Discussione:Televisione comunitaria

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La voce contiene un errore di fondo macroscopico. Il concetto di "Emittente televisiva comunitaria" era totalmente assente dalla legge Mammì del 1990. Era invece presente, come evidenziato nella nota il solo concetto di radiodiffusione sonora comunitaria. Per la "radiodiffusione televisiva" era contemplata solo la modalità commerciale; questo avrebbe cancellato per legge moltissime emittenti televisive di fatto comunitarie, cioè nate senza scopo di lucro. La legge Mammì prevedeva quindi Radio commerciali, Radio comunitarie, Televisioni commerciali, ma NON televisioni comunitarie: dal 1990 è iniziata infatti una lunga battaglia per riconoscere anche alle televisioni la possibilità di esistere senza scopo di lucro. Solamente nel 1998 è stato introdotto il concetto di emittente televisiva comunitaria. Credo che la voce vada riscritta completamente. Parlo per esperienza personale, collaborando dal 1977 con una TV di fatto comunitaria, e avendo attraversato tutta la storia (peraltro complessa) della legislazione italiana relativa alle emittenti televisive. (scritto nel 20' della legge Mammì) --Ram001 (msg) 01:49, 6 ago 2010 (CEST)[rispondi]