Discussioni Wikipedia:Convenzioni di nomenclatura/Opere d'arte

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Discussioni pregresse[modifica wikitesto]

qui e qui. --OPVS SAILCI 10:03, 13 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ci sono collegamenti piú specifici? Grazie, Nemo 20:34, 21 mag 2010 (CEST)[rispondi]
I link sono stati copiati da qui, c'è qualcosa nella pagina di discussione, al bar del progetto arte nn ho trovato molto, penso cmq fosse solo un invito a collaborare ho trovato questo --OPVS SAILCI 20:50, 21 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Convenzioni di nomenclatura poco chiare[modifica wikitesto]

Cari wikipediani contributori,

credo che le convenzioni di nomenclatura qui proposte non siano particolarmente chiare, almeno per ciò che riguarda l'aspetto finale che dovrebbe avere la didascalia di un'immagine. Affinché gli utenti che generosamente contribuiscono possano seguire il più possibile i criteri scientifici e accademici comunemente utilizzati per le didascalie, potrebbe forse essere utile proporre un esempio concreto. In storia dell'arte, infatti, le didascalie generalmente seguono il seguente format:

Nome Cognome, Titolo dell'opera, anno. Tecnica, dimensioni in cm. Città, Museo, numero di inventario (per i disegni).

Per cui, ad esempio, la didascalia sarà:

Ottavio Leoni, Ritratto di Michelangelo Merisi da Caravaggio, 1621. Carboncino nero e pastelli su carta blu, 23.4 x 16.3 cm. Firenze, Biblioteca Marucelliana, inventario n. BMF DIS. VOL. H n. 4.

oppure

Michelangelo Merisi da Caravaggio, I musici, 1595 ca. Olio su tela, 92.1 x 118.4 cm. New York, Metropolitan Museum of Art.

Le date, i numeri di inventario, la tecnica esecutiva e le dimensioni sono quasi sempre disponibili sul sito del museo in cui si trova l'opera d'arte, per cui è sufficiente cercare lì per avere conferme e precisazioni.

Non abbiamo una convenzione per le didascalie, ma quello che scrive è correttissimo, l'ordine delle informazioni è prefettamente analogo a quello che usaiamo nelle liste delle opere, soltanto che lì separiamo tutto da virgole, non punti, e per dividere i decimali in italiano è preferibile usare la virgola; preferisco poi non lasciare spazi accanto alla x e scrivere circa per intero. Si ricordi che per le nostre convenzioni il secondo quadro si intitolerebbe Musici o tutt'al più i Musici (articolo fuori dal titolo, maiuscola). --Sailko 17:08, 11 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Potremmo forse considerare di spostare l'esempio generico "Nome Cognome, Titolo dell'opera, anno, tecnica, dimensioni in cm, Città, Museo, numero di inventario (per i disegni)." nella pagina di servizio ai fini di una maggiore chiarezza? --Ricercatrice81 (msg) 19:47, 11 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Benissimo. Perché solo per i disegni il numero d'inventario? Non mettiamo limiti. Non ho capito bene comunque cosa intendi per "spostare". Dove lo vuoi scrivere? --Sailko 20:05, 11 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Generalmente il numero di inventario si specifica solo nei disegni poiché è nell'individuazione di questi ultimi che potrebbero sorgere problemi: all'interno di una collezione potrebbero infatti esserci più fogli di uno stesso autore raffiguranti il medesimo soggetto e il numero d'inventario aiuterebbe naturalmente a dirimere la questione. Il numero di inventario per i dipinti si specifica, invece, soltanto se c'è un rischio di confusione dato, ad esempio, dal fatto che il museo possiede due copie autografe raffiguranti il medesimo soggetto ed eseguite nello stesso anno. Tuttavia, sono d'accordo con te: forse, per il contributore meno avvezzo a queste sottigliezze accademiche, può effettivamente essere più semplice sapere che è necessario inserire il numero di inventario tout court, a prescindere dal tipo di opera. Quanto allo spostamento, mi chiedevo se sia il caso di spostare l'esempio "Nome Cognome, Titolo dell'opera, anno, tecnica, dimensioni in cm, Città, Museo, numero di inventario" nella Pagina di servizio qui accanto (quella verde, per capirci). Siccome non credo che tutti vengano a curiosare nella scheda "Discussioni", potrebbe forse essere più semplice fornire l'esempio proprio nella pagina che spiega quali siano le convenzioni per la nomenclatura. In ogni caso desidero ringraziarti per aver dato seguito a questa mia riflessione che - non ti nego - ero certa sarebbe passata sotto silenzio. :) --Ricercatrice81 (msg) 21:41, 11 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Sì adesso ho capito, per me va benissimo, condivido tutto. Puoi fare tu? ;) --Sailko 21:47, 11 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Volentieri, sperando di non spaginare tutto! :) --Ricercatrice81 (msg) 22:33, 11 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Dal momento che le virgole vanno utilizzate anche per i decimali nelle misure, credo sia preferibile utilizzare i punti e spezzare le frasi, altrimenti c'è un sovraccarico di virgole che crea un po' di confusione. A favore della scorrevolezza, quindi, suggerirei di utilizzare un punto dopo l'anno e un punto dopo le misure. Che ne pensi? :)
Noooo dai.. non c'è ambiguità... i numeri dalle lettere si distinguono benissimo. Spezzare le informazioni col punto richiede, dal punto di vista della lettura, una pausa troppo lunga, innaturale, secondo me. PS: cm senza punto, anch'io all'inizio ce lo mettevo poi mi hanno fatto notare che è preferibile e più semplice senza. --Sailko 08:53, 12 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Un'altra cosa. Ho spostato il paragrafo più in basso, limato qualcosa e aggiunto che se il dipinto ha già la voce propria (link blu), alcune informazioni si possono omettere, purché siano presenti nella voce.. questo per dare alle didascalie un formato più snello quando sia facile reperire informazioni più precise e aggiornate con un clic. Ci sarebbe infatti anche un altro motivo: spesso le misure, soprattutto per quanto riguarda i millimetri, non combaciano tra le fonti... prima si arrotondava spesso allo zero e al cinque, oggi si tende ad essere più precisi. Per questo la misura esatta (presa dal sito ufficiale del museo) dovrebbe comparire intanto sulla voce sull'opera, è più difficile controllarla in tutte le didascalie che la riguardano. --Sailko 09:05, 12 ott 2013 (CEST)[rispondi]
In primo luogo, grazie per aver dedicato del tempo a collocare l'esempio nella sezione più propria. :) Per ciò che concerne i punti e le virgole, invece, sono ancora convinta che sia meglio spezzare le informazioni. Si tratta, d'altronde, di dati e "concetti" differenti: la prima sezione riguarda l'aspetto identificativo dell'opera (autore, titolo, anno), la seconda le caratteristiche fisiche (tecnica e dimensioni) e la terza l'ubicazione e la collezione a cui appartiene. Dal momento che sono tre categorie diverse e non correlate tra loro, sono convinta che il punto sia una separazione necessaria. Del resto, in ogni pubblicazione storico-artistica c'è tale suddivisione. Anzi, di norma, per ognuna di queste parti si va addirittura a capo. Anche le redazioni delle riviste scientifiche in cui ho pubblicato mi hanno sempre richiesto di fornire le didascalie con i punti dopo data e dimensioni. Peraltro, queste indicazioni valgono anche per le pubblicazioni scientifiche estere: il Burlington Magazine, ad esempio, pubblica le didascalie delle immagini così, con i punti. Forse, quindi, vale la pena uniformare il format della didascalia a quello generalmente utilizzato per le pubblicazioni in questo settore scientifico, specie considerando che il fine di Wikipedia è proprio quello di fornire voci che -appunto- seguano canoni scientifici ed encicolpedici. Quanto alle omissioni, certo, se esiste una pagina dedicata ad un'opera specifica, l'informazione si potrebbe anche omettere, ma mi è spesso capitato di trovare informazioni discrepanti ed errate anche nella pagina dedicata ad un'opera particolare. Forse vale la pena di ripetere il dato in ogni caso...In fondo, come dire, repetita iuvant! :) --Ricercatrice81 (msg) 11:47, 12 ott 2013 (CEST)[rispondi]