Discussione:Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dai progetti tematici sottoindicati.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Storia
Guerra
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello minimo (dicembre 2022).
CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Note: le fonti citate in nota sono abbastanza deboli: un paio di autori noti, un altro paio sconosciuti, un sito che glorifica la Roma: per una voce del genere servono fonti solide.
Monitoraggio effettuato nel dicembre 2022

Il proclama di Bagoglio: altra favola da sfatare[modifica wikitesto]

Tra i documenti del Comando Supremo fatti pervenire il 7 settembre 1943 al generale Castellano tramite il colonnello Paolo De Carli, che guidò la Missione Militare Italiana (imbarcatasi a Gaeta sulla corvetta IBIS) da costituire presso il Comando degli Alleati ad Algeri, vi era un promemoria che conteneva le contromisure italiane da avanzare agli anglo-americani Queste richieste, sono state presentate come segue in un’opera ufficiale dell’Esercito statunitense:

“Vi erano tre proposte relativamente di minore importanza –“” una modificazione del testo del contemporaneo annuncio dell’armistizio da parte di Badoglio “”; una richiesta perché venisse permesso alla flotta italiana di portarsi in Sardegna piuttosto che a Malta; e una richiesta che il massimo supporto aereo venisse inviato negli aeroporti di Roma immediatamente dopo l’annuncio dell’armistizio. Ma un quarto punto era più importante: gli italiani desideravano che l’operazione di aviosbarco venisse eseguita due giorni dopo lo sbarco principale piuttosto che nello stesso tempo.”

Com’è noto, il testo dell’annuncio dell’armistizio, letto alle 19.45 da Badoglio alla radio dell’EIAR, era il seguente:

“Il Governo italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi danni alla Nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, Comandante in Capo delle forze anglo-americane. La richiesta è stata accettata. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza.”

Questo proclama letto dal maresciallo Pietro Badoglio, considerato dagli storici e dai critici militari come un elemento di natura alquanto ambigua e sviante per una corretta interpretazione sul comportamento che gli italiani avrebbe dovuto tenere nei confronti dei tedeschi (le critiche e le ironie al riguardo nel corso degli anni si sono sprecate), era stato compilato dal Comando Supremo in maniera alquanto dissimile nella sua ultima parte. Il proclama, rintracciato dal Sottoscritto e da Elena Aga Rossi, e rispettivamente pubblicato in “La Marina e l’8 Settembre” e “Una nazione allo sbando”, era stato inviato al generale Eisenhower perché ne approvasse il testo, che però all’ultimo momento, come abbiamo visto nella testimonianza statunitense, fu variato per iniziativa dello stesso Comandante in Capo alleato, il quale ne informò Roma nelle prime ore del mattino dell’8 settembre, trasmettendo un messaggio urgente. Compilato dal Comando in Capo Alleato (in codice Drizle) alle ore 01.01, il messaggio (n. 41) fu trasmesso da Algeri alla stazione di ascolto del S.I.M. di Roma (in codice Monkey), che lo ricevette alle ore 04.45 nella seguente forma:

Prego trasmettere il seguente a Monkey. “Il comandante in Capo per impedire qualsiasi possibilità di malintesi da parte delle nostre truppe [italiane] che non sono ripeto non sono informate dei fatti chiede che l’ultimo paragrafo del Proclama sia cambiato in “conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane di ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza. Seguirà un altro telegramma”.

Indubbiamente questa aggiunta al testo del proclama, da parte degli Alleati, si poteva fare in modo più chiaro. Ma Badoglio (sono costretto a difenderlo, e parecchi saranno scioccati), di questa modifica non ha alcuna colpa.

E' incredibile pensare a quanto inchiostro è stato versato, nel corso di più di sessan'anni, per rendere il personaggio - che indubbiamente ha gravi responsabilità sugli avvenimenti dell'8 settembre - ancora più colpevole.

Francesco Mattesini

Roma, 10 Settembre 2007


Wikipedia non è un blog!
L'unico modo per contribuire a questa enciclopedia è aiutarla a crescere di qualità e di oggettiva neutralità, non inserendo informazioni di dubbia rilevanza, esprimendo opinioni personali o veicolando messaggi privati.

Unione delle voci[modifica wikitesto]

Ho provveduto a togliere il template d'unione in quanto armistizio e proclama sono due cose diverse e ben distinte, una un trattato di resa incondizionata poi chiamato armistizio, l'altro un discorso radiofonico. Ambedue le voci hanno le apposite categorie che ne specificano la differenza, inoltre cosa ben più importante unendo le voci si corre il rischio di alimentare la "credulità popolare" che vuole l'armistizio firmato l'8 settembre al posto del 3! --Nickel Chromo (msg) 19:32, 11 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Siamo sicuri che il Template:conflitto sia corretto per la voce del discorso di Badoglio? --Peppo (msg) 15:40, 1 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Ti dirò... lo noto solo ora, ma secondo me non c'azzecca veramente una cippa. --Retaggio (msg) 14:47, 3 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Non e' meglio aggiungere al titolo proclama DI Badoglio?--LukeDika 13:51, 28 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Dopo vari tentativi (anche da altra postazione) continuo a constatare che il link all'audio del proclama (quello Rai) non si apre. L' ho per adesso sostituito con quello di Repubblica. Se qualcuno più esperto di me vuol riprovare......--Ricce (msg) 13:21, 8 set 2014 (CEST)[rispondi]

Sempre sul titolo[modifica wikitesto]

Perché non facciamo inversione di redirect e titoliamo Proclama Badoglio? È conosciuto così, la nostra specifica "dell'8 settembre 1943" come si spiega? pequod Ƿƿ 23:37, 14 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:46, 7 nov 2018 (CET)[rispondi]