Discussione:Motocicletta

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Trasporti
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Alla luce delle recenti modifiche, occorrerebbe modificare la parte relativa al trasporto di una sola persona sul ciclomotore.

Sbìsolo 16:43, 17 feb 2007 (CET)[rispondi]


Definizione di motocicletta. Si ritiene doveroso puntualizzare che la definizione di motocicletta (da non confondere quella più generica di “motociclo” o “motoveicolo”) precedentemente riportata (<<La motocicletta è un veicolo a 2 ruote, provvisto di motore, appartenente alla categoria dei motoveicoli>>) poteva essere accettata come definizione di motociclo, ma non di motocicletta. Per essere precisi, anche se parzialmente corretta, non é completa e pertanto può indurre a commettere numerosi errori.

La definizione di motocicletta é la seguente: <<La motocicletta è un veicolo a 2 ruote a “telaio chiuso”, provvisto di motore (posizionato tra le due ruote) di cubatura generalmente pari o superiore ai 249 cc, frizione e cambio avente almeno 4 rapporti (marce). La trasmissione finale può essere solo di tre tipologie: a cinghia, a cardano o a catena. Appartiene alla categoria dei motoveicoli.(se di cilindrata superiore ai 249 cc), alla categoria dei ciclomotori (se di cilindrata pari a 125 cc, o 50 cc: ne sono esempi il “Corsarino” 50 cc della Moto Morini (Anni 70), o le più recenti Aprila RS 50 e 125 e l’Aprilia Classic 50 e 125>>. Tale definizione é stata aggiornata e, per correttezza, si é preferito comunque fornire la spiegazione in questa “discussione”, al fine di fugare eventuali dubbi residui. E’ possibile verificare la correttezza di quanto asserito consultando riviste specializzate (tipo “Custom Machine”, “HD”, “Naked for all”,...), siti internet specializzati, dizionari enciclopedici e altre enciclopedie (Treccani).

Inoltre, su questa voce, vi sono tre “imprecisioni” molto evidenti. Spiegazioni relative alle correzioni effettuate, o che si consiglia di effettuare, alla voce “Motocicletta”.

Prima imprecisione Nei principi di base viene citato il termine “scooter”. Per chiarezza si precisa che lo scooter non é una motocicletta. “Lo scooter é un ciclomotore o un motociclo (per questo si ribadisce che la definizione di motocicletta data, non é da ritenersi valida: seppure corretta, la sua incompletezza crea confusione e genera errore ed ambiguità), con “cambio a variazione automatica” (in rarissimi casi a due o tre marce: vedasi la vecchia “Vespa” o la “Lambretta”), avente “telaio aperto” e motore (con trasmissione finale centrifuga) posizionato all’estremità finale del veicolo, all’altezza della ruota posteriore. E’ possibile “certificare” la correttezza di tale definizione leggendo riviste (come “Scooter Magazine”), siti specializzati, enciclopedie (Treccani) e dizionari. Pertanto sarebbe corretto sostituire la frase: <<Nella motocicletta propriamente detta, escludendo il caso particolare degli scooter, il centauro e l'eventuale passeggero siedono sul mezzo appoggiandosi su una sella, il guidatore utilizza il manubrio per l'appoggio delle mani e per comandare, sul lato sinistro, l'eventuale frizione;>> con la frase: <<Nella motocicletta propriamente detta, il centauro e l'eventuale passeggero, possono sedere sul veicolo per mezzo di una sella: il guidatore utilizza il manubrio per l'appoggio delle mani, per avere il comando della direzionalità del mezzo, e per agire, sul lato sinistro, sulla leva della frizione;>> Il termine “scooter” serve appunto per indicare un ciclomotore o motociclo avente: telaio a “scocca aperta”, motore posizionato all’altezza della ruota posteriore, cambio automatico (che sullo scooter prende il nome di “variatore automatico”) o in rari casi a due o tre marce (vedasi la “Vespa” o la “Lambretta”), e trasmissione centrifuga.

Seconda imprecisione. Si suggerisce vivamente di sostituire la frase: <<I piedi si appoggiano invece su apposite pedane, da dove il piede comanda il freno posteriore (talora, in impianti particolari, la pressione sul comando interviene parzialmente anche sul freno della ruota anteriore) e (ad eccezione dei veicoli a cambio automatico) il cambio delle marce. Con la seguente: <<I piedi poggiano invece su apposite pedane: il piede destro comanda il freno posteriore (in alcuni impianti particolari, la pressione sul comando interviene parzialmente anche sul freno della ruota anteriore) mentre il piede sinistro la leva del cambio (delle marce).>> Poiché solo gli scooter hanno cambio automatico e la motocicletta “propriamente detta” ha, per definizione, un cambio con almeno 4 rapporti.

Terza ed ultima imprecisione: <<La propulsione del mezzo viene garantita dalla presenza di un motore a combustione interna o molto più raramente da un motore elettrico.>> Ad oggi (Gennaio 2009) non esistono motociclette con motore elettrico: per una serie di accordi internazionali tra le varie industrie, a differenza delle automobili, le motociclette non hanno motori con propulsione diesel, gpl, “elettrica”, o ibrida. Le motociclette possono montare solamente motori a benzina a 2 o 4 tempi. Pertanto si consiglia di rimuovere l’ultima parte di tale affermazione lasciando: <<La propulsione del mezzo viene garantita dalla presenza di un motore a combustione interna, alimentato interaente a benzina (nel caso dei 4T) o con una miscela benzina-olio (nel caso dei 2T).>>


Mi piace questa discussione :-) :-)
  1. Quando ho corretto questa voce sono partito dall'assunto che "motociclo" e "motocicletta" siano dei sinonimi, la conseguenza è che se così non fosse la cosa sbagliata non è il corpo della voce stessa, bensì il suo titolo. Si dovrebbe perciò spostare la voce attuale a motociclo e trattare una nuova voce "motocicletta" come una sottovoce separata al pari ad esempio di scooter e ciclomotore.
  2. Visto che cerchiamo di essere precisi ed enciclopedici la prima cosa da fare è però trovare una fonte autorevole che abbia definito i criteri che citi (le riviste del settore non le ritengo particolarmente valide come fonti); che ne so, una federazione motociclistica o qualcos'altro.
  3. In ordine sparso un po' di domande: 1-Dove sta scritto che le 125 sono considerate ciclomotori? 2-Un motociclo tra i 125 e i 250cc come si chiama? 3-I motocicli prodotti in piccola serie soprattutto per usi militari e dotate di motore diesel dove vengono inseriti?
Alla prossima puntata :-) --pil56 (msg) 19:15, 24 gen 2009 (CET)[rispondi]
P.s: prima si definisce come è meglio impostare la cosa, poi si fanno le modifiche :-) Grazie --pil56 (msg) 19:37, 24 gen 2009 (CET)[rispondi]


Ti dirò, anche a me, sta intrigando questa discussione ;-) . In ogni caso, assolutamente non per far polemica, ma per maggiore chiarezza, ribadisco che "motociclo" e "motocicletta" non sono dei sinonimi, ed inserisco le risposte alle domande postate.

Risposte alle domande 1 e 2: Dal codice della strada tutti i veicoli aventi cilindrata pari o inferiore ai 50cc sono considerati "Ciclomotori". Ti do atto che forse mi sono espresso male, mancando di precisione quando invece volevo dare definizioni precise: utti i veicoli di cilindrata (teoricamente) compresa tra i 51 cc ed i 149cc sono definiti motocilci, ma sono soggetti alle stesse "regole" dei "ciclomotori". Infatti, per fare un esempio, solo partire da 150cc i motocicli possono essere utilizzati anche in autostrada, mentre al di sotto di tale cilindrata no. Per questo motivo la tua distinzione tra ciclomotori e motocicli é più corretta anche se, utilizzandola, sarebbe necessario operare una distinzione tra motocicli con cilindrata inferiore ai 150cc e motocicli con cilindrata pari o superiore ai 150cc.

Risposta alla domanda 3: Non mi risultano esistano motociclette (in senso proprio, non mi riferisco ad eventuali motocicli di altro genere: vd categorie sulla patente di Guida mod. A) alimentate con motore diesel ne per usi militari, ne per usi civili (a meno che non parli dell'APE della Piaggio, che però non é una motocicletta). In ogni caso se, per cortesia, mi fornisci esempi di motociclette con motore diesel, sarei felice di documentarmi (e altrettanto felice di acquisire nuove nozioni in merito).

Vorrei anche aggiungere che, fatte le correzioni suggerite, non é neceassario cambiare il titolo di questa voce, semmai se ne potrebbe scrivere un'altra (se sei d'accordo ti posso dare supporto) relativa ai motocicli e agli scooter (voci che non vanno confuse con quella di motocicletta).

Mi ha fatto veramente piacere, e spero di riceve quanto prima un tuo post! A presto. ;-) Grazie a te!

Ad esempio questa [1].
Secondo la legge italiana (CdS) tutti i motoveicoli a due ruote destinati al trasporto di persone, in numero non superiore a due compreso il conducente sono motocicli (art.53). Alcuni di questi, in base a determinate caratteristiche tecniche (art.52), rientrano nella categoria dei ciclomotori. Dalla lettura degli articoli citati si evince chiaramente che non tutti i motoveicoli sono motocicli e non tutti i ciclomotori sono motocicli. La questione dell'accesso autostradale non ha nulla ha che vedere con la differenza tra ciclomotore e motociclo. I limiti di circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali (art.175) sono imposti a diverse categorie di veicoli, tra le quali i ciclomotori ed i motocicli con motore termico di cilindrata inferiore a 150 cc. Le varie differenze fra i termini per definire le motociclette (motoleggera, motopesante, maximoto, etc.) sono dovute a classificazioni commerciali che variano con il variare delle epoche e delle nazioni. Il termine più preciso (attualmente) per definire i motoveicoli a due ruote è motocicletta e motociclo è un sinonimo, nell'accezione comune. Il primo di derivato dal francese ed il secondo derivato dall'inglese che, a sua volta, era stato derivato dal francese. --Nivola (msg) 15:58, 25 gen 2009 (CET)[rispondi]


Interessante, ma in ogni caso l'articolo citato (art53) é vecchio e non più valido poiché, se il guidatore ha 18 anni ed il ciclomotore é certificato, é possibile trasportare il passeggero. Dalla lettura dell'articolo 52 (così come hai trascritto) non si evince niente poiché non vengono riportate le caratteristiche di un ciclomotore (che, come ho corretto nel mio precedente post (ti invito a rileggerlo) implica un motore di cilindrata pari o inf a 50cc e vmax paria a 45km/h). Come dici tu "La questione dell'accesso autostradale non ha nulla ha che vedere con la differenza tra ciclomotore e motociclo." di fatti come scrio io nel precedente post <<Ti do atto che forse mi sono espresso male, mancando di precisione quando invece volevo dare definizioni precise: utti i veicoli di cilindrata (teoricamente) compresa tra i 51 cc ed i 149cc sono definiti motocilci, ma sono soggetti alle stesse "regole" dei "ciclomotori". Infatti, per fare un esempio, solo partire da 150cc i motocicli possono essere utilizzati anche in autostrada, mentre al di sotto di tale cilindrata no. Per questo motivo la tua distinzione tra ciclomotori e motocicli é più corretta anche se, utilizzandola, sarebbe necessario operare una distinzione tra motocicli con cilindrata inferiore ai 150cc e motocicli con cilindrata pari o superiore ai 150cc.>>. Confermo che <<le varie differenze fra i termini per definire le motociclette (motoleggera, motopesante, maximoto, etc.) sono dovute a classificazioni commerciali che variano con il variare delle epoche e delle nazioni. Il termine più preciso (attualmente) per definire i motoveicoli a due ruote>> (e qui mi permetto di fermarti) è motocicletta se con cambio manuale e telaio a scocca chiusa, scooter se con cambio automatico e scocca aperta. Infatti anche per quanto asserito da te se vai da un commerciante e chiedi uno scooter ti da qualcosa come uno "Scarabeo", se gli chiedi una motocicletta ti fa vedere qualcosa come una "RS". PS se ti capita di controllare un libretto di circolazione di uno scooter 250cc, ad esempio, troverai scritto qualcosa come "motoveicolo/motociclo omologato..." ma non troverai mai scritto "motocicletta omologata...".

In ogni caso hai ragione su una cosa: cambiando la voce dall'attuale Motocicletta a "Motoveicolo" non é più contestabile.

Intanto che scrivevo quanto sotto hai inserito un nuovo messaggio, quindi la lettura potrebbe risultare un pochino confusa :-)
Ribadisco che quando ho messo mano a questa voce ho cercato di essere il meno vago possibile (perché non lo trovo enciclopedico) e allo stesso tempo il meno assolutista possibile (sempre per lo stesso motivo), perché il fatto che la motocicletta "standard" sia quella descritta, non esclude che ci siano delle eccezioni. Ad esempio, oltre all'esempio che ti ha fornito Nivola c'è anche questa e questa come diesel, mentre non è escluso che anche le motociclette elettriche come questa o queste abbiano un futuro. Anche l'affermazione "con un cambio almeno a 4 marce" (secondo me naturalmente) non va indicata, sia perché non veritiera nei primi tempi delle motociclette, sia perché nulla impedisce la ripresentazione di modelli come questi che direi indubbiamente erano pur esse motociclette.
Tutto ciò solo per spiegare il perché sulla voce non sono stati inseriti certi dettagli :-) --pil56 (msg) 20:55, 25 gen 2009 (CET)[rispondi]
Faccio subito una precisazione: la voce motoveicolo esiste già e ritengo sia abbastanza precisa nell'esplicare cosa la legge intenda con questo termine; qui si parla eventualmente di spostare da "motocicletta" a "motociclo", in ogni caso non è la stessa cosa. :-) --pil56 (msg) 20:59, 25 gen 2009 (CET)[rispondi]
Brevemente, ne faccio una anch'io: Gli articoli 52 e 53 del CdS sono ancora in vigore e, particolarmente, il passo citato che non contrasta con le integrazioni e modificazioni introdotte dal DM 31.1.2003. --Nivola (msg) 23:00, 25 gen 2009 (CET)[rispondi]

Foto inizio pagina[modifica wikitesto]

Consiglierei di spostare la foto della moto della prima moto con motore a scoppio nella sezione "Storia" e di sostituire la prima immagine presente nella pagina con una moto attuale. Dico questo perché è proprio la prima immagine della pagina e non mi pare che tale foto sia molto rappresentativa del concetto attuale di moto mentre starebbe benissimo nella sezione storica.

Cordialmente, 79.40.154.35 (msg) 19:21, 10 mag 2018 (CEST)[rispondi]

Sezione "Motociclismo"[modifica wikitesto]

Ho aggiunto una sezione sul "motociclismo" (dato che mi pareva piuttosto strano che in una voce sulla motocicletta non ci fosse nemmeno un rimando alla voce motociclismo. L'introduzione scritta è una sorta di riassunto della versione inglese (solo le parti principali). Mi sono permesso di aggiungere anche un video (presente su Commons), con lunghezza ridotta (per evitare pubblicità ad una nota marca di moto).--Civitas13 (msg) 18:38, 9 ago 2018 (CEST)[rispondi]

Fonte per etimologia del termine "motocicletta"[modifica wikitesto]

L'utente [@ Carnby] ha posto la template "cn" [2] con la motivazione "Il Dizionario Etimologico Italiano di Battisti e Alessio non cita nessun marchio commerciale". La derivazione commerciale del termine, però, era riferita a fonte (che ho verificata) decisamente autorevole, essendo Mario Colombo tra i più importanti storici internazionali della motocicletta e la pubblicazione citata è organo di stampa ufficiale dell'ASI. In assenza di obiezioni provvederò a ripristinare. --Rapid (msg) 19:15, 13 mar 2019 (CET)[rispondi]

[@ Rapid] Si può avere la citazione originale da questo libro di Mario Colombo? Grazie.--Carnby (msg) 14:13, 14 mar 2019 (CET)[rispondi]
Ciao. Non è un libro, ma una rivista. La Manovella e Ruote a Raggi è l'organo ufficiale dell'ASI. Vedo di ritrovare il numero e te la comunico volentieri. --Rapid (msg) 15:13, 14 mar 2019 (CET)[rispondi]
Ecco il passo dalla citata pubblicazione :
«Ai fratelli Michele ed Eugenio Werner, russi emigrati a Parigi, si devono alcune realizzazioni di grande successo e, soprattutto, l'invenzione del nome "Motocyclette", divenuto in breve così popolare che il Tribunale dovette renderlo di pubblico dominio annullandone la privativa.»
A margine, giusto per chiarire, nell'edizione del "Battisti" che ho consultata, non ho trovate indicazioni diverse o contrarie all'etimologia del termine descritta in questa voce voce. Si dice solo che "motocicletta" deriva da termine francese "motocyclette", entrato in uso agli inizi del XX secolo.
In ogni caso, se desideri fare una verifica più approfondita, ci sono varie copie di quella rivista su ebay : questa è quella più conveniente [3].
Ciao. --Rapid (msg) 17:44, 14 mar 2019 (CET)[rispondi]
[@ Rapid] Ho ricontrollato. Può darsi che i fratelli Werner abbiano coniato il nome Motocyclette nel 1897 e che questa parola sia entrata in uso nel giro di qualche anno, all'inizio del XX secolo come termine comune (adattato come motocicletta in italiano)? Aggiungo che avevo messo "cn" perché mi era stato segnalato che l'Académie française (questa sì, fonte prestigiosissima) scrive nel suo dizionario "MOTOCYCLETTE n. f. xixe siècle. Diminutif de motocycle" senza citare nomi commerciali, dicendo solo che è diminutivo di motocycle (motociclo).--Carnby (msg) 19:04, 14 mar 2019 (CET)[rispondi]
Sì, è probabile : oltre alla data di registrazione del marchio, esiste una foto pubblicitaria della "Motocyclette", cavalcata dalla moglie di Michel Werner e datata 1898.
Naturalmente l'Académie è assai prestigiosa, ma nel settore è chiaro che le pubblicazioni specifiche hanno molta più importanza e competenza storica in materia. Poi può benissimo darsi che "motocyclette" sia anche inteso come diminutivo di "motocycle", ma l'uso primigenio risulta derivante dal marchio della Werner.
Anche perché, negli anni pionieristici, la motocicletta veniva comunemente chiamata in Francia "velo moteur", in Inghilterra "motor bicycle" e in Italia "bicicletto a motore". La diffusione dei termini "motocyclette" e il derivato italiano "motocicletta" inizia nel XX secolo.
Particolarmente illuminante una pubblicità a stampa inglese del 1900, ove si definisce la "Werner Motocyclette" come The simplest, most economical, and only reliable motor bicycle existing. Nel 1900, quindi, il modello "Motocyclette" della Werner veniva presentato come la migliore "bicicletta a motore" sul mercato. --Rapid (msg) 15:56, 15 mar 2019 (CET)[rispondi]