Discussione:Nota (musica)

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Nota (musica)
Argomento di scuola primaria
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La nota Ut viene sostituita dalla nota Do dalle iniziali del teorico musicale Giambattista DOni

Hai perfettamente ragione, ma potevi aggiungere direttamente tu l'informazione! -- .mau. ✉ 20:44, 11 gen 2006 (CET)[rispondi]

Scusate, ma il 523,25 non mi convince. In qualsiasi manuale di musica si dice che i DO hanno come frequenza una potenza di due. Forse è un problema di approssimazione, o un problema dovuto al fatto che il primo DO udibile non è di 16 hertz, ma di 16,35? --fabrymondo 11:41, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]

la frequenza delle note è cambiata ;-)
Scherzi a parte, se metti il La4 a 440 Hz (quello che si fa oggi) e usi un temperamento equabile, ottieni per il Do4 una frequenza di 261.63 Hz circa. Se metti il Do4 a 256 Hz, il La4 arriva a 430.54 Hz circa. Anche un temperamento pitagorico puro con un fattore 5/3 per una sesta maggiore ti farebbe arrivare il La4 a 426.67 Hz circa.
Anch'io ho sentito parlare delle frequenze dei do pari a una potenza di due, ma non saprei dirti da dove nasce questa leggenda metropolitana. -- .mau. ✉ 12:31, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]
Nasce dal fatto che la frequenza del primo DO, può essere di 16 hertz o di 16,35 hertz. Nel primo caso, tutti i DO hanno per frequenza una potenza di due. Nel secondo caso, si hanno le discrepanze che tu stesso hai fatto notare. Il LA a 440 Hertz è una convenzione. Neanche i Diapason rispondono sempre a 440 Hertz. L'importante è capire, che se impostiamo un numero intero di hertz per il primo do pari a 16 (ed è ragionevole che si approssimi 16,35 a 16) tutti gli altri DO avranno per frequenza una potenza di due. E' più semplice soprattutto per gli strumenti elettronici. --fabrymondo 13:02, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]
e a questo punto rimani fregato per accordarli con uno strumento normale. I 440 Hz sono sì una convenzione, ma una convenzione che dura oramai da un secolo (nell'800 si stava sui 435 Hz)... -- .mau. ✉ 13:32, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]
Infatti carissimo, mi riferisco al do naturale. Al "concetto" di DO. Poi ovvio che le cose si sono aggiustate per convenienza. --fabrymondo 13:45, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]
e che sarebbe "il concetto di Do"? la "do-ità"? È vero che io e la filosofia non andiamo d'accordo: ma onestamente, non riesco a vedermi un do astratto, e anche se lo vedessi mi chiederei perché dovrebbe essere definito in una maniera che è diventata pratica solo negli ultimi cinquant'anni. -- .mau. ✉ 14:07, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]
No no.. non parlo di DO astratto, ma di DO naturale. E' come dire che la luce viaggia a 300.000 km/sec anche se in realtà non è cosi, ma si approssima. Il DO in natura è regolare, con frequenza 16, 32, 64 ecc... ecc.... Le convenzioni sono un altra cosa, io mi limito a definire DO un suono che ha per frequenza una potenza di due, e i manuali teorici mi danno ragione. Che poi i pianoforti, i gruppi di standardizzazione e quanto altro, si organizzino diversamente, è un altro discorso, non ti sto dando torto, sto solo dicendo che c'è differenza tra naturalità di un suono che ha una frequenza espressa da un numero di hertz intero e una convenzione. Saluti, spero di avere chiarito. --fabrymondo 14:16, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]
"Il DO in natura" dove vive? Se lo incontro glie lo chiedo.--L'uomo in ammollo 15:12, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]

nomi delle note[modifica wikitesto]

Ma è mai possibile che nessuno spieghi PERCHE' gli anglo-sassoni (e quindi tutti i popoli ad essi correlati )hanno le lettere per identificare i suoni e NON le sillabe guidonane che d'altra parte utilizzano diffusamente, ma in altro modo...?

Già.
E bisognerebbe anche spiegare cosa siano i termini usati nella voce "La4" e simili, e come funziona tale notazione. --ChemicalBit - Cerchiamo di aumentare il rapporto segnale/rumore - (msg) 10:31, 28 lug 2008 (CEST)[rispondi]

In Francia si usa "Ut"? Non mi pare proprio...


Cronologia voce Suoni omofoni
    * (corr) (prec)  15:05, 27 dic 2009 FrescoBot (Discussione | contributi) m (615 byte) (Bot: accenti) (annulla)
    * (corr) (prec) 19:27, 26 dic 2009 Luckyz (Discussione | contributi) (615 byte) (+Categorizzare +Wikificare) (annulla)
    * (corr) (prec) 19:27, 26 dic 2009 Luckyz (Discussione | contributi) (540 byte) (annulla)
    * (corr) (prec) 19:25, 23 dic 2009 79.40.156.163 (Discussione) (528 byte) (←Nuova pagina: I suoni omofoni (o omologhi) sono note che si possono definire con nomi diversi utilizzando le varie alterazioni. Ogni nota, ad eccezione del Sol# poichè si trova al cent...)

--Andrew Osnard 16:13, 8 gen 2010 (CET)[rispondi]


Errori negli articoli dei tipi di voce[modifica wikitesto]

In tale articolo si uguaglia A4 a La4(Centrale), ma negli articoli dei tipi di voce tipo: Tenore, Baritono, ecc. si usano notazioni diverse. Nell'articolo del Tenore, ad esempio : "La estensione di un tenore è da Do2 a Do4" ( ovvero perfino sotto il La centrale!), quando nell'inglese (Tenor) si afferma che l'estensione tipica del tenore è da C3 a C5 (ovvero, il do dell'ottava sotto la centrale e quello sopra la centrale). Posso affermare con sicurezza che la versione più usata della "conversione" tra le nomenclature è quella in cui l'ottava è la stessa ( ovvero, La4 o A4 ), visto che nella maggioraparte dei posti viene usata di più ( perchè più semplice da usare ) e viene usata anche in quest'articolo, anche tutti gli altri dovrebbero essere conformati a questo. Non ho proceduto perchè le mie conoscenze di canto non sono da conservatorio. --93.46.25.80 (msg) 19:16, 7 feb 2015 (CET)[rispondi]