Discussione:Riviste letterarie italiane del XX secolo

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Letteratura
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Non so se questa è da considerare una lista. Io ho iniziato con una lista comprea all'interno di un articolo e man, mano, riprendo il link rosso della rivista che appare nella lista e la faccio diventare un articolo, previa aggiunta di qualche notizia di riferimento. Secondo me, prima di fare una lista, bisognerebbe già avere abbastanza chiaro se si intende tramutarla in un Lista-articolo che riporta a determinati articoli o cosa altro. Io, al momento, avevo le idde abbastanza chiare e sapevo da dove poter recuperare il materiale per completarla.Una lista di link rossi che rimangono fermi , non ha molto senso.--Paola 01:10, Gen 24, 2005 (UTC)

Per certi versi, nella mia umile opinione, credo che la voce che hai fatto possa essere assimilata ad una lista di tipo - come si dice? - aperto (cioè comprensiva di info aggiuntive rispetto al dato base). Di questo argomento (liste, elenchi & categorie) si sta parlando in discussioni Wikipedia:Liste e categorie. Se sei interessata (e da quanto dici sopra direi di sì), puoi darci un'occhiata. - Twice25 (ri-cicciati - stai al passo, segui il flusso) Icona del wiki-love 01:29, Gen 24, 2005 (UTC)

Riviste letterarie all'inizio del Terzo Millennio[modifica wikitesto]

Una voce davvero interessante questa riguardante le riviste letterarie del Novecento. Sarebbe impossibile proporre nuovi slanci letterari e culturali senza considerare la storia della letteratura che in gran parte si basa sull'operato, a volte silenzioso e “di nicchia”, dei periodici che ancora oggi "pescano" quelle nuove voci capaci di proporre (non sempre!) nuove rotte nel mare della ricerca stilistica. La nascita del prodotto "libro" (che, secondo il mio modesto parere, è un’ossessione di cui il vero autore dovrebbe liberarsi quanto prima, pubblicando e ritornando alla discussione, unico propellente del suo “fare letteratura”), per la maggior parte degli scrittori, è stata spesso anticipata da un necessario stazionamento nelle pagine di periodici più o meno "famosi".

La mia proposta di discussione è la seguente: poiché sono trascorsi già otto anni dall'inizio del nuovo millennio e del nuovo secolo, non sarebbe il caso di aggiungere, alla rispettabilissima voce riguardante le riviste del '900, una pagina wikipediana sui periodici (senza fare una pubblicità mirata a una piuttosto che a un'altra, è ovvio!) del Terzo Millennio? Ovvero cercare di capire, coinvolgendo i curatori di tali riviste, cosa vogliono "fare" le riviste letterarie (anche "di genere") nate in questi ultimi otto anni. Quali obiettivi culturali si sono prefisse? A che tipo di manifesti culturali (se esistono) sono collegate? Le Riviste Letterarie all'inizio del Terzo Millennio vogliono riproporre (ripubblicando) qualcosa di antico in chiave modernista oppure intendono, captando gli attuali segni socio-politico-economici e culturali, creare addirittura un nuovo linguaggio? Sono mosse solo da esigenze estetiche fine a sé stesse oppure attingono a piene mani al disagio di chi combatte l'omologazione in un mondo apparentemente libero e ricco di possibilità prestabilite e preconfezionate (anche dal punto di vista culturale: vedi palinsesti televisivi con programmi culturali in "terza serata")? Le riviste nate dopo l'anno 2000 hanno ancora quel tipico odore elitario di salotto letterario fatto di pasticcini, the e autobiografismi esasperanti e commuoventi oppure condividono le proprie pulsioni con la "fredda" Rete e non temono la sperimentazione? La multimedialità che accompagna l'esistenza di queste creature cartacee (o virtuali se si tratta di riviste on line) ha cancellato l'isolazionismo dell'ormai estinto "poeta maledetto" oppure sono nate nuove forme di solitudine tecnologica legate alla letteratura che permettono all'autore di diffondere come non mai la propria opera pur conservando un'inesperienza fisica? Quale funzione svolge o dovrebbe svolgere una rivista letteraria nella società del Terzo Millennio? Quali rapporti intercorrono tra il periodico letterario e il problematico mondo dell'editoria? Le nuove riviste letterarie hanno accorciato i tempi di diffusione delle idee in esse contenute oppure hanno sempre bisogno di quei fisiologici tempi di rilettura e di gestazione prima di “lasciare un segno”, prima di “lanciare una moda”? E’ necessario per una rivista letteraria essere legata a un “Gruppo …” che compie una “pressione graduale” sui lettori oppure può scegliere di svolgere solo la funzione apparentemente passiva di “antenna radiotelescopica” puntata verso l’universo delle parole in attesa di Contatti significativi? Quali differenze ci sono e devono continuare ad esistere tra la classica rivista letteraria e il "magazine letterario" multimediale e interculturale?

Vi basta?

Cordiali saluti.

Michele Nigro

Credo che il titolo sia un po' fuorviante: specificherei che si tratta delle "Riviste letterarie italiane del Novecento". Patafritto (msg) 10:03, 2 feb 2010 (CET)[rispondi]

le riviste fondate dal 2000 in poi a nessun titolo entrano in questa voce; le scorporerei (come suggerito in un vecchio post qui sopra), non prima però di aver dato una sfoltita...e magari con qualche aggiunta --Squittinatore (msg) 08:00, 12 feb 2012 (CET)[rispondi]

secondo me, si dovrebbe scorporare creando Riviste letterarie del 2000 con un link in questa pagina, evitando "terzo millennio" e simili anche per non levare continuità a quelle riviste che sono nate prima ma proseguono dopo il cambio di secolo. In testa alla nuova voce si dovrebbe fare riferimento all'arricchimento (e qualche volta spostamento definitivo) dell'attenzione che ha permesso di usare oltre alla carta stampata la rete come luogo di "riviste", mettendo le più conosciute e forse anche qualche blog (l'enciclopedicità credo che dipenda dalla preseza di firme note).--PaopP eccomi 08:20, 14 feb 2012 (CET)[rispondi]

Ordinamento e formattazione[modifica wikitesto]

Con il tempo l'inserimento di nuovi titoli ha portato a degli elenchi non sempre chiaramente ordinati. Anche la formattazione della voce lascia a desiderare. Cerco di migliorala un po' con due semplici cose: ordine cronologico per anno di esordio (nell'ambito delle categorie) e corsivo dei titoli per separare la parte descrittiva. --Gaux (msg) 16:00, 9 gen 2017 (CET)[rispondi]

Penso inoltre che, sempre per una migliore leggibilità, sia opportuno rimuovere quei (numerosi) wikilink privi di qualsiasi utilità (gli anni ad esempio) e procedere a qualche aggiustamento di forma. --Gaux (msg) 16:23, 9 gen 2017 (CET)[rispondi]
Ho terminato quanto indicato, la voce mi sembra meglio leggibile ed ordinata. Se il titolo, oltre che in corsivo, fosse in grassetto, credo che sarebbe meglio definita la separazione con il testo descrittivo. Ma per fare questo preferisco attendere eventuali pareri. --Gaux (msg) 18:27, 9 gen 2017 (CET)[rispondi]