Discussione:Tenore

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Acuti in registro di testa?[modifica wikitesto]

L'articolo attualmente contiene una frase senza fonte secondo cui in molti tenori fra cui Kraus,

le note superiori al si3 sono in realtà emesse da un registro esclusivamente di testa, mentre solo in rari casi (p.e. Luciano Pavarotti) il do4 appare, almeno parzialmente, sostenuto dalla risonanza toracica

Ma siamo sicuri? Un tenore per definizione deve ottenere il DO4 in voce piena (petto + testa). Ci sono tanti cantanti rock che usando il registro di testa puro riescono a raggiungere note molto alte, per esempio la maggior parte dei cantanti metal (che sono già "tenori" di per sé) in questo modo cantano fin nella 5a ottava; ma anche cantanti che non hanno certo voce da tenore, come quello dei Guns'n'Roses, con la voce di testa pura raggiungono note da "tenore". In lirica, non è questo che un tempo si chiamava "falsettone"? Non è falsetto, ma c'è una vibrazione parziale delle corde vocali, è simile al terzo registro usato dalle donne. In questo modo un DO sovracuto lo può prendere tranquillamente anche un baritono. Kraus aveva una voce più "nasale" di un Pavarotti, ma i suoi acuti mi sono sempre sembrati potenti e ben emessi, non così "leggeri" come una voce di testa dovrebbe essere; poi è chiaro che andando su con la scala, c'è sempre meno risonanza toracica e sempre più risonanza in testa, fino ad arrivare a un punto dove non c'è più risonanza in petto e lì comincia il tuo registro di testa propriamente detto. Per un tenore come Kraus o Florez quel punto può essere il Mi4; per un Domingo o un Carreras è più sotto, ecc.

A parte che il DO4, quando è sostenuto dalla risonanza toracica, lo è per forza "parzialmente", perché prendere un DO4 di petto pieno senza risonanza in testa si può fare solo urlando. Nessun cantante uomo "normale", seppur tenore, può spingere il registro di petto fino al DO4.

Concordo pienamente, ma prima di continuare, propongo una lettura del dibattito che ho avuto nel lontano 2007 nella pagina Discussione:Voce di petto. Facendo insieme delle riflessioni e rileggendo tutte le considerazioni dell'epoca, penso possiamo migliorare tutta la trattazione del tema su Wikipedia in italiano collegando tra loro le voci interessate. --EH101{posta} 17:23, 21 ott 2011 (CEST)[rispondi]


do di petto nella relativa sezione... sicuri che si stia parlando di do4 e non di do5? non vedo che sforzo ci sia per un tenore nel fare un do4... --Marco

Lo sforzo c'è ed è notevole, se si pensa che, come riferisce l'articolo, tenori del calibro di Caruso e Domingo lo raggiungevano a stento (quando ci riuscivano) e Tito Schipa non lo raggiungeva affatto! --Jeanambr (msg) 17:11, 8 gen 2012 (CET) c'e' qualcosa che non mi torna: io studio canto da poco e sono baritono, e facciamo finta che la mia estensione sia sol2 - sol4 anche se e' qualcosa di piu'. Che sforzo dovrebbe fare un tenore a fare un do4, che, se non sto sbagliando i numeri delle ottave, mi costa pochissimo sforzo? sara' semmai il do5 ad essere faticoso, e per me irraggiungibile... --Marco A parte che io sono solo un dilettante della materia, in effetti mi era venuto il dubbio che tu stessi facendo riferimento alla numerazione delle ottave dei paesi anglosassoni, secondo la quale la nostra quarta è la quinta, e così via. In effetti, la diversità di estensione tra i registri vocali contigui è in genere di pochissimi toni: così se l'estensione convenzionale del contralto viene indicata nelle due ottave abbondanti fa2/sol4, quella del soprano si eleva solo all'arco do3/do5. Nel caso dei tenori, l'estensione normale a voce piena non ha superato per secoli il la3 (e si parla in effetti oggi di baritenori), poi con il Romanticismo si è elevata di un paio di toni: la nota più alta mai scritta per tenore risulta essere un terrificante fa4 ne I puritani, che oggi o non viene eseguita (Alfredo Kraus), o viene eseguita in falsetto (Luciano Pavarotti), o viene resa con tipologie di suono miste, spesso tutt'altro che gradevoli all'orecchio. Se non vado errato, al si3 si fa in genere riferimento come corrispondente baritonale del do dei tenori. Cordialmente. --Jeanambr (msg) 16:54, 10 gen 2012 (CET) Innanzitutto grazie per il chiarimento :) Ne ho approfittato per chiedere al mio maestro che mi ha detto: il primo do e' il do1. Quindi, per me il do centrale sara' il do4 e la mia estensione fa2/la4! --Marco Ovviamente puoi scegliere di usare la numerazione che vuoi: certo, in Italia, non ti capirà nessuno, mentre ti capiranno benissimo in America (purché naturalmente tu usi le lettere al posto dei nostri nomi)! Ciao.--Jeanambr (msg) 21:55, 10 gen 2012 (CET) Ovviamente ancora, però, scrivendo su Wikipedia, uno non può scegliere la numerazione che vuole, ma deve utilizzare quella propria della comunità scientifica nell'ambito culturale a cui fa riferimento. Sulla Wikipedia italiana e su quelle latine, quindi, il do acuto dei tenori sarà un do4, su quella tedesca un c" e su quella in inglese, indifferentemente un c" (usato dai britannici) o un C5 (usato dagli americani). Per un quadro sinottico vedi qui: è in francese, ma si capisce molto bene.--Jeanambr (msg) 22:20, 10 gen 2012 (CET) Non ho mai visto la notazione c" in Gran Bretagna; dev'essere un uso arcaico. sia da britannici sia da americani ho sempre visto usare C5.79.27.43.28 (Discussione)‎ 00:25, 27 mar 2012‎ (CET)‎ A parte una non improbabile tendenza a prevalere da parte dell'uso americano (sulla quale non ho elementi per pronunciarmi), non direi proprio che che l'utilizzo della tipologia «c"» da parte dei britannici possa essere considerato arcaico: tale tipologia (ideata nella seconda metà dell'Ottocento dallo scienziato tedesco Hermann von Helmholtz) viene infatti impiegata, in modalità esclusiva, ad esempio dal New Grove Dictionary of Opera, che può essere considerato, ritengo, una delle fonti contemporanee più autorevoli in materia di opera. E non si tratta neanche solo di un'uso strettamente "british": vi fa ricorso ad esempio anche la musicologa canadese di origine statunitense, Mary Cyr, nel suo libro Essays on the Performance of Baroque Music. Opera and Chamber Music in France and England, Ashgate Variorum, Aldeshot (UK)/Burlington, VT (USA), 2008, che ho avuto modo di controllare recentemente, ed è anche prescelto addirittura dalla quarta edizione dello Harvard Dictionary of Music, edito negli Stati Uniti nel 2003 (cfr. voce: Pitch names, p. 663).--Jeanambr (msg) 14:40, 27 mar 2012 (CEST) Ragazzi, se si usa la notazione italiana il tenore canta da do3(262Hz) a do5(1049Hz) (arrivando in rari casi eccezionali a re5 in alto e sol2 inbasso). Se si usa la notazione anglosassone si va da C4 a C6. Il do4 (o C5) è il do a (524Hz) e lo fa anche il tenore alle prime armi in quanto appartiene al registrò misto ancora caratterizzato dalla voce di petto, la difficoltà a raggiungere gli acuti sta sul passaggio al registro di testa che si trova a fa4, nota alla quale i tenori arrivano già dall'inizio dei loro studi. La nomenclatura che si trova in rete riguardo al do di petto è errata. Stefano8119 (msg) 10:01, 7 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Ragazzi, se si usa la notazione italiana il tenore canta da do3(262Hz) a do5(1049Hz) (arrivando in rari casi eccezionali a re5 in alto e sol2 inbasso). Se si usa la notazione anglosassone si va da C4 a C6. Il do4 (o C5) è il do a (524Hz) e lo fa anche il tenore alle prime armi in quanto appartiene al registrò misto ancora caratterizzato dalla voce di petto, la difficoltà a raggiungere gli acuti sta sul passaggio al registro di testa che si trova a fa4, nota alla quale i tenori arrivano già dall'inizio dei loro studi. La nomenclatura che si trova in rete riguardo al do di petto è errata. Stefano8119 (msg) 10:03, 7 lug 2017 (CEST)[rispondi]

do di petto[modifica wikitesto]

nella relativa sezione... sicuri che si stia parlando di do4 e non di do5? non vedo che sforzo ci sia per un tenore nel fare un do4... --Marco

Lo sforzo c'è ed è notevole, se si pensa che, come riferisce l'articolo, tenori del calibro di Caruso e Domingo lo raggiungevano a stento (quando ci riuscivano) e Tito Schipa non lo raggiungeva affatto! --Jeanambr (msg) 17:11, 8 gen 2012 (CET)[rispondi]
c'e' qualcosa che non mi torna: io studio canto da poco e sono baritono, e facciamo finta che la mia estensione sia sol2 - sol4 anche se e' qualcosa di piu'. Che sforzo dovrebbe fare un tenore a fare un do4, che, se non sto sbagliando i numeri delle ottave, mi costa pochissimo sforzo? sara' semmai il do5 ad essere faticoso, e per me irraggiungibile... --Marco
A parte che io sono solo un dilettante della materia, in effetti mi era venuto il dubbio che tu stessi facendo riferimento alla numerazione delle ottave dei paesi anglosassoni, secondo la quale la nostra quarta è la quinta, e così via.
In effetti, la diversità di estensione tra i registri vocali contigui è in genere di pochissimi toni: così se l'estensione convenzionale del contralto viene indicata nelle due ottave abbondanti fa2/sol4, quella del soprano si eleva solo all'arco do3/do5. Nel caso dei tenori, l'estensione normale a voce piena non ha superato per secoli il la3 (e si parla in effetti oggi di baritenori), poi con il Romanticismo si è elevata di un paio di toni: la nota più alta mai scritta per tenore risulta essere un terrificante fa4 ne I puritani, che oggi o non viene eseguita (Alfredo Kraus), o viene eseguita in falsetto (Luciano Pavarotti), o viene resa con tipologie di suono miste, spesso tutt'altro che gradevoli all'orecchio. Se non vado errato, al si3 si fa in genere riferimento come corrispondente baritonale del do dei tenori. Cordialmente. --Jeanambr (msg) 16:54, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]
Innanzitutto grazie per il chiarimento :) Ne ho approfittato per chiedere al mio maestro che mi ha detto: il primo do e' il do1. Quindi, per me il do centrale sara' il do4 e la mia estensione fa2/la4! --Marco
Ovviamente puoi scegliere di usare la numerazione che vuoi: certo, in Italia, non ti capirà nessuno, mentre ti capiranno benissimo in America (purché naturalmente tu usi le lettere al posto dei nostri nomi)! Ciao.--Jeanambr (msg) 21:55, 10 gen 2012 (CET) Ovviamente ancora, però, scrivendo su Wikipedia, uno non può scegliere la numerazione che vuole, ma deve utilizzare quella propria della comunità scientifica nell'ambito culturale a cui fa riferimento. Sulla Wikipedia italiana e su quelle latine, quindi, il do acuto dei tenori sarà un do4, su quella tedesca un c" e su quella in inglese, indifferentemente un c" (usato dai britannici) o un C5 (usato dagli americani). Per un quadro sinottico vedi qui: è in francese, ma si capisce molto bene.--Jeanambr (msg) 22:20, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]
Non ho mai visto la notazione c" in Gran Bretagna; dev'essere un uso arcaico. sia da britannici sia da americani ho sempre visto usare C5.79.27.43.28 (Discussione)‎ 00:25, 27 mar 2012‎ (CET)[rispondi]
A parte una non improbabile tendenza a prevalere da parte dell'uso americano (sulla quale non ho elementi per pronunciarmi), non direi proprio che che l'utilizzo della tipologia «c"» da parte dei britannici possa essere considerato arcaico: tale tipologia (ideata nella seconda metà dell'Ottocento dallo scienziato tedesco Hermann von Helmholtz) viene infatti impiegata, in modalità esclusiva, ad esempio dal New Grove Dictionary of Opera, che può essere considerato, ritengo, una delle fonti contemporanee più autorevoli in materia di opera. E non si tratta neanche solo di un'uso strettamente "british": vi fa ricorso ad esempio anche la musicologa canadese di origine statunitense, Mary Cyr, nel suo libro Essays on the Performance of Baroque Music. Opera and Chamber Music in France and England, Ashgate Variorum, Aldeshot (UK)/Burlington, VT (USA), 2008, che ho avuto modo di controllare recentemente, ed è anche prescelto addirittura dalla quarta edizione dello Harvard Dictionary of Music, edito negli Stati Uniti nel 2003 (cfr. voce: Pitch names, p. 663).--Jeanambr (msg) 14:40, 27 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Ragazzi, se si usa la notazione italiana il tenore canta da do3(262Hz) a do5(1049Hz) (arrivando in rari casi eccezionali a re5 in alto e sol2 inbasso). Se si usa la notazione anglosassone si va da C4 a C6. Il do4 (o C5) è il do a (524Hz) e lo fa anche il tenore alle prime armi in quanto appartiene al registrò misto ancora caratterizzato dalla voce di petto, la difficoltà a raggiungere gli acuti sta sul passaggio al registro di testa che si trova a fa4, nota alla quale i tenori arrivano già dall'inizio dei loro studi. Stefano8119 (msg) 09:58, 7 lug 2017 (CEST)[rispondi]

La nomenclatura che si trova in rete riguardo al do di petto è errata. Stefano8119 (msg) 09:59, 7 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Caro Stefano, i dati che si inseriscono su Wikipedia non debbono essere il frutto di proprie ricerche originali e neanche di convinzioni maturate nel corso degli anni con i propri studi, ma debbono essere tratti da fonti affidabili debitamente citate. La nomenclatura delle note musicali usata nell'articolo in questione è quella che risulta dalla fonte indicata nelle note a piè di pagina (Grande Enciclopedia della Musica Lirica), e non la si può modificare se non citando fonti attendibili che attestino il contrario, e dando quindi atto della discrepanza. La stessa nomenclatura è comunque anche adottata, a puro titolo di esempio, dal musicologo Rodolfo Celletti, sia nel testo citato in bibliografia, sia nel più specifico Voce di tenore, Milano, Idealibri, 1989, pp. 10 e ss.--Jeanambr (msg) 18:25, 7 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Dovete togliere le fonti perché sono errate, basta fare delle misure di frequenza e ci si accorge che il tenore canta spostato di un ottava. Stefano8119 (msg) 09:00, 10 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Oltretutto il fatto che do4 sia C5 nella numerazione anglosassone non c'entra nulla perché si tratta sempre del do a 524 Hz. Il do di petto ha 1049 Hz quindi è il do4 in nomenclatura italiana e C6 nella nomenclatura anglosassone. Stefano8119 (msg) 09:44, 10 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Pardon do5 nomenclatura italiana o C6 nomenclatura anglosassone Stefano8119 (msg) 09:45, 10 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Ho comunque contattato il dottor Franco Fussi "Fisiologia dei registri della voce cantata - parte prima", Medart-medicina per gli artisti. URL consultato il 29 giugno 2011. Stefano8119 (msg) 09:49, 10 lug 2017 (CEST)[rispondi]

È citato in una delle fonti riguardanti il do si petto, gli ho mostrato l'insofferenza e attendo risposta. Stefano8119 (msg) 09:50, 10 lug 2017 (CEST)[rispondi]

IncongruenzaStefano8119 (msg) 09:50, 10 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Caro Stefano, tutte le affermazioni che hai fatto sopra costituiscono una ricerca originale: su Wikipedia non ti è consentito di modificare notizie sostenute da fonti attendibili citate, sulla base di ciò che a te pare evidente; e neanche di fare un'opera di accertamento privato presso autori, per quanto autorevoli. Una notizia corroborata da fonte la si controbatte soltanto citando una fonte affidabile diversa. Siccome, comunque, la voce "Tenore", dopo i tuoi interventi, è diventata una babele in cui una sezione contraddice l'altra, procederò senz'altro ad annullare le modifiche da te apportate. Se non sei d'accordo, ti consiglio di chiedere l'intevento di un amministratore. Mi dispiace.--Jeanambr (msg) 22:15, 10 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Do Diesis Sostenuto per circa 8 secondi...

http://www.youtube.com/watch?v=g3jj-0VZIHU


Estensione tenore corale[modifica wikitesto]

All'inizio si afferma erroneamente che nella musica corale il tenore si ferma al La acuto, ma non è vero: si vedano ad esempio i Carmina Burana di Carl Orff in O fortuna, Were diu werlt alle min, Ave formosissima (un Si naturale particolarmente sostenuto e impegnativo). è un argomento che meriterebbe un approfondimento maggiore! Utente:151.16.116.172, 15 gen 2014, 12:17

Faccio notare che il testo della voce, che peraltro, purtroppo, non cita in proposito alcuna fonte, afferma solo che l'estensione "normale" della parte di tenore nei cori arriva al massimo al la acuto; conseguentemente la presenza di si naturali nei Carmina Burana non contraddice tale affermazione, se ha un carattere, per così dire, eccezionale. Comunque se tu potessi munirti di uno o più test affidabili sulla musica corale e correggere conseguentemente la voce citando la fonte da cui sono tratte le informazioni, sarebbe magnifico!--Jeanambr (msg) 16:39, 15 gen 2014 (CET)[rispondi]

Purtroppo non ho a disposizione un testo che dia una visione unitaria della questione, ma il fatto che la mia limitatissima esperienza personale di corista mi abbia fatto incontrare Si naturali in autori come Puccini (II atto della Bohème), Haendel (coro n° 6 del dixit dominus), o, più banalmente, in arrangiamenti per coro di canti come A merry Christmas (nella versione di Arthur Warrel) mi fa dubitare che si possa parlare di normale estensione della voce di tenore limitata al la3. La scarsità di esempi si deve alla mia limitata conoscenza, che ho ritenuto degna di valutazione, più che per la quantità di note incontrate al di sopra del la, per la loro frequenza (i brani di cui conosco lo spartito si contano sulla punta delle dita o poco più). Forse si potrebbe trovare un enunciato un po' più cauto di quello della voce in questione, in attesa di qualcuno più colto di me!

Dato che su Wikipedia non si può fare ricerca originale, ma solo attività compilativa, ho intanto apposto alla frase incriminata il template "citazione necessaria".--Jeanambr (msg) 22:26, 11 feb 2014 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Tenore. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 01:46, 14 apr 2018 (CEST)[rispondi]