Discussione:Ricompense al valor militare

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Sono d'accordo con SnowDog: al momento non è una voce enciclopedica, ma potrebbe facilmente diventarlo, tenuto conto che il server è schiattato mentre scrivevo quella che è solo una prima bozza, e che vorrei approfondire l'argomento con categorie ed immagini. A tale proposito, avrei una domandina da porre: su un sito di un'associazione d'arma ho trovato l'immagine relativa alla medaglia al valor militare, e nelle note d'uso del sito stesso si specifica che TUTTE le informazioni ivi contenute sono da intendersi ad uso pubblico. Posso in questo caso prelevare l'immagine e uploadarla in wikipedia (citando la fonte, è ovvio...)?

Tutto qui. Se alla fine dovesse emergere che l'argomento non è effettivamente adatto alla pubblicazione su wikipedia, beh... vorrà dire che sperimenterò la vergogna della cancellazione!! :-)

Saluti SasaDoku

Foto medaglie[modifica wikitesto]

Ho tolto da tutte le pagine con questa foto per sostituirla con questa per motivi di copyright. Credo si possibile eliminare la foto tratta dal sito dell'esercito. --Cirrosi epatica (msg) 02:40, 31 mar 2008 (CEST)[rispondi]

O..., non avevo letto la nota sopra... spero di non aver fatto troppo danno!--Cirrosi epatica (msg) 02:48, 31 mar 2008 (CEST)[rispondi]
Anche se c'è un'autorizzazione, non è detto che l'immagine sia "libera". L'autorizzaizone consente la modifica della "vecchia" immagine? --ChemicalBit - Cerchiamo di aumentare il rapporto segnale/rumore - (msg) 11:26, 31 mar 2008 (CEST)[rispondi]
p.s. mi sa che c'è confusione coi link, hai linkato due volte la stessa immagine. Intendi (leggo in Aiuto:Sportello informazioni) che hai sostituito Immagine:MVM O.jpg con Immagine:Medaglia d'oro al valor militare.svg ? Nota: la prima non è inutilizzata, attualmente la usano due pagine, Valor militare e Wikipedia:Bar/2006 11 25 (quest'ultima non la capsico, ora indago ...) --ChemicalBit - Cerchiamo di aumentare il rapporto segnale/rumore - (msg) 11:31, 31 mar 2008 (CEST)[rispondi]

Mi sono permesso di spostare la Croce al Valore Militare sotto la Medaglia di Bronzo al Valore Militare (la Croce al VM infatti la quarta classe delle decorazioni al VM, con precedenza sulle Medaglie al Valore specifiche di ciascuna Forza Armata).

Consiglierei anche di modificare il titolo della voce in modo più generico, in quanto "Valor Militare" si può riferire solo ed unicamente alle Medaglie d'oro, d'argento e di bronzo ed alla Croce al Valor Militare.

Titolando la voce "Decorazioni Militari al Valore" si potrebbero infatti lasciare anche le Medaglie al Valore di Forza Armata.

Oppure titolare "Decorazioni Militari al Valore ed al Merito", e anche lasciare sia le Medaglie al Valore di Forza Armata che quelle al Merito.

Cordiali saluti --Arturolorioli (msg) 17:21, 1 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Chiarimenti[modifica wikitesto]

Non capisco una cosa: la pagina Croce al merito di guerra rimanda in redirect alla pagina Croce di guerra al valor militare corredata dal nastro File:Croce di guerra al valor militare BAR.svg. Quello stesso file, però, in questa pagina che elenca tutti i nastri è associato alla Medaglia di bronzo al merito di guerra 1887-1943, mentre la Croce di guerra al valor militare non è presente, ed è presente solo la Croce al merito di guerra che però presenta un nastro diverso (File:Croce di guerra al merito BAR.svg). Riassumendo (visto che dubito di essere stato molto chiaro): La croce al merito di guerra e la croce di guerra al valor militare sono la stessa cosa? Il fatto che una pagina rimandi in redirect all'altra fa pensare di sì, ma il fatto che siano contrassegnate da due immagini diverse fa pensare di no. Qualcuno sa di preciso come stanno le cose? Grazie. --Antenor81 (msg) 14:05, 30 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Chiarimenti (ref. Antenor81), manca forse una Croce?[modifica wikitesto]

'Valore Militare' del forum Miles - un utente che, anche da vari altri post, mostra di essere molto preparato - ha postato una bella pagina che, purtroppo, il filtro 'anti-spam' non mi lascia linkare (o forse sono io incapace di farlo correttamente in altro modo), comunque sul forum di Miles la discussione di riferimento è la t=34583877 sotto il titolo 'Medaglie al Valore Militare, 1915/1918 quante ne sono state assegnate?' Lì vi sono, tra l'altro, alcune spiegazioni sulle seguenti 3 differenti categorie di Croci:

- sulle "Croci al Merito di Guerra" (R.D. 19 gennaio 1918 n.205)

- sulle "Croci al Merito di Guerra conferita per atti di valore" (R.D. 7 gennaio 1922 n.195)

- sulle "Croci di Guerra al Valor Militare" (R.D. 7 gennaio 1922 n.195)

Come 'Valore Militare' ben spiega, mentre le "Croci al Merito di Guerra" venivano conferite per titoli (ad esempio, tre mesi di permanenza in trincea), le "Croci al Merito di Guerra conferita per atti di valore" venivano conferite in seguito ad atti di valore individuale che non avrebbero, però, permesso l'assegnazione della più importante Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Tra l'altro, per quel che riguarda i nastri delle croci, se non si fa attenzione sembrerebbe che le schede su Wiki sulle croci (la prima e la terza, su Wiki manca ancora la seconda) e le informazioni del post si contraddicano: le prime due hanno nastrini "larghi mm.37 di colore turchino-celeste con due bande bianche larghe mm.5 distanti dagli orli mm.8", l'ultima ha nastrino di color turchino uniforme. Sul nastro della seconda, la "Croce al Merito di Guerra conferita per atti di valore" viene apposto orizzontalmente un gladio in bronzo intrecciato con un ramoscello d'alloro. Detto gladio con alloro è uguale a quello mostrato su Wiki alla voce 'Valor Militare', al paragrafo Tipologie, ultima riga di nastri (tra l'altro, quelli sono gli unici nastri che non riportano alcuna onorificenza relativa, un ulteriore indizio che su Wiki manchi la voce relativa alle "Croci al Merito di Guerra conferita per atti di valore"?).

In ultimo aggiungo che non sono minimamente esperto di faleristica - spero di non aver scritto idiozie - ma ho voluto riportare qui delle note che penso importanti (una 'citazione', sperando che sia conforme ai canoni per copyright, etc.). Un po' come buttare un sassolino in uno stagno... magari qualcuno coglierà la palla al balzo (io, per pigrizia, non ho ancora imparato come scrivere su Wiki).

- 02Aug2012, Fabio Bianchi, Firenze.

Ciao Fabio, io non ti so dare risposte, ma forse al Bar Gallone c'è qualcuno più competente. Se nessuno risponde qui, prova a fare le domande lì. Se poi vuoi qualche consiglio su come scrivere, basta che mi contatti. Ciao! --Zero6 16:18, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]
In attesa di chi ne sa sicuramente assai più di me in materia, magari coinvolgendo anche il sig. Antenor81 che è il benvenuto anche qui, ho trovato i seguenti riferimenti normativi: [1] e l'attuale art. 2269, co. 1/35 della legge 15 marzo 2010 n. 66, ovvero "Codice dell'ordinamento militare" nella quale si trova abrogato l'intero regio decreto 7 gennaio 1922, n. 195. Allo stesso tempo sengnalo però anche la sezione VIII del suddetto codice (artt. 1454-1458) e regolamento circa (tra le altre) l'onorificenza in oggetto, come da d.P.R. 15 marzo 2010, n. 90; ovvero "Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare" alla Sez. V: "Croce al merito di guerra" (artt. 834-837). Se esistano altri testi in vigore circa distintivi da applicare alla decorazione medesima, non ne sono a conoscenza (ma forse occorrerebbe guardare eventuali allegati alle due suddette leggi). Saluti cordiali. --Nicola Romani (msg) 21:16, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]
Non vorrei che il nostro amico del blog abbia fatto confusione: dal link fornito dal gentile Romani si legge che "Visto il R decreto n. 205 del 49 gennaio 1918, col quale ò stata istituita la croce al merito di guerra [...] Le croci al merito di guerra conferite, non per i titoli comuni di cui all'art. 3 del R. decreto n. 205 del 19 gennaio 1918 ma per atti specifici di valore, e perciò considerato come ricompense al valor militare, saranno pubblicate sull'apposito Bollettino dello ricompense al valor militare [...] e saranno distinte dalle altre da uno speciale contrassegno di bronzo [...] Il presente decreto è applicabile anche alle croci di guerra concesse per atti specifici di valore dalle supreme autorità [...]".
Quindi come pare di capire a me umile uomo della strada: 1) c'era la Croce al merito di guerra che aveva nastrino turchino con due barre verticali bianche SENZA gladio ecc. come risulta dalla nostra voce 2) le suddette croci, SE CONFERITE PER ATTI DI SPECIFICO VALORE, erano considerate Croci di guerra

al valor militare con nastrino CON gladio ecc. Da ciò deduco che in realtà non sia stata istituita nessuna "Croci al Merito di Guerra conferita per atti di valore", la quale è in realtà una semplice variante della Croce al merito di guerra. Saluti. --Zero6 23:09, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Gentili amici, la voce come attualmente formulata presenta sicuramente un errore, che ho già evidenziato in un precedente messaggio, ossia la presenza della illustrazione della Croce al Merito di Guerra, che non ha nulla ha che fare con le decorazioni al Valore Militare. L'immagine dovrebbe essere sicuramente rimossa. Per il resto, il "titolo" della voce è "Valore Militare", quindi deve includere tutte le decorazioni con questa denominazione. Questo significa quindi non solo la Medaglia al Valor Militare, ma anche la Croce al Merito di Guerra al Valore Militare (istituita il 7 gennaio 1922), poi rinominata Croce di Guerra al Valore Militare (dal 17 ottobre 1941).
Ma attenzione, questa inclusione è giustificata solo dalla ambiguità del titolo della voce, perchè, ripeto, stiamo parlando di decorazioni (Medaglia al Valore Militare - Croce di Guerra al Valore Militare), che fino al 10 maggio 1943 non hanno alcuna relazione se non nella presenza in ambedue delle parole "valore militare".
A partire dalla data del 10 maggio 1943 le cose cambiano, in quanto la Croce di Gierra al Valore Militare divenne la quarta classe della Medaglia al Valore Militare (cambiando anche il colore del nastro).
La mia impressione a questo punto è che sarebbe meglio fare due voci separate. Una sulla Medaglia al Valore Militare (includendo nella narrativa e nelle immagini la Croce di Guerra al Valore Militare a partire dal 10 maggio 1943). Un altra, separata, sulla Croce di Guerra e sulla sua derivazione "al Valore", specificandone il successivo assorbimento di questa variante nella Medaglia al Valore Militare. Questo eviterebbe inutili confusioni tra gli utenti meno specializzati nella materia. Ovviamente, IMHO. Saluti cordiali - --Arturolorioli (msg) 23:33, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]
L'img della Croce al Merito di Guerra la tolgo subito. Piccolo OT: Arturo, è un mese che cerco di chiamarti ma hai il cell staccato... e io ho cambiato numero di cellulare! --Zero6 23:46, 2 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Vigenti e non[modifica wikitesto]

Credo sia opportuno indicare quali siano le decorazioni attualmente vigenti e - visto il livello di dettaglio normativo della voce - in base a quale legge lo sono o sono state soppresse. --Castel (msg) 17:24, 25 dic 2012 (CET)[rispondi]

Medaglia agli ex combattenti dell'RSI?[modifica wikitesto]

siamo sicuri che esista?

Sono parte del salario?[modifica wikitesto]

Potrebbe essere interessante capire da dove é venuto l'uso della parola "ricompense", che ha una spiacevole connotazione salarial-sindacale. Ho l'impressione che non sia tanto antico. Perché usarla invece di onorificenze o riconoscimenti? Chi ci obbliga? --151.43.80.84 (msg) 02:36, 7 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Medaglia al valor militare[modifica wikitesto]

Riporto qui quanto scorporato da Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani, sezione Medaglia al valor militare in vista di un'integrazione nella voce. --Antonio1952 (msg) 21:41, 15 gen 2019 (CET)[rispondi]

Medaglia al valor militare
Regno di Sardegna (1720-1861)
mod. 1793, re Vittorio Amedeo III; mod. 1796, re Carlo Emanuele IV:
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Classi d'oro, d'argento.
dal 27 giugno 1833 al ? 1848:
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Classi d'oro, d'argento.
(regio viglietto del 26 marzo 1833, menzionato sulla Gazzetta Piemontese n. 76 del 27 giugno 1833);
dal ? 1848 al 17 marzo 1861:
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Menzione onorevole al valor militare
Classi d'oro, d'argento, menzione onorevole.
Regno d'Italia (1861-1946)
dal 17 marzo 1861 al 4 gennaio 1888:
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Menzione onorevole al valor militare
Classi d'oro, d'argento, menzione onorevole.
dal 4 gennaio 1888 al 10 maggio 1943:
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Medaglia di bronzo al valor militare
Classi d'oro, d'argento, di bronzo.
«È istituita una medaglia in bronzo al valor militare (...); è, per dimensioni, forma e nastro, identica a quella d'oro e di argento (...)(art. 1). (...) è destinata a sostituire la menzione onorevole al valor militare ed è concessa per quegli atti di fermezza e di coraggio i quali, senza avere gli estremi richiesti per meritare la medaglia d'argento al valor militare, meritano tuttavia particolare distinzione (art. 2). Qualora un individuo, giå fregiato della medaglia di bronzo al valor militare, si rendesse meritevole di una seconda o terza medaglia di bronzo, esso riceverà bensì il relativo brevetto, ma in luogo di una seconda o terza medaglia porterà adattate al nastro una o due fascette di bronzo su cui sarà incisa la data dell'azione (art. 3, abrogato nel 1902). Tutti coloro ai quali dal 1848 al di d'oggi fu concessa la menzione onorevole al valor militare, potranno fregiarsi della medaglia di bronzo (...)(art. 6)»
(regio decreto 8 dicembre 1887, n. 5100, Che instituisce una medaglia in bronzo al valor militare, e del Regno d'Italia n. 298 del 20 dicembre 1887, in vigore dal 4 gennaio 1888; abrogato con decreto del Presidente della Repubblica 13 dicembre 2010, n. 248 [1]).
Nel 1903 fu abolito per la Medaglia di bronzo al valor militare il limite dei conferimenti e della portabilità delle medaglie/nastrini:
«È concessa facoltà di fregiarsi di tante medaglie di bronzo al valor militare per quante sono quelle conseguite»
(regio decreto 28 dicembre 1902, n. 563, art. 1, Che concede di fregiarsi di più medaglie di bronzo al valore militare, in G. U. del Regno n. 24 del 30 gennaio 1903, in vigore dal 14 febbraio; abrogato con decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212 [2]);
Nel 1915 fu introdotto per le Medaglie d'oro e d'argento al valor militare un limite massimo di tre conferimenti complessivi:
«Nessuno potrà conseguire complessivamente più di tre medaglie d'oro o d'argento al valor militare. Le ulteriori azioni di segnalato valore, con cui si distinguano i decorati di tre medaglie al valor militare, siano esse d'oro o d'argento, saranno (...) prese in considerazione per quelli avanzamenti di grado od altre ricompense che (...) parranno più benevise»
(regio decreto 25 maggio 1915, n. 753, art. unico, Col quale viene disposto che nessuno potrà conseguire complessivamente più di tre medaglie d'oro o d'argento al valore militare, in G. U. del Regno d'Italia n. 139 del 2 giugno 1915, in vigore da 17 giugno; abrogato con decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212 [2]).
Il regio decreto 19 gennaio 1922, n. 295 [3], introdusse nuovamente la limitazione per le Medaglie d'oro e d'argento al valor militare complessivamente ad un massimo di tre conferimenti e la portabilità di tre medaglie/nastrini, per un'ulteriore quarta concessione Medaglie d'oro o d'argento al valor militare si concedeva una Medaglia di bronzo caricata di una croce di bronzo ridotta sul nastrino; il regio decreto 15 giugno 1922, n. 975 [4], abolì nuovamente le limitazioni alle Medaglie d'oro e d'argento al valor militare, prevedendo che potessero esserci illimitati conferimenti e la portabilità di illimitate medaglie/nastrini.
Conferite «per esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari (art. 1). Le decorazioni al valor militare sono: le medaglie d'oro, d'argento e di bronzo; la croce di guerra al valor militare (art. 2). Le decorazioni al valor militare sono concesse a coloro i quali, per compiere un atto di ardimento che avrebbe potuto omettersi senza mancare al dovere ed all'onore, abbiano affrontato scientemente, con insigne coraggio e con felice iniziativa, un grave e manifesto rischio personale in imprese belliche. La concessione di dette decorazioni può aver luogo tuttavia solo quando l'atto compiuto sia tale che possa costituire, sotto ogni aspetto, un esempio degno di essere imitato (art. 3). Le medaglie (...) possono essere concesse anche per imprese di carattere militare compiute in tempo di pace, quando in esse ricorrano le caratteristiche di cui all'articolo precedente. La croce di guerra al valor militare non si conferisce altro che in tempo di guerra (art. 5). Gli atti di valore militare reiterati, quando non comportino una ricompensa di altra natura, possono essere premiati ciascuno con una appropriata decorazione al valor militare e senza limitazione di numero (...). La commutazione di più decorazioni di grado inferiore in una di grado superiore non è ammessa (art. 16). Nulla è innovato per quanto riguarda le insegne (decorazioni e nastro) e i brevetti (art. 25)»
(regio decreto 4 novembre 1932, n. 1423, Nuove disposizioni per la concessione delle medaglie e della croce di guerra al valor militare, in G. U. del Regno d'Italia n. 261 del 12 novembre 1932, in vigore dal 27 novembre; modificato dal regio decreto 17 ottobre 1941, n. 1480; abrogato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 [5]);
dal 3 agosto 1943 al 2 giugno 1946 (de facto fino al 8 settembre 1949):
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Medaglia di bronzo al valor militare
Classi d'oro, d'argento, di bronzo.
Nel 1943 furono previste le fronde di alloro sul nastrino della Medaglia d'oro al valor militare:
«(...) il distintivo delle decorazioni al valor militare è identico, quanto a colore e dimensioni, per tutti i gradi. Tale distintivo è costituito da un nastrino di seta di colore turchino celeste (...). Esso è privo di contrassegni per la croce al valor militare e contrassegnato invece da una stellina a cinque punte di bronzo e di argento, rispettivamente per le medaglie al valor militare di bronzo e di argento. Per la medaglia d'oro al valor militare, il medesimo distintivo è contrassegnato da una stellina a cinque punte d'oro, inquadrata in un piccolo fregio di fronde d'alloro dello stesso metallo»
(regio decreto 10 maggio 1943, n. 629, art. unico [6]).
Repubblica italiana (1946 - attuale)
de facto dal 2 giugno 1946 al 15 ottobre 1949:
in uso le decorazioni regie precedenti:
dal 15 ottobre 1949 - attuale:
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'argento al valor militare
Medaglia di bronzo al valor militare
Classi d'oro, d'argento, di bronzo.
«I modelli delle medaglie d'oro (...), d'argento (...), di bronzo al valor militare (...), della croce al valor militare (...) e della croce al merito di guerra (...) sono modificati secondo i disegni annessi al presente decreto (...). I colori e le dimensioni dei nastri restano immutati»
(decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1949, n. 773, art. unico, Modificazioni ai modelli delle decorazioni al valor militare e della croce al merito di guerra, in G. U. n. 251 del 31 ottobre 1949, in vigore dal 15 ottobre, con correzione sulla G. U. n. 255 del 7 novembre 1949; abrogato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 [5]);
«Le decorazioni al valor militare sono istituite per esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, a un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle Forze militari (art. 1410). [Il] distintivo è costituito da un nastrino di seta di colore turchino celeste (...). Esso è (...) contrassegnato (...) da una stellina a cinque punte di bronzo e di argento, rispettivamente per le medaglie al valor militare di bronzo e di argento. Per la medaglia d'oro al valor militare, il medesimo distintivo è contrassegnato da una stellina a cinque punte di oro, inquadrata in un piccolo fregio di fronde d'alloro dello stesso metallo (art. 1412). Le decorazioni al valor militare sono concesse a coloro i quali, per compiere un atto di ardimento che avrebbe potuto omettersi senza mancare al dovere e all'onore, hanno affrontato scientemente, con insigne coraggio e con felice iniziativa, un grave e manifesto rischio personale in imprese belliche. La concessione di dette decorazioni ha luogo solo se l'atto compiuto è tale da poter costituire, sotto ogni aspetto, un esempio degno di essere imitato (art. 1413). Le medaglie (...) e la croce al valor militare possono essere concesse anche per imprese di carattere militare compiute in tempo di pace (...)(art. 1414)»
(decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 [5]);
«(...) il distintivo delle decorazioni al valor militare è identico, quanto a colore e dimensioni, per tutti i gradi. Tale distintivo è costituito da un nastrino di seta di colore turchino celeste (...). Esso è privo di contrassegni per la croce al valor militare e contrassegnato invece da una stellina a cinque punte di bronzo e di argento, rispettivamente per le medaglie al valor militare di bronzo e di argento. Per la medaglia d'oro al valor militare, il medesimo distintivo è contrassegnato da una stellina a cinque punte di oro, inquadrata in un piccolo fregio di fronde d'alloro dello stesso metallo (art. 754)»
(decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90 [7]).
Note
  1. ^ decreto del Presidente della Repubblica 13 dicembre 2010, n. 248, Regolamento recante abrogazione espressa delle norme regolamentari vigenti che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete, a norma dell'articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n. 400, in G. U. serie generale n. 20 del 26 gennaio 2011, supplemento ordinario n. 18.
  2. ^ a b decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, Abrogazione di disposizioni legislative statali, a norma dell'articolo 14, comma 14-quater, della legge 28 novembre 2005, n. 246, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 292 del 15 dicembre 2010, supplemento ordinario n. 276.
  3. ^ regio decreto 19 gennaio 1922, n. 295, Col quale si stabilisce che le ulteriori proposte di medaglie d'argento al valore militare per la stessa persona vivente decorata complessivamente di tre medaglie d'oro o d'argento siano prese in considerazione per la concessione della medaglia di bronzo distinta da apposito contrassegno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 71 del 25 marzo 1922; abrogato dal decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010.
  4. ^ regio decreto 15 giugno 1922, n. 975, Col quale si toglie la limitazione al numero delle concessioni di medaglie d'oro e d'argento a persone viventi e si stabilisce il soprassoldo dovuto per le medaglie stesse eccedenti il numero di 3, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 176 del 27 luglio 1922; abrogato dal decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre.
  5. ^ a b c decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell'ordinamento militare, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 8 maggio 2010, n. 106, supplemento ordinario n. 84.
  6. ^ regio decreto 10 maggio 1943, n. 629, Estensione dell'uso del nastro azzurro alla croce al valor militare, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 165 del 19 luglio 1943; abrogato con decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell'ordinamento militare.
  7. ^ decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 140 del 18 giugno 2010, supplemento ordinario n. 131

Medaglie o Decorazioni non Ricompense![modifica wikitesto]

ci ho messo qualche minuto a trovare la pagina, per lo strano titolo

le fonti citate parlano tutte di Decorazioni, nessuna di ricompense Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2001:1c00:2706:eb00:908c:66f9:4453:6b2f (discussioni · contributi) 22:05, 3 giu 2019‎ (CEST).[rispondi]

Spostamento[modifica wikitesto]

[@ Antonio1952] Ciao, perdonami il ping; lo spostamento (che ho richiesto io ieri ed è stato effettuato da [@ Ethn23]) non è una disambigua preventiva (di cui comunque potremmo avere bisogno in futuro) ma è per specificare che la voce tratta esclusivamente delle ricompense (titolo non proprio perfetto magari, come esposto sopra di me da un IP) al valore militare italiane, come rende evidente l'elemento Wikidata associato oltre che la voce stessa (che non avrebbe senso modificare per trattare genericamente le ricompense al valore militare). --Kaga tau (msg) 18:59, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]

[@ Antonio1952] non essendo un mover non potevo non lasciare redirect, ma le motivazioni sono quelle espresse da @Kaga tau, a cui chiedo il perché del suo ping. --Ethn23Scrivimi qui 19:02, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
Scusami, nessun motivo specifico, era per rendere partecipi tutte le persone "coinvolte" nello spostamento. --Kaga tau (msg) 19:03, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
Grazie @Kaga tau, credo comunque che il tuo commento rendeva impossibile che replicassi. --Ethn23Scrivimi qui 19:05, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ Kaga tau] non ho capito la necessità dello spostamento. [@ Ethn23] ti avevo detto qualcosa della prudenza nell'assolvere le richieste --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:19, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ Actormusicus] A me è parso evidente dalla presenza (comprensibile) del Template:L. Io stesso nel linkare questa pagina ho pensato erroneamente che trattasse le onorificenze militari in generale, quando ovviamente (e giustamente rispetto all'elemento Wikidata a cui la pagina è collegata) si parla solamente delle onorificenze militari italiane. --Kaga tau (msg) 19:21, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
[↓↑ fuori crono] [@ Actormusicus] Ho svolto questa richiesta perché la motivazione (localismo legato all'Italia) mi sembrava corretto. Ora se tu ritieni che così non sia, essendo utente con più esperienza, mi tiro indietro.
Solo che volevo far notare che l'avviso L poteva essere risolto cambiando il titolo e adattandolo alla pagina. --Ethn23Scrivimi qui 19:22, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
Aggiungo quello che ha detto @Kaga tau riguardo l'elemento Wikidata, che nel caso la pagina rimanga a questo titolo, va modificato. --Ethn23Scrivimi qui 19:23, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ Ethn23] lo spostamento non è una modifica minore, te lo dico una volta per tutte: maneggiare con cura.
[@ Kaga tau]: a naso,
  • qual è la fonte del titolo? la legge? l'espressione è testuale?
  • se sì, non dovrebbe esistere ambiguità con eventuali ricompense straniere né altrimenti bisogno di specificare che sono italiane
  • sempre in tal caso l'avviso {{L}} era scorretto
  • in caso contrario era probabilmente giusto
--actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:28, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ Actormusicus] Il titolo, al di là di quale possa essere la sua fonte, sarebbe comunque ambiguo, anche in assenza delle pagine omologhe in altre lingue (che non abbiamo semplicemente perché evidentemente a nessuno nella Wikipedia in italiano è interessato di crearne per altri stati al di fuori dell'Italia, che è naturalmente privilegiata); a tal fine sottolineo che è prassi consolidata tradurre i nomi delle varie onorificenze in italiano (per cui eventuali pagine omologhe sarebbero, per fare un esempio, "Decorazioni al valore militare (Spagna)"). Detto ciò, se vogliamo analizzare la fonte-legge riportata nell'articolo, il titolo è di per sé comunque sbagliato (in quanto dovrebbe essere "Decorazioni" e non "Ricompense"). --Kaga tau (msg) 19:33, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ Kaga tau] no, se il titolo sta adottando una denominazione legale non è ambiguo.
Si può discutere se sia valido - personalmente sono contrario il più possibile ad adottare per fonte delle denominazioni la legge, ma a volte è necessario - però nei limiti in cui così è stiamo descrivendo un istituto normato dal diritto italiano e solo dal diritto italiano. È un semplice nomen iuris, non universale (quindi niente {{L}} - conformemente anche al contenuto e agli interwiki - e niente disambigua). Non esistono, con ogni probabilità, «ricompense al valor militare» altrove, più facile che abbiano altri nomi.
Prima di ogni altra cosa io direi di chiedersi appunto se il titolo è giusto e quali fonti ha --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:50, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
Totalmente in disaccordo: la definizione "decorazioni al valore militare" è ambigua perché si può utilizzare per descrivere l'insieme di decorazioni al valore militare di qualsiasi paese, dato che probabilmente tutti i paesi del mondo ne hanno. Ribadisco, l'assenza di voci con titolo simile o uguale, allo stato attuale, va ricercata nel fatto che, trattandosi di un argomento di nicchia, è naturale avere una voce del genere per le decorazioni italiane ma non per le decorazioni di un qualsiasi altro paese.
Detto ciò alla luce di quello che dici non vedo quale sia il problema di utilizzare la legge come fonte (?); se stiamo descrivendo un istituto giuridico italiano, l'unica fonte dell'istituto giuridico è la legge. --Kaga tau (msg) 19:55, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ Kaga tau] la titolazione non è a sentimento, richiede lo stesso studio della scrittura delle voci, e la verifica della correttezza di uno spostamento, con tanto di prova documentale, spetta al richiedente.
Oltre e prima di dirti «totalmente in disaccordo», hai fatto qualche ricerca? hai delle basi per il «disaccordo»?
La materia è disciplinata dal D. Lgs. 66/2010 che parla di ricompense al valor militare e dal DPR 90/2010 che parla pure di ricompense al valor militare.
Dunque è come dicevo io: è un nomen iuris, e solo nel diritto italiano.
Ora i casi sono due:
  • o gli altri paesi usano lo stesso concetto di ricompensa e nome corrispondente
  • o usano concetti e nomi diversi.
Il caso sembra il secondo, solo a guardare gli interwiki che sono tutti riferiti all'Italia e tutti parlano di medaglie.
È da vedere se sia usato restrittivamente o estensivamente, visto che alcune versioni in lingua straniera includono anche la croce di guerra e altre no.
In ogni caso niente sta a dire che all'estero possiedano un concetto inclusivo di ogni tipo di ricompensa, anche diversa dalla medaglia. Ma noi di sicuro stiamo usando il termine legale di ricompense dal momento che non sono solo medaglie.
Con ogni probabilità è un concetto che abbiamo solo noi = la voce sta bene dove sta. E anche se lo avessero gli altri, con ogni probabilità e fino a prova contraria la denominazione di ricompense resterebbe esclusiva.
Se vuoi dimostrare il contrario ne hai facoltà, ma in questi casi, come sempre sui contenuti del namespace 0, si adotta il massimo scrupolo, si consultano fonti e si cerca consenso.
A margine: mi stai interpretando molto male sulla terminologia legale, che come vedi sono andato a cercare io stesso. Non rispondo sul punto perché il discorso è lungo --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 21:05, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
Tralascio per un momento il problema della correttezza del titolo (ricompensa/medaglia/decorazione) che comunque lo spostamento non avrebbe risolto.
Oggi non esistono voci con lo stesso titolo e non solo perché nessuno se ne è occupato ma anche perché gli altri stati hanno denominazioni diverse per la loro massima decorazione militare. A mio avviso, finché non ci saranno (o non si sarà sicuri che debbano esserci) voci con lo stesso titolo, il disambiguante non sarà necessario (come da linea guida). --Antonio1952 (msg) 22:12, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]