Discussione:San Gennaro

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Santi
Napoli
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Precisazioni[modifica wikitesto]

l'altro diacono credo fosse Sossio e non Sessio pino_alpino

Mai sentito nè letto che san Gennaro sia nato a Caroniti, quando a Benevento si mostra addirittura la sua casa. Anche Napoli vorrebbe quest'onore. IpseDixitPostea (msg) 18:30, 24 gen 2011 (CET)[rispondi]

Scusate io sono di Napoli quindi tutti a Napoli sanno che San Gennaro è nato a Napoli. La casa di Benevento è quellla dove lui si andava a riposare quando era vescovo! Sentitemi a Me! Grazie 7:50, 6 mag 2016 Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.41.120.59 (discussioni · contributi).
Su wikipedia il Sentitemi a Me non funziona :-) Porta una fonte e ne discutiamo. Ciao, --Gac 07:54, 6 mag 2016 (CEST)[rispondi]

ho un sacco di libri su di lui e tutti indicano che il luogo di Nascita è Napoli. Quindi posso modificare la data di nascita

Segnalazione NPOV[modifica wikitesto]

La frase che ritengo NPOV è la seguente E' da notare che una risposta definitiva sulla natura della sostanza contenuta nelle ampolle conservate nel Duomo di Napoli potrà essere data solo da un'analisi diretta. Esperimento che la Chiesa Cattolica non ha finora mai concesso di effettuare.

Non è veritiero che la chiesa non ha mai consentito indagini sulla natura della sostanza contenuta nell'ampolla . Indagini approfondite eseguite mediante la tecnica spettroscopica hanno dimostrato la presenza nel liquido di uno spettro d'assorbimento che è compatibile con quello dell'emoglobina di un soggeto umano di sesso maschile. Oltretutto quanto affermato e segnalato come NPOV è contraddetto da ciò che si afferma nel paragrafo precedente e precisamente dalla frase Oggi, il sangue che si ritiene essere di san Gennaro è conservato nel Duomo di Napoli. Con questa frase si afferma che si tratta di sangue ed addirittura si paventa essere di San Gennaro (cosa, quast'ultima indimostrata per la verità storica) Altri passaggi di questo articolo sono contestabili e precisamente quelli in cui si descrive l'esperimento di Garlaschelli. Ritengo che per completezza andrebbe riportato, in calce a quanto esposto e fatte salve le riserve di NPOV qui sopra espresse, quali sono state anche le critiche all'esperimento stesso, vale a dire la mancanza di spiegazioni scientifiche plausibili al fenomeno di ri-solidificazione del liquido sanguigno (non si dà nessun cenno cioè a come il sangue possa passare dallo stato liquido allo stato solido, cosa che avviene in un tempo variabile, cessato il prodigio. --Inviaggio 23:28, 23 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Penso che si possa cambiare specificando che non è mai stato consentito il prelievo di liquido (e la rottura dell'ampolla, immagino, mentre invece sono stati fatti gli esami che citi --Riccardo 23:43, 23 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Si intendevo proprio questo, non è stata consentita la rottura dell'ampolla per ragioni di immediato deterioramento della sostanza. --Inviaggio 23:46, 23 ago 2006 (CEST)[rispondi]

La chiesa non ha, in effetti, consentito esami diretti sul liquido contenuto nelle ampolle, concedendo solo la possibilità di esami esterni. La presenza di emoglobina umana, se da una parte accredita la tesi secondo la quale nelle ampolle vi sia sangue, dall'altra non è probante in merito alla composizione globale del liquido stesso. --Pino alpino 23:52, 23 ago 2006 (CEST)[rispondi]

su questo concordo perfettamente, io a questo punto se non vi sono obiezioni, proporrei il seguente testo:

Recenti analisi spettroscopiche hanno evidenziato che nelle ampolle conservate nel Duomo di Napoli è presente emoglobina umana, anche se una risposta definitiva sulla natura della sostanza contenuta nelle ampolle potrebbe essere data solo da un'analisi diretta. La Chiesa finora non ha consentito il prelievo del liquido per il fondato timore che lo stesso possa deteriorarsi in seguito alla rottura delle ampolle. --Inviaggio 08:48, 25 ago 2006 (CEST)[rispondi]


Propongo:

Recenti analisi spettroscopiche hanno evidenziato che nelle ampolle conservate nel Duomo di Napoli è presente emoglobina umana, anche se una risposta definitiva sulla natura della sostanza contenuta nelle ampolle potrebbe essere data solo da un'analisi diretta. La Chiesa finora non ha consentito il prelievo del liquido sostenendo che un'analisi invasiva potrebbe arrecare danno sia alle ampolle che al liquido contenuto. --Pino alpino 09:48, 25 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Concordo. Vorrei conoscere anche pareri circa il secondo punto da me sollevato che vado a riportare qui sotto integralmente --Inviaggio 10:41, 25 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Esperimento Garlaschelli[modifica wikitesto]

Altri passaggi di questo articolo sono contestabili e precisamente quelli in cui si descrive l'esperimento di Garlaschelli. Ritengo che per completezza andrebbe riportato, in calce a quanto esposto e fatte salve le riserve di NPOV qui sopra espresse, quali sono state anche le critiche all'esperimento stesso, vale a dire la mancanza di spiegazioni scientifiche plausibili al fenomeno di ri-solidificazione del liquido sanguigno (non si dà nessun cenno cioè a come il sangue possa passare dallo stato liquido allo stato solido, cosa che avviene in un tempo variabile, cessato il prodigio. --Inviaggio 10:41, 25 ago 2006 (CEST)[rispondi]


Volevo precisare, in quanto lo ritengo giusto che il composto creato dal professor Garlaschelli manteneva le sue proprietà tissotropiche per soli due anni. Questo non spiega come possa il sangue di San Gennaro(nel caso fosse gel tissotropico) mantenere le sue proprietà da oltre 1000 anni. Decidete se aggiungere questa precisazione.Grazie.--Starkan 22:27, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Grazie per il contributo, puoi inserire tu stesso questa notazione nella voce, oltretutto anche io ne avevo sentito parlare, tuttavia al momento non dispongo di fonti per poterla confermare. Se ne sei certo procedi senza indugio. --Inviaggio 22:34, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]


Certissimo. Ho visto il documentario su Discovery Channel... La ritengo una fonte abbastanza accetabile . Lo aggiungerò il prima possibile.Starkan

Sergio Romano sul tema[modifica wikitesto]

http://www.corriere.it/romano/07-10-28/01.spm -- Dans

Tissotropia ed altro[modifica wikitesto]

Sono ingegnere chimico ed effettuo attività di ricerca nel campo della reologia(scienza che studia i fenomeni di scorrimento della materia). Ho soppresso una frase che sanciva l'impossibilità della tissotropia di spiegare che la 'liquefazione' non avvenga sistematicamente in caso di agitazione.

La variazione di viscosità sotto l'effetto di una sollecitazione di taglio costante (secondo la definizione universalmente accettata nella comunità scientifica per questo fenomeno)è la caratteristica di alcune sostanze che fanno qui l'oggetto del nostro interesse. Le modalità secondo le quali il fenomeno si manifesta dipendono da molti fattori: storia di riposo o di sollecitazione del corpo; natura (di compressione o di taglio), frequenza ed intensità della sollecitazione; temperatura.

Non si può dunque affermare che una sostanza che manifesta comportamenti tissotropici debba sistematicamente ridurre la sua viscosità per una sollecitazione qualsiasi

Ecco la ragione della rimozione della frase ed ecco una sua giustificazione scientifica.

Cordialità

Faber Fabbris

POV iniziale[modifica wikitesto]

la frase iniziale afferma che nelle ampolle sia costudito sangue allo stato solido. IMO la frase andrebbe riformulata p.e. "una sostanza allo stato solido che la tradizione attribuisce come sangue ..." --Citazione (msg) 12:51, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]

L'incipit è corretto: l'esame sulle ampolline - la spettroscopia effettuata nel 1989 dal prof. Pier Luigi Baima Bollone, per incarico della curia - ha dimostrato che il liquido contiene emoglobina, componente tipico del sangue.--Vito Calise (msg) 13:05, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
l'esame (dubbioso come scritto nella voce) ha solo dimostrato che contiene emoglobina non che è sangue ...--Citazione (msg) 13:32, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
Discordo con la tua riformulazione. Non è la tradizione ad attribuire al liquido la definizione di sangue ma è la scienza che ha dimostrato che la sostanza contiene emoglobina, componente tipico del sangue. --Inviaggio L'argonauta attiliese 14:02, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
già ma non possiamo ritenere come verità scientifica e quindi enciclopedica che la sostanza contenente emoglobina sia sangue. É la tradizione che afferma che questa sostanza sia sangue del santo --Citazione (msg) 14:33, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
L'analisi spettroscopica ha dimostrato che nel liquido contenuto nelle ampolle c'è emoglobina, componente tipico del sangue: quindi il sangue è presente nella reliquia; questo non significa che nella reliquia ci sia soltanto sangue, è plausibile che ci siano altri componenti organici, come essudati o trasudati dei tessuti, e sudore: basta riflettere su come il sangue sia passato dal corpo umano alle ampolle. D'altra parte stiamo scrivendo una voce enciclopedia, non un referto del RIS di Parma; per esempio, nella voce della Treccani su Internet, si legge: "Nella cappella di S. Gennaro del duomo si custodiscono, in una teca chiusa da vetri spessi, due ampolle contenenti sangue allo stato solido che per antichissima tradizione si ritiene essere del martire".--Vito Calise (msg) 16:01, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]
ripeto... nessuna analisi scientifica ha dimostrato che nelle ampolle ci sia sangue ma solo tracce di emoglobina sono risultate in un'analisi per alcuni versi dubbia. Visto che stiamo scrivendo una voce enciclopedica IMO sarebbe meglio scrivere sostanza dire che è sangue IMO è solo POV --Citazione (msg) 16:12, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]

Se non vogliamo essere POV nel senso opposto, andrebbe scritto emoglobina, componente tipico del sangue, come emerge dagli esami di Bollone. --Inviaggio L'argonauta attiliese 16:44, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ballone .... Piu' spettri, ottenuti a qualche minuto di distanza l'uno dall'altro vengono interpretati come rivelatori ognuno di un diverso derivato dell'emoglobina, e spiegati con un miracolo in progresso, mentre, si noti bene, la sostanza era da tempo in fase liquida, e non in liquefazione --Citazione (msg) 18:37, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]

il Santo viene venerato anche dalla Chiesa Ortodossa http://en.wikipedia.org/wiki/Januarius

Repliche agli studi[modifica wikitesto]

Ciao a tutti,
le 2 repliche all'esperimento del Cicap mi lasciano insoddisfatto.

1- "Secondo un articolo comparso sul web nel marzo 2005 a firma A. Ruggeri, il gel tissotropico ottenuto da Garlaschelli manteneva le sue proprietà tissotropiche per solo 2 anni"

Chi è mai questo 'A. Ruggeri'? Nel link all'articolo non è specificato. Dove e come ha ricavato il dato dei 2 anni? Nella pagina relativa all'esperimento sul sito del Cicap [1] non è riportato. È il Ruggeri una fonte autorevole tale da essere qui citato, o il suo è un qualsiasi 'articolo comparso sul web'?

2 - "l'ufficio stampa della curia di Napoli replicò con la seguente domanda: «Già, ma perché allora nel maggio 1976 il sangue non si sciolse affatto, malgrado otto giorni di attesa?»".

La fonte? Risposte ci furono? Perché, se pure fu detto, non specifichiamo che la domanda è, rispetto all'esperimento, alquanto imprecisa e tutt'altro che una confutazione?

Ho l'impressione che entrambe le repliche mirino solo a un bel POV, e nel caso di mancati chiarimenti suggerisco che siano cancellate.

Ciao!
--Duncan_atau (msg) 15:31, 24 giu 2011 (CEST)[rispondi]

L'ipotesi della tissotropia per il sangue di San Gennaro non regge. Nel marzo 2005 il biologo Antonio Ruggeri, pur dichiarando di apprezzare l’ipotesi del CICAP, ammette che «comunque, per dovere di correttezza, bisogna anche segnalare che la sostanza ottenuta dal Garlaschelli non riesce attualmente a mantenere le proprie caratteristiche tissotropiche per un periodo superiore ai due anni» [9], mentre - riconosce il Ruggeri - il miracolo di san Gennaro avviene ininterrottamente da quasi sette secoli a questa parte. Quindi, non solo il CICAP ha postulato che nell’ampolla non ci sia del sangue, al contrario degli studi precedenti e dell’opinione del biologo Geraci, ma ha anche fallito la presunta dimostrazione attraverso la sostanza tissotropica artificiale.

eliminazione[modifica wikitesto]

Ho eliminato i riferimenti al dio mitra poichè non trovano alcuna attinenza ma rappresentano banali somiglianze e l'espressione faccia 'ngialluta si riferisce al colore della statua. --Ianuarius (msg) 13:01, 28 giu 2012 (CEST)[rispondi]

eliminazione 2[modifica wikitesto]

Ho eliminato questo inserimento di Aldigonio:

"È un personaggio storico, realmente esistito. La sua esistenza storica e la sua biografia sono attestate da una molteplicità di fonti assolutamente attendibili (vedi più sotto)."

Credo non abbia senso inserire una frase del genere perché non è neutrale. Se il personaggio è realmente esistito, questo deve emergere direttamente dalle notizie fornite (come mi pare essere), non dovrebbe essere asserito preventivamente come a voler convincere qualcuno. Poi, in generale, sarebbe il caso di fare attenzione sia alla forma di ciò che si scrive che al posto in cui lo si va a infilare. --Q (msg) 19:42, 7 set 2012 (CEST)[rispondi]

E' stato certificato che San Gennaro è nato il 21 aprile del 272.

Storicità[modifica wikitesto]

Chiedo venia ma se le fonti storiche risalgono a 2 secoli dopo la sua presunta nascita stiamo quindi a parlare di qualcuno mai esistito, perché tanti giri di parole? Ikaro8s1 (msg) 10:12, 21 mar 2018 (CET)[rispondi]

Perche' la tua e' una conclusione affrettata. Puo' darsi che si sia mantenuta una tradizione orale della sua esistenza che ci ha fatto arrivare un racconto distorto, anche se non del tutto falso; oppure, puo' darsi che abbiamo perso fonti scritte piu' vicine temporalmente a lui. Il dubbio sulla non esistenza e' lecito, la certezza senza uno studio approfondito e specialistico no.--Decan (discutimi!) 10:23, 21 mar 2018 (CET)[rispondi]
Seguendo questa logica potremmo considerare storico anche Mago Merlino. Ikaro8s1 (msg) 00:05, 8 set 2018 (CEST)[rispondi]
Mi correggo: le fonti storiche risalgono a secoli dopo la sua presunta morte. Ikaro8s1 (msg) 00:15, 8 set 2018 (CEST)[rispondi]
Che poi guarda caso le tradizioni orali sono state trascritte solo da cristiani... Ikaro8s1 (msg) 00:20, 8 set 2018 (CEST)[rispondi]
Per valutare la storicità di qualcosa bisogna guardare cosa dicono le fonti recenti e autorevoli, non spetta a noi fare deduzioni direttamente dalle fonti antiche perché sarebbe una ricerca originale. --ArtAttack (msg) 13:23, 8 set 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina San Gennaro. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:13, 31 lug 2019 (CEST)[rispondi]

Girolamo Pesci[modifica wikitesto]

Vorrei far notare che il pittore autore del Martirio di San Gennaro, da quanto mi risulta, si chiamava Girolamo (Maria) Pesci (Roma, 1679-1759) e non Pesce. L'opera fu commissionata all'artista romano nel 1679 da Michele Federico Althann insieme con altre cinque tele (cfr. dizionario Biografico Treccani - Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 82, 2015) e attualmente è esposta nella Libreria del Vescovado di Vàc in Ungheria.

San Gennaro è esistito ed è stato sicuramente decapitato[modifica wikitesto]

Devo sommessamente rilevare che l'intera vicenda di San Gennaro è erroneamente presentata nella voce come leggendaria. Siamo invece in piena storia delle persecuzioni dei cristiani. L'esistenza e il martirio di San Gennaro non sono ipotetiche. Altra faccenda è il fenomeno della liquefazione che per una parte dei fedeli sarebbe un prodigio o un miracolo. La scienza ancora non ha dato risposte e spiegazioni univoche. Alcuni scienziati hanno negato il fenomeno, altri lo hanno accettato come fatto inspiegabile. Il condizionale va pertanto rimosso non sussistendo alcun dubbio sull'esistenza e sul martirio di San Gennaro. Riporto tra le tante fonti attendibili, dall'enciclopedia Treccani, sull'esistenza storica e il martirio di Gennaro: «La sua esistenza storica, la sua dignità episcopale, il suo martirio e la sepoltura in Napoli sono fuori di controversia, come risulta dalla lettera del prete Uranio...».--Merton (msg) 08:28, 3 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:37, 17 lug 2020 (CEST)[rispondi]