Discussione:Tina Pizzardo

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Non mi sembra molto corretto sostenere che Pavese fosse impotente. Lui stesso era convinto di non sapere soddisfare una donna, come emerge spesso dalle Lettere e dal Mestiere di vivere, certo aveva problemi di natura emotiva, ma l'affermazione drastica di cui sopra mi sembra eccessiva e irrispettosa.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Isodaites1 (discussioni · contributi) 00:40, 30 dic 2012‎ (CET).[rispondi]

Buonasera. Ho apportato alcune modifiche alla pagina su Battistina Pizzardo, ma ora vedo con un certo stupore che la maggior parte di esse sono state eliminate. Dico "con stupore", perché si trattava di informazioni suffragate da fonti che erano state citate. Non si capisce, ad esempio, perché sia stata cancellata la parte in cui si specificava che tra le cause per cui Pavese venne mandato al confino, c'era anche l'avere trovato in casa sua lettere non destinate a lui ma alla Pizzardo... si potrebbe avere come l'impressione che si voglia sia detto sulla relazione della donna con Pavese solo quel che della sua storia con lo scrittore scrisse la Pizzardo stessa, e si voglia che vengano taciuti altri fatti, peraltro ben documentati e provati. Eppure, fin dalle prime righe, e in modo anche un poco incoerente, della Pizzardo si dice che fu "amica" di Pavese (definizione edulcorante), per poi dire che fu antifascista. Le due osservazioni sono logicamente scorrelate tra lloro, ma evidentemente chi ha scritto la voce ritiene che il rapporto della donna con òlo scrittore sia tanto importante da doversi citare subito. Però, poi... qualcuno non vuole che di quel rapporto si dica altro, meglio riflettente la complessità dei fatti, così come ricostruibili dal diario di Pavese stesso e da biografie di valore.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Nephele (discussioni · contributi).

Ho rimesso la notizia delle lettere di Maffi, eliminate involontariamente nel generale rollback reso necessario dal solito e noioso pov di chi nega l'impotenza di Pavese. A tutte le altre amene elucubrazioni complottistiche - « si potrebbe avere come l'impressione che si voglia sia detto sulla relazione della donna con Pavese solo quel che della sua storia con lo scrittore scrisse la Pizzardo stessa », « si voglia che vengano taciuti altri fatti », « chi ha scritto la voce ritiene che il rapporto della donna con lo scrittore sia tanto importante da doversi citare subito », « qualcuno non vuole che di quel rapporto si dica altro » - non rispondo nemmeno. --Paola Michelangeli (msg) 17:11, 20 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Precisazioni[modifica wikitesto]

Signora, fa bene a non rispondere: non è infatti facile giustificare interventi arbitrari (e presuntuosi). Perché lei non ha cancellato solo quanto ha poi ripristinato (sostituendo alle parole citate della Alterocca le sue e semplificando così elementarmente), ma ha cancellato anche tutto il resto che avevo aggiunto sempre nel rispetto di fatti accertati e documentati. La finisco qui perché è perdita di tempo discutere con chi si ritiene depositario di verità o bianche o nere su argomenti che evidentemente conosce approssimativamente. Ma non si stizzisca di nuovo se le capiterà di trovare precisazioni, aggiunte o modificazioni che, sempre rispettose dei fatti documentati, contribuiranno a fornire ai lettori informazioni più precise di affermazioni perentorie e indimostrabili. Le ricordo che è lei che è intervenuta cancellando arbitrariamente e senza alcuna giustificazione tutto quanto da me scritto, manco avessi aggiunto falsità. Anzi, in un primo tempo aveva pure ripristinato la nota sulla da lei considerata inoppugnabile impuissance dello scrittore... mah!

P.S.: ha dimenticato di considerare che davanti alle "amene elucubrazioni complottistiche" è stato scritto un "si ha come l'impressione", che ben differisce da un "accade che". Di nuovo un dettaglio, una sfumatura... che non si concilia con visioni della realtà (altrui) binarie. Altre osservazioni sono facilmente ricavabili dal modo in cui nella scheda è stato scritto quel che si legge.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Nephele (discussioni · contributi).

Secondo Nephele, che per i suoi insulti ha già rimediato un cartellino da un amministratore, io opererei in modo arbitrario, presuntuoso e approssimativo, e avrei cancellato un suo contributo sull'impotenza di Pavese che egli aveva aggiunto sempre nel rispetto di fatti accertati e documentati.
Ecco la famosa aggiunta di Nephele, tanto rispettosa dei fatti da essere da me effettivamente revertata perché POV, cioè non neutrale (ed è falso che il passo sia stato eliminato senza giustificazione, come si può leggere in cronologia):

«Secondo una vulgata diffusa (alimentata da Pavese stesso con certe "facilonerie di autoanalisi", come afferma Tibor Wlassics in "Pavese falso e vero", pag. 49), lo scrittore sarebbe stato sessualmente impotente: cfr. ad esempio C. Segre, introduzione a C. Pavese, Il mestiere di vivere, 2000, pp. XII-XIII; D. Fernandez, L'échec de Pavese. In realtà, smentisce ciò ad esempio chi Pavese lo conobbe di persona, ovvero un suo medico (come si legge nella documentatissima ed equilibrata biografia di Bona Alterocca, "Cesare Pavese. Vita e opere di un grande scrittore sempre attuale").»

Un classico esempio di come non si deve scrivere su Wikipedia: Nephele prima presenta la tesi dell'impotenza come una « vulgata diffusa » (cioè, lascia intendere, una persistente bufala o, come scrive in cronologia, una cosa che « non risponde a verità, stando a quanto si legge in una biografia documentata e priva di faziosità come quella di Bona Alterocca ») e, sempre lui, Nephele, scrive che « in realtà, smentisce » la tesi una « documentatissima ed equilibrata biografia ». Nephele si permette di scrivere giudicando le fonti: quelle sgradite sono presentate come faziose, le altre, quelle che sostengono la tesi da lui preferita, sono dichiarate equilibrate.
Non sto ad approfondire la questione della vera o presunta impotenza di Pavese, o magari di una sua eiaculatio praecox, questioni di cui personalmente nulla mi cale e che non hanno motivo di stare qui. Questa è la voce su Tina Pizzardo. Il tema non è neanche accennato, mi pare, nella voce su Pavese. Chi ha voglia di farlo, lo faccia là, purché senza la partigianeria di cui il nostro utente ha dato chiara prova. --Paola Michelangeli (msg) 17:31, 23 lug 2014 (CEST)[rispondi]


Signora, su, non rigiriamo la frittata. Lei ha eliminato tutto quanto avevo aggiunto e poi ha ripristinato solo una parte, a suo arbitrio e senza dare spiegazioni, salvo alcune tardive (dopo discussione accesasi) e un po' da arrampicata sugli specchi, se permette...

Lei ha eliminato anche altre precisazioni basate su fatti accertati e documentazione, di cui non fa cenno. Non intendo ripercorrere la noiosa cronologia delle mie aggiunte e delle sue cancellature e poi dei suoi parziali ripensamenti.

Ad esempio, perché ha eliminato il mio "apparente" che avevo posto davanti a "misoginia" nella parte "quel diario in cui Pavese darà sfogo alla sua misoginia"? Chi conosce bene Pavese, sa che l'affermazione è davvero semplicistica. (Per capirci: nessuna donna vorrebbe sentirsi definire "odiatrice degli uomini" semplicimente perché ha scritto in un suo diario frasi dolorose e irose contro l'uomo che l'ha profondamente ferita e per questo motivo, in un determinato momento e contesto, ha generalizzato un'affermazione per rabbia e amarezza).

Ancora, ad esempio: perchè ha eliminato la mia aggiunta sul fatto che, dopo il matrimonio, fu "anche" la medesima Pizzardo a cercare Pavese? Tanto da fare scrivere a costui, nel suo diario, qualcosa come "Se ti fai viva un'altra volta, lo telefono a tuo marito?"

Pavese nella pagina sulla Pizzardo viene tirato in ballo subito, pure in modo incoerente: della donna infatti si dice in primo luogo che fu una matematica, subito dopo che fu "amica" di Pavese, poi che fu antifascista. Ehm... sarebbe come dire che il tale personaggio fu un fisico, amico della signora Tale e un filosofo aristotelico. Insomma, a questo punto, in quell'ordine lì, l'amicizia con la tale ci sta come i cavoli a merenda. da notare poi che "amica" di Pavese viene messo subito in evidenza, ma "moglie di Rieser" non esattamente. Mah. Andrebbe veramente riscritta in buona parte questa "scheda".

Sulle fonti, poi, e sul fatto che io le valuterei: signora, lei continua a dimostrare di conoscere molto poco ciò di cui vuole scrivere. La biografia della Alterocca viene giudicata da molti equilibrata e priva di faziosità: non sono io che, caso unico nell'universo, la ritengo così, vengo qua e lo scrivo e punto. Tibor Wlassics ad esempio, che di studi pavesiani sa qualcosa, è uno dei molti, e l'avevo anche citato, prima che lei cancellasse il tutto (per riprendere solo ora il passo e scrivere tutta una spiegazione un po' contorta che comunque non si vede perché arrivi tanto tardiva. La deontologia non chiede che si motivino subito gli interventi?) Ma, secondo la sua affermazione priva di fondamento, io verrei qui a definire "equilibrate" le fonti che piacciono a me e viceversa. Faccia il piacere, su...

Per non perdere altro tempo, termino qui. Lascio che siano eventuali attenti lettori a formarsi un'opinione sul suo e sul mio operato. La lascio alle sue certezze. Stia bene.

P.S.: perché mi dà del "lui"? E' un'altra sua certezza che io sia un uomo? le lascio anche questa... :-) --Nephele (msg) 11:17, 24 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Stavo per rispondere a questo mare di chiacchiere condite dai consueti attacchi personali, quando, dopo il divertimento procuratomi da questa furbata andata a male e la susseguente goffa giustificazione, questi due deliranti messaggi mi hanno convinta che siamo al trollaggio di un utente che va buttato fuori da Wiki al più presto. --Paola Michelangeli (msg) 17:33, 24 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Attacco personale?[modifica wikitesto]

Non merita commento l'intervento di chi, anziché rispondere seriamente e compostamente nel merito e nel metodo sulle questioni sollevate, la butta in caciara con una sorta di "dagli all'untore! Dagli al troll!". Non risponderò quindi ulteriormente a questa persona.

Confido invece nell'intelligenza di lettori attenti e corretti. --Nephele (msg) 19:22, 24 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Non scaldiamo troppo gli animi! Wikipedia non è il posto per flame, edit war e attacchi personali. Lo scopo del progetto è di realizzare insieme un'enciclopedia. Irrigidirsi sulla propria posizione e dimenticare la buona fede altrui (e spesso la buona educazione) è una forma di vandalismo che non contribuisce alla crescita dell'enciclopedia.

Discuti civilmente per far crescere quest'enciclopedia, grazie.

Invito tutti a calmarsi e a giudicare la pagina e non gli autori della stessa: termini come "arrampicarsi sugli specchi" costituiscono attacco e sono soggetti a sanzioni, perciò ogni commento non volto al miglioramento della voce che da questo momento in poi sarà inserito, verrà immediatamente cancellato e a questo seguirà una segnalazione-- Vegetable MSG 09:30, 28 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Voce Tina Pizzardo[modifica wikitesto]

Una semplice domanda. Ma chi è che ha scritto questa biografia, un funzionario delle Botteghe oscure? Semplicemente ridicola. L'estensore non deve aver mai letto nulla di quanto lasciato scritto dalla stessa Pizzardo.