Discussione:Territorio Libero di Trieste

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Questa è la pagina di discussione per discutere dei miglioramenti che riguardano la voce Territorio Libero di Trieste

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Venezia Giulia e Dalmazia
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formalmente e sinteticamente il testo è corretto, non credo sia completo (ma forse per questioni di imparziabilità e opportunità. Mi spiego meglio, sostanzialmente è dalla fine della guerra che si discute dell'autonomia della città e tuttora esistono abitanti che rivendicano l'appartenenza al TLT, sostenendo la tesi, a mio avviso fondata che i trattati (sopratutto quello bilaterale con la ex Yugoslavia) non abbiano un valore, se non di fatto, non potendo abrogare il Trattato di Pace. Tema interessante visto anche la correlazione con il Porto Franco di Trieste e il suo utilizzo.

Il link sui veterani del TLT, dato in fondo pagina, non esiste più o forse ha cambiato posizione sul net. Chi lo dovesse conoscere ricollochi il giuso link o lo elimini qualora il sito davvero non esistesse più.

Nel testo si trova qualche affermazione un po' azzardata. Ad esempio la seguente: Nel 1975 un nuovo trattato firmato a Osimo dava copertura giuridica allo status quo tra Italia e Jugoslavia. L'ordine del giorno dell'ONU per la nomina del Governatore del T.L.T. venne quindi rimosso. Io ho provato a cercare e ricercare nell'archivio ONU una qualsiasi traccia di questa rimozione dall'odg dell'ONU, senza però trovarla. Io quindi rimuoverei del tutto questa frase o, almeno, la farei seguire da un bel "senza fonte". Al seguente link: http://www.un.org/ar/sc/repertoire/52-55/Chapter%208/52-55_08-5-Appointment%20of%20a%20Governor%20of%20the%20Free%20Territory%20of%20Trieste.pdf si trova il documento con cui risulta che la nomina del Governatore del TLT viene rinviata ma resta all'ordine del giorno. Se qualcuno ha maggior fortuna nel trovare qualche documento successivo nello sterminato archivio dell'ONU...

Mappa monolingue[modifica wikitesto]

Perché la mappa nell'articolo italiano è l'unica (rispetto alle voci inglesi, tedesche, francesi...) a riportare solo i nomi italiani e non anche quelli slavi? Mi sembra poco "realistico". HeribertM 14:15, 16 set 2007 (CEST)[rispondi]

Be', l'articolo sloveno riporta i toponimi solo in sloveno, quindi diciamo che siamo pari ;). Comunque credo che tu abbia ragione, sarebbe meglio mettere una mappa bilingue. LIsjak 14:31, 16 set 2007 (CEST)[rispondi]

Sì, facciamo come sui bus tra Italia e Slovenia: su quelli della società slovena esclusivamente denominazioni in sloveno, anche per le località in Italia,... invece su quelli della società italiana , la destinazione in Italia riportata sia in italiano che sloveno e la destinazione in Slovenia riportata solo in sloveno, in genere. Basta, a questo punto, che la società italiana sui suoi bus elimini la denominazione in italiano delle località poste in Italia e la "parità linguistica" sarà pienamente rispettata, con tutti i nomi solo in sloveno, di qua e di là.

  • La mappa rispecchia in gran parte i toponimi ufficiali usati sotto l'amministrazione austriaca precedente all'annessione all'Italia, e mi sembra quindi corretto non abbinare i toponimi slavi, spesso inventati a tavolino come alcuni toponimi italiani dell'Alto Adige, frutto della fantasia di Tolomei. Bene quindi così e non assumiamo complessi di inferiorità verso l'estero nei casi in cui sono del tutto ingiustificati.--Deguef (msg) 20:04, 13 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Direi che questa è un'enciclopedia italiana, destinata ad utenti che cercano notizie in lingua italiana, non perseguendo rivendicazioni politiche o altro. La mappa, a mio giudizio, può benissimo essere solo in lingua italiana (e ci mancherebbe!)! Kuro--87.22.110.116 (msg) 16:14, 1 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Accesso al porto di Capodistria[modifica wikitesto]

Ho eliminato un breve inciso nella voce, specificamente dalla frase "Il confine tra la Zona A e la Zona B venne modificato il 10 ottobre 1954 per lasciare libero accesso al porto di Capodistria a seguito degli accordi del memorandum d'intesa.". Nel testo del Memorandum non si fa il benché minimo cenno a tale libero accesso; non ricordo più dove (sono passati anni...), ma ricordo d'aver letto che tale piccola modifica territoriale fu fortemente voluta da Tito, quasi come una sorta di "ripicca" per aver perso Trieste... Kuro --87.22.110.116 (msg) 16:14, 1 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Sempre a proposito della mappa[modifica wikitesto]

In realtà la mappa esclude l'exclave di Pola, che faceva parte della zona A. Sarebbe meglio utilizzare una mappa diversa, quale [[File:Confini_Trieste-Istria2.jpg]] , già utilizzata sulla pagina della linea Morgan.--Dans (msg) 19:31, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

ho inserito la mappa al posto di un doppione della mappa messa in testa all'articolo. Manca la menzione di Pola tra i comuni del TLT. --Dans (msg) 23:42, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Scusate ragazzi, ma a me non risulta che Pola abbia mai fatto parte del territorio libero. Semmai è rimasta exclave italiana amministrata dagli alleati prima del trattato di pace, dopodichè è stata ceduta alla Iugoslavia ( ... e ricordiamoci che il TLT nasce solo col trattato di pace, non prima). SpeDIt 10:18, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Ciao SpeDIt, mmm questo potrebbe spiegare diverse cose, ma non sono sicuro di aver capito bene. Pola era parte della Zona A (di questo ho diverse fonti) ma non del TLT ? Grazie,--Dans (msg) 18:21, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Guarda, a me risulta che Pola è stata amministrata dagli alleati fino al Trattato di Parigi e poi è stata ceduta alla Iugoslavia, che il TLT nasce soltanto col Trattato di Parigi ... e che comunque Zona A e Zona B nascono col TLT (e non prima). Se però hai delle fonti che affermano il contrario non c'è problema e probabilmente mi sbaglio, approfondirò la questione appena ho un pò di tempo. SpeDIt 19:00, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

In questa voce trovate anche la storia di Pola nel primo dopoguerra: era nella zona A, ma poi venne ceduta.--Bramfab Discorriamo 19:10, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Confusione mia, ho già rimosso. Grazie a tutti.--Dans (msg) 19:17, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
In pratica mi pare di aver capito che Pola facesse parte della Zona A prima che il TLT nascesse col Trattato di Parigi, nella versione ricalcante il precedente accomodamento della Linea Morgan, tranne che per la città istriana, appunto. A questo punto l'informazione non dovrebbe essere rimossa (o almeno modificata utilizzando un'altra forma) anche nell'Incipit? SpeDIt 19:21, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]
Ho visto l'ultima modifica, grazie mille. SpeDIt 19:40, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]


È un errore che capita spesso di fare a chi non conosce a fondo tutta la questione ma la spiegazione è molto semplice: si tratta di due Zone A diverse, istituite in momenti differenti su territori differenti.
Con l'arrivo nella Venezia Giulia delle truppe alleate (anglo-americani) ed associate (jugoslavi titoisti) nella primavera del '45, l'intera regione fu divisa in due zone d'occupazione militare, divise dalla nota Linea Morgan (ponendo peraltro fine ai 40 giorni d'occupazione titina su Trieste, Gorizia, Pola): la Zona A ad ovest, amministrata dagli anglo-americani, includeva Gorizia, Trieste e l'exclave di Pola; la Zona B ad est, amministrata dagli jugoslavi (che già allora, contravvenendo alle norme armistiziali, ne predisposero unilateralmente l'annessione alla nuova jugoslavia socialista), comprendeva tutto il resto della VG.
Questo stato di cose provvisorio cessò con la firma da parte dell'Italia e degli Alleati del Trattato di Pace di Parigi il 10/02/47 e con la sua entrata in vigore il 15/09 dello stesso anno:

  • una parte occidentale della Zona A (Gorizia, il Tarvisiano, la Bisiacaria, ecc.) ritornavano sotto l'amministrazione italiana, che poteva così confermare su tali territori la propria indiscussa sovranità;
  • per contro, un'ampia parte orientale della VG, comprensiva di quasi tutta la Zona B e di alcune sezioni della Zona A (inclusa la fascia carsolina fino alle porte di Gorizia, l'alta valle dell'Isonzo, e appunto, l'exclave di Pola), passava sotto sovranità jugoslava;
  • infine si restringeva l'area d'amministrazione militare alleata ad un territorio più piccolo e centrale, gravitante sulla città di Trieste, che si estendeva sia da un lato che dall'altro della superata Linea Morgan: in questo territorio fu prevista l'istituzione di uno stato cuscinetto indipendente, il TLT appunto. Ma nel frattempo esso fu a sua volta diviso in due zone d'amministrazione militare: a nord la Zona A, col capoluogo Trieste, in mano anglo-americana; a sud, la Zona B, in mano jugoslava (e anche in tal caso gli jugoslavi, disattendo ai trattati, procedettero ad un'annessione de facto della Zona B, invece che limitarsi solo ad amministrarla militarmente). La provvisoria Linea di Demarcazione tra queste due entità fu fissata sull'ultimo tratto della linea Morgan, che aggirando ad est Trieste, scendeva al mare nel promontorio di Muggia.

Quindi l'exclave Polesana della Zona A del periodo '45-'47, nulla ha a che fare con la Zona A del TLT del '47-'54. --ElCovo (msg) 19:10, 23 lug 2010 (CEST)[rispondi]

P.S. Scusate per la mia modifica precedente, prontamente annullata dall'utente Rojelio, devo aver fatto inavvertitamente un errore... non era ovviamente mia intenzione cancellare l'intera pagina di discussioni..! --ElCovo (msg) 19:16, 23 lug 2010 (CEST)[rispondi]

cosa c'entra Pola nel TLT ? ecco una mappa affidabile http://www.danstopicals.com/trieste.htm e qui la vostra dal sito in inglese che di certo è più fedele al Trattato http://it.wikipedia.org/wiki/File:TLT_map.jpg user Kuhten 05.12.2011 ( CEST) 13:13

Non sarebbe male accorgersi che da parecchi mesi la parola "Pola" non esiste più nella voce...--Presbite (msg) 15:41, 5 dic 2011 (CET)[rispondi]

Modifica voce[modifica wikitesto]

Visto che il TLT secondo gli internazionalisti non sarebbe mai nato se non sulla carta, ho modificato questa parte della voce inserendo le due principali teorie in merito.--Presbite (msg) 13:52, 11 ott 2009 (CEST)[rispondi]


TLT mai realizzato[modifica wikitesto]

Concordo sull'osservazione che il TLT non è stato mai realizzato nè formalmente nè de facto. Sin dall'inizio l'area del TLT è stata divisa in due parti (Zona A e Zona B) amministrate da stati terzi, dei quali almeno uno (la Iugoslavia) non aveva nessuna intenzione di ottemperare a quanto disposto dalle NU, perchè pensava all'annessione. Gli abitanti del territorio non hanno avuto alcuna voce in capitolo nelle varie fasi della tormentata vicenda: non nella decisione di far nascere il TLT, non nella decisione di dividerlo in due parti, non nella decisione di affidare l'amministrazione di queste dua parti a stati terzi (anglo-americani per la Zona A e iugoslavi per la Zona B), non nella decisione di procedere ad un "aborto" del progetto del TLT operando una spartizione che assegnava definitivamente all'Italia gran parte della Zona A e alla Iugoslavia la Zona B maggiorata di parti della Zona A. Personalmente ritengo che la realizzazione del TLT come ministato democratico e indipendente rispetto ai due stati confinanti sarebbe stata la soluzione di gran lunga migliore per gli abitanti, sia sotto l'aspetto politico (diritti civili e democrazia) che sotto quello economico. Soprattutto per il gruppo etnico italiano residente nella Zona B che non avrebbe dovuto subire la pulizia etnica e l'esproprio dei beni senza adeguato indennizzo.--Deguef (msg) 17:14, 14 mar 2010 (CET)[rispondi]

TLT mai attuato, ma costituito[modifica wikitesto]

la realtà dei fatti è ben diversa da come viene descritta qui su wikipedia. Purtroppo siamo alle solite, wikipeia italia non è libera.

il TLT e il PLT sono due stati che dieci paesi favorevoli e uno astenuto, l' australia, hanno costituito. l'italia ha ratificato e fa parte della legge vigente italiana, ma soprattutto internazionale. le "seghe mentali" degli italiani che vorrebbero per sempre a sè questo territorio, ma anche tutta l'istria e dalmazia, sotto il loro controllo e potere, devono tranquillizzarsi in quanto il Trattato di Pace con l'Italia di Parigi 1947 non è MAI stato annullato, ne tantomeno modificato, ergo, è in pieno vigore. storicamente la cosiddetta "guerra fredda" coincide con la questione di Trieste e così le beghe internazionali tra sovietici e anglo-americani. in mezzo la Jugoslavia che non dava segnali forti alle forze Alleate e Associate per dar sicurezza al "fronte" balcanico, di sbarramento sovietico e anti-regime-comunista-di-tipo-sovietico, fece si che col Memorandum of Understanding di London 1954 si sospendesse l'attuazione del TLT. Ma nessuno si è mai insognato di eliminare il TLT, ne tantomeno il Porto Libero di Trieste. Il trattato poi di Osimo del 1975 non fa cambiare niente al Trattato di Pace del 1947 e poi è solo bilaterale e non mette in discussione gli articoli del trattato.

in dettaglio: Il Trattato di Pace fra l'Italia e le Potenze Alleate ed Associate firmato a Parigi il 10 febbraio 1947. (Deposito delle ratifiche 15 settembre 1947 Parigi). Esecuzione per decreto legislativo28 novembre 1947, n. 1430. (ratificato con Legge 23 novembre 1952 n. 3054).

5 Ottobre 1954 - Londra Memorandum of Understandin (tradotto in italiano come memorandum d'intesa) concernente la questione del Territorio Libero di Trieste: (Parafato(siglato) a Londra il 5 ottobre 1954 dai rappresentanti dell'Italia, della Jugoslavia, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti d'America). Non firmato - non ratificato - non reso esecutivo con atto formale comunicato al Parlamento. (Dai Codice Costituzionale della Repubblica Italiana).

l'Accordo di Osimo tra la Repubblica italiana e la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia, firmato 10 novembre 1975, ratificato con Legge 14 marzo 1977 n. 73.

nota: i Trattati sono validi solo quelli scritti nella(e) lingua ufficiali: inglese e/o francese. Non sono valide a fini giuridici le traduzioni in altre lingue (vedi diritto inernazionale).

Chiedo, in forza delle delucidazioni riportate qui sopra, che venga aperta una discussione sulla modifica dell'articolo di Wikipedia e che si riscriva almeno la parte interessata ai Trattati Internazinali. In più, sarebbe istruttivo sviluppare e argomentare la nascita della "guerra fredda" in coincidenza con la "questione di Trieste" e la Jugoslavia.

cordiali saluti comitato PLT

Ovviamente sei libero di apporre tutte le modifiche che vuoi alla voce, a patto di rispettare le regole del progetto. In particolare, e visto anche il tuo macroscopico POV, sei invitato ad utilizzare a piene mani le fonti.--Presbite (msg) 08:26, 19 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Io sono pro TLT ma non chiudo gli occhi davanti alle evidenze: il TLT sarebbe valido solo e soltanto se un trattato successivo non lo avesse modificato. Leggendo per intero l'atto di costituzione e i successi trattati si capisce che il TLT è valido fino a che i due paesi (Jugoslavia e Italia) non si fossero messi d'accordo. Con Osimo è successo, e nessun altro paese alleato vincitore di guerra ha fatto ricorso, quindi purtoppo Osimo è valido ( :-( ). In più Osimo non cancella il TLT, ma ne modifica i confini!!!! E gli attuali confini sono quelli del porto di Trieste, questo è giuridicamente fondato sul trattato del 1947, quindi il Porto di Trieste si trova ad avere due "stati" dentro di se (questi stati non hanno però un governo): il TLT e il PLT. Caso particolare, ma riconosciuto dall'ONU. Questa è la giurisprudenza. --95.233.3.51 (msg) 13:30, 23 nov 2012 (CET)[rispondi]


Mi accodo qui per intervenire in merito alla questione della rimozione dall'odg dell'ONU della nomina del governatore del TLT. Vi è stato un breve scambio di correzioni tra me e l'utente Presbite (che ringrazio per aver inserito una fonte a questo proposito; fonte che io, nonostante le ricerche nello sterminato archivio ONU, non ero riuscito a trovare) Stigmatizzo il commento un po' piccato di Presbite a questo proposito ("Speriamo di darci un taglio con questi POV pusher che studiano poco"): io mi ero limitato ad inserire un "senza fonte" in merito ad una nota che, per quanto importante, era effettivamente priva di fonte. Quindi, ho operato correttamente e seguendo scrupolosamente le linee-guida del progetto. Per quanto mi riguarda, considero chiuso l'incidente con l'utente Presbite, al quale anzi dichiaro tutta la mia stima per il gran lavoro svolto. La scoperta di questa fonte apre comunque un altro problema, degno di esser affrontato se non altro per amore di speculazione storica: com'è che questo argomento fu rimosso dall'odg nel gennaio 1978, quando il trattato di Osimo fu registrato all'ONU appena nel luglio del 1987 (quasi dieci anni dopo)? Franco.t

Guarda: uno dei tipici topos del neoindipendentismo triestino è proprio quello sul quale hai inserito il cn. Secondo questi baldi personaggi, nulla esiste dopo il trattato di pace del 1947. A dispetto di ciò che sta scritto in un qualsiasi testo relativo al trattato di Osimo. E a dispetto pure di ciò che si riesce a leggere pure on-line. E quindi il TLT sarebbe ancora lì, bello e prospero, disgraziatamente messo fra parentesi dai biechi intrighi italiani. E questa voce di tanto in tanto subisce gli assalti dai neoindipendentisti, per cui io t'ho considerato fra quelli. Se mi sono sbagliato, mi scuso. Domanda: mi sono sbagliato? Riguardo alla tua richieste di approfondimento (invero speculativa, come correttamente riconosci), la risposta è però semplice: la registrazione di un trattato all'ONU non è - come alle volte qualcuno erroneamente ritiene - una sorta di inserimento in una fantomatica "Gazzetta ufficiale dei trattati", per cui se questo trattato non è registrato allora non esiste. Il diritto internazionale pubblico è per sua natura pattizio, spesso meramente bilaterale. Ai fini del diritto italiano, un trattato del quale il nostro paese sia parte entra in vigore nel nostro ordinamento al momento della ratifica, che ci sia o che non ci sia la registrazione presso l'ONU. Per cui gli ambasciatori italiano e jugoslavo all'ONU nel 1978 sono andati a trovare il Segretario Generale Kurt Waldheim, e l'hanno informato ufficialmente del loro accordo. Sulla base di questa semplice comunicazione (che dalle mie fonti pare sia stata meramente orale), la questione del TLT è stata cancellata. Senza nemmeno bisogno della registrazione del trattato. Questo è quanto: non vedo proprio dove stia il problema.--Presbite (msg) 16:58, 24 dic 2012 (CET)[rispondi]

Il problema sta nel fatto che nessuna comunicazione verbale ha valore legale! Anche se mai questi fantomatici ambasciatori si fossero presentati all'ONU nel '78, qualsiasi loro azione non ha nessun valore legale, o pensa che il detto "verba volant, scripta manent" sia un modo di dire buono solo per zittire i semplici cittadini? Un patto non ha valore se non è messo per iscritto, altrimenti si parla di mera "reciprocità", che potrebbe anche essere tradotta in "scambio di favori non riconosciuti legalmente e vantaggio privato delle parti coinvolte". Suvvia! Le "sue fonti" quali sarebbero? Perché nomi degli ambasciatori e la fonte non viene citata? Utente:OniceMars

Porcaccia la miseria possibile che voi indipendentisti non sappiate leggere e non abbiate voglia di imparare a farlo? La stessa discussione è stata affrontata mesi e mesi fa, e la fonte scritta è già stata inserita mesi e mesi fa in nota nella voce con tanto di link così ognuno può piazzarci il naso sopra e rendersene direttamente conto! Ragazzi: vogliamo darci un taglio con 'ste sciocchezze, per favore?--Presbite (msg) 18:21, 20 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Caro Vituzzu,[modifica wikitesto]

è inutile negare, fonti alla mano, che la storia non è andata come vuoi proporla tu. Purtroppo basta leggersi i trattati dai siti originali delle nazioni unite per capire subito come è andata. Quindi prima che segnali a chi di dovere cosa stai facendo leggiti i trattati e poi fatti le tue conclusioni. Ti faccio presente che la tua pagina non è verificata mentre le mie modifiche hanno fonti attendibili. Saluti.Questo commento non firmato è stato inserito da Giuliano Trieste (discussioni contributi) .

questa è una enciclopedia, leggi WP:METTERE e WP:NRO. Apriti quindi un tuo sito dove potrai riversare le tue tesi --ignis scrivimi qui 20:41, 26 feb 2013 (CET)[rispondi]

Bandiera TLT su sfondo blu forse non errata[modifica wikitesto]

E' da quando ho letto per la prima volta la didascalia del Piano Marshall "Manifesto per il Piano Marshall, tra le bandiere europee occidentali è inclusa anche quella del Territorio libero di Trieste, erroneamente raffigurata con campo blu invece che rosso" che ci rimugino.

Anticamente i colori del gonfalone di Trieste erano sfondo azzurro e alabarda d'oro, come la vicina Capodistria, retaggio dell'impero Bizantino. Solo in seguito furono adattati i colori di Trieste al bianco e rosso austriaco.

C'è qualcuno che ha qualche ulteriore notizia?

Qui una bandiera originale dell'epoca.--Presbite (msg) 15:19, 26 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Nelle esposizioni del Piano Marshall era rossa con alabarda bianca, e lo era anche in tutti gli altri poster dell'epoca, quindi è quel singolo esemplare ad essere sbagliato: http://marshallfoundation.org/marshall/the-marshall-plan/marshall-plan-poster-contest/ Anche il TrUST e il BETFOR rappresentavano alabarda bianca in campo rosso: http://betforassociation.org/myPictures/betfor_badge.jpg e http://www.mtmestas.com/images/patch-88th-trieste-jacket.jpg Consiglio di controllare anche l'atlante DeAgostini del 1950, compare anche la bandiera di Stato del TLT, sempre alabarda bianca in campo rosso.

Suggerimenti.[modifica wikitesto]

Vi consiglierei la lettura dei documenti ufficiali, innanzitutto, che si trovano facilmente in rete e soprattutto aggiornarvi su quanto sta succedendo a Trieste. Consiglio il sito http://www.movimentotriestelibera.net/wp/ del Movimento Trieste Libera che tratta la questione sulla base del diritto internazionale e del diritto italiano che ha recepito il Territorio Libero di Trieste come Stato libero ed indipendente e che attualmente amministra civilmente.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.54.157.239 (discussioni · contributi).

No, sarebbe fortemente peggiorativo alla luce di WP:FA. --Vito (msg) 10:23, 23 set 2015 (CEST)[rispondi]

superficialità e scorrettezza[modifica wikitesto]

salve a tutti, ho provato a dare il mio contributo a wikipedia l'enciclopedia libera... ma pare che libera non lo sia affatto! non credo che ci siano mille e poi mille interventi al giorno...e poi chi rimette la pagina informativa come prima, come se niente fosse, come se qualsiasi commento aggiustamento correzzione ampliamento fosse non solo sgradito ma censurato, io credo che questo canale, questo metodo informativo dimostri quanto limitato sia nella libertà di espressione, espressione pubblica.

ecco il mio modesto intervento contributivo che e' stato piu' volte censurato:

Il Territorio Libero di Trieste (in sloveno: Svobodno Tržaško Ozemlje, in croato: Slobodni Teritorij Trsta, in inglese: Free Territory of Trieste) é stato previsto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite dal trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate ed associate come un territorio neutrale e demilitarizzato, una zona internazionale governata dalle Nazioni Unite, di 738 km², all’epoca popolato da circa 375 000 abitanti di etnie diverse di cui 264 000 italiani, 85 000 sloveni, 11 000 croati e 15 000 altre. Comprende la città di Trieste, la capitale, e il territorio extraterritoriale denominato Porto Libero di Trieste (PLT), é delimitato a nord dal fiume Timavo e a dal fiume Quieto. É noto con la sigla TLT -STO.


Storia Il Territorio Libero di Trieste é stato creato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite tramite il Consiglio di Sicurezza dello stesso nel 1946 e formalizzato con la 16-esima Risoluzione il 10 gennaio 1947 dal titolo 'Recognising the establishment of the Free Territory of Trieste' con 10 voti favorevoli nessun contrario un astenuto, l'Australia. É stato poi reso esecutivo all'interno del trattato di pace con l'Italia firmato il 10 febbraio del 1947 a Parigi dalle Potenze Alleate ed Associate da una parte e l'Italia dall'altra, ed entrato in vigore il 15 settembre dello stesso anno. Il trattato multilaterale é a tutt'oggi in vigore. Secondo l'articolo 21 del trattato, il TLT é stato riconosciuto dalle Potenze Alleate e dall'Italia, e la sua integrità ed indipendenza é assicurata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, non é considerato un territorio ceduto dall'Italia dove la stessa ha perso la sovranità. Inoltre l'articolo 21 prevede che il Territorio Libero (zona internazionale) sia amministrato secondo lo Strumento per il Regime Provvisorio del Territorio Libero di Trieste (Allegato VII), sempre in vigore fino a quando il Consiglio di Sicurezza dell'ONU non determi l'entrata in vigore dello Statuto Permanente del TLT, articolo 38 dell'Allegato VI. La mancata entrata in vigore dello statuto permanente e la mancata nomina del governatore del TLT determinarono uno stallo che mise in dubbio fra gli studiosi di diritto internazionale l'effettività dell'esistenza stessa di uno stato denominato Territorio Libero di Trieste, carente di uno degli elementi costitutivi per essere definito tale – la sovranità – e soggetto perennemente ad un governo provvisorio militare. Nell'ambito di questa situazione, si svilupparono delle teorie internazionalistiche minoritarie, che ritennero che non essendo mai sorto un TLT indipendente come previsto dal trattato di pace, l'Italia non avesse mai perso la propria sovranità su tutto il territorio[1]. Di contro, la teoria predominante considerò parimenti l'insussistenza di uno stato definibile come Territorio Libero di Trieste essendo quindi il territorio assoggettato a un regime di occupazione militare, senza essere nel frattempo soggetto a una sovranità statale[2]. In piena guerra fredda, gli USA, UK Jugoslavia con l'assenso dell'URRSS, ritirarono i governi militari (GMA) dalle due zone di amministrazione con gli accordi di Londra del 1954 e vi misero delle amministrazioni civili italiane e jugoslave. In realta' vi fu un passaggio di consegne poco chiaro poco trasparente e in piena violazione sia della legge internazionale sia dei diritti umani civili e politici dei cittadini del Territorio Libero di Trieste. Sempre in piena guerra fredda, nel 1975, i governi di Italia e Jugoslavia segretamente trattarono la spartizione del TLT e PLT siglando, tra loro solamente, il trattato di Osimo, incorporarndo formalmente le zone A e B, senza di fatto nessuna annessione. lI trattato di Osimo non prevede nessun riacquisto della sovranità da parte dei due Stati, ma anzi ne aggrava la situazione legale internazionale di fronte alla comunità mondiale dei due Stati (la ex-zona B di amministrazione provvissoria é attualmente controllata militarmente da Slovenioa e Croazia - che nel 2009 hanno aperto un arbitrato internazionale per la definizione della linea di demarcazione terrestre e marina presso il Tribunale Arbitrale Internazionale http://www.pcacases.com/web/view/3. Il TLT era suddiviso in due zone: .......

saluti giacomo

Il tuo intervento non è stato "censurato" ma annullato perché privo di fonti attendibili a suo sostegno. --Franz van Lanzee (msg) 12:40, 7 giu 2016 (CEST)[rispondi]


Salve Franz, ho corretto ed inserito un paio di cose....non possono essere tutte contestate e scartate perché prive di 'fonte'!

vedo che adesso il testo é cambiato di nuovo, ed é il seguente che commento: "Il Territorio Libero di Trieste (in sloveno: Svobodno tržaško ozemlje, in croato: Slobodni teritorij Trsta, in inglese: Free Territory of Trieste), spesso colloquialmente abbreviato in TLT, era uno stato indipendente previsto dall'articolo 21 del trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate del 1947. A norma dello stesso trattato il TLT sarebbe dovuto essere uno stato demilitarizzato e neutrale, governato secondo le previsioni normative di uno Strumento per il regime provvisorio, redatto dal Consiglio dei Ministri degli Esteri e approvato dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Tale Strumento sarebbe rimasto in vigore fino alla data che il Consiglio di Sicurezza avrebbe dovuto determinare per l'entrata in vigore di uno Statuto Permanente, allegato al trattato di Parigi.

Il TLT avrebbe compreso nei suoi confini circa 375 000 abitanti (264 000 italiani, 85 000 sloveni, 11 000 croati e 15 000 di nazionalità diverse), comprendendo la città di Trieste (capitale del TLT), a nord il litorale fino al Timavo, e a sud parte dell'Istria fino al fiume Quieto, nonché un Porto Libero a sua volta amministrato da uno Strumento internazionale. "

il verbo al passato non é corretto, si deve dire che e' e non che era....vedi anche la recentissima corrispondenza del dipartimento legale dell'ONU. il TLT non é uno 'STATO'. il TLT non é previsto dal Trattato di Pace con l'Italia ma dalla 16-esima Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. il Trattato di Pace con l'Italia é stato voluto dalle Potenze Alleate ed Associate, e non solo alleate. non c'é molta documentazione originale, come il draft prodotto dai Consigli dei Ministri degli Affari Esteri e poi approvato dall'UNSC il 10/01/1947. Lo strumento Provvissorio per il TLT é e deve rimanere in vigore fintanto che l'UNSC sciolga l'articolo 38 dello Statuto Permanente (allegato VI).

non viene spiegato che é una zona internazionale unica al mondo, un esempio uinico di governo internazionale. non viene spiegato che all'interno del TLT, vi é una zona extratterritoriale denominata Porto Libero controllato e garantito dalla Commissione Internazionale del PLT, e non si dice che un porto delle Nazioni Unite, ovvero di tutti!

insomma, secondo me si puo' sicuramente migliorare la pagina e rendere wikipedia piu' attendibile e di conseguenza piu' corretta e vera.


saluti giacomo

Capisco. All'inizio speravo veramente che tu fossi uno intenzionato a migliorare questo articolo. Invece sei l'ennesimo propagandista di quell'infimo movimento minoritario neoindipendentista triestino che afferma che il TLT è ancora in vigore. E che con assoluta regolarità plana qui dentro per proporre la sua personalissima verità. Auguri, ma su altri schermi. E avanti il prossimo!--Presbite (msg) 14:52, 7 giu 2016 (CEST)[rispondi]

gentile Presbite, il tuo atteggiamento da ignorante fa si che wikipedia sia una fonte di informazione assolutamente priva di ogni solidità di certezza e verità. Inoltre, quel che é piu' grave, é che non é libera affatto fintantoche persone come te possano gestire l'informazione in questo modo. ho cercato di spiegare che la pagina sicuramente é scorretta superficiale e sbagliata, inoltre mancano un sacco di informazioni utili e documenti originali che spiegano il perché é stata voluta una zona internazionale unica al mondo già dal 1918, e che per varie ragioni non si é mai potuta finalizzare. tu rifiuti la realtà, rifiuti che il TLT e PLT esistano o addirittura siano mai nati?. bene, ma questa é una tua personale opinione, che potrebbe essere anche messa in discussione nella pagina. ma censurare in modo automatico chi fornisce nuove fonti di informazioni e nuovi dialoghi, correggendo nel mentre le cialtronate pubblicate, é quantomeno scorretto e disdicevole. esiste tutto uno scambio di lettere tra ambasciatori, rappresentanti degli Stati, Governi, ministri, apparati internazionali, presidenti ecc che mettono in luce come, all'epoca, non si é voluto finalizzare il territroio internazionale, per il bene di tutti, ma ha vinto l'ipocrisia ed egoismo nazionalistico becero che ha provocato due guerre mondiali e che continua a tutt'oggi a impestare il pianeta!

l'internazionalità di Trieste é il soggetto principale della discussione. questa internazionalità é tutta responsabilità del Consiglio di Sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, una intergovermental organization (IGO) che promuove la co-operazione internazionale, ricostituita dal fallimento della precedente Lega delle Nazioni. l'ONU ha avuto la capacità di redarre sia la Carta delle Nazioni Unite, sia la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e sia la Corte Internazionale di Giustizia. L'ONU é "we the people of the United Nations....", questo termine, UN, é stato coniato già nel '42....

il Porto Libero é l'unico porto delle Nazioni Unite, che deve essere amministrato secondo lo Strumento per il PLT che prevede la Commissione internazionale composta da rappresentanti di varie nazioni, come elencate all'articolo 21 dello Strumento, senza pero' escludere la partecipazione di altre.

la cittadinanza del TLT non é stata nemmeno accennata... che le persone del TLT non ad oggi "united nations nationals" non é stato preso nenache in considerazione... che i diritti civili e politici sono negati.... che i diritti umani sono stati negati... che una continua violazione del diritto internazionale si sta percuotendo su tutta la popolazione mondiale non frega assolutamente a niente...

tutti questi argomenti e molti altri sono e saranno sicuramente ignorati da te e da altri.

quindi caro Presbite.... un nome un perché?


saluti giacomo

Come Volevasi Dimostrare.--Presbite (msg) 10:52, 8 giu 2016 (CEST)[rispondi]


caro Presbite.... dimostrare cosa? che sei quel che sei? e che non permetti non solamente l'aggiornare la pagina, ma addirittura iniziare una duiscussione sull'argomento! per te sono tutti dei deficienti indipendentisti che non meritano nessuna attenzione.

non so bene come funziona questa enciclopedia(?) on-line, ma il processo e la procedura per discutere e avvallare le modifiche é dittatoriale.


saluti giacomo

"non so bene come funziona questa enciclopedia(?) on-line". (Cit.)--Presbite (msg) 15:15, 8 giu 2016 (CEST)[rispondi]

bandiera del TLT[modifica wikitesto]

salve a tutti, ho cercato di modificare la frase che commenta la figura del manifesto del piano ERP o Marshall. attualmente é scritta cosi': " Manifesto per il Piano Marshall, tra le bandiere europee occidentali è inclusa anche quella del Territorio libero di Trieste, erroneamente raffigurata con campo blu invece che rosso" La bandiera del TLT é come riportata nello Statuto Permanente del Territorio Libero di Trieste, articolo 8, che dice che il TLT ha la sua bandiera e il suo stemma, e che questi sono quelli storici di Trieste. Lo stemma storico di Trieste é l'Alabarda argento su fondo rosso.

La bandiera raffigurata nel manifesto é invece blu e bianca come i colori della bandiera dell'ONU. Questo a significare che il Territorio Libero e Porto Libero di Trieste sono internazionali, zone internazionali volute create e possibilmente governate dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.


Non viene fatto cenno della mancata presa di responsabilità da parte del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, del conseguente danno internazionale e alla violazione della stessa legge internazionale che l' organizzazione si prefige di promulgare e difendere. Non viene per niente spiegato come una lettera di intenti quadrilaterale possa, prima di tutto venir accettata dai cittadini del TLT, e superare un trattato multilaterale 'open'!? Non viene fatto cenno dei diritti umani civili e politici violati e calpestati dei cittadini del TLT.


saluti giacomo

Vedasi mio commento nel paragrafo superiore. Pregasi trollare in altro luogo. Grazie.--Presbite (msg) 15:14, 7 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Presbite, non so cosa significhi trollare, ma la pagina dedicata al TLT, PLT e ai cittadini del TLT fa schifo! La bandiera del TLT con sfondo blu e simbolo in bianco ha un preciso significato di internazionalità, ma se lo vuoi ignorare...? essendo tu responsabile di questa pagina.... fai come credi! se questa realtà é realtà di wikipedia, allora le persone possono tranquillamente capire che questo strumento non é per niente libero, ma soprattutto per niente affidabile.

saluti giacomo

Il fatto che tu mi ritenga "responsabile" di questa pagina dimostra che non hai capito un klinc di itWiki. Quindi il mio consiglio è il seguente: create una TSWiki e sfogatevi lì dentro. Saluti.--Presbite (msg) 10:50, 8 giu 2016 (CEST)[rispondi]


caro Presbite, se io aggiorno la pagina e tu la rimetti a posto come era precedentemente? a chi mi devo rivolgere?


saluti giacomo

Con tutto il rispetto possibile, ma tu sai come funziona Wikipedia? Inizia da qui, se non lo sai.--Presbite (msg) 15:13, 8 giu 2016 (CEST)[rispondi]


caro Presbite grazie del link. sto iniziando a leggere, mi puoi aiutare intanto sapendo che ruolo/mansione/ responsabilità hai per questa pagina?

e ritornando alla discussione sulla bandiera del Territorio Libero di Trieste, zona ONU, ma ti pare possibile che avessero sbagliato il colore della bandiera del territorio internazionale? infatti NO! la realtà é che i colori blu e bianco sono i colori internazionali di Trieste internazionale, come la bandiera simbolo dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, organizzazione che ha voluto e creato, ma purtroppo mai finalizzato, i mai cancellati Territorio Libero e Porto Libero di Trieste.

saluti giacomo

Buon giorno Giacomo. Trova una fonte nel rispetto delle nostre regole e poi cambia la pagina. Se non trovi una fonte, c'è poco da fare: l'inserimento ad capocchiam non si può fare. Il mio ruolo qui dentro è quello dello "Spietato Guardiano": un livello superiore (e segreto) degli utenti wikipediani cui si accede dopo anni e anni di polemiche e bastonate internettiane. Buona giornata.--Presbite (msg) 09:12, 9 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Le interpretazioni personali degli utenti non possono essere inserite nelle voci dell'enciclopedia, le quali possono ospitare solo materiale proveniente da fonti attendibili. C'è una fonte attendibile che dice che la bandiera del TLT era blu e bianca in richiamo al vessillo dell'ONU (che oltretutto è azzurro e non blu)? Se sì la si mostri, se no il discorso è chiuso. --Franz van Lanzee (msg) 12:39, 9 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Grazie Presbite.

Franz, le interpretazioni personali sono molto comuni nelle pagine di wikipedia, soprattutto nelle pagine di storia o trattazioni politico sociali e culturali. L'opinione personale, per questo colore della bandiera nel manifesto dell'ERP, é che sia "probabilmente un errore" da parte delle Nazioni Unite e dall'organizzazione ERP... fonte? probabilmente da qui (sito che mantiene un mio amico): http://www.marshallplan.freeterritorytrieste.com/ trovare una fonte originale dell'epoca che descriva come e da chi sono stati fatti i manifesti dell'ERP? non saprei da dove iniziare! Nei documenti dell'epoca dell'ONU, io e il mio amico, non abbiamo trovato niente.... lo stemma della provincia é azzurro, blu chiaro, vedi decreto regio del 22 settembre 1927.

la bandiera dell'ONU é un blu PANTONE 279: http://www.un.org/Depts/dhl/maplib/flag.htm https://www.pantone.com/color-finder/279-C qua il Flag Code: http://www.un.org/depts/dhl/maplib/docs/stsgb132.pdf

propongo questo testo per la descrizione dell'immagine in oggetto: " Manifesto per il Piano Marshall, tra le bandiere europee occidentali è inclusa anche quella del Territorio libero di Trieste. Curiosamente raffigurata con campo blu invece che dal tipico rosso. http://marshallfoundation.org/library/posters/whatever-weather-reach-welfare-together/"

si puo' anche aggiungere anche altre immagini dei manifesti dell'ERP: http://marshallfoundation.org/library/collection/poster-collection/#!/collection=914


saluti giacomo

Per l'ennesima volta su Pola in Zona A del TLT[modifica wikitesto]

Buongiorno, volevo fare presente che quando si parla di Zona A del T.L.T. Territorio Libero di Trieste, nella vostra pagina dedicata è stata omessa di comprendere anche la città di Pola, la quale anch'essa era sotto amministrazione civile italiana in quel periodo. Fonte l'autorevole testo di Diego De Castro: "La questione di Trieste. L'azione politica e diplomatica italiana, dal 1943 al 1954". Manuela Cattunar (non sono un esperto qualificato specifico, ma ho scritto una tesi di laurea con incrocio di 3 fonti sull'argomento confine orientale italiano e esodo della popolazione giuliana... con ridondanza poi nello specifico degli esuli/profughi e loro permanenza sul/nel territorio lombardo, nello specifico comprendente la zona del Bresciano e del Lago di Garda, che ha ospitato ben 5 campi (C.R.P.) Centro Raccolta Profughi Giuliani). per ora non iscritta, ma in seguito potrò anche farlo

Spero vivamente che tu approfondisca i tuoi studi sul tema prima di scrivere qui dentro. E spero anche vivamente che tu impari a leggere quel che sta scritto nelle pagine di servizio. Perché la Zona A di cui faceva parte Pola non c'entra nulla con la Zona A del TLT. E perché di questo argomento si è già ampiamente parlato qui sopra. Se n'è parlato in questa sezione. Non devi fermarti alle prime righe, ma leggere fino in fondo. Buona giornata.--Presbite (msg) 12:38, 18 set 2016 (CEST)[rispondi]

RICONOSCIUTO IL TLT[modifica wikitesto]

Il tlt è stato riconosciuto dall'Onu, prego modificate la voce :-)

http://www.triesteprima.it/politica/uniti-per-trieste-onu-riconoscimento-territorio-libero-13-gennaio-2916.html

Il documento citato dall'articolo è questo: si tratta di una lettera di Ban Ki-Moon in risposta a una richiesta di Abbas, presidente dell'Autorità palestinese, circa la sottoposizione della Palestina a un'autorità amministrativa nelle Nazioni Unite; in allegato alla lettera vi è un elenco di precedenti storici circa le amministrazioni ONU, tra cui si cita il TLT. La lettera non è in alcun modo un documento ufficiale ("It is, rather, a summary of a number of historical precedents that was compiled for the purpose of assisting and informing any future work that might take place within the Secretariat on this subject"), nè potrebbe esserlo del resto visto che il Segretario dell'ONU non ha alcun potere decisorio autonomo; in ogni caso, il riconoscimento è un atto esperibile solo dagli Stati, e l'ONU non è uno Stato. --Franz van Lanzee (msg) 18:21, 8 ago 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Territorio Libero di Trieste. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 21:22, 3 ago 2019 (CEST)[rispondi]

Onestà intelettuale e buona volontà[modifica wikitesto]

salve a tutti,

mi rivolgo a chi controlla da troppi anni questa pagina di wikipedia e che non dà la possibilità di dare nessun contributo alla informazione e alla conoscenza.

Basti andare alla pagine in lingua inglese e verificare che è non solamente molto più ricca e corposa ma anche un po' più corretta e giusta. Ci sono enormi sforzi che si devono fare per rendere VERA l'informazione storica, ma siamo qui volenterosi per dare a questo spazio web il doveroso contributo intellettuale onesto ricco di riferimenti e documenti originali.

siamo sulla stessa barca o continuiamo a darci battaglia a colpi di 'modifiche'?


grazie giacomo Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 178.90.226.209 (discussioni · contributi) 16:51, 19 gen 2020‎ (CET).[rispondi]

Accolgo con favore l'invito ad andare a leggere l'equivalente in lingua inglese di questa voce, ritenuta «non solamente molto più ricca e corposa ma anche un po' più corretta e giusta». Leggo nell'incipit di en:Free Territory of Trieste: «The Free Territory was dissolved de facto and given to its two neighbours (Italy and Yugoslavia) in 1954. This was formalized much later by the bilateral Treaty of Osimo of 1975, ratified in 1977».
Per gli inserimenti recentemente effettuati, vedi Wikipedia:Niente ricerche originali. Direi che la questione chiusa. --Franz van Lanzee (msg) 17:22, 19 gen 2020 (CET)[rispondi]

Stato predecessore[modifica wikitesto]

Al netto della non reale costituzione del TLT, visto che come data di nascita abbiamo il 1947, nella sezione "Stato precedente" dell'infobox non dovrebbe esserci la Repubblica Italiana al posto del Regno d'Italia? Oppure mi sfugge qualcosa?--Janik (msg) 22:15, 23 ott 2020 (CEST)[rispondi]

somme zona A[modifica wikitesto]

la somma del 1949 non torna 151.29.83.146 (msg) 12:58, 2 ott 2021 (CEST)[rispondi]