Discussione:Notte di Taranto

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Correzione[modifica wikitesto]

I 12.800 mt di rete antisiluro erano quelli commissionati, mentre gli 8.600 mt di rete antisiluro costituivano il minimo indispensabile per una difesa efficace. Maximix 08:25, 8 novembre 2005 (CET)

Inserendo dei dati sull'almanacco ho trovato che la battaglia viene citata come avvenuta in novembre mentre nell'articolo parla (all'inizio) di agosto; credo sia meglio chiarire meglio la cosa :-) --pil56 17:14, 8 novembre 2005 (CET)
Infatti in tutto l'articolo si parla di novembre. La data è stata corretta. Maximix 08:23, 10 nov 2005 (CET)[rispondi]

Eliminata l'espressione "cinico il bollettino" e sostituita con quella, sia lessicalmente (italiano, lingua in estinzione !) sia fattualmente più corretta di "laconico, per ovvie ragioni militari, il bollettino"

il siluro che colpi' la Cavour non esplose contro la fiancata ma sotto la carena (vedi foto in Orizzonte mare 1 pag 60), mi sembra inoltre che il danno fu particolarmente grave perche' la Cavour fu colpita anche dall' onda riflessa dal fondo.

WIKI inglese dice che sotto la Littorio fu trovato un siluro inesploso, che rese estremamente difficile le operazioni di recupero perche' la sua spoletta magnetica poteva esplodere con la variazione del campo magnetico causata dal variare della distanza Littorio-siluro. E' possibile confermarlo?-- e' confermato qui: www.anmi.taranto.it/varie/notte_taranto/notte_taranto_3.htm


79.26.174.70 (msg)

pietro

misprint pesante[modifica wikitesto]

la foto mostra la banchina siluranti del mar piccolo e le grandi navi sono incrociatori (e' ovvio dalle forme slanciate). l' errore e' comunque presente QUASI OVUNQUE, io ho trovato la giusta descrizione in Petacco (seconda .... pagina 1/298) e in Bauer (storia controversa della ..., EDIZIONE 1971; la corretta descrizione va cercata nell' errata corrige (7/384, non 2/295))

pietro--08:32, 18 ago 2017 (CEST)


Secondo Orizzonte Mare, le due Littorio originali avevano all' inizio 16 20/65 che poi furono portati a 28 sulla L e 32 sulla VV mente la Roma ne ebbe subito 28. Io metterei 16 specificando iniziali, oppure toglierei del tutto le armi minori.

C' erano 9 incrociatori (i 7 pesanti ed i 2 Garibaldi) -- questo commento si riferisce alla tabella effettivi, il testo e' corretto


Ho fra le mani l' articolo di Fava su Storia Militare del 4.2014 con due cosette interessanti.

Innanzitutto la foto all' inizio dice "Fumo e fanghiglia sollevata dal moto delle eliche furono in primo tempo erroneamente interpretati come perdite di nafta da navi colpite" (pagina 22)

A pagina 21, invece, si trova una mappa degli ormeggi nel mar grande con gli spostamenti delle navi colpite per portarle ad arenarsi. E' notevole che la Littorio non fu trascinata verso la riva piu' vicina ma dall' altra parte. Non e' detto il motivo (quelli che posso immaginare: fosse piu' facile tirarla dritta da prua, fosse difficile girare una nave semiaffondata, fosse necessario evitare reti). La cosa e' interessante perche' la distanza dal punto di ormeggio rende fatto statisticamente improbabile la presenza del siluro inesploso trovato sotto di lei. Il fatto che nelle foto aeree che mostrano la L danneggiata non si veda la costa e' in effetti un buon indizio a sostegno dello spostamento indicato.

La bomba che colpi' il Trento non esplose, per cui "danneggio' seriamente" non sembra corretto.

Dal testo sembra che la Littorio venne colpita da 4 siluri, per cui andrebbe specificato che uno non esplose.

L' articolo anmi ... citato sopra scrive

In totale, nelle due ondate, erano stati fatti 11 lanci e solo cinque ordigni erano andati a segno: tre contro la Littorio (una falla di 15x10 m. sulla fiancata di dritta, nel compartimento in corrispondenza della Torre n° 1 da 152 mm.); un’altra di 7x15 m. a sinistra, nei pressi del locale << agghiaccio timone >>; una terza di 12x9 nella carena, sempre sulla fiancata di dritta a proravia della prima: una bugna nella fiancata di dritta, prodotta dal siluro inesploso e ritrovato conficcato nel fango sotto lo scafo); uno contro la Duilio (uno squarcio di 11x7 m. nella fiancata di dritta, tra i depositi di munizioni n. 1 e n. 2 che si allagarono) e uno contro la Cavour (una falla di 12x8 m. sulla fiancata sinistra che, come conseguenza, provocò l’allagamento dei depositi di nafta n. 1 e n. 2, oltre ai locali adiacenti).

che nella seconda ondata la L sia stata colpita da due siluri di cui uno inesploso e' confermato da Orizzonte Mare 3b/14 che precisa come fu ritrovato sotto lo scafo.

A questo punto i casi sono due: il siluro inesploso si e' incollato allo scafo oppure la L e' stata portata esattamente sopra un altro siluro inesploso. La seconda e' meno improbabile di quanto sembri a prima vista, in quanto il punto d' arresto del siluro non puo' essere arbitrario ma deve stare sull' isobata dell sua corsa, che e' essenzialmente la stessa del pescaggio della L.

Vorrei poi segnalare un articolo che devo recuperare dove sta scritto che le tracce di nafta sulle strutture della Cavour indicano che la nave fu pericolosamente vicina a capovolgersi prima di toccare il fondo. il commento e' relativo alla foto della Cavour presente nel testo (in effetti a una simile, la l' importante e' che si vedano le tracce) e viene da Rivista Aeronautica 3/2000, pag. 116


Come tutti voi avrete capito, io sono una brutta copia del tenente Colombo, che cerca fili da riannodare ... E POI LI FA RIANNODARE AGLI ALTRI (perche' credo miei eventuali contributi nel testo causerebbero reverse wars che voglio assolutamente evitare)

pietro--09:05, 10 set 2017 (CEST)

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