Discussione:Pietro Mileti

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E' di Almadannata, non mio, il POV a proposito della condanna subita da Pietro Mileti per la partecipazione all'impresa dei Fratelli Bandiera. Come riferito nella biografia di P. Posteraro citata in Bibliografia (vedi), "Dopo la spedizione dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera del 1844, venne condannato a otto mesi di carcere nonostante fosse del tutto estraneo all’insurrezione". L'aggettivo "ingiustamente" sintetizza quel "nonostante fosse del tutto estraneo all’insurrezione" non inserita letteralmente per evitare un possibile copyviol. Togliere quell' "ingiustamente" significa sostenere che Pietro Mileti avesse preso parte all'impresa dei Fratelli Bandiera (cosa non vera) oppure che l'incanceramento da parte dei borbonici avesse un grado di legittimità.

L'altra frase un cancellata --ossia che il 15 maggio 1848, giornata inaugurale del parlamento delle Due Sicilie, avrebbe dovuto segnare l'inizio della svolta liberale del Regno delle Due Sicilie ed invece segnò la giornata inaugurale della politica repressiva di Ferdinando II-- è un giudizio che non viene messo in discussione da nessuno studioso, tanto evidente. E' espresso nell'ampia citazione di Acron, ed è espressa esplicitamente nel seguente passo tratto dalla storia del regno delle Due Sicilie di Silvio De Majo, professore di Storia delle dottrine economiche all'Università di Napoli e biografo, fra l'altro, di Ferdinando II:

-- 78.13.24.80 (msg) 22:21, 16 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Mi dispiace intromettermi, ma ho dovuto rimuovere la citazione, in quanto essendo così lunga poteva rappresentare una violazione di copyright. --ValerioTalk 23:26, 16 giu 2011 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Riguardo al problema affacciato dall'Ip, e segnatamente alla rimozione di «ingiustamente», faccio presente che la scelta di rimozione era motivata (ed è motivata) da due considerazioni: la prima, dall'esigenza di una nota, solo adesso fissata (ma che, come dirò, non soddisfa), perché - e qui è la seconda considerazione - una condanna è ingiusta quando a definirla tale è un'altra sentenza o, almeno, una serie di specifici e non contraddittori orientamenti storiografici, serie di cui non si ha conto, in quanto - a leggere la nota in seguito fissata - si tratta di un solo autore, e quindi di una sola tesi, a testimonianza - salvo ulteriori fonti terze e autorevoli - di un punto di vista non neutrale. Per ciò stesso, provvedo a spostare la discussione in nota, per non rimuovere in toto il concetto, anche come tentativo di mediazione. Relativamente al secondo passo evidenziato, esso introduceva considerazioni marginali che, per quanto storicamente acclarate (ma che necessitano di riferimenti puntuali in nota), tendevano a disperdere i dati salienti della biografia. Anche detta considerazione, ove l'utente lo ritenesse, potrà trovare idonea collocazione in nota. Almadannata (msg) 11:27, 17 giu 2011 (CEST)[rispondi]