Discussione:Matteo Sassano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

il fatto che fosse castrato, non rileva per morboso interessamento a vicende privatissime, ma perché il castrato è in musica un tipo di voce con sottotipi analoghi a quelli delle voci femminili. Essendo controversa una graduazione classificativa di importanza fra i tipi femminili ed il tipo generico di castrato, dobbiamo mettere una formula che dica entrambe le cose, rimanendo per ora privi di un utile supporto dalla voce castrato che ancora non abbiamo. Quello che sto cercando di far dire alla nostra introduzione è che fu un celebre cantante, un "castrato di voce sopranile". Vorrei quindi evitare che apparisse come se (con dubbio gusto, nel caso) ci stessimo appuntando caratteristiche fisiche, per quanto non comuni (spero :), in modo improprio: non abbiamo introduzioni che dicano "Tizio, cantante biondo", e non faremmo ececzione nemmeno se il soggetto fosse albino. - Sn.txt 19:17, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Sì, sulla definizione vocale sono perfettamente d'accordo. Tuttavia, più che "noto" lo definirei "celebre", perché ai suoi tempi lo era e grandemente, così come oggi è tra i pochissimi castrati - insieme a Caffarelli e al notissimo Farinelli, peraltro entrambi della generazione successiva - ricordati nei contributi scientifici sul canto e sul melodramma. Che poi Matteuccio oggi non sia famoso nel senso più ampio - laddove la più gran fama di Farinelli, per esser sinceri, senza dubbio deriva maggiormente dall'attenzione che i media gli hanno rivolto dopo il suggestivo film biografico - non toglie che sia stato un grandissimo artista e tra i primissimi a fare una irrefrenabile carriera internazionale. Comunque sia, a me stava a cuore conservare integralmente la fine dell'articolo, e i miei interventi miravano a questo, non al contenuto della prima riga. Ragion per cui, grazie per il chiarimento. Tobia Gorrio 09:03, 9 apr 2006 (CEST)[rispondi]