Discussione:Roberto Repole

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Lista opere[modifica wikitesto]

Le voci biografiche non sono e non possono diventare un curriculum vitae in cui si elencano tutte le pubblicazioni del biografato. Pertanto ho rimosso tutti i saggi e le voci di enciclopedie lasciando le monografie. Comunque, anche su queste andrà fatta una cernita indicando solo quelle più significative.
Segnalo la cosa anche a [@ Martino Sanpizzo] che ha aggiunto la gran parte dei testi. Sarebbe opportuno inserire, ove esiste il codice ISBN; io ne ho aggiunto uno a titolo di esempio. --Antonio1952 (msg) 21:55, 23 feb 2022 (CET)[rispondi]

Grazie mille della correzione.
Provvederò quanto prima a inserire i codici ISBN. --Martino Sanpizzo (msg) 11:26, 24 feb 2022 (CET)[rispondi]

che importa che Torino sia sede arcivescovile?[modifica wikitesto]

Nel contesto del luogo di nascita di Repole, ovviamente. -- .mau. ✉ 11:22, 16 set 2022 (CEST)[rispondi]

Nella maggioranza dei casi, l'indicazione della diocesi cui appartiene il luogo di nascita è utile perché essa diventa la sede di incardinazione, dopo l'ordinazione sacerdotale, del presule. Detto questo, avevo ripristinato la frase in questione poiché in centinaia e centinaia di biografie di prelati la sezione Biografia inizia con l'indicazione della provincia e della diocesi del luogo natale. --Almàr23 (msg) 12:10, 16 set 2022 (CEST)[rispondi]
no. L'incardinazione (ovviamente nel caso di un secolare) avviene dove il sacerdote ha vissuto da giovane. Se Repole fosse nato in Calabria e arrivato a Torino a cinque anni sarebbe comunque stato incardinato a Torino. Ciò detto, in ogni caso si parla dell'incardinatura quando si parla dell'ordinazione. -- .mau. ✉ 20:26, 17 set 2022 (CEST)[rispondi]
Certo! Ne sono consapevole. Un esempio su tutti è il vescovo Alberto Tanasini, nativo di Ravenna ma incardinato a Genova. --Almàr23 (msg) 11:21, 18 set 2022 (CEST)[rispondi]