Discussione:Musica elettronica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Musica
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello buono (agosto 2014).
AVoce adeguatamente accurata. Tutti gli aspetti principali del tema sono affrontati con la dovuta profondità. Il tema è stabile e non dovrebbe necessitare di aggiornamenti futuri. (che significa?)
BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
AI contenuti della voce sono interamente verificabili tramite fonti autorevoli e attendibili. Il tema è stabile e non dovrebbe necessitare di aggiornamenti futuri. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nell'agosto 2014
In data 14 marzo 2015 la voce Musica elettronica è stata sottoposta a un vaglio.
Consulta la pagina della discussione per eventuali pareri e suggerimenti.

La ho quasi riscritta. Con un problema alla tastiera quindi SCUSATEMI. A parte i toni pubblicitari di questo fantomatico artista che farebbe elettronica oggi, la nota ha dei tratti buoni, ma non coglie l-essenza dell-argomento. Spero di non aver fatto troppi strafalcioni, giusto per darvi una linea da seguire. Vi prego, e ve lo dico da laureata, di non chiedere fonti per ogni cosa scritta, perche non esistono storie attendibili di musica elettronica. VIA

Musica elettronica può definire sia la musica che si avvale di strumenti elettromagnetici nella produzione, sia il macro genere musicale che ingloba tutti gli stili dove l'uso di questi strumenti avviene in maniera esplicita.

1) Dal 1700 alla seconda guerra mondiale Il termine "Musica elettronica" viene introdotto negli anni cinquanta, quando già possedeva una storia anche secolare. I primi esperimenti risalgono al 1700 quando si tentava di utilizzare forze elettrostatiche per produrre suoni. L'evento determinante fu l'invenzione del fonografo, prima a rullo poi a disco, che introdusse la possibilità di registrare suoni, riprodurli e modificarli. Conseguentemente a questa invenzione si apriranno varie correnti di sperimentazione che più tardi avranno sede presso le radio nazionali dei rispettivi paesi. Due tra queste, e forse le più importanti, furono il GRM di Parigi (Presso la radio-televisione francese) e il WDR di Colonia. Più a Colonia, definita scuola di musica elettronica, piuttosto che a Parigi, definita scuola di musica concreta, ma comunque determinante per la storia della musica elettronica in generale fu la comparsa degli elettrofoni: classe di strumenti musicali riconosciuta e inserita nella classificazione degli strumenti nel 1937. Il primo strumento elettrofono che si ricorda è, verso la fine dell'Ottocento, il singing arc: uno strumento elettrofono con controllo a tastiera che sfruttava il ronzio dei sistemi di illuminazione allora in uso. Durante i primi anni del Novecento nascono i più importanti strumenti elettrofoni che aprono la strada ad un processo evolutivo sperimentale che coinvolgerà tutto il mondo nel corso del secolo: uno tra questi è il Theremin (anni venti), elettrofono senza interfaccia fisica di controllo che sfrutta un difetto dell'oscillatore a battimenti secondo cui all'avvicinarsi o allontanarsi di un corpo questo cambia la sua frequenza di oscillazione; tramite lo spostamento delle mani dell'esecutore vicino alle due antenne è possibile controllare altezza e intensità di un suono molto particolare e caratteristico dello strumento, usato spesso in passato (e tutt'oggi).

2) La musica elettronica dei maestri del dopoguerra. 1946 1967 Dopo la seconda guerra mondiale, con l'introduzione dei transistor e dei primi elaboratori elettronici molti sperimentatori sonori si interessarono alla produzione di suoni derivanti dalle nuove tecnologie. Fino agli anni sessanta rimaneva una pratica per pochi, a causa degli alti costi per procurarsi certe apparecchiature e per la relativa difficoltà nel loro uso sonoro. Da una matrice "colta", vicina alla musica contemporanea e a quella d'avanguardia, la musica elettronica si sviluppa grazie al lavoro di compositori come Luciano Berio, John Cage, Franco Evangelisti, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Henri Pousseur, Steve Reich, Pierre Schaeffer, Karlheinz Stockhausen, Edgar Varèse, Iannis Xenakis e Pietro Grossi. Questa prima generazione di compositori elettroacustici, particolarmente attiva negli anni cinquanta e sessanta, è costituita dai pionieri della musica elettronica. La loro attività si svolge inizialmente presso le istituzioni radiofoniche, gli unici enti che avevano la strumentazione necessaria e che investivano nelle apparecchiature elettroniche. Presso gli studi della RTF di Parigi, Pierre Schaeffer e i suoi collaboratori sul finire degli anni quaranta avevano teorizzato e sviluppato la musica concreta. Con l'arrivo dei primi oscillatori questi studi divennero un fertile terreno per la musica elettronica e la musica elettroacustica.

3) La musica elettronica diventa a portata di tutti. 1968 1977 La musica elettronica entra nella sfera della musica pop negli anni Sessanta quando gli apparecchi che un tempo erano in dotazione solo degli studi musicali accademico - statali (vedi Ircam a Parigi, o studio di Fonologia di Milano) si trasformano e diventano piccoli, economici e portatili, come ad esempio il Minimoog o il VCS3. E' da questo momento che, grazie ad alcuni artisti e gruppi sperimentali degli anni sessanta, la musica elettronica ha uno sviluppo sostanzialmente eterogeneo, e l'uso di sintetizzatori e campionatori diffonde via via in moltissimi generi, creando contaminazioni e commistioni che spesso rendono difficile l'identificazione del genere stesso e il peso che la strumentazione elettronica ha in esso. Accanto ai precursori fondamentali della musica elettronica tout-court, come Franco Battiato, Tangerine Dream, Kraftwerk e Klaus Schulze, che utilizzano l'elettronica da compositori, vi sono coloro che utilizzano le strumentazioni elettroniche come performers, come ad esempio i nomi legati maggiormente alla scena progressive, come Keith Emerson e Rick Wakeman, che utilizzarono l'elettronica per riprodurre più facilmente sonorità altrimenti vincolate ad esecuzioni strumentali complesse (ensemble di archi, ecc.) Non sono da annoverare in questa lista i Beatles poiche il capolavoro di musica elettronica Sergent Peppers Lonely Heart Club Band avviene tramite utilizzo di grande studio discografico, con lavoro in postproduzione su nastro magnetico, quindi niente a che vedere con meccaniche popolari, seppur l-opera sia da sempre intesa come opera pop.

4) Gli anni Ottanta Nel 1978 viene per la prima volta incisa musica su un disco digitale, la nascita del Compact Disc. Nel 1983 in Giappone viene creato il protocollo digitale MIDI, acronimo di Music Instruments Digital Interface, il cui utilizzo rivoluziona la musica a tanto da creare un "punto di non ritorno", tale da rendere irrilevante la definizione di "musica elettronica" per quanto riguarda tutto ciò che è creato con il sistema MIDI senza un valido appoggio estetico nelle timbriche. Con la creazione del MIDI, che non è altro che un protocollo che permette agli strumenti di comunicare tra di loro e di farlo musicalmente (quindi di "suonare da soli"), la General Music crea il primo banco MIDI, che riproduce da una sintesi complessa 127 "suoni principali" dal famoso piano all'applauso sintetizzato, nella nostra memoria collettiva tutt'ora quando assistiamo ad una serata karaoke o pianobar: questi suoni caratterizzeranno tutti gli anni 80 insieme ai campionamenti di suoni registrati acusticamente.

5) dagli anni Novanta ad oggi Negli anni 90 la musica elettronica è prettamente da ballare, poichè negli anni 80 si crea, dopo l'invenzione del sistema MIDI, una grande divisione tra la musica suonata dall'uomo e quella suonata dai computer. Il cambiamento grosso che avviene negli anni 90 è che tutte le tecnologie prodotte in precedenza, quindi la registrazione digitale inventata con il Compact Disc, i sintetizzatori e le macchine portatili che comunicano via MIDI, i campionatori, si fondono nel controllo dei computer, e il sequencer multitraccia diventa il nuovo nastro magnetico. Controllare una registrazione a musica ferma comincia a consentire tante operazioni che prima non era possibile fare, e artisticamente queste operazioni trovano spazio nella musica da ballo che, a differenza di stili come il rock, non hanno problemi a risultare irreali alle orecchie degli ascoltatori, soprattutto per il tipo di fruizione a cui sono legate ed alla matrice culturale decisamente piu popolare. La separazione tra tutte le scene legate al ballo e la scena rock dura fino alla seconda meta degli anni 90, quando alcuni artisti provenienti dalle scene dance, come Prodigy e Chemical Brothers incominciano ad adottare alcune scelte, come quello di pubblicare album e non solo singoli, che unite ad una crescente popolarita portano la musica elettronica ad entrare quindi nella sfera della critica musicale. Oggigiorno il 90 percento del pop e classificabile come EDM


"Musica elettronica" è ancora uno stub, un abbozzo. C'è bisogno di chiarire molte cose sugli aspetti tecnici e sull' aspetto culturale. Comunque, tenete presente che questa è Wikipedia in italiano, non in inglese, e che nelle enciclopedie non c'è posto per il gergo giovanile, mi dispiace. Questo implica che per musica elettronica qui non intendiamo "ogni tipo di musica suonata con strumenti elettronici", bensi la forma elettronica della musica sperimentale. Inoltre, evitiami di aggiungere collegamenti ad artisti preferiti in questa fase iniziale. grazie per la pazienza.Doctor Who 03:45, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Come vuoi, diciamo che provo a credere nella tua buona fede di intenditore di questo genere. Lascio qui in discussione i link che hai tagliato. Magari se hai l'accortezza di contattare l'utente che li ha inseriti (Utente:Streetspirit) potete mettervi d'accordo su come scrivere questa voce. --Yuma · scrivimi 04:13, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]
==Alcuni Artisti di musica elettronica==
*Aphex Twin
*Apparat
*Autechre
*Björk
*Brian Eno
*David Sylvan
*Japan
*Kraftwerk
==Links esterni==
Sito ufficiale della Warp Records, la più importante etichetta discografica per la musica elettronica


Infatrti, ho scritto il messaggio qui sopra per spiegare, ed inoltre uno simile a Streetspirit ciao Doctor Who 04:34, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Sì ma non era un elenco di Artisti preferiti bensì i primi che mi sono saltati in mente essendo anche io una patita del genere, quindi come ci organizziamo per fare questa pagina? Streetspirit

Io penso che Dr Who, abbia buone ragioni per rivendicare ciò di cui accennava sopra, credo che la miglior organizzazione sia: Musica elettronica - la forma musicale che rinvia alla musica accademica elettronica (sperimentale); Electro wave e\o Electro pop e\o Synth pop in cui ci si può far rientrare le forme musicali (Pop) tra i '70 e i primi '80 di cui Street Spirit faceva riferimento - vedi Yellow magic Orchestra, Kraftwerk, Japan, Cabaret Voltaire, New Order senza dimenticare i nostri N.O.I.A. e Robotnick; Electro funk, le forme musicali contemporanee a ciò di cui si diceva sopra, ma che nascono nei Clubs (discoteche), unite in alcuni casi a rap - vedi Africa Bambata (planet rock), le produzioni Prelude records, etc. Aggiungo poi che i nomi indicati dall'utente Street Spirit, quali Aphex Twin, Autechre, rientrano nella categoria "Intelligent House". --Casadeialberto 15:16, 21 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Modalità di sviluppo voci sulla musica elettronica[modifica wikitesto]

Premesso che: -ero venuto a cercare riferimenti,ma forse mi tocca darne,quanto meno sul metodo con cui espandere l'argomento,ma tracciando una scaletta chiara per chi ci viene,da cui poi possa approfondire in ambiti più parziali ma più definiti; -ho 54 anni,sono un traduttore Senior, con alle spalle voluminosi tomi, collaborazioni con agenzie internazionali, traduzioni legali giurate, e/o a carattere medico,tecnico et similia; -questo argomento in particolare,ma alla fine tutti gli argomenti lo sono,finché c'è vita sul pianeta, è in continua ebollizione; -i Kraftwerk e la Dance hanno più titolo in questo capitolo di Elvis Presley e Renato Carosone o il Quartetto Cetra, ma anche questi hanno il loro DIGNITOSO spicchietto in questa macedonia; (continua)[non capisco perché mi tolga tutti gli accapo tra ";" e "-":così diventa una macedonia sconclusionata] Antefatto: -uso Audacity e mi ero messo in prova di traduzione; -mi sono giunte una manciata di mail triviali:solite affermazioni di principio sulla purezza della lingua,sull'importazione tout-court di termini inglesi(niente in contrario,ma da qualche parte toccherà aggiungere spiegazioni);per converso sembrerebbe che tra italiano e spagnolo non c'è differenza:possiamo ben ruminare nello stesso recinto!e sin qui "passim"; -tra i dizionari su cd-dvd ho anche un "Dizionario dei Termini Midi" dell'epoca di ms-dos3.3 ed anche quello è già antiquato oltre che parziale; -di cartacei ne ho tanti (anche Elettronica e Informatica in 14 voll. dell' Editoriale Jackson,anche quello ormai sorpassato),a bomba per quest'argomento Harvard Dictionary of Music ed. del 1979(la data si spiega da se!); -vengo a vedere qui (aggiornamento in tempo reale),parto nella versione inglese, più ampia, ma altrettanto inadeguata; Risultato: -entro nella discussione inglese e in quella italiana; -sembra che le uniche questioni siano: a) se mettere la ME nella Storia o nell'Arte; b) quali artisti citare; c) quali link aggiungere e quali sfrondare; -un pò poco!!(tanto per rafforzare o indebolire il concetto); Concludendo...Modesta proposta per...:[Mangiamo i bambini crudi prima che la carne diventi troppo dura e sclerotizzata]: -Musica Elettronica come storia: qui c'è ben poco di più che nel dizionario del 1979; -Musica Elettronica come arte: non è solo questione di quali gruppi o artisti siano ESEMPLARI, è ormai anche questo un trend di massa, secondo me è il caso di entrare IN DETTAGLIO nei nuovi modi di "sentire" la creazione e la fruizione di questo nuovo "item"; -Musica Elettronica come tecnica: a)parte scientifica; b)parte artistica; (continua ancora) PER CHIUDERE LA MIA OPINIONE (come è al momento): -A mio avviso la voce si dovrebbe articolare sulle 3 tendenze di sviluppo appena sopra esposte contemporaneamente, se non sincronicamente, badando al fatto che il modo in cui ne parlano i tecnici che implementano o aggiornano nuovi articoli hardware o software ed il modo in cui ne parlano i musicisti che li usano sono "leggermente" differenti,mentre il modo in cui ne parlano i tecnici del suono della registrazione discografica, della televisione e del cinema, nonché i dj. è forse una via di mezzo tra le 2. ...ma vedo che non c'è molto interesse... forse è meglio che traduca tutto in giapponese! Saluti!

Tommaso A. Ps.: ..magari ci strebbe bene anche qualche estratto, intervista o ctazione da chi la applica o la pratica adesso.Se i primi esempi,citati qui e altrove,sono entrati prepotentemente nella storia e nella definizione standard,oggi fa meno scalpore,ma sicuramente ci sono intenzioni e modi di intenderla in mutazione costante,che vanno a completare il quadro dell'uso puro e semplice del nuovo e/o dei nuovi strumenti disponibili. PPs.: Valutati tutti i rimandi/link la mia impressione è che nessuno puù essere sfrondato,casomai aggregato o sottocategorizzato in altri link.


Tommaso, concordo che la versione inglese é altrettanto inadeguata, quella francese no comment... A me é piaciuta la versione di wikipedia.de, più compatta che quella inglese ma comunque più completa. Purtroppo contiene poco riguardo agli anni 70 e 80, ma come base di partenza una traduzione della versione tedesca mi sembra adeguata. Cosa ne pensate? (o facciamo tutto in giapponese sul serio ;-)?

La voce è fatta bene, ma mi sembra che si debba fare un cenno a Vangelis. Forse anche al nostro Guardiano del Faro. Lele giannoni (msg) 13:37, 6 lug 2013 (CEST)[rispondi]

In quanto autore della voce ti ringrazio. Sono perfettamente d'accordo con te: fa strano non vedere musicisti quali Jarre, Vangelis e Riley in una pagina dedicata alla musica elettronica (non saprei però cosa dire a proposito del Guardiano del Faro dato che non lo conosco). Il motivo per cui non ho inserito questi musicisti è il fatto che non saprei dove inserirli. Mi spiace di non esserne stato in grado.--Scimmiagialla12 (msg) 21:26, 11 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Penso di aver rimediato al problema: ora ho scritto anche un cenno a Vangelis.--Scimmiagialla12 (msg) 16:44, 26 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Introduzione[modifica wikitesto]

Qualcuno ha aggiunto nell'introduzione la frase: La musica elettronica è ispirata anche al mondo che ci circonda, che ci offre variate possibilità di rumori che possiamo modificare a nostro piacimento con strumenti tecnologici quali campionatori e sintetizzatori, ma l'uomo rimane lo strumento più evoluto, che cattura e assembla tutto questo. Siamo certi che valga la pena mantenerla?--Scimmiagialla12 (msg) 15:32, 14 ott 2013 (CEST)[rispondi]

Elettronica e musica elettronica[modifica wikitesto]

C'è chi riesce a spiegarmi come può essere nata prima la musica elettronica e in seguito l'elettronica stessa ?!? Mi pare vi siano delle incongruenze storiche fra questa voce e elettronica. --Sanghino Scrivimi 00:11, 1 ago 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Musica elettronica. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:41, 16 gen 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Musica elettronica. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:39, 27 mar 2018 (CEST)[rispondi]