (msg) 20:53, 25 giu 2013 (CEST)
Le fonti sono già state messe nelle rispettive pagine. È matematica: CCD+CDU+DE=UDC mentre UDC+RB+CP=UdC. Chiunque dica che l'UDC è uguale all'UdC è più o meno come se dicesse che, per dire, il PdL è uguale a FI. --Paolotacchi (msg) 16:19, 27 giu 2013 (CEST)
Di fatto l'Unione di Centro ha preso il posto dell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro. Infatti un soggetto politico con quest'ultima denominazione attualmente non esiste più. La questione è stabilire se L'Unione di Centro sia un soggetto politico nuovo oppure si tratti semplicemente dell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro che ha cambiato denominazione: in questo secondo caso le pagine andrebbero unite. Secondo me questa seconda ipotesi è più convincente, sembrerebbe infatti che l'UDC abbia cambiato nome in occasione delle elezioni del 2008 ospitando nelle sue liste anche candidati della Rosa Bianca, partito però che non si è mai sciolto e che recentemente è tornato autonomo. Inoltre non c'è MAI stato un vero e proprio scioglimento dell'Unione dei Dem. Crist. e di Centro, nè soprattutto c'è MAI stato un vero e proprio congresso fondativo dell'Unione di Centro. Perciò io sarei tendente ad unire le due pagine specificando che il partito ha assunto l'attuale denominazione nel 2008 dopo aver ospitato soggetti che venivano da altri partiti (come appunto la Rosa Bianca). L'ipotesi dell'utente sopra invece la scarterei dal momento che UDC e Rosa Bianca non si sono mai veramente fusi, piuttosto la prima ha ospitato la seconda cambiando nome. --Zarazag (msg) 14:31, 29 giu 2013 (CEST)
Quanto dici è fuori dalla realtà. Mi spiace, ma si vede che non conosci i fatti. Cerca sui giornali: sono cose note. Ho messo anche le fonti. L'UDC non ha ospitato nessuno in occasione delle elezioni del 2008. Una cosa è ospitare persone al di fuori del partito (come fece l'UdC nel 2009, ospitando Emanuele Filberto, Magdi Allam...). Un'altra cosa è che vari partiti o liste o movimenti si mettono insieme per creare una cosa nuova. Queste non sono opinioni: sono fatti. C'è una cosa però di cui non sono sicuro ed è la seguente: che l'UdC sia diventata veramente un partito o sia rimasta una lista elettorale: il congresso è stato più volte rimandato. Ma questo è un discorso diverso: l'UDC e l'UdC rimangono due cose diverse: chiedi a Pezzotta se lui è mai stato dell'UDC... Ti dirà di no. --Paolotacchi (msg) 15:20, 29 giu 2013 (CEST)
Guarda che quello che dico io non è affatto fuori dalla realtà. E poi chi l'ha detto che Pezzotta è entrato nell'UDC, ho specificato più volte che lui è semplicemente stato candidato all'interno dell'UdC. Se si vuole essere puntigliosi è molto probabile che l'Unione di Centro fosse stata concepita come semplice federazione tra UDC e Rosa Bianca in attesa magari della nascita di un nuovo partito (il partito della nazione?), tuttavia è innegabile che col tempo si sia sostituita in tutto e per tutto a quella che era l'UDC (2002), le cariche sono rimaste le stesse e il sito internet è lo stesso. Non si può più parlare dell'Unione di Centro come di una federazione di partiti, forse lo era nelle intenzioni iniziali ma poi a quanto pare è diventata piuttosto una sorta di restyling dell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro. E come ripeto è difficile tenere distinti i due soggetti quando non c'è stato un benchè minimo scioglimento del primo e un congresso fondativo del secondo. Dal momento poi che la Rosa Bianca è uscita dall'Unione di Centro con cosa è rimasta federata l'Unione dei democratici cristiani e di centro, con se stessa? Bisogna essere pratici, è innegabile che l'Unione di Centro e l'UDC del 2002 siano più o meno la stessa cosa, si tratta di 2 soggetti politici in totale continuità, tanto vale unire le pagine e specificare cosa è successo nel 2008. Poi questa rimane una mia opinione, tuttavia mi sa che queste gran differenze tra i 2 soggetti le vedi solo tu... --Zarazag (msg) 15:54, 29 giu 2013 (CEST)
Dici: "Se si vuole essere puntigliosi è molto probabile che l'Unione di Centro fosse stata concepita come semplice federazione tra UDC e Rosa Bianca". Se sostituiamo "lista elettorale" a "federazione" sono d'accordo con te. Anzi, eliminerei anche "Se si vuole essere puntigliosi è molto probabile che" e aggiungerei alla fine della frase "e CP". È esattamente così: c'è stata un'alleanza per le elezioni e, siccome si era molto vicini, si pensò che un nome del tutto nuovo e con poca visibilità avrebbe fatto perdere un sacco di voti. Allora si arrivò all'escamotage "UdC" per ribadire da un lato che si era in presenza di "un'altra cosa" e per non perdere tutti gli elettori dell'UDC. Era una lista in cui confluivano tre organismi (in realtà più di tre, ma i principali erano tre). Non si trattava (come in altre occasioni) di "ospitare" nell'UDC esponenti di altri partiti. Dopo le elezioni si pensò alla costituente ma le cose si protrassero: prima le elezioni europee, poi l'esperienza del Terzo Polo, poi i nuovi scenari dopo la caduta di Berlusconi e infine l'alleanza con Monti e l'abbandono di Pezzotta. Fatto sta che, per quanto mi risulta, il primo congresso nazionale dell'UdC non è stato ancora fatto. Comunque, restano due entità distinte: Forza Italia e il PdL sono "2 soggetti politici in totale continuità"? --Paolotacchi (msg) 17:17, 29 giu 2013 (CEST)
Questa è la mia ultima replica dal momento che questa discussione sta andando un po' troppo per le lunghe. Innanzitutto i casi di PD e PDL sono molto diversi e non paragonabili al caso dell'UdC, perchè questi sono effettivamente nati dalla fusione di due partiti che si sono spartiti quote e cariche all'interno dei nuovi soggetti. Nel caso dell'Unione di Centro le cariche sono le medesime dell'UDC (2002), come medesimi sono il simbolo e gli esponenti che ne fanno parte. UDC e Rosa Bianca per evidenti ragioni non si sono spartiti alcuna quota, sono stati semplicemente candidati due suoi esponenti all'interno della lista UdC, perciò appare un pò pretestuoso parlare di federazione. Inoltre tu citi anche Pomicino ma lui è entrato dopo nel movimento (nel 2008 era infatti candidato nel PD), perciò lui non conta, si tratta soltanto di un'adesione posteriore alla nascita dell'Unione di Centro. Per finire io stesso ho detto che l'intenzione iniziale era quello di una mera federazione, ma poi per una serie di motivi (che tu stesso citi alla fine del tuo discorso) parebbe che l'Unione di Centro sia diventato una sorta di restyling dell'UDC (2002), in perfetta continuità con essa. E' difficile parlare di nuovo soggetto quando le cariche sono le stesse, i membri sono gli stessi (a parte qualche adesione posteriore come quella di Pomicino), il simbolo è lo stesso, il sito internet è lo stesso, la sigla è la stessa mentre l'unica differenza è uno snellimento del nome precedente. Perdipiù la fondazione di questo "nuovo" soggetto non c'è mai stata, tuttavia l'Unione di Centro risulta essere sicuramente un partito con statuto (anche questo lo stesso dell'UDC del 2002, facci caso). Si potrebbe anche dire che l'UDC (2002) si sia trasformata nell'UdC del 2008, ma di fatto non è cambiato nulla rispetto a prima se non un lieve snellimento nel nome e niente più. Troppi indizi che mi portano a dire che UDC del 2002 e UdC del 2008 sono oggi la stessa cosa. Comunque l'unificazione delle due pagine non l'ho chiesta io nè tantomeno sarò io ad unificarle, questa è una decisione che spetta ad altri, io mi sono limitato ad esprimere una mia fondata opinione...--Zarazag (msg) 19:04, 29 giu 2013 (CEST)

Secondo me stiamo dicendo cose non troppo diverse. Ricapitolo i punti i comune: sappiamo cos'è l'UDC (un partito) ed sappiamo cos'è l'UdC (una lista elettorale a cui l'UDC partecipa assieme ad altri). Sappiamo che non c'è stata una successiva fusione e quindi non ci sono state quote: pare che il primo congresso si farà quest'anno. Nel frattempo, uno dei principali componenti della lista ha fatto le valigie. Quello che tu dici, in un certo senso, è vero: l'UdC di oggi sembra un restyling dell'UDC. Ma tecnicamente non è così. So che nessun caso è paragonabile a un altro, ma è verissimo che il PdL di oggi sembra un restyling di Forza Italia. Perché? È nato dall'unione di FI, AN ed altre forze minori, ma poi ha visto l'uscita di Fini (col suo Futuro e Libertà) e di la Russa (col suo Fratelli d'Italia): in pratica, un po' alla volta, se ne sono andati gli ex-aennini. Certamente ci sono differenze tra questo processo e quello che ha coinvolto l'UdC, ma rimane il fatto che, pur sembrando uno il restyling dell'altro, restano due entità differenti. Quello che confonde un po', nel caso dell'UdC è la sigla così simile all'UDC. Però poi il nome è abbastanza eloquente: un conto è unire i democratici cristiani e di centro e un conto è unire il centro. Se d'un tratto tornasse il nome vecchio, credo che De Mita ne rimarrebbe sorpreso. Una curiosità: ma chi parlava di Pomicino? --Paolotacchi (msg) 19:44, 29 giu 2013 (CEST)

Ma le fonti che hai messo in voce quali sono? Questa mi pare un po' poco onestamente. Comunque, sul sito http://www.udc-italia.it/ l'unico statuto che trovo è quello dell'Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro. La mia impressione (derivante anche da questo e questo) è che ci fosse effettivamente l'intenzione di sciogliere l'UdC nel "Partito della Nazione" ma che poi non se ne sia fatto nulla e ci si sia quindi limitati a un restyling. --Jaqen [...] 20:11, 29 giu 2013 (CEST)
Su Pomicino ho fatto un pò di confusione io, mi sono sbagliato XD --Zarazag (msg) 20:56, 29 giu 2013 (CEST)
Jaquen: un restyling è una cosa diversa. Se il PdL tornasse a chiamarsi Forza Italia, sarebbe un restyling. L'UdC è una lista elettorale, proprio come era stata la Margherita un tempo. La differenza è che tre partiti su quattro di quelli che formavano la lista elettorale della Margherita, poi hanno fatto il partito. L'UdC invece alla fine non è ancora arrivato al congresso ed ha pure perso un pezzo. Non posso negare che essendo rimasti solo UDC e CP (il quale CP praticamente esiste solo nel feudo di De Mita), l'UdC possa sembrare un restyling dell'UDC, ma in realtà non lo è. Su Wikipedia non si può scrivere quel che sembra, va scritto quel che è. --Paolotacchi (msg) 20:57, 30 giu 2013 (CEST)
Peccato che come ti è già stato fatto notare fonti che dimostrino in modo definitivo che UdC e UDC siano due cose diverse per ora non se ne vedono. --Jaqen [...] 00:37, 1 lug 2013 (CEST)
Sei sicuro di avere letto le fonti da me linkate nelle rispettive pagine? Una volta lette le fonti, sei d'accordo con me che se A+B+C=D e D+E+F=G, allora è difficile dire che D=G senza asserire che E=F=0? Non vedo cos'altro vada dimostrato. --Paolotacchi (msg) 20:31, 2 lug 2013 (CEST)
Le ho lette, ma non posso escludere che me ne se sia sfuggita qualcuna. Senza costringerci ad andare a spulciare la cronologia per andare a cercare tutte le fonti che hai inserito in voce le potresti linkare qua? Ricordiamoci peraltro di WP:NRO: ci occorre una fonte che affermi esplicitamente che UdC e UDC sono due cose diverse, non possiamo dedurlo noi con chissà quale ragionamento. --Jaqen [...] 12:27, 4 lug 2013 (CEST)
Jaqen, qui puoi leggere un articolo a caso (il primo che ho trovato) sulla formazione dell'UDC (nuovo partito). Invece qui trovi (sempre in un articolo a caso) l'accordo per la lista elettorale dell'UdC nella quale confluiscono varie componenti, tra cui l'UDC. Direi che possiamo smetterla con questa inutile discussione e dedicarci a cose più serie. Quello che dici tu è veramente originale: non dirmi che dobbiamo unire la voce del Partito Comunista Italiano e di Forza Italia a meno di trovare un articolo che dica esplicitamente che si tratta di due partiti diversi. È assurdo che un utente con certa esperienza dica questo. La vera ricerca originale è quella che tenta di dimostrare il falso, ovvero che, se A+B+C=D e D+E+F=G, allora D=G. Lo vedo proprio impossibile, se non ammettiamo che E=F=0. --Paolotacchi (msg) 19:40, 4 lug 2013 (CEST)
Ma stiamo parlando di matematica o di politica? --BohemianRhapsody (msg) 22:12, 4 lug 2013 (CEST)
Se si tratta di una semplice battuta per smorzare i toni, ben venga. Ma, per tornare alla discussione, faccio notare che non si è ancora vista una fonte in cui si dice che l'UdC e l'UDC sono la stessa cosa. Invece sono state portate fonti che definiscono cos'è l'UDC (un partito) e cos'è l'UdC (una lista elettorale formata anche dall'UDC, oltre che da altre anime). Quindi non rimane alcun dubbio sul fatto che siano cose diverse. --Paolotacchi (msg) 06:37, 5 lug 2013 (CEST)
Il primo link pare non funzionare; il secondo l'avevo già visto e qua sopra ho scritto che "mi pare un po' poco". Dice solo che Udc e Rosa Bianca avrebbero corso insieme alle elezioni del 2008 e che "è nata una Costituente per dare vita e far crescere un nuovo soggetto politico di centro". L'unica cosa che potrebbe vagamente far pensare a quello che dici tu è la parola "fusi" nella frase "è stato stretto un patto elettorale per le elezioni politiche che vede alleati e fusi insieme Rosa Bianca e Udc", ma subito dopo Pezzotta chiarisce che la Rosa Bianca non è destinata a scomparire, per cui posso immaginare che a maggior ragione non sparisca l'Udc. Oltretutto non credo che il Corriere dell'Irpinia sia una fonte particolarmente autorevole. Parlando di onere della prova, se ci sono due cose che paiono proprio essere la stessa cosa sta a chi dice che sono due cose diverse dimostrarlo (se io dicessi che il PD pre-2009 e il PD post-2009 sono due cose diverse dovrebbero essere gli altri a dimostrare il contrario?). --Jaqen [...] 18:21, 5 lug 2013 (CEST)

Jaqen, al posto del primo link, leggi pure questo. Sono cose risapute, ma capisco che gli interlocutori non devono per forza essere dei tuttologi. Il secondo link è poco per dire che c'è un nuovo partito (che infatti non c'è) ma è sufficiente a dimostrare che c'è una lista elettorale. Se non ti piace il Corriere dell'Irpinia, prova con La Repubblica: l'articolo è precedente all'accordo con De Mita. Su una cosa siamo d'accordo: niente fusione ma solo un patto elettorale e poi gruppi comuni in Parlamento. Per il resto è risaputo che ci sono due voci e se le vuoi unire devi essere tu a dimostrare che sono la stessa cosa. La tua frase "se ci sono due cose che paiono proprio la stessa cosa" mi lascia perplesso: se ai non addetti ai lavori "paiono" la stessa cosa, basta informarsi per capire che non è vero. Wikipedia non può dire quello che "pare", ma quello che "è". --Paolotacchi (msg) 12:01, 6 lug 2013 (CEST)

Ha ragione chi mi precede: UDC e UdC sono formalmente due soggetti distinti e non esiste alcuna fonte secondo la quale l'UDC è confluita nell'UdC. Sicuramente tra i due soggetti c'è un forte overlap, ma non sono la stessa cosa. Il prossimo congresso ci darà le risposte che attendiamo, per il momento penso sia meglio mantenere le due voci separate e correggere quella sull'UDC, là dove si dice che è un partito del passato. Eventualmente, cosa ne dite di scrivere una email all'UDC/UdC? --Checco (msg) 11:09, 9 lug 2013 (CEST)
Mi pare un'ottima idea. Sicuramente eviteremmo di discutere all'infinito. --Paolotacchi (msg) 18:23, 9 lug 2013 (CEST)
Il primo articolo è datato 2002 per cui non capisco bene cosa ci possa dire in relazione a quello che è successo (o non è successo) nel 2008. Il secondo articolo è più sul pezzo, ma il punto è che non dice che è nato un nuovo partito, ma che "è nata una Costituente per dare vita e far crescere un nuovo soggetto politico di centro". Non ho ancora visto niente che dica esplicitamente che questo nuovo soggetto politico sia effettivamente nato. --Jaqen [...] 11:52, 10 lug 2013 (CEST)
Appunto, quindi, allo stato, a differenza di quanto si dice nella voce UDC, esistono sia l'UDC sia l'UdC, due soggetti distinti, per quanto largamente sovrapposti. Credo si debba dunque correggere la voce UDC. --Checco (msg) 13:29, 10 lug 2013 (CEST)
Esattamente, Checco. Jaqen, ti consiglio di rileggere bene tutta la discussione perché dai tuoi interventi si nota che hai perso dei pezzi. Se rileggi bene, immagino sarai d'accordo con noi. L'UDC è un partito senz'ombra di dubbio (ecco perché l'articolo del 2002), l'UdC una lista elettorale a cui prende parte anche l'UDC. La lista è poi diventata un "cantiere aperto" per un nuovo partito. L'iter ha subito vari contraccolpi e a quanto pare non è mai stato fatto un congresso. In più, un buon pezzo dell'UdC, è uscito dal progetto, dando adito all'affermazione per cui l'UDC e l'UdC sono attualmente "largamente sovrapposti", citando Checco. --Paolotacchi (msg) 14:59, 12 lug 2013 (CEST)
Sono talmente due soggetti distinti che se vado nella sezione "Contatti" di www.udc-italia.it, il sito dell'Unione di Centro, leggo che "La sede nazionale dell'UDC Unione dei Democratici Cristiani e di Centro è a Roma in Via Due Macelli 66 (c.a.p. 00187) nei pressi di Piazza di Spagna." --BohemianRhapsody (msg) 18:51, 20 lug 2013 (CEST)
Estatto!!! C'è molta confusione, ma entrambi i soggetti politici, largamente se non completamente sovrapponibili, continuano a esistere. L'incipit dell'articolo sull'UDC è palesemente erroneo. --Checco (msg) 15:35, 21 lug 2013 (CEST)
Esatto cosa? Ti ho segnalato che pure sul sito ufficiale usano interscambiabilmente i due termini per indicare lo stesso partito. Non ci sono due soggetti diversi! --BohemianRhapsody (msg) 20:16, 21 lug 2013 (CEST)
Mi dispiace che continui a non capire, anche se comprendo che si tratta di una questione abbastanza sottile. L'UDC non è mai stata sciolta; l'UdC è un soggetto comprendente l'UDC, alcuni partitini e singoli individui. Un partito non può essere sciolto se non con un congresso: dato che ciò non è avvenuto, è grave che la voce sull'UDC descriva il partito come del passato. Come detto, i due soggetti sono largamente sovrapponibili (e gli stessi membri dell'UDC/UdC ci hanno giocato!), ma non sono la stessa cosa. Il prossimo congresso chiarirà probabilmente tutto. Ciao, --Checco (msg) 09:34, 24 lug 2013 (CEST)

Segnalazione Pov Di Mauro

Segnalo questo intervento e chiedo un vostro intervento imparziale.--Figiu (msg) 15:18, 10 giu 2013 (CEST)

Dunque: sul primo capoverso l'articolo di Repubblica che citi è successivo alle due sentenze citate da 87.29.90.193 e allora a) l'articolista di Repubblica è un bugiardo, b) (assai più probabile) ci sono altri atti o documenti che 87.29.90.193 non considera (quali?). Lo stesso vale per il secondo capoverso. in ogni caso non mi sembra faccenda di non neutralità, semmai avresti commesso un errore (hai citato fonti autorevoli). Comunque puoi spiegare meglio il problema? C'è qualcosa che mi sfugge. --Furbozio 21:37, 10 giu 2013 (CEST)
l'IP ha posto un problema e mi accusa di faziosità, siccome non mi va di dare atto ad una edit war e siccome c'è un accusa diretta nei miei confronti, richiedo un parere terzo, meglio se direttamente sulla pagina. Grazie.--Figiu (msg) 12:06, 11 giu 2013 (CEST)

Cancellazione voce

La pagina «Paola Giorgi», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--LukeWiller [Scrivimi] 22:18, 11 giu 2013 (CEST)

Un utente ha recentemente creato i template della categoria in oggetto. Ovviamente una cosa del genere, riguardando migliaia di voci andrebbe discussa prima. Al momento sono quasi tutti orfani tranne qualcuno che è stato aggiunto in una manciata di voci, esempio: Vito Crimi. Personalmente non vedo l'esigenza di mettere simboli nel template:Membro delle istituzioni italiane e pare che si pongano dei problemi di copyright (uno è stato cancellato in immediata). Proporrei di cancellarli tutti. --ArtAttack (msg) 10:30, 12 giu 2013 (CEST)

Sì, mi sembra una cosa mai discussa, dall'utilità molto dubbia, e che inoltre pone, come sottolinei, problemi di copyright. Per me da cancellare tutti. --BohemianRhapsody (msg) 10:19, 13 giu 2013 (CEST)
Eccome se si pongono dei problemi di copyright, la politica sull'EDP è ben chiara: i marchi registrati devono stare solo nel namespace 0, di sicuro non nel T. Cancellare alla sveltissima. --Vale93b Fatti sentire! 18:24, 13 giu 2013 (CEST)
Quindi immediata? Ccosa? --BohemianRhapsody (msg) 21:29, 13 giu 2013 (CEST)
anche senza cercare un cc preciso, la violazione dell'EDP è di per sé una motivazione più che sufficiente per procedere all'immediata. Per capirci, sarebbe come se negli stemmini tipo Template:Calcio Milan si mettesse il vero logo della squadra. Inoltre, i loghi così piccoli sono pressochè indistinguibili, sembrano macchie. Vale93b sloggato --78.134.19.64 (msg) 12:01, 14 giu 2013 (CEST)

voci elezioni politiche italiane

segnalo che c'è degli ip( forse un ip dinamico) che sta modificando da mesi le voci sulle elezioni politiche italiane dal 1948 a oggi, chi sa, può e vuole può controlare.--95.252.98.233 (msg) 10:13, 13 giu 2013 (CEST)

Cancellazione voce

La pagina «Renato Accorinti», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Figiu (msg) 15:37, 14 giu 2013 (CEST)

È stato notato che la voce «Insediamento presidenziale di Gerald Ford» non risponde agli standard minimi di Wikipedia.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.

--Alexmar983 (msg) 15:50, 15 giu 2013 (CEST)

Voce con dubbio di enciclopedicità da ottobre 2011

Sulla voce «Vertenza entrate» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.

Gce (Il Vile Censore Mascarato 2013) 16:07, 17 giu 2013 (CEST)

Partito Radicale: unione di 2 voci

Salve, sono un wikipediano iscritto al Partito Radicale. Leggendo le voci di Partito Radicale (Italia) e Partito Radicale Transnazionale non ho potuto far meno di osservare che la separazione delle due voci sorge da un'informazione sbagliata, dal momento che si tratta della medesima organizzazione e che non c'è stata nessuna interruzione di attività dal 1955 ad oggi, nemmeno procedure di dissoluzione/ricostituzione come erroneamente riportato SENZA FONTE, semmai una trasformazione statutaria del soggetto approvata dal Congresso nel 1989 (link: http://www.radicalparty.org/it/content/mozione-generale-approvata-dal-xxxv-congresso-del-pr-budapest-2226-aprile-1989).

Ho realizzato una bozza sostitutiva di entrambe (Utente:86paiser/Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito) , la quale non altro è che un consolidato delle 2 voci esistenti con le modifiche strettamente connesse proprio alle informazioni errate che hanno fatto pensare a 2 organizzazioni diverse, e di conseguenza a 2 voci di wikipedia diverse. chiedo quindi il dar luogo a procedere per questa modifica, ferma restando la mia disponibilità qualora fossero necessarie ulteriori precisazioni documentate o adeguamenti della pagina.

Ok, poi però bisogna chiarire lo status dei Radicali italiani.--Furbozio 00:07, 24 giu 2013 (CEST)
Ho iniziato la modifica della pagina di Radicali Italiani, che non si tratta di un partito, ma di un movimento politico collegato al Partito (Radicale). Con un po' di pazienza aggiusterò l'imprecisione che è ribadita in maniera organica in tutta la pagina --86paiser (msg) 05:24, 26 giu 2013 (CEST)

Template Membro delle istituzioni italiane

Segnalo questa discussione.--Mauro Tozzi (msg) 08:24, 20 giu 2013 (CEST)

Template Europarlamentare italiano

Segnalo questa discussione.--Mauro Tozzi (msg) 15:03, 26 giu 2013 (CEST)

Richiesta enciclopedicità

Ciao a tutti, volevo chiedere se una pagina con tutti i risultati delle elezioni in un comune(politiche, europee, regionali, amministrative, ecc..) sarebbe enciclopedica oppure no --Utente:Caarl 95 (Dic me!) 00:20, 28 giu 2013 (CEST)

Io sono favorevole. Credo però che difficilmente la maggioranza di chi risponderà la pensa come me. Saluti --Vivasanrocco (msg) 09:21, 28 giu 2013 (CEST)
Io non penso. Sarebbe un livello di dettaglio troppo elevato. Anche se, magari, un breve paragrafo messo in forma discorsiva e con opportune fonti... --Nrykko 11:21, 28 giu 2013 (CEST)
Da inserire dove? Nella voce del comune? nell'eventuale pagina "storia di..."? --Vivasanrocco (msg) 11:49, 28 giu 2013 (CEST)
Io pensavo a una pagina apposita, come si fa per l'elenco dei sindaci, ovviamente con un link nella pagina del comune corrispondente. Il modello sarebbe un po' quello delle pagine sulla politica in ogni regione italiana che ci sono nella en.wiki. Altrimenti si potrebbero inserire solo le elezioni amministrative, però in questo caso per i dati prima della metà degli anni '90 dovrei andare a chiedere in archivio comunale e non so se verrebbe considerata una ricerca originale. Poi qualcosa nella voce del comune ci andrebbe sicuramente, questo è scontato, sia se si decide per l'enciclopedicità di questa nuova pagina oppure no.--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 13:46, 28 giu 2013 (CEST)
Volevo chiedere un'altra cosa: considerato che nelle elezioni amministrative ante-anni '90 stiamo mettendo tutti i comuni, anche quelli piccolissimi; li mettiamo anche nelle pagine delle amministrative post-1996? Dal 1996 in poi ci sono i dati del Ministero dell'Interno quindi ci si potrebbero mettere tutti i comuni...non rischierebbero di saltarci fuori pagine troppo grandi?--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 15:08, 29 giu 2013 (CEST)

Io ho chiesto qui, senza risposta perché evidentemente nessun utente di wp la conosce, su dove siano stati trovati i dati per fare pagine tipo questa: Elezioni amministrative italiane del 1957 ???? Qualche utente ha fatto una pagina per tutte le elezioni amministrative dal 1946 ad oggi, iniziativa lodevole ed interessante, però senza mettere mai (salvo qualche rara eccezione) una fonte o una bibliografia. --Vivasanrocco (msg) 12:41, 30 giu 2013 (CEST)

Ahem, io mi stavo occupando proprio di trovare qualche straccio di fonte dove possibile....per ora ho fatto solo le comunali di Napoli; mentre nelle amministrative del 1988 mi stavo occupando di inserire tutti i comuni con dati disponibili nelle fonti (quella è una delle poche pagine in cui ci siano). Inoltre ci sono elezioni con dati che si contraddicono da fonte a fonte o addirittura fonti (giornali) che danno dati diversi nella stessa pagina. Se qualcuno vuole collaborare è il benvenuto...--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 14:55, 30 giu 2013 (CEST)
Se nelle elezioni post 1996 vuoi mettere anche i comuni non capoluogo (sopra i 15.000 abitanti però) per me va bene...fai pure. Per una collaborazione del sottoscritto ok, ma più la, una volta finito (speriamo...) il discorso delle elezioni politiche. --Vivasanrocco (msg) 09:41, 1 lug 2013 (CEST)

Timeline Governi Italiani

Vi segnalo che il 3 aprile 2013 sono stati modificati i colori di alcuni storici partiti all'interno del template:Timeline Governi Italiani. L'autore della modifica ha effettuato modifiche simili, che sono state annullate, senza discuterne con la comunità. Si tratta di una modifica lecita? --4ndr34 (msg) 12:13, 28 giu 2013 (CEST)

Bè, a parte la liceità della modifica, il nero per il governo Mussolini mi sembra adatto, il rosso "comunista" per Bonomi un po' meno--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 13:51, 28 giu 2013 (CEST)
Più che altro, secondo me, non è corretto attribuire a un governo la colorazione politica del partito di riferimento del Presidente del Consiglio. Letta è un esponente del PD ed è giustamente indicato che presiede un governo di larghe intese; ma allo stesso modo Craxi, esponente socialista, non era a capo di un governo monocolore. E anche i governi democristiani erano in realtà retti dal cosiddetto pentapartito. Insomma, un conto è una timeline dei presidenti del Consiglio, altra cosa dovrebbe essere una "timeline" dei governi italiani. --Nrykko 14:36, 28 giu 2013 (CEST)
Sì, ripensandoci hai ragione, meglio una distinzione tra centrismo, centro-sinistra e pentapartito piuttosto....però a questo punto andrebbe rifatta o riguardata tutta la timeline.--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 15:03, 28 giu 2013 (CEST)
Il punto della mia domanda verteva più sulla fatto che una modifica del genere non mi sembra sia lecita, nel momento in cui i colori sono stati scelti dopo lunghe discussioni. Con ciò non intendo dire che non si possano ridiscutere i colori usati, ma che non mi sembra giusto che il cambiamento avvenga per "imposizione" di un singolo utente. --4ndr34 (msg) 10:47, 30 giu 2013 (CEST)

Colore partiti politici italiani

Guardando i template delle pagine di alcuni partiti italiani ho notato che il Partito Democratico, il Partito Socialista Italiano e Italia. Bene Comune sono di colore Arancione; SEL è di colore Rosa shocking; l'Italia dei Valori verde fluorescente. Passando ai partiti del passato, il PSDI è Arancione e il PSI fucsia. Ho difficoltà a capire il senso di queste modifiche. Bisognerebbe fare più chiarezza sui colori da utilizzare. Vedere il template del partito di Turati e Pertini di colore arancione fa sorridere al pensiero dei due nell'imbracciare una "bandiera arancione"... --Cucchiaroni (msg) 02:14, 29 giu 2013 (CEST)

Non so se ci sia già stata, ma andrebbe fatta una discussione apposta sui colori dei partiti in modo da uniformare il tutto e dando un'occhiata anche alle altre edizioni, perchè adesso c'è un gran casino....--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 15:12, 29 giu 2013 (CEST)inoltre il PSI fucsia, lasciatemelo dire, IMHO è veramente inguardabile
I colori sono stati adeguati a quelli utilizzati nelle cartine delle voci delle elezioni. Modificare i colori vorrebbe dire rifare tutte le cartine e rimodificare anche tutte le tabelle delle voci delle elezioni. Comunque, i colori attuali non hanno nulla che non vada, perchè:

- Partito Democratico (sul quale si era abbondantemente discusso), ha il colore arancione e non rosso, poichè il rosso identifica partiti nettamente comunisti, mentre il PD non è comunista, ma rappresenta una sinistra moderata. Lo stesso dicasi per Italia. Bene Comune e altri partiti e coalizioni di centro-sinistra del passato (come i Democratici di Sinistra, L'Ulivo e L'Unione). Sinistra Ecologia e Libertà è un partito di sinistra, ma non tale da definirsi di estrema sinistra o comunista, dunque era stato scelto il colore rosa (come per il PSI, vedi qui sotto)

- Il Partito Socialista Italiano è fucsia per distinguerlo dal Partito Socialista Democratico Italiano che invece è arancione, ma si tratta di due partiti ben distinti, che pur entrambi di centro sinistra hanno ideologie differenti.

- L' Italia dei Valori è un partito che pur collocandosi al centro-sinistra, non ha ideologie riguardanti socialismo o comunismo.

Per concludere, proprio a scanso di equivoci e di fraintendimenti, i colori sono stati scelti in base alle ideologie e alla collocazione politica. Mister Ip Politica 82.48.101.88 (msg) 09:36, 30 giu 2013 (CET)

No bè immaginavo che si fosse già stata una discussione sui colori, volevo dire che ora come ora non sempre a partiti uguali corrispondono colori uguali e che occorrebbe guardare anche alle altre wiki. Per entrare nel merito, per il PSI mi sembra più adatto un arancione scuro, tipo salmone, mentre per il PSDI un arancione chiaro, comunque fa lo stesso, rispetto ovviamente le decisioni già prese, volevo sottolineare solo la mancanza di omogeneità. (Caarl 95 sloggato)--2.40.121.44 (msg) 14:47, 30 giu 2013 (CEST)

Ho aperto questa piccola discussione perchè sulle altre Wiki si è tenuto tutt'altro metro. Nella versione nella nostra lingua si è deciso in maniera molto arbitraria di assegnare alcuni colori senza che questi abbiano alcuna inerenza ideologico-politica. Il caso del PSI è sintomatico di ciò. Il rosso indica non solo i partiti comunisti, ma anche quelli socialisti e socialdemocratici (come il padre di tutti i partiti socialdemocratici del mondo, la SPD). Nella Wiki italiana però il PSI storico è stato identificato con il fucsia senza contare il fatto che anche il colore ufficiale del PSI, dal primo giorno della sua nascita fino all'ultimo del suo scioglimento, è stato sempre e solo il rosso. Sull'IDV ovviamente il colore di riferimento non può essere il rosso, essendo un partito di natura liberaldemocratica. Ma il verde fluorescente non so se sia quello adatto. Per fare un altro esempio il M5S è giallo, il colore simbolo dei liberali. Ora, che il M5S usi più il giallo nei suoi blog è evidente. Ma allora utilizzando lo stesso metro di giudizio SEL dovrebbe essere rossa, il PD rosso o verde ecc. Cioè non vedo enciclopedicità nei colori assegnati a molti partiti. Cioè vedere il portale Socialismo i fucsia non credo sia molto enciclopedico. --Cucchiaroni (msg) 22:23, 30 giu 2013 (CEST)

Come detto sopra, il metro di misura ideale (che è quello utilizzato dagli utenti che hanno creato le cartine), è quello dell'ideologia e della collocazione nell'area politica. Non si può pretendere di utilizzare come metro i colori di bandiere, tessere, volantini ecc... (come nel caso della discussione del colore del PD, dove erano state avanzate pretese di utilizzare il rosso solamente perchè le tessere e i volantini sono rossi..). Per farla in breve, i raggruppamenti principali per colore, seguendo la linea dell'ideologia/collocazione politica, sono i seguenti:

Aggiungerei inoltre che non ha molto senso guardare quello che fanno le wikipedia in altre lingue, perchè ognuno ha dei metri di misura differenti (ad esempio la wikipedia inglese dà il colore giallo alla Democrazia Cristiana). Mister Ip Politica 87.8.43.117 (msg) 10:47, 1 lug 2013 (CEST)

E perché il Movimento 5 Stelle ha il colore giallo? Non l'hai spiegato...--Mauro Tozzi (msg) 12:56, 1 lug 2013 (CEST)
Per il Movimento 5 Stelle vale lo stesso discorso dell'Italia dei Valori (è un partito collocato convenzionalmente al Centro, perchè in Parlamento i grillini occupano la sede centrale, ma non ha un'ideologia specifica di un'area politica), tant'è vero che nella voce delle Elezioni politiche italiane del 2013 (e nelle relative cartine di quella voce), il colore utilizzato è questo: E3FF49 (un giallastro/verdognolo). Occorre pertanto adeguare anche il colore utilizzato nella voce stessa del Movimento 5 Stelle, perchè il giallo standard non è il colore corretto. Mister Ip Politica 79.6.133.244 (msg) 14:37, 1 lug 2013 (CEST)
Ma invece di classificare in base alla posizione politica in parlamento non si potrebbe classificare in base all'ideologia? In questo modo alcune classificazioni verrebbero forse un po' più facili... Per esempio, si potrebbero fare:
  • partiti di estrema sinistra marxisti/leninisti/altro: rosso scuro
  • partiti socialisti democratici (es. Syriza) oppure comunisti democratici (tipo il PCI italiano): rosso
  • partiti verdi: verde (per quelli con solo una forte componente verde tipo SEL valutare caso per caso)
  • partiti socialisti (es. socialisti francesi) o socialdemocratici (es. SPD): rosso chiaro/arancione scuro/rosa/salmone
  • partiti socialdemocratici "moderati" (es. PSDI italiano): arancione chiaro
  • partiti liberaldemocratici/radicali: giallo
  • partiti democratici/repubblicani (sinistra non socialista): verde chiaro
  • partiti centristi: bianco (eventualmente distinguere liberali centristi e popolari centristi)
  • partiti liberali: azzurro
  • partiti popolari (es.PPE): azzurro scuro/blu chiaro
  • partiti conservatori: blu scuro
  • partiti nazionalisti: viola scuro?, grigio scuro?
  • partiti fascisti, nazisti, neo-fascisti: nero
  • indipendenti: grigio chiaro
  • altri partiti (es.M5S): valutare caso per caso, per i pentastellati per esempio mi sembra adatto il giallo o un verdino

(Caarl 95 sloggato)--93.144.77.34 (msg) 18:07, 1 lug 2013 (CEST)

Intervengo come realizzatore di quasi tutte le cartine presenti nelle pagine delle elezioni per spiegare le mie scelte cromatiche e dare la mia opinione su come procedere. Faccio prima una premessa, i colori che ho scelto (e che nelle mie cartine sono assolutamente coerenti) non sono scolpiti nella pietra e quindi possono tranquillamente essere cambiati alla fine di una organica e definitiva discussione che mi pare stiamo intraprendendo qui. Mi impiegherebbe un po' di lavoro e tempo ma non è un ostacolo insormontabile.
Detto ciò, io ho scelto questi colori ormai 5 anni fa, pensando a tutti i partiti che avrei dovuto inserire in modo che ci fosse continuità e si riuscisse il più possibile a distinguere bene i colori. Quindi ho diviso le aree politiche in comunista (rosso), socialista (viola), socialdemocratica (arancione), democristiana/centrista (bianco/giallo), liberale (azzurro) e conservatrice (blu), variando l'intensità a seconda della posizione politica (scuro agli estremi, chiaro verso il centro). Poi però ci sono alcuni partiti che non si collocano in questo schema e altri che hanno colori molto caratteristici (ad esempio il M5S a cui si è dato quel giallo acido, in virtù delle stelline, e il PRI, verde edera dal simbolo).
In realtà mi pare che in generale siamo d'accordo sulle tonalità e ci sono più che altro delle questioni su singoli partiti da dirimere, il PSI e il PD mi sembrano i più contestati. Quindi mi limiterei a commentare questi due. Per il PSI, io ho utilizzato il fucsia perché si distingue bene dal rosso (che è appannaggio indiscusso del PCI) e dall'arancione. Inoltre così potevo variare verso il viola scuro per il PSIUP e il rosa per il PSU. L'alternativa proposta è l'arancione per PSI, scuro, e PSDI, più giallino,: è fattibile, sarebbe un po' meno immediato, ma non così confusionario. Il PSIUP si potrebbe lasciare viola scuro e il PSU fare arancione a metà strada tra i due.
Riguardo il PD, io ho scelto un arancione chiaro sia come sintesi del rosso DS e giallo DL sia perché partito socialdemocratico. Ritengo che questa sia la scelta più giusta per il PD semplicemente per i due motivi sopra. Ricordo infatti che la SPD è rossa perché, fondata nel 1875 come partito MARXISTA (seppur moderato), ha conservato il rosso come colore. Anche i DS, diretti eredi del PCI li abbiamo fatti rossi, ma il punto è che con la fusione con gli ex-DC della margherita (che nel 2001 erano 2 punti sotto i DS, quindi non certo irrilevanti) il partito è un altro, nuovo e pertanto non mi sembra ben rappresentato dal rosso che racconta solo metà della storia. Una soluzione migliore, se proprio non va giù l'arancione, potrebbe essere il verde chiaro, presente nel simbolo e che qualcuno aveva associato al PD di Veltroni (ormai anni fa...). E' certamente un colore più usato (Lega, Verdi, Mpa) ma con la giusta tonalità potrebbe funzionare.
Ultime cose in conclusione, per me SEL è viola scuro, l'IdV attualmente è verde chiaro, ma stavo già pensando di cambiarlo in qualche tonalità più verso il viola. Il nero (o grigio scurissimo) è sconsigliato perché con i confini non si distingue. Per il resto, secondo me sarebbe da stabilire dei colori generali per alcune aree politiche (non troppe, 6-7) e poi decidere partito per partito. Casomai date un occhio ai colori che uso nelle cartine e se ci sono altre lamentele ne discutiamo e poi votiamo, così da fissare una volta per tutti questi benedetti colori. --Thern (msg) 20:58, 1 lug 2013 (CEST)
Sono Mister Ip Politica, l'utente intervenuto più sopra (87.8.43.117), vedo che tutto sommato io, Thern e Caarl 95 sloggato/93.144.77.34 abbiamo notevoli punti di convergenza e le nostre proposte sono assai intelleggibili fra di loro: l'unica strada da percorrere non può che essere quella dell'attribuzione dei colori in base all'ideologia politica, che è la vera identità di un partito. Da parte mia ribadisco nò assoluto ad attribuire colori in base a tessere/bandiere/volantini e quant'altro come ho letto nella discussione specifica sulla voce del PD. Appoggio al 100%Thern per quanto riguarda i partiti contestati:

- Il Partito Democratico è arancione e arancione deve restare. E' sbagliatissimo attribuire il rosso al PD, perchè il rosso è simbolo del comunismo, e il PD NON E' UN PARTITO COMUNISTA. Il Partito Comunista Italiano non esiste più da oltre vent'anni, il Partito Democratico della Sinistra era già un partito non più comunista ma postcomunista (e difatti non ha il colore rosso puro, ma violaceo), i Democratici di Sinistra lo erano ancor meno perchè aprirono al Socialismo (e difatti anche il loro colore non è rosso ma arancione), ed infine il Partito Democratico, che nasce dalla fusione dei Democratici di Sinistra con La Margherita (che a sua volta deriva dal Partito popolare Italiano e dalla Democrazia Cristiana) è più che mai lontanissimo dal PCI. Allo stesso modo sono contrario nel modo più assoluto al verde per il PD, perchè non ha nessun senso logico. Il verde è il colore giusto per Lega Nord, Federazione dei Verdi e, se proprio vogliamo per il Partito Repubblicano Italiano, ma non per il PD.

- Il Partito Socialista Italiano e il Partito Socialista Democratico Italiano sono due partiti nettamente differenti, dunque è corretto che i colori siano differenti: il viola per i socialisti, l'arancione per i socialdemocratici. Da notare che, tra l'altro, la socialdemocrazia è una delle principali ideologie del PD, e ciò a sostegno del fatto che l'arancione è il colore giusto sia per PD che per PSDI.

- Su SEL sinceramente non saprei, ma per mè andrebbe bene così comè. Di certo non può essere rosso puro e nemmeno fucsia, ma, appunto, mi pare che la gradazione attuale rispecchi correttamente l'ideologia di SEL.

- Il Movimento 5 Stelle è corretto che abbia una tonalità a metà strada fra giallo e verde, non và affatto bene il giallo standard, perchè rispecchia il centrismo, e il Movimento 5 stelle per definizione non è collocabile da nessuna parte.

- Discorso simile per l'Italia dei Valori. Il verdino che ha attualmente direi che va bene. L'IdV si colloca al centro-sinistra, ma di fatto non ha ideologie nè di centro nè di sinistra, è un partito che non centra nulla nè con il comunismo, nè con il socialismo e la socialdemocrazia, dunque rosso, viola e arancione non vanno bene.

- Altre cose che vorrei far notare: l'attuale Unione di centro, il Patto Segni ed il Partito Popolare Italiano del 1994 hanno il colore azzurro: non và bene, perchè sono formazioni collocate al centro, mentre l'azzurro rispecchia il centro-destra, o comunque un centro coalizzato a destra, mentre i partiti in questione sono centristi e basta a tutti gli effetti. Dunque è opportuno venga utilizzato il giallo. l'UDEUR Popolari e il Partito Pensionati hanno un blu scuro, e non và bene, perchè anche se collocati a centro-destra hanno ideologie più di centro che non di destra pura.

In conclusione dunque, lo schema da mè proposto è il seguente:

Cordiali saluti. Mister Ip Politica 87.4.156.16 (msg) 00:54, 2 lug 2013 (CEST)

Capisco che la Lega ispiri molto la tonalità verde, ma già i partiti ambientalisti hanno "storicamente" il colore verde, mentre per i partiti nazionalisti/regionalisti (Lega Nord e Partito Sardo d'Azione) io opterei comunque per un colore blu scuro/viola scuro/nero, in fondo hanno una matrice di destra; se si vuole fare una scala cromatica "assoluta" non si può farsi condizionare dall'immaginario dominante del momento: per cui con lo stesso ragionamento sconsiglierei il giallognolo dettato dal M5S per i «partiti la cui collocazione politica non rispecchia ideologie classiche», e propenderei per il grigio o colori neutri (dato che la categoria dei partiti "indipendenti" mi sembra alquanto indefinita)
Alla fine di tutto io la vedo così:


Io direi di definire la questione, una volta per tutte, in questo modo: facciamo in una sandbox una tabella in cui inseriamo in una colonna tutti i principali partiti e coalizioni (non dovrebbe essere difficile poiché per 60 i partiti sono stati 10-12 e a nessun frega del colore attribuito ai minori tipo il P.A.P.I. e dal 94 ad oggi li uniformiamo in Ulivo/Unione, Polo/CDL ecc.) e, a quel punto, nella colonna accanto ognuno di noi attribuisce il colore che ritiene oppurtuno e la maggioranza vince e stabilisce il colore. Vi faccio l'esempio di come la intendo:

Partito Colore Risultato
DC
Vivasanrocco
Thern
Mister IP Politica
Gambo
Caarl 95
OK
PDS/DS
Vivasanrocco
Thern
Mister IP Politica
Gambo
Caarl 95
OK
Coalizione Polo delle Libertà-Casa della Libertà ....
Vivasanrocco
Thern
Mister IP Politica
Gambo
caarl 95
OK

Entrando nel merito di quanto detto sopra da voi, aggiungo solo due cose. La prime sul verde della Lega. E' vero che il verde identifica i colori dei partiti ambientalisti, però è pur vero che Wikipedia deve pensare al lettore, che deve avere subito chiaro cosa è successo in quelle elezioni. Il colore dei partiti dov'è importante...nel rettangolino accanto al nome o nelle cartine? IMHO nelle cartine. Di conseguenza una cartina delle elezioni del 1996 dove il nord Italia è diviso tra l'azzurro del Polo delle Libertà e il blu scuro della Lega è poco leggibile. Una cartina del 1996 divisa tra l'azzurro/blu del Polo ed il verde della Lega...è immediatamente intuibile da qualunque utente. A parte questo, in generale, i colori usati mi pare vadano bene. L'unico personale appunto lo farei sul colore del Partito Socialista Italiano. Nei banchi del parlamento era nel mezzo tra PCI e DC, come ideologie era vicino al PCI però governava con la DC, pertanto io gli avrei dato il rosa (chiaro o scuro non so) come metà strada di colore tra il rosso ed il bianco. Tutto qui ed aspetto un vostro parere sul discorso tabella. --Vivasanrocco (msg) 11:08, 2 lug 2013 (CEST)

D'accordo con Vivasanrocco, sia sul "rosa" che, soprattutto, sulla riflessione circa l'importanza del colore nelle "mappe del voto". --Nrykko 11:16, 2 lug 2013 (CEST)
D'accordo sul modo di procedere, suggerisco però di traslare la tabella così:
Utente DC PDS/DS Coalizioni
Centrodestra
Vivasanrocco
Thern
Mister IP Politica
Gambo
Caarl 95
magari fissando la larghezza delle colonne che non ricordo mai come si fa... Comunque riguardo alla Lega, è impensabile non usare il verde. Va bene utilizzare colori in base alla loro rappresentazione ideologica ma non facciamone un discorso astratto scollegato dalla realtà, stiamo rappresentando cose che esistono e talvolta hanno colori ben rappresentativi, vedi Lega o altri. Per esempio se il PdL domani scegliesse che il suo nuovo colore è il rosso, per me si dovrebbe indicarlo con il rosso. Si vedano repubblicani e democratici negli US per esempio. --Thern (msg) 11:48, 2 lug 2013 (CEST)
Thern meglio la prima tabella, per un motivo. I partiti da decidere saranno qualche decina (se facciamo le cose definitive e fatte bene dobbiamo inserire tutti i partiti storici e non la aree di riferimento....quindi DC, PCI, PSU, PSDI, PRI, PLI, PR, PDS, Forza Italia, SVP, PSdAz, Lega, An, FDP, Unione/Ulivo, CDL/Polo, UDC, PD, SEL, DP, MSI, PDIUM, PNM...e via dicendo......compreso i partiti Aostani!) mentre gli utenti che partecipano saranno presumo pochi... --Vivasanrocco (msg) 12:04, 2 lug 2013 (CEST)
Secondo me questa cosa riguarda più i template e le tabelle, le cartine sono un po' più flessibli, tanto hanno anche una legenda (una mappa solo DC/PCI, ad esempio, può avere colori bianco e rosso senza problemi)... --גמבוGambo7 12:11, 2 lug 2013 (CEST)
(confl)Rispondo per punti:
  • Riguardo al PD sono d'accordo sull'arancione, magari scurendolo rispetto a quello che c'è adesso (io userei un orange ffa500)
  • L'IDV lo considererei un partito liberaldemocratico, infatti a livello europeo aderisce al gruppo liberale, e non è certamente collocata a destra nello schieramento politico; quindi proporrei un giallo.
  • Per i partiti centristi io escluderei il giallo mentre userei bianco (non confinandolo alla sola DC) per i partiti puramente centristi, e azzurrino per i partiti più tendenti a destra (tipo UDC). Il PPI in questo modo diventerebbe bianco come la DC (oppure per distinguerlo si potrebbe usare per esempio un lightcyan). Per i partiti popolari però schierati più a destra io userei un azzurro scuro (lightsteelblue), rientrerebbero in questa categoria ad esempio i partiti che, provenienti dalla DC si schierarono con la coalizione di destra (CCD e altri). Resterebbero da definire partiti popolari di destra (come anche a livello europeo il PPE) e partiti popolari di centro (come la DC).
  • Per la Lega sono d'accordo per un verde scuro nelle cartine, ma non lo estenderei a tutti i partiti regionalisti come i sardisti, ma valuterei caso per caso perchè anche a livello europeo ci sono molti partiti (come i baschi), che , pur essendo indipendentisti, regionalisti o autonomisti, hanno ideologie di sinistra.
  • Per la distinzione tra partiti di sinistra e di estrema sinistra io proporrei di usare le tonalità di rosso più scure per i partiti di estrema sinistra (tipo DP o Rifondazione), mentre proporrei di usare quelle più chiare (un red ff000 ad esempio) per i partiti di sinistra tipo PCI o SEL (che farei rossa dunque e non viola, perchè è nel solco della tradizione comunista). A livello generale io eviterei il viola per tutti i partiti socialisti o comunisti, tranne dove strettamente necessario (per esempio in contesti in cui sono già usati colori simili e si potrebbe correre il rischio di confondere i partiti, ma usandolo il meno possibile e solo con partiti minori), il viola (ma vale lo stesso discorso per il fucsia "socialista") infatti è estraneo alla gamma di colori "rossi" che tradizionalmente caratterizzano la sinistra. Per PSI e PSDI userei quindi arancione scuro/rosa per il primo e arancione giallognolo per il secondo, secondo me una soluzione accettabile sarebbe un lightsalmon per il primo e un FFD050 della tavolozza dei colori per il secondo. --Utente:Caarl 95 (Dic me!) 12:31, 2 lug 2013 (CEST)

Io per assegnare i colori partirei dal significato tradizionale che i colori hanno in politica.

  • Rosso:Comunismo, Socialismo, Socialdemocrazia
  • Verde: Ecologismo
  • Arancione: Centrismo, Cristianesimo-Democratico
  • Bianco: Cattolicesimo-Democratico
  • Giallo: Liberalismo
  • Azzurro: Conservatorismo liberale
  • Blu: Conservatorismo
  • Nero: Fascismo, Estrema Destra

E da questi partirei per assegnare i colori ai partiti della "Prima Repubblica" giocando sulla gradazione dei colori. Per esempio per il PCI un rosso più scuro rispetto al PSI (che comunque nella sua storia è stato per 70 anni della sua storia un partito Marxista). Sui partiti attuali in Italia è ovviamente ardua l'assegnazione di colori, avendo partiti "nuovi" che abbracciano più ideologie, ma le strade a mio modo di vedere sono due: - o facciamo una tabella su cosa indicano attualmente i colori nella politica italiana (implementando la pagina che già esiste) e da lì partiamo. [Per esempio l'arancione è diventato il simbolo dei movimenti "di rinnovamento" della sinistra (Pisapia, Doria, De Magistris). Anche se in alcuni casi ha mantenuto la connotazione Cristriano-Democratica (come per l'UDEUR)] - oppure si parte dalle definizioni classiche e si cerca, con l'aiuto delle gradazioni, di fare un bel lavoro che sia chiaro nelle cartine, ma anche enciclopedico da punto di vista del significato che attribuiamo con quel colore. Caso iperdiscusso è quello del Partito Democratico. Io partirei sempre dal rosso (trattandosi di partito nell'orbita del Socialismo Europeo, anche se non aderente per ora al PSE) e andrei a schiarire. Quindi dal Rosso ad un Rosa vivo (come nel caso del PS Francese). --Cucchiaroni (msg) 12:39, 2 lug 2013 (CEST)

Comunque a questo punto suggerirei di valutare ideologia per ideologia e poi partito per partito, cercando di armonizzare il più possibile cartine e tabelle. Inoltre proporrei di armonizzare il più possibile anche i colori dei partiti stranieri con quelli usati per le ideologie italiane e quindi di prevedere distinzioni che magari possono apparire inutili a livello italiano--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 12:40, 2 lug 2013 (CEST)

Ciao, sono Mister IP Politica (grazie del nome attribuitomi, mi piace molto), concordo con chi dice che è opportuno fare una tabella dove ognuno indica la sua scelta, in modo che le scelte definitive siano frutto di un consenso il più ampio possibile. Riguardo a quanto leggo qui sopra:

- Sulla Lega Nord direi che non si dovrebbe minimamente mettere in discussione il Verde, perchè è sempre stato il suo colore identificativo per eccellenza.

- Sul PD sono in disaccordo totale con Cucchiaroni sul metro proposto da lui. Cucchiaroni, non averne a male, ma secondo mè il metro che proponi tu non và affatto bene, non possiamo fare un calderone mettendo insieme le regole per i partiti italiani con quelli europei, perchè ogni paese ha avuto storie politiche differenti. In particolare non può assolutamente valere in Italia il discorso della SPD tedesca (nata nel 1800, su impronta Marxista e di Sinistra pura), confrontata con il PD Italiano (nato negli anni 2000, su impronta socialdemocratica e cristianodemocratica), e su questo non sono l'unico a pensarla così, perchè anche Thern la pensa come mè. Sul PD mi oppongo fermamente (come già ho più volte ribadito) all'utilizzo di colori rossi o più scuri dell'Arancione EC5800 che attualmente ha. Il rosso al PD sarebbe una cosa sbagliata e grave perchè non identificherebbe la realtà del partito (le mie considerazioni le ho già esposte sopra, una su tutte: il PD non è un partito comunista).

- Sempre sulla proposta di Cucchiaroni mi trovo molto in disaccordo sui partiti centristi e liberali: il giallo deve restare ai partiti centrali (Partito popolare Italiano, Patto Segni, UdC), l'arancione alla sinistra moderata (PD, PSDI), l'azzurro ai partiti liberali (Forza Italia, Il Popolo della Libertà), il viola ai partiti socialisti (Partito Socialista Italiano e Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria), il rosso ai partiti nettamente comunisti (Partito Comunista Italiano e Rifondazione comunista), il blu ai partiti conservatori (Alleanza Nazionale e Fratelli d'Italia), il nero ai partiti di estrema destra (Fiamma Tricolore e Alternativa Sociale).

- Un'altra cosa: nessuno ha ancora sollevato la questione sui colori di Scelta Civica e Con Monti per l'Italia, ma i colori blu che hanno attualmente non vanno affatto bene. Il colore dei montiani è opportuno sia il giallo, perchè Monti si è definito sempre politicamente e ideologicamente di centro, e come linea politica è nettamente distante da quella di Berlusconi, dunque il blu non và bene perchè accomunerebbe troppo la coalizione di Monti (che è di puro centro), a quella di Berlusconi (che è di centro-destra, ma a conti fatti più a destra che al centro). e poi, per essere diretti, non mi pare che Monti e Berlusconi politicamente parlando, vadano a braccetto, nel senso che si tratta di linee politiche assai distanti l'una dall'altra.

Mister Ip Politica 95.252.39.206 (msg) 13:19, 2 lug 2013 (CEST)

Caro Mister IP Politica, non me ne volere, ma essendo questo un mini-dibattito è inutile sottolineare sempre la tua opinione con il verbo DEVE, DEVE, DEVE, dando per scontato che tu hai ragione e gli altri hanno torto. Io ho proposto un metro di giudizio che te, in maniera legittima, non condividi. Peraltro io non ho mai proposto modifiche dei colori europei ma ho soltanto dato il significato ideologico tradizionale che i colori in politica hanno. Giusto per chiarire il GIALLO è il colore del LIBERALISMO, non l'azzurro. Non a caso i Radicali Italiani e il Partito Liberale Italiano adottano questo colore come proprio (in maniera speculare all'Internazionale Liberale). Il PDL non è un partito liberale (difatti in Europa non siede tra i banchi dell'ALDE). Al massimo un partito liberalconservatore con forti presenze cristianodemocratiche e conservatrici. Quindi il colore azzurro è adatto non perchè colore dei liberali, ma perchè colore del centrodestra che il PDL rappresenta. --Cucchiaroni (msg) 13:41, 2 lug 2013 (CEST)

Caro Cucchiaroni, mi scuso se involontariamente ho utilizzato l'espressione deve, utilizzerò allora il condizionale dovrebbe, ok, su questo concordo. Mi permetto però di dissentire su quanto affermi qui sopra:

1) Il Popolo della Libertà non è un partito liberale? Se leggi l'infobox tra le ideologie cè il liberalismo.

2) il giallo è il colore del Liberalismo? Se guardi alla voce Liberalismo, il colore del template in basso è il blu. E, difatti, i colori del Partito Liberale Italiano (storico) e del Partito Liberale Italiano (1997) (attuale) sono blu.

3) sul discorso del metro di giudizio, se leggi bene la discussione, la maggioranza dei pareri è contraria all'utilizzo del rosso sul PD e sul PSI. Perchè un conto è definire insieme la tonalità di un colore (es. blu chiaro/standard/scuro), un conto è insistere a voler utilizzare un determinato colore anzichè un altro, quando la maggioranza non è concorde.

4) Ti invito a non barare: perchè fai modifiche come questa? (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_progetto:Politica&diff=prev&oldid=59818139), dove hai barato modificando il Colore di Carl95 e togliendo la tabella che io avevo proposto? oppure anche modifiche come questa (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_progetto:Politica&diff=prev&oldid=59816968), dove hai di nuovo barato, modificando quello che carl95 aveva scritto? e poi avanzeresti il tempo di criticarmi perchè ho detto deve anzichè dovrebbe? E tu allora, perchè ti nascondi dietro questi giochetti subdoli? Solo per voler a tutti i costi far passare le tue tesi? Io cercherò di non utilizzare più il deve, però esigo l'onestà da parte tua (e credo che tutti mi diano ragione), non siamo qui per barare ma per prendere insieme le decisioni migliori, grazie.

Mister Ip Politica 95.252.39.206 (msg) 13:55, 2 lug 2013 (CEST)

Anche il Partito Democratico ha al suo interno la Corrente Liberal, la quale formava in buona parte la Delegazione Italiana nell'Internazionale Liberale, ma ciò non fa del PD un partito liberale. Idendica cosa per il PDL, il quale giustamente ha come riferimento il PPE che è un partito liberlconservatore/cristianodemocratico. Nella confusione totale che vige in Italia, la collocazione europea dà una grossa mano ad identificare i partiti. Comunque andando oltre i colori dei template (di cui si sta discutendo la legittimità) il Giallo è solitamente il colore dei Liberali (ALDE,Internazionale Liberale ecc). L'azzurro indica il centrodestra dove vi sono spesso dei liberalconservatori (stessa cosa vale per il centrosinistra dove vi sono i socioliberali). --Cucchiaroni (msg) 14:12, 2 lug 2013 (CEST)

Ti chiederei di rispondermi al punto 4. grazie.

Mister Ip Politica 95.252.39.206 (msg) 14:15, 2 lug 2013 (CEST)

Mi scuso se ho fatto modifiche a messaggi di altri. Ma ancora non capisco come ho fatto essendo non ancora molto abile con Wiki. Non è certo mia intenzione barare su queste cose che sono il bello di Wikipedia. La modifica mi è stata segnalata già da un altro utente che ha provveduto a ripristinare tutto. Con questo passo e chiudo e aspetto le idee degli altri. Mi pare che la tua stia diventando una odiosa disputa personale, dalla quale mi sottraggo più che voltieri. Buon proseguimento --Cucchiaroni (msg) 14:19, 2 lug 2013 (CEST)

Nessuna disputa personale da parte mia, dico solo che patti chiari amicizia lunga, dunque è meglio essersi chiariti. Anche io passo e chiudo e, tornando al discorso scelta dei colori, aspetto che anche tutti gli altri utenti giungano a una decisione per la scelta dei colori, perchè, alla fine, è il tema di questa discussione. Mister Ip Politica 95.252.39.206 (msg) 14:25, 2 lug 2013 (CEST)

Nota di servizio

  1. Firmate gli interventi (vi consiglio di registrarvi se non l'avete già fatto)
  2. Indentate gli interventi
  3. Rispettate l'ordine cronologico o altrimenti indicatelo con un (f.c.)
  4. Mantenete toni civili
  5. Esponete in modo conciso il vostro punto di vista e attendete che anche utenti terzi esprimano il loro parere
  6. Mettete in evidenza (ad es. in una tabella) i punti su cui siete d'accordo e indicate le diverse alternative proposte sui punti restanti.

Grazie --Nicolabel 14:17, 2 lug 2013 (CEST)

Secondo me la discussione sta diventando un po' caotica, per saltarci fuori IMHO sarebbe meglio aprire discussioni ideologia per ideologia (o almeno area politica per area politica, cioè prima discutere sulla sinistra, poi sul centro e poi sulla destra o viceversa)--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 18:34, 2 lug 2013 (CEST)

(rientro) Il doppio colore dei liberali azzurro/giallo secondo me è perfetto per distinguere liberaldemocratici (tra cui inserisco radicali e IdV) e liberali "classici", per cui userei un cyan o un aqua. Per i liberali un po' più a destra invece come FI userei un blue puro. Ritornando a sinistra, mi sembra che adottando toni di rosso più scuri per i partiti comunisti "classici" e più chiare per i partiti di estrema sinistra si contraddica il metodo che si usa generalmente di usare colori più chiari verso il centro e più scuri verso le estreme. Per i socialisti il rosa mi sembra un compromesso accettabile, anche se ho già fatto la proposta che IMHO mi sembra più adatta. Per i partiti centristi l'uso del giallo potrebbe confondersi con libaraldemocratici e socialdemocratici, e inoltre il giallo è estraneo alla tradizione dei partiti "popolari", per cui io mi limiterei a bianco e azzurrino. Discorso a parte per la Margherita (che apparteneva al gruppo dei liberali e al sottogruppo dei democratici/repubblicani, pur provenendo da una tradizione popolare), per cui userei un verdino o (meglio) un giallo. Scusate se sono ripetitivo ma temevo di non essermi espresso chiaramente su alcuni aspetti.--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 19:06, 2 lug 2013 (CEST)

Quindi dobbiamo cambiare colori a tutti partiti? Per Partito Pirata il colore è grigio? --SurdusVII (msg) 21:47, 2 lug 2013 (CEST)


[ Rientro] In questi giorni ho poco tempo per leggere attentamente tutta la discussione, a cui ho dato una veloce scorsa, e mi scuso quindi in anticipo se mi sono perso qualcosa. Volevo però lo stesso, senza entrare nelle singole discussioni, condividere velocemente alcuni punti generali:

  1. Ho visto in questi giorni diverse modifiche ai colori nelle voci di diversi partiti, con un link a questa discussione. Bene, finché la discussione non finisce, mi pare un po' scorretto portare una qualche posizione come quella che sarebbe uscita dalla discussione. Chiedo a tutti, pertanto, di non proseguire con tali modifiche finché la discussione non sarà terminata.
  2. Se un partito usa indiscutibilmente un colore, non si può non dargli quel colore (per esempio non possiamo non usare il verde per la Lega Nord, il bianco per la DC, o l'azzurro per Forza Italia). Analogalmente alcuni colori sono chiaramente associati ad alcune ideologie (es. il rosso per Socialismo/Comunismo, il verde, sorprendentemente, per i Verdi).
  3. In generale, non è detto che i colori per le cartine debbano per forza coincidere con i colori usati nel template {{Partito politico}}. Per esempio, mentre un grigio può essere utile in una cartina, fa invece un brutto effetto se usato nel {{Partito politico}} (provate!).
  4. Siamo sicuri che vogliamo una regola fissa rigorosa per tutti i partiti della storia mondiale? Ho creato a volte voci su alcuni partiti europei, e un buon metro per scegliere il colore adatto mi è sembrato essere quello di basarsi sui colori predonimanti nel sito ufficiale. Mi rendo conto che non si può adottare tale linea come una prescrizione, però potrebbe essere una posizione ragionevole...
  5. In ogni caso stiamo facendo una discussione, non una votazione, per cui eviterei tabelle come quelle viste più sopra, ma cercherei di concentrarmi piuttosto sulle motivazioni che ognuno di noi sta portando.
  6. Per il resto, quoto la nota qua sopra di Nicolabel. ;)

--BohemianRhapsody (msg) 23:38, 2 lug 2013 (CEST)

Ho corretto il titolo della discussione, perchè sennò sviava il discorso: stiamo discutendo esclusivamente dei Partiti politici italiani (che sono quelli per cui sono sorti problemi), quelli esteri non sono inclusi. Mister Ip Politica 79.1.132.232msg) 08:42, 3 lug 2013 (CEST)

Neanch'io ho tempo di leggermi tutta la discussione. Concordo però con BohemianRhapsody (specie quando dice che i colori usati nei template non devono per forza coincidere con quelli delle mappe elettorali) e credo che bisogna stare attenti a non ricadere nella ricerca originale. Mi sembra ovvio che i colori debbano riflettere i colori utilizzati dai partiti o la loro collocazione ideologica. A tal proposito, dato che la discussione è in buona parte legata al colore da assegnare al PD, vorrei segnalare che l'arancione non è il colore ufficiale del partito (ne ha uno?); il PD usa piuttosto i colori del tricolore (e, ultimamente, molto il rosso), e, a livello europeo, fa parte di un raggruppamento che usa il rosso. Non è vero infatti ciò che alcuni hanno sostenuto sopra: in Europa e nel mondo il rosso è utilizzato primariamente dai partiti socialdemocratici, quelli comunisti utilizzano il rosso o il rosso scuro (vedi logo del GUE-NGL). Non credo sia utile discutere qui dei colori di tutti i partiti: negli infobox è bene inserire il colore più rappresentativo (anche se lo utilizzano altri partiti rivali), nelle mappe e nei template si può differenziare per motivi di carattere tecnico. --Checco (msg) 11:05, 3 lug 2013 (CEST)

Secondo me invece sarebbe opportuno stabilire criteri validi a grandi linee sia per i partiti italiani che per quelli europei, considerando che le ideologie sono quasi sempre le stesse...--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 11:56, 3 lug 2013 (CEST)

Concordo con Caarl 95, almeno dei criteri a grandi linee vanno stabiliti, perchè sennò si ricadrebbe sempre nello stesso problema, e cioè che se non cè una linea guida comune, ognuno si sentirebbe giustamente in diritto nel contestare la scelta di un colore piuttosto che di un altro. Io personalmente, ad esempio, non concordo con Checco sul discorso del PD (che comunque alla fine è il partito il cui colore ha originato tutta la discussione), perchè la mia posizione (che è comunque condivisa anche da altri utenti più sopra), è che è impensabile che due ideologie che differiscono notevolmente (come il comunismo ed il socialismo), possano avere entrambi il rosso (per il comunismo ok perchè è il suo colore, per il socialismo nò) a maggior ragione per il PD che ha origine da vari partiti e varie ideologie (fra cui alcuni settori di cristianesimo), è ancor più impensabile dare un colore come il rosso. Cioè allora sarebbe come dire diamo il colore nero a Forza Italia, o diamo il colore giallo al Partito Comunista Italiano, o diamo l'arancione ad Alleanza Nazionale; alla fine il paragone è quello perchè un rosso al PD è talmente sbagliato quanto un giallo al PCI e un nero a Forza Italia. E, come già detto più in alto, non può essere un metro di giudizio giusto guardare i colori di bandiere, tessere e company, non sono quelle le cose che identificano un partito, ma innanzitutto è l'ideologia a caratterizzare un partito. --Mister Ip Politica 79.16.149.26 (msg) 13:26, 2 lug 2013 (CEST)
E chi lo dice che il rosso è il colore dei comunisti e non dei socialisti e dei socialdemocratici? Questi ultimi sono nati per primi e da sempre usano il rosso (pensate al PS francese, alla SPD tedesca, al Labour inglese...). Se dobbiamo differenziare (ma non dobbiamo: i colori negli infobox devono essere quelli effettivamente usati dai partiti!), i comunisti si usi piuttosto il rosso scuro (come fa del resto la GUE-NGL). Quanto al PD, il rosso è il suo colore naturale: si tratta di un partito socialdemocratico, membro fondatore dell'Alleanza Progressista e soprattutto membro del Gruppo "Socialisti e Democratici" nel Parlamento Europeo.
Infine, ci tengo a ribadire che quanto sostiene Caarl 95 è molto discutibile sul piano scientifico, nonché su quello wikipediano (definire dei colori come si è fatto sopra è ricerca originale al 100%). Evitiamo di decidere qui i colori di tutti i partiti, italiani, europei o mondiali che siano. Cosa dovremmo per esempio fare con il Partito Repubblicano, il cui colore è il rosso: lo coloriamo di blu perché ci sembra meglio? Fermiamoci, vi prego. --Checco (msg) 13:40, 3 lug 2013 (CEST)
Non a caso ho scritto "europei" e non mondiali. A livello europeo è infatti possibile fare almeno a grandi linee una distinzione grazie alle appartenenze ai partiti europei e ai gruppi parlamentari europei....non mi sembra propriamente una ricerca originale...inoltre non intendevo una cosa rigida ovviamente, ma un indicazione di massima che, in casi di partiti da sempre caratterizzati con un certo colore o in altri casi, potesse tener conto di varie eccezioni. Riguardo al PD e ai partiti socialdemocratici: il rosso e il rosso scuro sono già usati per distinguere partiti dell'estrema sinistra (DP) da partiti di sinistra "classici" (PCI), se lo usassimo anche per i partiti socialdemocratici e socialisti rischierebbe forse IMHO di venirci fuori un po' di confusione...il rosa o delle gradazioni di arancione scuro per i partiti socialisti (tra i quali intendo anche l'SPD e gli altri partiti socialdemocratici che aderiscono al PSE) e l'arancione chiaro per i partiti socialdemocratici (tipo PD)mi sembra una buona mediazione tra esigenze di distinzione tra ideologie differenti e tra appartenenze cromatiche storiche. Inoltre come fatto notare sopra il PD è la fusione tra un partito socialista (DS, rosso chiaro/arancione scuro/rosa) e democratico/liberaldemocratico (la Margherita aderiva al gruppo dei liberali) e quindi giallo, perciò ha un senso che il PD sia arancione secondo me...--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 18:04, 3 lug 2013 (CEST)
Concordo con Caarl95, e invito Checco a guardare bene la discussione sin dall'inizio, perchè sopra vedrai che oltre a mè, anche altri hanno contestato il rosso per il PD. Non possiamo fare i paragoni dei partiti italiani con quelli stranieri, ogni nazione ha una storia sua e dei partiti suoi. Non mi puoi paragonare la SPD tedesca, nata nel 1875 su connotazione fortemente marxista, al PD italiano, nato nel 2007 da una fusione dei DS con La Margherita. Vorrei ricordare che la Margherita (dunque la metà del PD), deriva dal Partito Popolare Italiano, a sua volta derivante dalla Democrazia Cristiana, mentre i Democratici di Sinistra derivano dal Partito Democratico della Sinistra, a sua volta derivante dal Partito Comunista italiano. Il punto è che il PCI si è estinto nel 1991, e già il suo erede diretto, il PDS, aveva cancellato il comunismo come ideologia, abbracciando il post-comunismo (e difatti il PDS ha un rosso violaceo e non puro -quello che addirittura ci si ostina a voler attribuire al PD-), con la trasformazione di PDS in DS poi, di comunismo non ce n'era più l'ombra perchè i DS si sono definiti partito socialista, scrollandosi completamente di dosso il comunismo. Non parliamo poi del PD che deriva da due partiti di cui uno (i Democratici di Sinistra) già non sapeva più cosa fosse il comunismo, perchè oramai era un partito socialista, mentre l'altro (La Margherita), è stato un partito centrista, con le ideologie del suo partito predecessore, il Partito Popolare Italiano, nato dai 3/4 della Democrazia Cristiana. A questo aggiungiamoci il fatto che le ideologie principali del PD sono la Socialdemocrazia (il cui colore è indiscutibilmente l'arancione, prova ne è lo storico Partito Socialista Democratico Italiano) ed il Cristianesimo democratico (il cui colore è il giallo). Quindi accidenti, mi domando: ma come si fà ad aver la pretesa di voler affibbiare il rosso (che storicamente è il colore del comunismo) ad un partito per metà socialdemocratico (arancione) e per metà Cristianodemocratico (giallo)? Perchè dobbiamo bollare il PD come partito comunista? Allora se ragioniamo così dovremmo dare il blu a sinistra Ecologia e Libertà e bollarlo come un partito liberale? o dare il giallo alla Fiamma Tricolore bollandolo come partito di centro?

E non è solo il PD a far discutere, perchè anche sul colore del Partito Socialista Italiano sono sorte diatribe. Ma anche qui, il punto è sempre quello: non si possono contraddistinguere con il medesimo colore due partiti con ideologie notevolmente differenti, ma la vogliamo capire o nò? Il rosso è incontestabilmente il colore rappresentativo del comunismo, come possiamo utilizzarlo anche per il socialismo? Allora è come se usassimo il nero per identificare tutto il centro-destra, ma quando mai? Io direi che dovremmo tirare le somme e cominciare a capire in concreto che criteri utilizzare per la scelta dei colori, perchè sennò qui non se ne viene fuori più, da parte mia la proposta dei colori è questa:

Personalmente non intendo più ripetermi, dunque propongo a tutti coloro i quali sono intervenuti nella discussione (soprattutto a chi si occupa delle cartine, o che ha contribuito in qualche modo ad esse e ad attribuire i colori ai partiti), di esprimere un giudizio su questa scala di colori, cercando insieme di arrivare a una soluzione il più possibile condivisa. --Mister Ip Politica 79.7.159.202 (msg) 20:12, 3 lug 2013 (CEST)

Per me ci sono alcune cose che condivido e altre no, ti dico per punti quello su cui non sono d'accordo:
  • i partiti socialisti IMHO non hanno nulla a che vedere col viola o col fucsia, che sono estranei alla gamma dei rossi e arancioni della sinistra marxista e che non sono mai stati usati. Perciò io li userei solo in mancanza di alternative, mentre preferirei un lightsalmon .. se invece questo colore proprio non va, un pink mi sembra un compromesso accettabile (tra l'altro anche i giornali dell'epoca associavano ai socialisti il rosa e non il fucsia)...
  • Per i partiti liberaldemocratici e radicali io proporrei un giallo, che è sempre stato un colore usato dai liberali (vedi eurogruppo) e soprattutto dai liberaldemocratici (vedi libdem inglesi), ma anche dai radicali italiani (le liste pannella-bonino se non sbaglio avevano il giallo come colore prevalente).
  • Di conseguenza escluderei il giallo per i partiti centristi, al massimo userei un lightyellow o un papayawhip per i partiti centristi che "guardano a sinistra", mentre estenderei l'uso del bianco e userei anche un lightcyan per quelli tendenti a destra.
  • Per i partiti regionalisti valuterei caso per caso. Per la Lega mi va bene un verde scuro, tipo quello della sandbox di Thern, mentre sui sardisti per esempio non sarei così sicuro su quale colore mettere.
  • Sul caso specifico dell'IdV io la considererei un partito liberaldemocratico: aderisce al gruppo liberale europeo ma è schierata a sinistra. Sui partiti particolari (come M5S) mi sembra accettabile il tuo verdino, a cui aggiungerei un giallino a seconda dei casi. inoltre se un partito di questo tipo si caratterizza fortemente con un colore io direi (quando possibile) di usare quel colore.
  • Ultimo punto, introdurrei tra le ideologie di destra anche i popolari. in Italia abbiamo una situazione un po' anomala perchè non c'è mai stato un grande partito popolare di destra (tipo il PPE) perchè la DC era sì un partito popolare ma centrista. In questa definizione potrebbero forse ricadere alcuni partiti post-democristiani della seconda repubblica. Se però puntiamo a dare un'indicazione di massima a livello europeo penso dovremmo tenere presente anche questa fascia politica (quasi sempre schierata più a destra del locale partito liberale, vedi in Germania CDU e FDP), per la quale userei un lightsteelblue o un colore un po' più scuro.--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 22:50, 3 lug 2013 (CEST)

P.S. prima avevo cercato di mettere i quadratini dei colori ma non me li ha presi..sorry!

Mi trovo d'accordo con quanto espresso dagli utenti Checco e BohemianRapsody e con l'ultimo paragrafo scritto da Caarl 95. Un punto secondo me da sottolineare è che il rosso non è il colore del comunismo, ma di tutto il movimento laburista, socialista e socialdemocratico come sottolineato dalla stessa voce su Wiki (http://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_rossa). Motivo per cui tra partiti comunisti, socialisti e socialdemocratici userei diverse varianti di rosso, ma non l'arancione che non è nella scala dei Rossi. Ispirandomi alla tabella di Mister IP politica dò la mia opinione.

  • partiti comunisti:
    rosso porpora (es. PCI, Rifondazione Comunista, PdCI)
  • partiti socialisti:
    rosso standard (es. PSI)
  • partiti socialdemocratici:
    rosso persia (es. PSDI)
  • partiti verdi:
    verde standard (es. Federazione dei Verdi)
  • partiti socioliberali:
    verde erba (es. Pd'Az, PRI)
  • partiti liberali/liberaldemocratici:
    giallo (es. Radicali Italiani, nuovo PLI)
  • partiti centristi:
    arancione (es. Centro Democratico)
  • partiti liberalconservatori:
    azzurro (es. PLI storico, prima Forza Italia)
  • partiti popolari (su modello PPE):
    blu (es. PDL, nuova Forza Italia)
  • partiti conservatori:
    blu scuro (es. Alleanza Nazionale, Fratelli d'Italia)
  • partiti fascisti:
    nero (es. Fiamma Tricolore, Forza Nuova)

Casi particolari:

  • Democrazia Cristiana
    adotterei il Bianco in quanto colore rappresentativo sia del Partito che del caso unico di partito che rappresentava l'unità dei Cattolici.
  • Partiti Regionalisti valuterei di caso in caso quale può essere il colore più adatto. Se ci riferiamo alla Lega Nord sceglierei il Verde come per il Partito Sardo d'Azione.
  • Partito Democratico
    utilizzerei un colore come il Cremisi (o qualcosa di simile) in quanto questo partito, pur non essendo puramente socialdemocratico, è tra i padri-fondatori dell'Alleanza Progressista (che si pone di allargare il campo del centrosinistra a culture diverse nel mondo del riformismo progressita) quindi si autocolloca in un'area più ampia di quella della tradizionale della socialdemocrazia ma credo sia giusto utilizzare una gradazione del rosso verso il rosa come il Cremisi, piuttosto di un arancione che trovo una scelta puramente arbitraria che non rappresenta in alcun modo nè la socialdemocrazia nè il centrosinistra in Italia e in Europa. --Cucchiaroni (msg) 00:01, 4 lug 2013 (CEST)

Riassumo anch'io la mia posizione:

  • partiti di estrema sinistra:
    rosso scuro (es. Democrazia Proletaria)
  • partiti comunisti e socialisti democratici:
    rosso standard (es. Partito Comunista Italiano, Syriza)
  • partiti verdi:
    verde standard (es. Federazione dei Verdi)
  • partiti socialisti:
    ,
    rosa/salmone(es. Partito Socialista Italiano)
  • partiti socialdemocratici:
    arancione chiaro (es. Partito Democratico)
  • partiti liberaldemocratici e radicali:
    giallo (es. Partito Radicale)
  • partiti democratici e repubblicani:
    verde chiaro (es. Partito Repubblicano Italiano)
  • partiti centristi:
    giallo chiaro, bianco, azzurro chiaro (a seconda che siano più verso destra o più verso sinistra).
  • partiti liberali "tradizionali":
    azzurro standard/azzurro scuro (a seconda siano più o meno a destra)
  • partiti popolari:
    blu chiaro/blu standard
  • partiti conservatori e nazionalisti:
    blu scuro (es.Alleanza Nazionale)
  • partiti fascisti e nazisti:
    nero (es. Movimento Sociale Italiano) (altro colore il più possibile vicino al nero nelle cartine per evitare che si confonda con i confini)
  • partiti regionalisti: vario,
    verde scuro per la Lega Nord
  • partiti la cui collocazione politica non rispecchia ideologie classiche:
    giallognolo/verdognolo (es. Movimento 5 Stelle)
  • indipendenti e tecnici:
    grigio chiaro

--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 12:52, 4 lug 2013 (CEST)

Riassumo anch'io la mia posizione: questa discussione non serve a nulla ed è sbagliata nelle sue premesse. Bisogno utilizzare i colori effettivamente utilizzati dai partiti. Segnalo per esempio che, in Germania e Austria, il colore dei partiti democristiani è il nero, mentre il blu è appannaggio del Partito della Libertà (destra). Il rosso è il colore unanimemente utilizzato dai partiti socialdemocratici (oltre che da quelli, più recenti, comunisti, i quali usano anche il rosso scuro). Il colore più adatto per il PD italiano è il rosso per tutti i motivi che ho indicato sopra. --Checco (msg) 15:11, 4 lug 2013 (CEST)
Ps: le definizioni utilizzate sopra dagli utenti che si sono espressi non rispecchiano le corrette ideologie (non esiste una categoria ideologica di partiti repubblicani, i partiti regionalisti spesso hanno un'ideologia, mancano i democristiani e gli agrari di centro, la distinzione tra partiti liberali e liberaldemocratici è del tutto fuorviante, così come quella che viene proposta tra socialisti e socialdemocratici, ecc.)
Assolutamente in disaccordo con l'intervento qui sopra. La discussione serve eccome, sennò come potremmo trovare una soluzione condivisa? dobbiamo andare avanti per quanto ancora, con modifiche continue ai colori perchè ognuno crede che sia giusto il suo?

e poi vorrei replicare su:

1) Cosa intendi dire con BISOGNA UTILIZZARE I COLORI EFFETTIVAMENTE UTILIZZATI DAI PARTITI? Allora cosa dovremmo fare, visto che il PD ha una bandiera con il rosso, il bianco e il verde dovremmo utilizzare quelli solo perchè sono nella bandiera?

2) Ma chi ha mai detto che il colore dei democristiani è il nero? Ma qui ci mettiamo a inventarne una nuova ogni giorno? Da che mondo è mondo la Democrazia Cristiana è sempre stata bianca..... E poi (x l'ennesima volta), ma cosa diamine centra paragonare i partiti italiani con quelli stranieri? Come si fà a paragonare la Democrazia Cristiana con i partiti democristiani tedeschi? non c'entra proprio un fico secco.

3) Ma chi l'ha detto che il rosso è il colore unanimamente utilizzato dai partiti socialdemocratici? ma quando mai? Il Partito Socialista Democratico Italiano è arancione, e, a casa mia, mi sembra che arancione e rosso non siano proprio identici.

4) non è affatto vero che il colore più adatto per il PD è il rosso solo per i motivi che dici tu, perchè io ti replico che il colore più adatto è l'arancione:

a) perchè il PD è fondato sulla socialdemocrazia (il cui colore è arancione)

b) perchè il PD non nasce solo da partiti postcomunisti, ma anche da partiti postdemocristiani, e il rosso non può identificare la metà del PD che non proviene dal comunismo. Mister IP Politica 79.31.128.236 (msg) 15:27, 4 lug 2013 (CET)

Mi adeguo a mia volta al riassunto:
Nei template di un singolo partito va usato prioritariamente il colore che esso stesso si è attribuito (vedi, ad esempio, il verde per la Lega); dove invece l'attribuzione del colore non è così automatica (vedi Partito Democratico) credo sia difficile stabilire un criterio generale e quindi occorre rimandare a discussioni specifiche.
Nella colorazione delle mappe politiche del voto, invece, serve più attenzione. Generalmente si può fare riferimento al criterio precedente ma, per facilitare la lettura e per evitare casi di omocromia, può essere utile tenere presente le colorazioni "ideologiche". In questa carta , per esempio, si è giustamente scelto di colorare il PSI di rosa malgrado i suo colore naturale sia il rosso. --Nrykko 15:42, 4 lug 2013 (CEST)

Scusami Mister IP Politica, ma da quando il colore rappresentativo dell'ideologia Socialdemocratica è diventato l'arancione? Lo stesso PSDI aveva e ha come colore ufficiale il rosso, come quasi la totalità dei partiti socialdemocratici. L'arancione allo PSDI è stato assegnato arbitrariamente dagli utenti di Wiki, ma se ci atteniamo alle fonti storico-politiche, mai l'arancione ha rappresentato la Socialdemocrazia in Italia e in Europa. Comunque condivido quello che alcuni utenti scrivo sull'assegnazione ai partiti dei colori in cui essi si autoidentificano discutendo solo i casi "spinosi". Se però, come detto da altri, non è possibile perchè bisogna dare una scala di colori valida per tutti i partiti, bisogna cercare, a mio parere, di assegnare colori il più possibile vicino all'ideologia di riferimento del partito e al colore che la rappresenta.--Cucchiaroni (msg) 17:27, 4 lug 2013 (CEST)

Se anche fosse (cosa che comunque non condivido e che mi lascia molto dubbioso) che il colore corretto della Socialdemocrazia sia il rosso, stà di fatto che il PD trae origine da forze ex comuniste ed ex democristiane, e dunque, la fusione dei colori di entrambi (rosso e bianco) non può portare ovviamente nè al rosso nè al bianco, perchè vorrebbe dire rinnegare mezzo partito, vorrebbe dire (nel caso del rosso) che il PD è un partito comunista, composto da soli comunisti. Non sò se mi sono spiegato. E se voi fate una prova a fondere rosso e bianco, il risultato è comunque un arancione, che poi sia meglio scuro che chiaro ok, che si avvicini di più al rosso che al bianco ok, ma sempre arancione è, non può essere solo rosso. Mister Ip Politica 87.9.54.22 (msg) 19:12, 4 lug 2013 (CEST)
L'utente Checco mi ha quasi convinto sui partiti esteri. Per quelli italiani la questione però resta aperta: non si può dare il rosso (nè nelle cartine nè nelle tabelle delle elezioni) a PCI, PSI, DP, PSU, PSDI, PSIUP, PdUP, DS, PDS, Rifondazione, Comunisti Italiani, PD, SEL, nuovo PSI e SDI contemporaneamente perchè ci verrebbe fuori un miscuglio indistinguibile. Perciò bisogna dare ad alcuni partiti colori simili al rosso per esigenze di chiarezza (che è una cosa che un'enciclopedia secondo me dovrebbe tenere in conto). Tra questi colori secondo me sono "accettabili" solo i vari arancioni e rosa perchè anche storicamente sono stati associati ad alcuni di questi partiti (le alleanze DC-PSI per esempio venivano chiamate bianco-rosa e non bianco-rosse), mentre sono contrario all'uso di colori che c'entrano veramente poco (come fucsia e viola). Quindi secondo me questa discussione ha sicuramente un senso (almeno sui partiti italiani). Sui partiti europei speravo si potesse arrivare a indicare partiti della stessa ideologia con gli stessi colori, ma anche l'indicazione con i colori storici ha un senso. Il colore "ideologico" perciò si potrebbe utilizzare (sia a livello europeo sia a livello italiano) come secondo colore "di riserva" nei casi in cui A. il partito non abbia un chiaro colore identificativo o ne abbia più di uno (tipo PD) B. Non sia possibile per esigenze di chiarezza usare il colore identificativo di quel partito. Quindi secondo me questa discussione è necessaria per stabilire questi colori ideologici, e nel stabilirli IMHO bisogna tener ben presenti le esigenze di chiarezza che ha un'enciclopedia.--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 20:27, 4 lug 2013 (CEST)

Il simbolo identificativo della socialdemocrazia è solitamente la bandiera rossa erditata dall'Eiserne-front recante le tre frecce che stavano ad indicare le armi per trafiggere i nemici della democrazia all'epoca in cui fu coniata: il nazismo, il fascismo e lo stalinismo. Poi non sta a noi condividere o meno la scelta fatta storicamente dai Socialdemocratici nella scelta del colore rosso. Essendo una encicolopedia ci dobbiamo attenere alle cose certe. Passando al PD non condivido l'Arancione perchè sarebbe un Rosso+Giallo che per me non ha proprio senso. Anche perchè l'arancione non è indicativo di nessuna delle ideologie fondanti del PD. Se si vuole fare il ragionamento Rosso (tradizione socialcomunista)+ Bianco(tradizione cristiano democratica) come fai tu allora si potrebbe arrivare ad un Rosa scuro (avevo proposto il Cremisi qualche post prima di questo). Sui partiti stranieri opterei per i colori identificativi dei partiti, anche perchè all'estero la situazione è ben chiara sotto ogni profilo: partiti ideologizzati, colori definiti e soprattutto molti meno partiti con percentuali significative. --Cucchiaroni (msg) 23:06, 4 lug 2013 (CEST)

Sul fatto di Rosa Scuro/cremisi, possiamo già ragionarci di più, ti invito a partecipare a questa consultazione Utente:Thern/Sandbox1, dove ognuno ha la possibilità di esprimere la propia opinione, così vediamo di trovare un compromesso che possa andare bene a tutti, altrimenti la vedo un pò dura. Occorre che ci sforziamo tutti per trovare una soluzione a questo problema dei colori Mister Ip Politica 82.48.81.160 (msg) 23:38, 4 lug 2013 (CEST)
Non vorrei essere irriguardoso con nessuno, ma continuo a leggere molte cose che non corrispondono alla realtà.
Chiariamo innanzitutto un punto: stiamo parlano dell'Europa o dell'Italia? Se parliamo dell'Europa, dobbiamo constatare che, a parte i partiti socialisti e socialdemocratici (nonché quelli della filiazione comunista) che usano quasi unanimemente il rosso (altro che arancione! fa bene Cucchiaroni a ricordare all'IP che pressoché nessun partito socialdemocratico lo usa e non lo usò mai neppure il PSDI), ci sono diverse eccezioni nei campi conservatore, democristiano, liberale, ecc. Per esempio, se i democristiani tedeschi e austriaci usano il nero, quello olandese usa il verde; alcuni partiti liberali usano il blu, altri il giallo, altri ancora l'arancione, ecc.; attenzione però che l'arancione è anche il colore di diversi partiti liberalconservatori/democristiani membri del PPE (il PSD portoghese, la Piattaforma polacca, il Fidesz ungherese, ecc.).
Forse è dunque il caso dunque di parlare solo dell'Italia (come recita il titolo della discussione), lasciando da parte elucubrazioni sulle ideologie e i massimi sistemi. La mia posizione è semplice e ricalca quella di Nykko: usare i colori effettivamente utilizzati dai partiti (il PD usa prevalentemente il rosso ultimamente, a volte ha utilizzato il verde, mai l'arancione), differenziare nelle tabelle e nelle mappe per ovvi motivi. La discussione è nata sul PD: troviamo una soluzione per tale partito e lasciamo le tabelle e le mappe che già ci sono per conto loro.
Postilla sul PD. Vedo che sopra si parla dell'eccezionalità della DC, partito dell'unità politica dei cattolici (la bandiera era bianca, ma negli ultimi decenni il blu la fece da padrone nei manifesti, nei convegni, ecc.--teniamo comunque il bianco o il giallino, per carità!). Proprio per questo motivo, sarebbe bene osservare anche che molti membri della DC non erano democristiani dal punto di vista ideologico; quelli che hanno aderito al PD erano di fatto socialdemocratici, com'è socialdemocratico un centrista come Blair. L'eccezionalità del PD è un mito: anche il Labour, la SPD e molti altri partiti socialdemocratici europei hanno al loro interno centristi, cristiano-sociali, liberali, ecc. D'altra parte, a chi dice che la DC non c'entra niente con la CDU, vorrei ricordare che anche quest'ultima ha incluso, e in qualche misura include, correnti di centro-sinistra (alcune hanno poi abbandonato il partito per aderire alla SPD!). --Checco (msg) 10:02, 5 lug 2013 (CEST)
Provvisoriamente, sono assegnati i colori risultati dalle votazioni effettuate, fermo restando che l'assegnazione è sempre rivedibile in base a futuri consensi che si possono ottenere sui colori. 82.60.77.128 (msg) 00:26, 14 lug 2013 (CEST)
Nelle voci delle elezioni, il colore della Democrazia Cristiana era sbagliato ed è stato corretto. Nella voce della DC il colore utilizzato è il giallo, mentre nelle voci delle elezioni era il bianco. Si noti anche il fatto che in tutte le wikipedia nelle altre lingue, il colore della DC è il giallo, che in effetti è il colore che rispecchia tutti i partiti cattolici di centro, ed è quindi quello corretto. 79.20.156.1 (msg) 23:50, 11 ago 2013 (CEST)
Riguardo la DC, occorre chiarire che se è bianco (come sembra emergere dalle dichiarazioni nella discussione), sarebbe bene prendere la decisione in modo definitivo, perchè altrimenti ci sono utenti che cambiano continuamente da bianco a giallo e viceversa e non si capisce più niente, con voci che riportano il bianco ed altre che riportano il giallo. Adesso le cose sono state sistemate e tutte le voci riportano il bianco, però appunto sarebbe auspicabile che venga dichiarato se è il bianco il colore definitivo. grazie. 95.237.134.132 (msg) 17:33, 28 set 2013 (CET)

Tabella colori partiti politici

Ieri il sottoscritto ha proposto una tabella riepilogativa per votare, chi vuole, il colore da attribuire ad ogni partito italiano e coalizione. Ieri mattina stessa Thern ha provveduto a buttare giù una tabella nella sua sandbox e, consultandoci, l'abbiamo trovata giusta apportando entrambi delle piccole correzioni finali. Aspettavo fosse lui stesso a scrivere qui di votare ma, avendo stasera stesso il nostro Mister IP politica fatto qui una minitabella chiedendo parere, anticipo io la proposta di votazione qui: Utente:Thern/Sandbox1. Direi che è giusto che votino solo gli utenti registrati con l'eccezione del voto esteso anche e solamente ad un solo IP non registrato (Mister IP politica) in quanto se votasse chi vuole, ognuno di noi, con gli IP dinamici, potrebbe votare più volte facendo prevalere la propria idea. Sono tre tabelle abbastanza lunghe ma crediamo che, in questo modo, non vi possano essere più dubbi. Chiunque avesse voglia di partecipare faccia pure. A votazione conclusa modificheremo i colori in pagine, tabella, incipit, infobox e cartine. PS. Se vi fossero partiti mancanti o ideologie mancanti nella tabella (per dire "leghe" minori, ecc) aggiungeteli pure e inserite il colore proposto. Speriamo di non tornare più sull'argomento una volta finito. Saluti! --Vivasanrocco (msg) 21:14, 3 lug 2013 (CEST)

A dire la verità una votazione mi sembrava un po' prematura...speravo prima di poter provare a raggiungere una soluzione il più possibile condivisa da tutti sulle ideologie, altrimenti dovremo rifare ogni volta un'altra discussione per ogni partito...--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 22:56, 3 lug 2013 (CEST)
Ho provato a votare ma mi sono arenato, un po' per scarsa conoscenza della resa dei vari colori, un po' perchè ce n'erano vari che mi sembravano accettabili, ma soprattutto perchè credo sia meglio raggiungere un compromesso--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 23:11, 3 lug 2013 (CEST)
Mi pare che stiate correndo un po' troppo, alcuni utenti sostanzialmente affermano che una tabella fissa non va bene ma che si debbano usare i colori usati dai partiti. --Vito (msg) 23:19, 3 lug 2013 (CEST)
Wikipedia:Non correre alle urne. --BohemianRhapsody (msg) 23:39, 3 lug 2013 (CEST)

Vito il problema è che, usando i colori usati dai partiti, nella cartine verrebbero create delle ambiguità. Nel senso che ad esempio, stando a quanto detto, il PRC e il PDCI dovrebbero avere entrambi il rosso. In una cartina dove il PRC vinse nel comune di Ivrea ed il PDCI a Grugliasco...la cartina non sarebbe più leggibile. Ecco spiegato il perché di una tabella completa. @Bohemian, prendiamo atto che votare va contro le regole di wikipedia, come non detto. Non aggiungo altro sull'argomento colori, quando avrete trovato un accordo (cominciando dal PD...) mi adeguo. --Vivasanrocco (msg) 09:58, 4 lug 2013 (CEST)

Io ho votato, e ritengo doveroso farlo, perchè in situazioni complicate come questa, per arrivare a una soluzione il più possibile condivisa mi sembra corretto verificare l'orientamento della maggioranza sui singoli colori. Inviterei Caarl 95 a non lasciare la votazione così a metà: o completarla tutta oppure ritirare la parte fatta, perchè la votazione ha senso ed è corretta se fatta tutta, lasciarla così a metà mi sembra controproducente. Mister Ip Politica 79.31.128.236 (msg) 20:12, 3 lug 2013 (CEST)

Ok, devo prima ragionare un attimo su alcuni partiti, ma con un po' di tempo li metterò... alcuni partiti poi non li conosco tanto bene quindi non so se voterò su tutti--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 20:31, 4 lug 2013 (CEST)

Torno ora dalle vacanze e mi limito a votare (se sono ancora in tempo). Invito anche Cucchiaroni a vorate. Non mi piacciono le votazioni su wiki ma qui ci vuole proprio.--Furbozio posta 15:18, 10 lug 2013 (CEST)

Nei partiti in cui non avevo votato era perchè volevo astenermi, non perchè volevo votare come la maggioranza. Inoltre avevo deciso di non votare per la seconda repubblica perchè conosco troppo poco la maggioranza dei partiti. Quindi tolgo le votazioni fatte non-so-da-chi a nome mio, e chiedo di non farne PIU'. Grazie.--Utente:Caarl 95 (Dic me!) 16:58, 12 lug 2013 (CEST)

Provvisoriamente, sono assegnati i colori risultati dalle votazioni effettuate, fermo restando che l'assegnazione è sempre rivedibile in base a futuri consensi che si possono ottenere sui colori. 82.60.77.128 (msg) 00:26, 14 lug 2013 (CEST)
Provvisoriamente un bel nulla. Le cose non si fanno di corsa, sotto la spinta di un inaccettabile decisionismo e all'insegna della confusione più totale.
Fin quando non ci sarà un VERO consenso le cose devono giocoforza rimanere così come sono.
I problemi di fondo sono due: non mi pare che vi sia consenso sull'utilizzo di una tabella fissa (ed è la seconda volta che lo faccio notare) e vi sono ancora delle obiezioni non di poco conto non ancora sciolte. Il decisionismo (come dire: "i colori sono fissi", "i colori scelti sono questi", "lo applico in massa a 180 pagine a caso") va lasciato fuori dalla porta.
--Vito (msg) 01:19, 14 lug 2013 (CEST)
Qualcuno ha cambiato il mio voto sul PD, che era diventato arancione da rosso. Inoltre pare che io abbia votato per il bianco un sacco di volte ma lì probabilmente è un errore mio.--Furbozio posta 12:06, 16 lug 2013 (CEST)