Discussione:Tecnologia stealth

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BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel novembre 2008

Posso dire che preferisco la versione (tradotta dall'incipit di en.wiki ?

Incipit attuale
La tecnologia stealth è l'insieme di accorgimenti, di varia natura (tattica, tecnica e tecnologica), che permettono di diminuire la propria evidenza all'osservazione da parte nemica.
Incipit tradotto da en.wiki
La tecnologia stealth è una sottodisciplina delle contromisure elettroniche che descrive una varietà di tecniche tecniche di progettazione mirate alla alla riduzione della rilevabilità di un certo oggetto, ai sensori nemici (radar, infrarossi, sonar o altri).

Messo com'è scritto attualmente pare includere anche le tecniche di mimetizzazione all'osservazione visiva (piuttosto che a sensori radar, infrarossi, ecc..), ma sostanzialmente l'articolo non ne parla e ne ricostruisce la storia a partire dalla necesità di ridurre l'eco sui radar.--Moroboshi scrivimi 14:19, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]


Sostanzialmente l'articolo è ancora uno stub, è incompleto e manca di settori che semplicemente hanno da essere scritti. Ma questo nondimeno, non rende vero l'incipitler di en.wiki ovvero che si tratta di una 'branca delle ecm'. Infatti, la stealthness e le relative tecnologie sono ben più che ridurre la segnatura radar. INOLTRE, anche così non hanno a che vedere con le ECM vere e proprie. Altrimenti anche un tornado a bassa quota 'adotta una branca delle ECM' (il TFR) per sfuggire ai radar. La progettazione di un F-117 non è a sua volta una 'branca delle ECM' ma una serie di accorgimenti che vanno ben oltre. Le ECM possono ben essere correlate ma non possono dirsi il punto di riferimento per lo stealth. Disturbano, danno falsi bersagli, rilevano le tracce elettroniche ostili. Ma non sono orientate a 'passare inosservate'. Semplicemente la scienza e la tecnologia stealth sono un concetto tanto esteso che non può essere considerato 'una sottobranca delle ECM' come il burlone di en.wiki afferma. Ha preso una cantonata, quest'è.--Stefanomencarelli 16:27, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]


PS. Per ora sono troppo impegnato con un'altra voce. Tempo qualche giorno vedrò di mettere insieme una trentina di kb per illustrare meglio la questione. Ma piano, che ho le falangi doloranti.--Stefanomencarelli 16:33, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Sull'incipit di en.wiki. Per en.wiki Stealth technology is a subdiscipline of electronic countermeasures ; a sua volta Electronic countermeasures (ECM) are a subsection of electronic warfare . Nella voce tecnologie stealth si parla di riduzione dell'impronta termica (o come si dice), in nessuna delle altre voci di cui tecnologia stealth dovrebbe essere sottodisciplina mi pare si parli di questo aspetto. Ovviamente la guerra elettronica e relative contromisure includono formalmente tutto lo spettro spettro elettromagnetico e l'infrarosso, ma se non sbaglio mettere assieme visione notturna e ricerca calore con le contromisure elettroniche mi sembra un po' una forzatura. Ovviamente l'aspetto ECM è per molti aspetti preponderante, ma credo che lo "stealth" non sia una mera sotto-disciplina. --Il palazzo ^Posta Aerea^ 20:19, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Un utente in un intervento precedente ha espresso delle legittime perplessità sulla appartenenza delle tecnologie stealth alle "ECM vere e proprie". È un dato di fatto che la sostanza di queste tecnologie costituisce uno dei segreti militari meglio custoditi dalle varie nazioni e, la salvaguardia di questo riservatezza, ha fornito un relativo vantaggio alla aviazione USA negli anni'90 (concetto opinabile secondo alcuni analisti) [1]. Ma già una quindicina di anni fa cominciarono a filtrare le prime rivelazioni da costruttori francesi nel corso della campagna di presentazione dell'aereo Dassault Rafale. In una controversa intervista rilasciata nel 1997 da Pierre-Yves Chaltiel, responsabile in Dassault e poi Thales dello sviluppo delle contromisure elettroniche, si accennò a capacità stealth per il Rafale ottenute con innovative tecniche attive[2], che oggi con termine moderno chiamiamo EA - Electronic Attack[3](vecchia denominazione ECM). Rimando alla voce cancellazione attiva per chi vuole approfondire la teoria elettromagnetica alla base del fenomeno. Alcuni analisti ipotizzano, anzi, che anche gli aerei americani utilizzino la cancellazione attiva come metodo per raggiungere l'obiettivo di mantenersi stealth[4] Per quanto sopra, desidero esprimere il mio parere che è assolutamente favorevole alla definizione secondo la quale le tecnologie stealth "hanno a che vedere con le ECM vere e proprie", in ciò proponendo di integrare alcuni concetti incompleti, o forse non aggiornati, precedentemente espressi, restituendo credibilità nel complesso ai quasi cinquanta "cantonieri" della voce inglese. Rimarco in generale che, a differenza di wiki Italia dove i contributori alle voci difesa si possono contare sulle dita di due mani, su en.wiki c'è un mondo di persone che fornisce contributi e lo sport di contraddirli in modo radicale, spesso (ma non sempre) porta a strane sorprese. Nello stesso tempo, non nego che anche lì ci siano imprecisioni o addirittura errori, ma prima di aggredirli io preferisco sempre munirmi di un adeguato numero di fonti per evitare figuracce. --EH101{posta} 21:10, 24 apr 2007 (CEST) ma il cielo è sempre più blu[5][rispondi]

L'aspetto ECM è preponderante, e su questo mi pare siamo tutti d'accordo. Ma, rimanendo nel tema della voce di en.wiki, e gli altri aspetti della Tecnologia Stealth descritti in questa voce di en.wiki, come il già citato "infrarosso", sono anche loro sottodiscipline delle "contromisure elettroniche"?
La questione è molto semplice, e non c'è bisogno di tutti questi riferimenti (non inseguiamo il Mencarelli sul suo terreno (inteso come modo di fare le risposte)), perfavore.
Tutto qui, ovvero, se l'aspetto guerra elettronica è prepoderante, gli altri paragrafi: "infrarosso", "acustica", "visibilità" e "forma dei sistemi di propulsione" sono comunque "subdiscipline of electronic countermeasures"? Ad occhio includere questi aspetti come "sottoinsieme" ripeto mi pare una forzatura. Se dite che i link qua sotto dicono che sto prendendo una cantonata, mi fido. --Il palazzo ^Posta Aerea^ 10:35, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]
E nonostante su en.wiki ci sia un mondo di persone nel settore difesa ho corretto e letto troppe cantonate per potermi fidare tranquillamente di en.wiki, preferendo a questo la cugina crucca. E nonostante il mio tedesco faccia schifo, preferisco di gran lunga l'incipit di de:Tarnkappentechnik, in cui l'aspetto "radar" è evidenziato come preponderante. Ma si parla anche di altri tipi di "emissioni".--Il palazzo ^Posta Aerea^ 10:35, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]

OK OK. Giusto. Proviamo a fare un po' d'ordine in stile FAQ. Ci provo di seguito, se sbaglio a riassumere correggete:

  • La stealthness è ben più che ridurre la segnatura radar?
Secondo alcuni autori la stealthiness è prevalentemente riduzione della segnatura radar, secondo altri (la maggioranze e de.wiki - vedi sotto) è comprensiva anche del ridurre le altre emissioni.
  • Le tecnologie stealth hanno a che vedere con le ECM vere?
In base ad alcune rivelazioni SI
  • La progettazione stealth è una 'branca delle ECM' ?
In base ad alcune rivelazioni SI
  • Le ECM possono dirsi il punto di riferimento per lo stealth?
Secondo alcuni autori (P.Y. Chaltiel di Thales) si , secondo altri no (la maggioranza degli analisti che segue i progetti USA)
  • Le tecnologie stealth possono essere considerate 'una sottobranca delle ECM'?
Alcune tecnologie SI (la cancellazione attiva). Gli specialisti di ECM si concentrano su queste. Chi ha una visione più generale esprime pareri più stemperati o contrari.
  • Mettere assieme visione notturna e ricerca calore con le contromisure elettroniche è una forzatura ?
Dipende dalla risposta alla prima domanda dell'elenco.
  • "infrarosso", "acustica", "visibilità" e "forma dei sistemi di propulsione" sono "subdiscipline of electronic countermeasures"?
Direi proprio di NO.
  • I tedeschi hanno trovato un buon equilibrio in questa faccenda?
Loro hanno preso una posizione. La loro traduzione dell'incipit è:

La Tarnkappentechnik (tarn è mimetizzazione kappen è cappello-cappuccio, letteralmente = tecnica di mimetizzazione incappucciandosi), detta anche tecnologia stealth (dall'inglese Stealth = segreto,furtivo) designa tutte le tecnologie o tecniche che rendono la detezione di un aeroplano, di un veicolo o di una nave più difficile attraverso la soppressione delle emissioni emesse o riflesse dall'oggetto (meglio sistema d'arma in italiano) sottoposto a ricerca. In termini restrittivi, il termine tecniche Stealth, (è) relativo a tutto ciò che viene adottato per rendere la detezione radar inefficace, (e) designa tutti gli accorgimenti impiegati, "ohne aber" "tranne comunque" quelli relativi all'invio di segnali di disturbo (Jamming). Il termine Stealth fu coniato negli USA in occasione dei tentativi di introduzione delle tecniche per la protezione contro la detezione da parte dei radar. Il termine "copre" oltre ai segnali radar anche differenti segnali, per esempio quelli infrarossi, l'assorbimento delle emissioni di rumore e la protezione contro la percezione ottica - comprendendo tutte le tecniche di mimetizzazione comprese nelle tecnologie militari.

Mi fermo qui. Ho lasciato la prosa volutamente un po' involuta per salvare meglio i concetti espressi da de.wiki.

Che vogliamo fare? Sono il primo a dire che trovare una posizione NPOV e fare una sintesi è un esercizio molto difficile, specialmente se paragoniamo le posizioni Thales europee con quelle dottrinali americane. Però mi sembra che se vogliamo fare un buon lavoro, si debba lasciare in qualche modo spazio ad entrambi i punti di vista riportati, con frasi "secondo alcuni autori", "alcuni analisi", "in base ad alcune definizioni" e così via senza schierarci apertamente con gli uni o con gli altri. Che ne pensate ? Io propongo, per non fare i perenni anglofili, mettiamo la traduzione tedesca, ma togliamo la storia dell'"ohne aber" che è opinabile. Subito dopo l'incipit diamo conto della storia della cancellazione attiva e dei diversi punti di vista.--EH101{posta} 11:58, 25 apr 2007 (CEST)se sopravvivo alle risposte a questo intervento è un miracolo![rispondi]

Beh, nell'incipit IMHO potrebbe andare bene anche quello di Stefano, purchè si specificasse che si applica a sensori piuttosto che anche alla vista umana, per esempio:
«La tecnologia stealth è l'insieme di accorgimenti, di varia natura (tattica, tecnica e tecnologica), che permettono di diminuire la propria evidenza all'osservazione ai sensori nemici (radar, infrarossi, sonar o altri). »
Specifiche ulteriori sull'applicazione del termine dovrebbero venire nel corpo del testo e le citazioni "secondo alcuni autori" o simili accompagnate dal riferimento ad almeno una autore che fa quelle affermazioni.--Moroboshi scrivimi 12:35, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]




NONONO, frena un'attimo. Qui si sta facendo confusione.

EH-101 mi pare oramai ben esperto nella tecnica (ECM?) di confondere le idee, dando del fazioso, sensazionalista e giornalaio a me in quanto ho avuto il torto di fare una pagina su una nave, manco a dirlo, di successo (evidentemente motivato) che per lui non va bene perchè non ho citato lo scandalo a Taiwan (ma mi sorge il dubbio; chi è che è davvero prevenuto? Io che magnifico un progetto realmente di successo, o lui che trova di tutto per smerdarlo, dimenticando che quasi tutte le commesse militari hanno la mazzetta incorporata, e che gli scandali vengono fuori solo quando ci sono problemi politici o il prodotto non corrisponde alla bisogna???). Ora lui usa le sue fonti tanto per essere 'preciso' per distorcere la questione. Quindi io risponderò a quanto lui afferma e spero, una volta per tutte, si capisca dove è il problema che lui vede con un'occhio si e uno no.

Stealthness significa furtività. NON ECM volte a ridurre la segnatura radar. Furtività, dal ninja in poi, significa tutto quello che si può fare per ottenere di passare sotto tracccia rispetto all'osservazione nemica. TUTTO. Questo significa che


  • La stealthness è ben più che ridurre la segnatura radar?

EH-101:Secondo alcuni autori la stealthiness è prevalentemente riduzione della segnatura radar, secondo altri (la maggioranze e de.wiki - vedi sotto) è comprensiva anche del ridurre le altre emissioni.

SM: SI. Senza dubbio alcuno. Stealthness per ridurre il calore, il rumore, l'evidenza ottica e magnetica. Il fatto che la stealthness è diventata famosa con l'F-117 NON significa che essa esista solo per i radar, e lo stesso F-117 NON è stato progettato solo per la riduzione dei segnali radar, ma anche infrarossi.


  • Le tecnologie stealth hanno a che vedere con le ECM vere?

EH-101:In base ad alcune rivelazioni SI

SM: sono correlate. Come un carro armato ha un'armatura con una vernice mimetica sopra: perchè non adottare un'arancione fosforescente invece? La risposta è che le 2 cose NON sono la stessa cosa MA sono cooperative. E se EH-101 avesse passato meno tempo a criticare le La Fayette e le avesse lette abbastanza bene ora saprebbe che le ECM e il disegno stealth SONO sinergici, ma mai e poi mai la stessa cosa.

  • La progettazione stealth è una 'branca delle ECM' ?

:Secondo alcuni autori (P.Y. Chaltiel di Thales) si , secondo altri no (la maggioranza degli analisti che segue i progetti USA) SM: NO. E' un'evoluzione piuttosto del concetto di MIMESI, applicato anche ai sensori più avanzati. Quello che fa la differenza, e che evidentemente non viene capito, chissenefrega di che pasta sono 'gli esperti' (pagati da chi?), è che se uno vuole le ECM allora piuttosto che un'F-117 potrebbe mandare un'EA-6B: accecando i radar otterrebbe lo stesso risultato. Ma invece si sono studiati dei sistemi capaci di passare le difese con il minimo sforzo. Le La Fayette, con il loro tracciato radar da peschereccio da 500t. o l'F-117 con il tracciato radar di un tacchino sono ottimi esempi.

  • Le ECM possono dirsi il punto di riferimento per lo stealth?

EH-101:Secondo alcuni autori (P.Y. Chaltiel di Thales) si , secondo altri no (la maggioranza degli analisti che segue i progetti USA) SM:NI. Semplicemente si è partiti dalla seguente constatazione: se non mi scoprono, necessito di accecargli i sensori? La risposta è NO. E quindi vai con la stealthness. Se un ladro entra in casa di soppiatto, non ha bisogno di un mitra per prendere quello che vorrebbe un rapinatore, giusto?


  • Le tecnologie stealth possono essere considerate 'una sottobranca delle ECM'?

EH-101:Alcune tecnologie SI (la cancellazione attiva). Gli specialisti di ECM si concentrano su queste. Chi ha una visione più generale esprime pareri più stemperati o contrari.

SM: Sì per la cancellazione attiva, e magari anche per il plasma stealth, no per le altre, perchè una tuta mimetica NON è una contromisura elettronica, non funziona con circuiti elettronici e non necessariamente serve per confondere sensori radar.

  • Mettere assieme visione notturna e ricerca calore con le contromisure elettroniche è una forzatura ?

EH-101:Dipende dalla risposta alla prima domanda dell'elenco.

SM: SI' lo è. Non necessiti di apparati ECM per non farti vedere con un sistema IR o con un binocolo. Una tuta di gomma nera è più che sufficiente.

Mi auguro che la questione, elementare per me ma non per chi insiste a discettare su quello che dicono alla Thales, sia definitivamente appianata.--Stefanomencarelli 13:11, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Per essere concreti[modifica wikitesto]

Mi dispiace rimarcare che non mi trovo d'accordo in parte con quanto riportato da un utente che ha contribuito in questa pagina. Non dovrebbe essere un problema e cerchiamo di risolvere la questione in modo pratico e produttivo senza commentare riga per riga le digressioni che spesso ho notato sono scadute nell'apprezzamento personale e nel travisamento di considerazioni fatte e dalla cui interpretazione mi dissocio fermamente. Invito l'utente che esprime apprezzamenti personali al mio riguardo a moderare i toni. Proviamo ad andare avanti a paragrafi:
+1 concordo con la stesura di Moroboshi dell'incipit che ritengo sufficientemente comprensivo dei diversi punti di vista. Se non si trovano due o più utenti contrari lo trasferiamo nel namespace principale e poi andiamo avanti. --EH101{posta} 21:28, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Bibliografia[modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cyrus Mehta, Ardeshir Mehta, ANTI-STEALTH TECHNOLOGY (PDF), su homepage.mac.com. URL consultato il 24 aprile 2007.
  2. ^ (FR) Bill Sweetman, Un système d'annulation active?, su checkpoint-online.ch, Journal of Electronic Defense, 11-2002. URL consultato il 27 gennaio 2007.
  3. ^ (EN) Electronic Attack, su arat.iew.sed.monmouth.army.mil, Army Reprogramming Analysis Team. URL consultato il 24 aprile 2007.
  4. ^ (EN) Dimitris v. Dranitis, Airborne stealth in a nutshell (PDF), su harpoonhq.com. URL consultato il 24 aprile 2007.
  5. ^ Rino Gaetano, Ma Il Cielo È Sempre Più Blu, su geocities.com. URL consultato il 24 aprile 2007.

ridurre o aumentare?[modifica wikitesto]

Sotto la parte Tecnologia stealth#Materiali dice che "...I primi aerei dotati di questi materiali sono stati gli U-2, che così hanno tentato di ridurre i tempi di allerta della contraerea nemica..." non sarebbe aumentare? Se riducono i tempi non li colpirebbero prima? --Amendola90 (msg) 14:33, 9 mag 2011 (CEST)[rispondi]

il tempo di allerta e' quello fra l' avvistamento ed il passaggio sull' obbiettivo. tu parli invece del tempo di reazione. pietro

suggerimenti (altri arriveranno man mano che leggo)[modifica wikitesto]

MI RENDO CONTO CHE PARECCHIE OSSERVAZIONI SONO ROMPITASCHE, PROVERO' A RISCRIVERE ALCUNI PEZZI IN MODO CHE GLI AUTORI POSSANO DECIDERE SE INSERIRLI O MODIFICARE LORO IL TESTO O DIRMI CHE NON HO CAPITO NULLA

mi sono fatto l' idea che alcuni pezzi siano stati tradotti da un computer e che una o piu' persone abbiano sistemato le singole frasi ma non assicurato la coerenza delle frasi di un paragrafo. alcuni dei commenti che ho fatto sono incoerenti perche' fatti in momenti in cui avevo una diversa percezione di questo.

sto cercando di riscrivere le frasi in modo da avere una consequenzialita' del ragionamento, ma mi accorgo che in alcuni casi questo cambia leggeremente il testo, per cui chi lo vorra' usare dovra' farci attenzione



  %%%%% COMMENTI E SUGGERIMENTI CHE LASCIO ALL' ELABORAZIONE DEGLI AURORI

Sarebbe interessante una spiegazione del perche' la sovrastruttura asimmetrica dei Doria riduce la RCS (il motivo per cui sono arrivato qui) a naso, azzarderei due spiegazioni: la diversa distanza causa interferenze distruttive nel rilevatore e la struttura davanti scherma l' eco di quella dietro (prefersisco di molto la prima)


"sottomarini sovietici e russi" fa sospettare un misprint di "sovietici e americani"; "prima sovietici ed ora russi" lo eviterebbe

le pale delle turbine dovrebbero essere quelle dei compressori, almenso se si parla di RCS frontale. se parliamo del posteriore ho il sospetto che si vedano i gas di scarico invece delle turbine


ho dei dubbi che il volo di Rust vada bene qui, dato che nella pagina dedicata si dice che venne rilevato ed intercettato piu' volte; come minimo c'e' incoerenza fra le due pagine


"anche la velocita che la progettazione" e' un ovvio misprint

il range 1-1.3 micron non e' visibile ma IR

gli u-boat usavabo la vernice alberich--IRIR


redo che la precisazione frontale per la RCS vada inserita prima del paragone fra B747 e camion, perche' solo nei casi frontale e laterale le forme squadrate del camion dovrebbero riflettere esattamente verso il radar (credo, ripeto) (ma forse ho capito male squadrate: significa solo pianta rettangolare o anche pareti verticali?)



  %%%%% COMMENTI RELATIVI ALLE le riscritture vengono sotto al prossimo %%%%%%%)

sarebbe interessante una spiegazione del perche' la sovrastruttura asimmetrica dei Doria e delle FREMM riduce la RCS (il motivo per cui sono arrivato qui) a naso, azzarderei due spiegazioni: la diversa distanza causa interferenze distruttive nel rilevatore e la struttura davanti scherma l' eco di quella dietro (prefersisco di molto la prima)


in

Con il tempo le macchine sono diventate più aerodinamiche, e così nonostante una massa paragonabile a quella di un bombardiere, un F-111 ha una RCS di 7 m², un F-4 di 6, un MiG-21 di 4. In genere la RCS di

penso che massa sia infelice (preferirei dimensione) e bombardiere e' troppo generico (si intende un B-17?)


B-52 e assimilati

il testo dice B-52=40-100 B1A=B52/10=4-10 B1B=B1A/10=0.4-1 B2=B1B/10=0.04-0.1 dopodiche' B2=1!!

nel riscrivere la tabella sotto ho preso B2=0.1 da wiki-en

Il paragone fra B-17 e DC-3 lascia troppi dubbi, in particolare perche' non cita il rapporto delle dimensioni; sembra che la mancanza delle torrette sul DC-3 sia a vantaggio del B-17, mentre i carichi esterni (che mi sembrano simili a una torretta) fanno il contrario. Forse sbaglio e certo questa frase e' confusa, ma questo prova che il testo mi ha dato difficolta.

** GRAZIE,MI HAI FATTO IMPARARE CHE LE DUE MACCHINE AVEVANO DIMENSIONI SIMILI NONOSTANTE i 2/4 MOTORI



- ---------------------------------- (riscritta sotto dopo le consifderazioni fatte sopra sul computer traduttore)

la frase

Inizialmente si trattava di esplorare l'infrarosso medio, 3÷5 micron, ma questo non era l'ottimale. Infatti, esistono 2 precise finestre in cui nell'atmosfera terrestre l'infrarosso tende a propagarsi meglio, ovvero nel campo dei 3 micron oppure degli 8÷12. Questo significa oggetti molto caldi con centinaia di gradi di temperatura, oppure oggetti relativamente freddi con temperature di circa 300 kelvin. Queste capa ... 

e' contraddittoria: prima dice che 3-5 non e' il posto giusto, poi che e' uno dei due. "diverse centinaia di gradi" seguito da "300 kelvin" e' spiacevole, andrebbe come minimo aggiunto celsius. sarebbe meglio dire che questi sono i massimi di emissione per oggetti a XXX C e temperatura ambiente, ma e' utile? all' aumentare della temperatura l' emissione aumenta a tutte le lunghezze d' onda, quindi non e' chiaro cosa questo influenzi il rilevatore. l' unica utilita' che vedo e' tenere la temperatura dell' emettitore sotto una delle soglie, dato che la sua visibilita' aumenta di molto se la oltrepassa per non diminuire poi' (almeno se e' un corpo nero)

in effetti la finestra e' posta da altre fonti a 3-4 o 3-5 micron, direi quindi che l' errore sta nella prima parte, anche perche' credo che i primi rivelatori disponibili fossero quelli che operavano nella zona adiacente al visibile


la fisica del problema la vedo cosi': il corpo nero ha emissivita ni^3/(exp(h*ni/kt)-1) per unita' di frequenza, la cui derivata rispetto a T e' sempre positiva. il massimo si trova a lambda = (hc/3k) / T = 0.5*cm/T, ma questa emissivita' potrebbe non essere quella che determina la risposta del rilevqtore (ad esempio se conta i fotoni invece dell' energia), per cui 3 potrebbe essere qualcosa fra 2 e 5. (se mi date il numero posso scrivere qualcosa di semiquantitativo) usando 5 (che mi sembra in accordo con quello che l' autore intende), sotto i 230 K il massimo sta sopra i 12 micron, per cui l' atmosfera assorbe tutto. Fra 230 e 350 K il massimo attraversa la finestra 8-12, per cui la trasmissione aumenta in modo drastico. fra i 350 e i 560 K il massimo attraversa la zona fra le finestre, per cui la visibilta' aumenta in quanto l' emissione nella finestra lunga aumenta ma e' un aumento limitato perche' il massimo non passa. Fra 560 e 930 K il massimo attraversa la finestra corta (3-5 mu) per cui la visibilta' in questa finestra aumenta drasticamente, mentre quella nella lunga solo poco. sopra i 930 K la visibilita' aumenta debolmente in entrambe. In conclusione: se non si riesce a stare sotto i 230, tanto vale andare ai 560. se lo ritenete istruttivo, posso riscrivere in italiano migliore.

prova di contributo (lavori in corso)[modifica wikitesto]

quello che sto scrivendo qui e' ben poco wikipediano, nel senso che sono considerazioni di buon senso che ho letto da qualche parte (focus, storia illustrata, superquark ...) e che non saprei recuperare e considerazioni fisiche per cui potrei mettere un libro di fisica come riferimento ...

 RCS 

Alcuni fatti elementari aiutano la comprensione delle problematiche radar in campo aereo

- un caccia moderno ha generalmente una abbondanza d' energia che gli permette di agire anche come aereo d' attacco (almeno per il supporto ravvicinato), ma passa comunque buona parte della sua missione ad una quota dove si staglia nettamente contro il cielo ed il suo eco non e' disturbato; in questo caso un effetto sorpresa e' assolutamente utopistico, in particolare perche' il suo ventre piatto non potrta' essere nascosto, ma la riduzione della RCS complica l' ingaggio con missili a guida radar ed obbliga l' avversario ad un lancio piu' ravvicinato

- un aereo d' attacco opera generalmente a basse e bassissime quote, dove il suo eco radar sara' fortemente disturbato da quello del terreno (clutter) ed e' quindi possibile realizzare un vero effetto sorpresa

- per l' appoggio ravvicinato la sorpresa potra' essere realizzata tramite l' orografia del terreno amico ed i sistemi ECM di terra;

- per individuare un bersaglio contro il terreno (ossia separare le due eco), un radar sfrutta generalmente l' effetto Doppler ossia il fatto che l'eco riflesso da un bersaglio in moto relativo ha una frequenza diversa da quello del terreno, con una differenza proporzionale alla velocita' radiale; ne segue che un aereo a bassa quota e' ben visibile solo dal davanti e dal dietro

- la cosidetta capacita look-down/shoot-down del radar di un caccia e' difficile da realizzare perche' l' effetto Doppler sull' eco del terreno dipende dalla direzione

- la RCS dipende dalla frequenza a cui opera il radar e le soluzioni stealth ottimali per una banda non lo sono per le altre, in genere viene minimizzata senza compromessi la sezione in banda S (2-4 GHz) che e' la piu' critica; le altre bande sono piu' facilmente disturbabili, maggiormente attenuate dall' atmosfera o comunque meno utili per l' identificazione.

- la RCS piu' critica di un aereo, nonostante sia (almeno geometricamente) la minore, e' quella frontale in quanto durante l' attacco e' quella generalmente mostrata al nemico.

- ridurre la RCS posteriore, pur utile per ostacolare l' ingaggio con missili a guida radar, e' secondario nella progettazione di un aereo d' attacco, in quanto la coda sara' generalmente mostrata al nemico solo dopo l' attacco, quando la sorpresa non esiste piu'.

Dato che la riflessione radar segue essenzialmente la legge di Cartesio, ci sono due vie diverse, incompatibili negli scopi e nei risultati, per ridurre la RCS

- adottare superfici curve che diffondano l' eco quasi isotropicamente, in modo da riflettere verso l' emittente una minima parte dell' eco (idealmente dalla sola curva perpendicolare al segnale)

- adottare superfici piatte-a-tratti che riflettano il segnale in direzioni diverse dalle probabili direzioni di arrivo

Partendo da una forma pre-stealth, ad esempio un caccia degli anni 50, la RCS viene ridotta dall' arrotondamento ed affusolamento delle superfici e poiche' questa era l' evoluzione dettata dall' aerodinamica fino agli anni 1970 i caccia di questo periodo hanno progressivamente ridotto la loro RCS senza compromessi con le prestazioni. Ma la vera riduzione della RCS richiede che l' eco sia riflesso in una direzione diversa da quella di incidenza e su una forma piatta-a-tratti che soddisfa questo requisito l' arrotondamento delle giunzioni riporterebbe ai risultati della prima via.

In linea di principio, emettitore e rivelatore radar potrebbero essere in posti diversi, ma sarebbe un sistema troppo dispendioso su una vasta area ed avrebbe poco valore preventivo, perche' rivelerebbe in genere solo bersagli fra i due radar, ossia all' interno del proprio territorio. In particolare, si vedrebbe l' interruzione del segnale quando l' aereo passa fra emettitore e ricevitore, durante la guerra del Kossovo alla fine degli anni 90 si vide che gli F-117 avrebbero potuto essere rilevati dal disturbo nelle comunicazioni dei telefonini cellulari.

In particolare, la prima misura per la riduzione della RCS laterale e' adottare derive verticali doppie inclinate verso l' esterno, ma il vero stealth laterale e' la soluzione ala volante.

La sezione radar frontale è la minore che ha un velivolo, perché la parte anteriore è in genere più affusolata di quella posteriore, soprattutto per la coda, che ha bordi di uscita quasi verticali.
Lavorando sulla forma delle superfici esterne, come nel caso dei Lockheed SR-71, si cercò quindi di ridurre l'eco di ritorno con superfici opportunamente inclinate.

Fra le parti piu' critiche ci sono le prese d'aria, perche' i radar doppler sono sorprendentemente efficaci nel 'vederci dentro', gli aerei stealth hanno i motori intubati nell' ala e ricevono l' aria attraverso un condotto appositamente sagomato. Nel caso del B-1 la riduzione della velocita' da mach 2 (B1A) a 1.3-1.4 (B1B) e' dovuta proprio a questa forma. Le artist's impressions che le agenzie statunitensi rilasciavano dei nuovi aerei sovietici riportavano spesso dei voluminosi carichi esterni che nascondevano le prese d' aria, proprio per nascondere ad essi la conoscenza delle informazioni in loro possesso.

I requisiti stealth sono quindi il piu' ovvio e' l' impossibilita' di costruire un caccia in configurazione ala volante l' ala di un aereo moderno e' dotata .....

Valori tipici della RCS frontale in banda S (m²) sono: ≈

  • xxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
  • Passero ≈ 0,0025       Corvo≈ 0,006             Piccione ≈ 0,008       Germano reale ≈ 0,009
  • B-1A=10                 B1B ≈ 1       B2 ≈ 0.1
  • Alpha jet1 ≈ 1 F-86 ≈ 2,9              MiG-29: 3       F-104 ≈ 4,3     FB-111 ≈ 7
  • DC-3 : 23     B-17: 74
  • KC-135≈ 21     B-52 ≈ 40-100     B-747 ≈ 100
  • Autocarro: 200
  • Nave di piccole dimensioni: 500     Navi di grandi dimensioni: 5000+ +

≈≈ Per gli aerei militari questi valori si riferiscono al velivolo in configurazione pulita e sono molto aumentati da eventuali carichi esterni Alcune considerazioni da questa tabella sono:

la piccola RCS frontale del [Dassault-Dornier Alpha Jet|Alpha jet]] e' dovuta alla sua fusoliera particolarmente affusolata, pur non avendo accorgimenti stealth; quella laterale, ovviamente, e' assai meno soddisfacnete a causa della deriva singola.

Un autocarro ha una RCS frontale maggiore di quella di un un Boeing 747, pur essendo molto più piccolo, a causa della forma squadrata; il confronto cambia parecchio per una angolazione intermedia.


Lavorando sulla forma delle superfici esterne, come nel caso dei Lockheed SR-71, si cercò quindi di ridurre l'eco di ritorno con superfici opportunamente inclinate.



Aerei di dimensioni, epoca e tecnologia strettamente comparabili possono avere RCS assai diverse; per esempio, le RCS frontali di un DC-3 (C-47, apertura alare 29 m, altezza 5 m) e di un bombardiere B-17 (apertura alare 32 m, altezza 6 m) sono rispettivamente attorno ai 25 e 75 ; le maggiori dimensioni del B-17 spiegano solo un fattore 1.2: il restante fattore 2.5 e' dovuto alle torrette, al doppio numero di motori con le loro grandi carenature e, soprattutto, al diverso muso. Mentre quello del DC-3 e' curvo e metallico per cui l' eco radar viene disperso in un largo cono, il muso del B-17 e' vetrato, il che consente alle onde radar di passarvi attraverso e di rimbalzare frontalmente contro gli oggetti metallici interni.

Una nave di grandi dimensioni non puo' certo rendersi invisibile al radar, ma ridurre la RCS riduce la distanza a cui puo' essere avvistata, rende piu' difficile determinare la sua natura ed aiuta le contromisure per ingannare un missile in arrivo.




Parlando di sensori infrarossi a lunga distanza (cosa diversa dal fare fotografie IR di oggetti vicini), si deve tener conto della trasmissione nell' atmosfera terrestre. Questa e' generalmente opaca nell' infrarosso, ma presenta due finestre di elevata trasmissione negli intervalli 3-5 ed 8-12 micron. Le leggi del corpo nero dicono che l' emissivita' aumenta con la temperatura ad ogni lunghezza d' onda e che il massimo si trova a λ≈(hc/5k)/T(K)≈2800 micron/T(K) (si osservi comunque che questa grandezza - precisamente la' densita' di emissione energetica per intervallo di lunghezza d' onda - non e' necessariamente quella che determina la risposta del rilevatore e che il 5 potrebbe diminuire fino a 2 se il sensore rispondesse al numero di fotoni per intervallo di frequenza). Ne segue che un corpo emette significativamente nella finestra lunga (ossia puo' essere rivelato a distanza da un sensore operante in questa regione) gia' a temperatura ambiente mentre deve essere ad almeno 300 C per emettere significativamente in quella corta. Un progetto stealth deve quindi tenere le temperature abbastanza basse da non emettere nella finestra corta e schermare le emissioni nella lunga. Il contro-stealth, evidentemente, deve operare nella finestra lunga dato che il bersaglio ben difficilmente puo' scendere alla temperatura ambiente. I primi sensori, derivati essenzialmente da quelli ottici, operavano nella finestra corta e quindi erano adeguati in campo aereo (dove le temperature sono sempre elevate), ma non in quello terrestre dove bisogna operare nella finestra lunga.


prego notate che il senso e' cambiato nella riscrittura

≈ λ

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